Piccoli: Topo di biblioteca
Capitani coraggiosi
Rudyard Kipling
Libro
editore: Piccoli
anno edizione: 2001
pagine: 384
Un ragazzo ricchissimo e molto viziato viene salvato da un naufragio nelle fredde acque dei mari del Nord da pescatori alla ricerca di grandi banchi di pesce. Sono loro i "capitani coraggiosi", i solitari delle golette temprati dalle tempeste e dai sacrifici. Il ragazzo dovrà adattarsi ad una vita durissima che lo maturerà e che lo farà diventare un uomo.
Il principe felice e altre storie
Oscar Wilde
Libro
editore: Piccoli
anno edizione: 2001
pagine: 128
Il giornalino di Gianburrasca
Vamba
Libro
editore: Piccoli
anno edizione: 2001
pagine: 384
Inizialmente pubblicato a puntate sul "Giornalino della Domenica" tra il 1907 e il 1908, il libro è scritto in forma di diario: il diario di Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca. Questo soprannome, datogli in famiglia a causa del suo comportamento molto irrequieto, è divenuto col tempo un nuovo modo di definire tutti i ragazzini "discoli". E Giannino di guai ne combina davvero tanti: fa scappare i fidanzati delle sorelle, rompe vasi, allaga la casa, strappa l'unico dente di Zio Venanzio, dipinge di rosso il cane di Zia Bettina, tira l'allarme di un treno... Alla fine i genitori decidono di mandarlo in collegio. Anche qui, tuttavia, riuscirà a combinarne di tutti i colori, ottenendo anche di sostituire la solita minestra di riso con la pappa col pomodoro.
Cara Viola... Lettere dall'Asia
Ludovica Villa
Libro
editore: Piccoli
anno edizione: 2001
pagine: 132
Cara Giada... Lettere dall'Europa
Ludovica Villa
Libro
editore: Piccoli
anno edizione: 2001
pagine: 132
Le avventure di Tom Sawyer
Mark Twain
Libro
editore: Piccoli
anno edizione: 2001
pagine: 384
Come lo stesso autore scrisse, il racconto raccoglie molte vicende veramente accadute, esperienze personali e altre di ragazzi che furono compagni di scuola di Mark Twain. La storia s'impernia sulla vicenda capitata ai due amici Huck e Tom, andati a seppellire un gatto a mezzanotte nel cimitero del villaggio. Nel cimitero i nostri eroi, quella notte, sono gli invisibili testimoni d'un assassinio. Twain dedicava il libro ad un vasto pubblico di lettori giovani per ricordar loro quelli che essi erano un tempo e come sentivano e pensavano e parlavano e in quali strane avventure talvolta andassero a cacciarsi.