Pontificia Univ. Gregoriana: Tesi Gregoriana. Serie diritto canonico
Il favoreggiamento. Studio sulla fattispecie nel diritto penale canonico e sulle questioni odierne
Alessandro Mammarella
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2023
pagine: 400
L’opera si propone come uno studio della condotta di favoreggiamento e della sua incidenza sulla disciplina ecclesiastica, guardando soprattutto al concetto di interferenza, introdotto nelle ultime promulgazioni dal Legislatore. Partendo dalle fonti classiche del diritto penale civile, particolarmente quelle di diritto romano e quelle di epoca medievale, fino ad arrivare alle codificazioni dei secoli XIX-XX per identificare gli elementi tipici del delitto di favoreggiamento, lo studio pone il confronto con la disciplina penitenziale e penale canonica dei secoli scorsi, fino ad arrivare alla legislazione attuale, allo scopo di osservare quanto sia sopravvissuto e possa sopravvivere ancora della fattispecie. L’obiettivo finale è quello di verificare la fattibilità della fattispecie di favoreggiamento nella disciplina canonica odierna, valutando istanze sociali e dottrinali, osservando i testi delle promulgazioni in materia. Le osservazioni contenute nell’opera muovono dalla pura teoria del diritto, passando poi necessariamente attraverso riferimenti pratici, grazie alla giurisprudenza disponibile ed all’analisi di casi di cronaca, coniugando l’occhio critico della canonistica insieme alle istanze della moralistica, della criminalistica, dell’economia processuale.
Società di vita apostolica nella chiesa: storia, natura giuridica e vincoli
Serge Arnaud Touré Pelamifihi
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2022
pagine: 576
Lo studio è focalizzato sulle società di vita apostolica partendo dalla costatazione che, difficilmente, i membri di suddette società sono riconosciuti come tali. Non di rado, vengono semplicemente assimilati agli istituti di vita consacrata e più particolarmente ai religiosi. In considerazione di ciò, si è cercato di dare un contributo, seppur modesto, alla riflessione canonica e alla delucidazione della natura propria della società di vita apostolica analizzando la loro storia, legislazione e i vincoli dei membri. Sviluppato con una metodologia fondata su tre assi: storico, canonico-esegetico e teologico; lo studio è articolato in due parti di tre capitoli ciascuna. La prima parte è dedicata alla prospettiva storica partendo dall'antichità fino al Concilio Vaticano II. Essa offre in maniera dinamica il panorama storico delle società di vita apostolica cominciando da ciò che agli albori della chiesa si potevano identificare ad esse.
Conflitti tra associazioni private dei fedeli e autorità ecclesiastica. Uno studio sulla tensione tra autonomia e legittima vigilanza
Marco Billeri
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2022
pagine: 416
Lo studio analizza i conflitti tra le associazioni private di fedeli e l’autorità ecclesiastica nel Diritto Canonico latino, conflitti basati su rivendicati diritti di legittimità ed opportunità nell’agire da parte di entrambe le parti e giuridicamente fondati sul can. 323 che sancisce sia l’autonomia delle associazioni private che la vigilanza ed il governo dell’autorità. Esso parte dall’analisi di questi concetti per fornire un quadro di come sono applicati nel vigente ordinamento canonico. Viene poi studiato il processo che porta alla nascita della nuova forma giuridica delle associazioni private, non presenti nel precedente Codice, per giungere ad analizzare la normativa promulgata. La ricerca prosegue esaminando alcuni casi di conflitti reali, anche recenti, trattati dai Dicasteri della Curia Romana o dal Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Si giunge così alle ultime due parti della ricerca ovvero: l’analisi delle possibili azioni che l’autorità può compiere per tentare di sanare il conflitto – soffermandosi in modo approfondito sulla questione del commissariamento delle associazioni private e su altri provvedimenti come la rimozione del moderatore – e, dall’altra parte, le possibili azioni che può compiere l’associazione per difendere i suoi diritti in risposta all’azione dell’autorità.
