Petite Plaisance: Divergenze
Il meccanico del marxismo. Introduzione critica al pensiero di Gianfranco La Grassa
Piotr Zygulski
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2016
pagine: 112
Gianfranco La Grassa, allievo di Antonio Pesenti formatosi alla scuola althusseriana di Charles Bettelheim, è uno dei maggiori pensatori post-marxisti italiani. Sviluppando la sua cinquantennale elaborazione teorica, La Grassa identifica l'errore fondamentale di Karl Marx nella centralità attribuita alla proprietà dei mezzi di produzione, dalla quale sarebbero discese previsioni poi confutate dalla storia, una su tutte la formazione del soggetto rivoluzionario che avrebbe dovuto rovesciare il capitalismo. Constatati i meriti ma soprattutto l'insufficienza della teoria del plusvalore, La Grassa esamina le scissioni funzionali all'interno dell'impresa e propone un paradigma alternativo basato sul conflitto strategico per la supremazia tra agenti sociali dominanti. Essi, facendo uso di una razionalità che prevale su quella strumentale, si affrontano in campo economico, ideologico e politico. L'impostazione critica proposta da La Grassa, vagliata alla luce delle osservazioni sollevate da altri autori, tra cui l'economista Emiliano Brancaccio e i filosofi Emanuele Severino e Costanzo Preve, merita ulteriori approfondimenti per assicurarne una più salda fondazione.
Il ritorno del clero. La questione degli intellettuali oggi
Costanzo Preve
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2016
pagine: 64
Nato a fine Ottocento con il caso Dreyfus, l'impegno collettivo degli intellettuali sembra ora esaurirsi nelle insistite richieste di interventismo militare americano per tutelare "diritti umani" a corrente alternata ed a geometria variabile. La proposta di A. Gramsci di scegliere la via della "organicità" ad una classe o ad un partito ha dato luogo ad un blocco identitario che ha reso impossibile ogni indispensabile innovazione teorica adatta a comprendere le nuove caratteristiche del moderno capitalismo finanziario transnazionale. Questo nuovo capitalismo presenta caratteri neofeudali evidenti. Questa sua natura neofeudale si sta dotando di un nuovo Clero, prevalentemente giornalistico e mediatico, che organizza lo spettacolo della sua infinita potenza militare, tecnologica e culturale. Questa cultura è stata connotata come Cultura Mc World, un nuovo tipo di totalitarismo flessibile che non si limita più a manipolare la vecchia opinione pubblica, ma tende a costruirla artificialmente fin dall'inizio. Dunque, la vecchia questione degli intellettuali assume dimensioni nuove ed impensate.
Il dovere di continuare a pensare. Interventi, saggi e recensioni
Pietro Piro
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2013
pagine: 128
"Il dovere di continuare a pensare" non è riservato ai filosofi. Al contrario, è proprio da parte di coloro che generalmente la società non indica come i "detentori del pensiero" che ci si aspetta qualcosa in più, uno sforzo nuovo e sincero in questa direzione. È l'intera società che deve imporsi il dovere di esercitare il pensiero critico. Pensare, poetare, sognare, diventano attività marginali e inattuali, inservibili al funzionamento di un enorme macchinario in cui l'uomo svolge la sua docile funzione d'ingranaggio. A questa logica mortifera non si può fare altro che contrapporre una febbrile attività improduttiva come leggere e rileggere il Don Quijote, immedesimandomi a piacere in Sancio o nel Cavaliere della Trista Figura; giocare a fare la parte del tonto e fingersi pazzo, elaborare lutti, sognare, escogitare piani rivoluzionari, piani di fuga, piani di resistenza. Amare i propri amici e pregare affinché i nemici rimangano tali. Girovagare senza meta e senza scopo e infine pensare. Il dovere di continuare a pensare non ha nessun carattere costrittivo. Si tratta di sperimentare la gioia del vivere. Sentirla, coltivarla, diffonderla.
Rousseau e la filosofia dell'originario
Marco Apolloni
Libro: Copertina morbida
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2013
pagine: 96
La filosofia dell'originario ruota in Rousseau attorno al concetto di rivoluzione. Il termine rivoluzione, è inteso come un ritorno alle origini, come un revolvere, cioè tornare indietro all'originario stato di natura. Come scrive l'autore in questo suo saggio: "Finché la legge non sarà davvero uguale per tutti, finché un solo uomo godrà di privilegi maggiori rispetto ai suoi simili, finché la disuguaglianza continuerà a scavare trincee fra uomo e uomo invece che edificare ponti e a dividere invece che unire, allora le rivoluzioni avranno ancora la loro piena raison d'être. Rispetto a Marx e a molti suoi seguaci, non dobbiamo però pensare che esse dovranno venire - per forza di cose - combattute coi fucili spianati".
Filosofia della verità e della giustizia. Il pensiero di Karel Kosík
Linda Cesana, Costanzo Preve
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2012
pagine: 160
Questo saggio, scritto da Linda Cesana, appartenente alla generazione filosofica del 1981, e da Costanzo Preve, della generazione filosofica del 1943, è un omaggio a Karel Kosík, pensatore oggi pressoché oscurato. La scelta del titolo del libro è stata dettata dal peso che le parole verità e giustizia rivestono nella riflessione di Kosík. Se in "Dialettica del concreto" il filosofo utilizza spesso la parola verità, in alcune interviste e saggi degli anni Novanta del Novecento compare spesso anche la parola giustizia. Il vero e il giusto sono quindi rilegittimati ad oggetto proprio della filosofia, nella sua distinzione dall'ideologia. Nella seconda parte del libro il concetto guida è quello di "seconda restaurazione" per leggere il ventennio 1989-2009 come caratterizzato dalla rappresentazione ideologica del Novecento come secolo delle ideologie sanguinare e che quindi silenzia i pensatori i quali, al pari di Kosík, criticarono il comunismo storico novecentesco senza abbracciare il liberismo occidentale. Per accogliere l'eredità di questo pensiero è necessario deideologizzare la filosofia, liberare lo spazio filosofico.
Alienazioni e uomo precario
Eugenio Orso
Libro: Copertina morbida
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2011
pagine: 176
Il marxismo e la tradizione culturale europea
Costanzo Preve
Libro
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2009
pagine: 128
La religione in Jean-Jacques Rousseau
Marco Apolloni
Libro
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2008
pagine: 96
Il capitalismo oggi. Dalla proprietà al conflitto strategico. Per una teoria del capitalismo
Gianfranco La Grassa
Libro: Copertina morbida
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2004
pagine: 192
Gli italiani (non) son tutti fatti così. Le speranze deluse nella storia d'Italia
Lorenzo Tibaldo
Libro: Copertina morbida
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2017
pagine: 176
L'Italia continua a caratterizzarsi per i suoi peggiori difetti: trasformismo, ribellismo qualunquistico, populismo, antipolitica, clientelismo, corruzione, struttura statale iperburocratica e inefficiente, assenza di un'etica pubblica in gran parte della classe dirigente e della stessa società civile. Una sintetica e densa analisi - attraverso il Rinascimento, il Risorgimento, il fascismo, la Resistenza e i primi anni del dopoguerra - delle radici "malate" del nostro passato che ancora oggi rendono difficili alla società italiana profonde e inderogabili trasformazioni. Uno sguardo sul passato indispensabile per comprendere l'impellente necessità di applicare nella vita quotidiana i valori della Costituzione repubblicana, generata dalla Resistenza.