Utilità del vescovo ausiliare per le reali necessità pastorali. Ricerca teologico-giuridico-pratica
Ilija Dogan
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2022
pagine: 240
Nella dissertazione dottorale si esamina l'utilità del vescovo ausiliare. Nel corso della lunga storia della Chiesa, la figura del vescovo ausiliare ha avuto indubbiamente un ruolo importante nel governo della Chiesa e sicuramente la sua comparsa ha fondamenti pastorali con i quali la Chiesa voleva rispondere alle necessità diverse. Assume perciò grande importanza indagare se sussistano ancora oggi le stesse necessità, se cioè la figura del vescovo ausiliare risulti utile anche ai nostri giorni. La questione dell'utilità del vescovo ausiliare comprende in realtà due questioni: la prima è se ci sono o no ragioni valide per costituire un vescovo ausiliare in una determinata Chiesa particolare in un determinato momento della storia; la seconda è se ci sono o no ragioni altrettanto valide perché la Chiesa universale continui a usare la figura del vescovo ausiliare. In questo lavoro, proprio a causa della stretta relazione esistente tra le due questioni, queste due questioni vengono affrontate entrambe parallelamente. La dissertazione dottorale è strutturata in quattro capitoli: i primi due capitoli sono una esposizione della figura del vescovo ausiliare, a partire dalla sua origine fino a giungere alla normativa odierna. Gli ultimi due capitoli presentano una analisi sull'utilità di questa figura nell'ambito di una Chiesa particolare come anche le osservazioni sull'utilità di questa figura nella Chiesa di oggi e la visione per il futuro.
La synodalité épiscopale dans la province ecclésiastique latine. Sa physionomie dans l’ordonnancement canonique actuel, particulièrement en France
Frédéric Fermanel
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2021
pagine: 528
Rapporti tra diritto canonico, diritto vaticano e Curia Romana. Le recenti riforme adottate dalla Santa Sede in materia penale ed economico-finanziaria
Piero Gallo
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2021
pagine: 264
Chiunque voglia avvicinarsi al diritto vaticano non può prescindere da alcune nozioni fondamentali e, soprattutto, dal rapporto con il diritto canonico, sua “fonte primaria”. Le riforme vaticane in materia economico-finanziaria e in materia penale, iniziate nel 2010 e particolarmente sviluppate nel corso del pontificato attuale, costituiscono l’occasione esemplare non solo per illustrare la relazione corrente tra l’ordinamento canonico e l’ordinamento vaticano, quanto anche per chiarire la distinzione e il rapporto (per molti versi, “irripetibile”) tra la Santa Sede e lo Stato della Città del Vaticano. L’approfondimento dei contenuti delle riforme viene pertanto preceduto da una premessa storica e da una altrettanto necessaria “parte generale” di diritto vaticano, nonché completato dall’analisi delle fonti di produzione normativa, al fine di fornire al lettore un quadro d’insieme, esaustivo e aggiornato, da cui emergono le peculiarità e le caratteristiche di fondo dell’ordinamento vaticano e le molteplici ragioni di interesse che esso, da circa un secolo, continua a suscitare nella riflessione giuridica.
Confier une paroisse à une collectivité associative? Enjeux et conditions d’une application analogique du can. 520
Vincent Hanicotte
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2021
pagine: 520
L'Ufficio del parroco secondo il dettato del canone 522. Per un analisi della nota della stabilità nell'ufficio e del suo fondamento ecclesiologico
Stefano Cheula
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2020
pagine: 350
Il can. 522 rappresenta una novità rispetto alla normativa precedente, sia perché afferma per la prima volta il principio della stabilità dell’ufficio di parroco, sia perché ammette la nuova modalità di nomina all'ufficio ad certum tempus. Lo studio viene condotto tenendo conto che la parrocchia manifesta la presenza della Chiesa Cattolica in un luogo e pertanto possiede una sua “consistenza ecclesiologica” la quale si riflette sull'ufficio del parroco, pastore proprio della parrocchia, e conseguentemente si riflette anche sulle qualità di tale ufficio, compresa la nota della stabilità, con una ricaduta sulle due modalità di nomina previste dal can. 522. L’obiettivo del presente lavoro consiste nel presentare una analisi esegetica della normativa mantenendo anche un taglio pratico, per fornire una proposta di una sua applicazione, utile anche alle diverse fattispecie che si rifanno al concetto più tradizionale di «parroco», quali: i sacerdoti cui viene affidata in solidum la parrocchia; il parroco religioso; i cappellani militari; i pastori propri di una quasi-parrocchia; i missionari titolari di una parrocchia o di una quasi-parrocchia in una Missione “sui iuris”, e che sembrano sempre più diffuse.
L'Istituto della convalidazione automatica. Un confronto tra l'ordinamento canonico e quello statuale con speciale riguardo alla convalida del matrimonio
Enrico Massignani
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2020
pagine: 416
Lo studio prende in esame in modo sistematico il tema della convalidazione automatica del matrimonio, ossia di quell’ istituto in forza del quale un vincolo matrimoniale si sana automaticamente, grazie al perseverare del consenso maritale una volta venuta meno la causa invalidante, senza che si richieda nel caso particolare l’intervento di una delle parti o dell’autorità della Chiesa. Lo scopo ultimo della dissertazione è verificare se una tale sanatoria automatica si ponga in contrasto con il principio dell’insostituibilità del consenso. L’originalità del lavoro consiste nel trattare il tema aprendosi al confronto con l’ordinamento civile, in particolare quello italiano. La presente ricerca mette in evidenza anzitutto come non vi sia incompatibilità né preclusione da parte dell’ordinamento canonico nei confronti della convalidazione automatica. Nello specifico, accettare un tale istituto nell’ ambito matrimoniale, oltre a non scontrarsi con il principio di insostituibilità del consenso, in determinati casi ne diventa garante. Alla luce di tutte queste considerazioni, fatta salva la legittima esigenza di pubblicità, si ritiene possibile un ripensamento dell’ attuale istituto matrimoniale della convalidazione al fine di garantire maggiormente il riconoscimento dovuto al consenso naturaliter sufficiens.
Paternité et autorité dans la vie religieuse. À la lumière des canons 618 et 619 CIC 1983
Côme de Candolle
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2020
pagine: 480
Il curatore processuale nelle cause di nullità matrimoniali secondo la giurisprudenza rotale: funzione e costituzione
Robert Golebiowski
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2018
pagine: 304
La normativa canonica con la costituzione del cura tore «ad litem» tutela e garantisce il valido esercizio dei diritti sostanziali e processuali della parte nei casi in cui tale esercizio sia compromesso a causa di una infermità mentale accertata dal giudice durante tale processo o in vista di esso. Il presente studio, mediante un’analisi critico-analitica delle fonti giurisprudenziali e delle rispettive fonti dottrinali circoscritta alla funzione e alla costituzione del curatore, si prefigge di offrire un sussidio giuridico che possa risultare utile all’adempimento sia del munus del giudice che debba procedere alla costituzione di un curatore o, eventualmente, affrontare la sua impugnazione, sia del l’incarico del curatore che debba tutelare la parte inferma di mente nell’esercizio di tutti i suoi diritti nel processo. La prassi giurisprudenziale ha dimostrato che la protezione degli infermi di mente per il tramite del curatore processuale, deve contemperare le esigenze dei diritti delle parti nel concreto ambito processuale con la necessità della tutela medesima.
Il sanzionamento del sacerdote concubinario. Una norma a difesa dell'obbligo alla continenza (can. 1395 § 1)
Sara Paglialunga
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2017
pagine: 208
Sin dal principio la Chiesa si è data regole con il fine di punire il sacerdote concubinario. Questi canoni, raccolti grazie ad un paziente e approfondito lavoro di ricerca e traduzione, contengono vari tipi di sanzionamenti, che ci mostrano l’evoluzione dell’atteggiamento nei confronti di questi preti e la genealogia della norma odierna. Oggi un sacerdote che abbia una relazione sessuale stabile con una donna è punito a norma di legge tramite l’applicazione del can. 1395 § 1, a cui è dedicato il capitolo centrale di questo lavoro, che non solo ne analizza la lettera, ma ne vede e prevede tutte le possibili applicazioni. L’importanza e il senso della castità a cui sono tenuti i sacerdoti conclude la ricerca, dando ragione dell’incoerenza di chi promette di essere celibe e poi infrange questa promessa, vivendo una doppia vita e provocando danno e scandalo.