Perrone: Passaggi di dogana
Cuba. Altravana. Nel cuore di una città perduta
Davide Barilli
Libro: Copertina morbida
editore: Perrone
anno edizione: 2019
pagine: 222
Questa non vuol essere una guida ma un viaggio tra passato e futuro: una personalissima mappatura di ciò che (ancora per poco) sopravvive dell'Avana più letteraria - le strade, le piazze, gli edifici, raccontati e vissuti nel corso del tempo da Alejo Carpentier, Pedro Juan Gutiérrez, Virgilio Piñera, Miguel Barnet, solo per citare alcuni nomi fondamentali della narrativa cubana del Novecento. Emerge una sorta di Spoon River caraibica, una geografia che sta scomparendo, una cultura della Cuba al flou, quella che si sta apprestando al cambiamento, quella della Generazione W, interessata più a WhatsApp che al fermo immagine che tanto affascina i viaggiatori alla ricerca di un tempo perduto. Ne deriva un atto d'amore e di addio, in particolare a Centro Habana, alla scoperta di luoghi per lo più sconosciuti ai turisti: teatri trasformati in giungla come il Campoamor, balere, minuscole librerie dell'usato, centri culturali alternativi, ma anche laboratori di erbieri, piazze senza nome, bar in odore di liquidazione. Un viaggio all'interno della cultura cubana di oggi, attraverso i dialoghi con alcuni degli scrittori più importanti dell'Isola, e che conduce inevitabilmente alla Feria Internacional del Libro, la più importante manifestazione del mondo caraibico, ospitata ogni anno alla fortezza di San Carlo della Cabaña. Fino ad arrivare al cuore della città, dove operano artisti, pittori, scultori, grafici, musici, e nella calle, lungo le strade decadenti e devastate di una città perduta dove si nasconde l'anima vera di Cuba.
A Napoli con Totò. Dalla sanità alla luna
Loretta Cavaricci, Elena Anticoli De Curtis
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2018
pagine: 144
Questo libro vuole essere un viaggio semiserio a Napoli in compagnia di Totó. L'uomo e l'attore. A centoventi anni dalla nascita. Nei suoi luoghi privati e in quelli vissuti in pubblico, partendo dalla Sanità, il rione natale dove, negli anni, Antonio de Curtis torna costantemente ad aiutare la sua gente poverissima. Non è una guida, intesa come percorso culturale esaustivo; non è una biografia completa del personaggio. È una passeggiata. Il librò conduce per mano, di riso e sorriso, nei vicoli meno noti ai turisti, o nel sottopelle della città, come sono le catacombe più antiche, dove Totò gioca bambino; nelle strade riconoscibili dai film, la Salita dei cinesi ne "L'oro di Napoli" dove Totò interpreta il Pazzariello; nelle segrete aperte ai visitatori, dove è conservato il tesoro, quello di san Gennaro nel Duomo, argomento di una celebre "Operazione" di furto cinematografico; dietro le quinte del teatro Urico San Carlo, con quella inarrivabile mangiata di spaghetti fra miseria e nobiltà.
New York, una città di corsa. A perdifiato nella Grande Mela
Chiara Marchelli
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2018
pagine: 142
New York: un universo di stimoli, informazioni, punti di vista, persino di stereotipi. Raccontarla non è facile. Una città veloce, ricca di fermenti, oggetto di fantasie, in cui si aprono possibilità, nascono storie. Correre per adattarsi al suo continuo movimento, ma anche per lasciare briglia sciolta ai propri pensieri, per trovare un punto fermo. Correre ad Highland Park, soprattutto quando piove, quando ci si ritrova soli e riscoprire il rumore dell'acqua che cade, non dover pensare ad altro se non a se stessi. Oppure a Bed-Stuy, e ripercorrere le strade che hanno ispirato scrittori e musicisti come Frank McCourt e Norah Jones. Attraversare di corsa le storie e le culture di Brooklyn, collezionare ricordi a ogni falcata. Chiara Marchelli ci offre un racconto di New York attraverso gli occhi di chi la vive e la percorre: un resoconto amorevole del connubio tra corsa e scrittura. Pagine che dettano l'andatura dei passi e dei pensieri, che regalano l'opportunità di guardarsi dentro e intorno, senza mai rischiare di perdere il ritmo e rimanere indietro. Perché per raccontare una città che pare non fermarsi mai bisogna assecondarne i mutamenti, e forse, mutare un po' con lei. Dopo "Le notti blu" Chiara Marchelli ci guida nella Grande Mela, ne ricrea tutto il caos e ogni segreta promessa.
A Parigi con Colette. Qui tutto inizia e insieme si compie
Angelo Molica Franco
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2018
pagine: 116
"A Parigi con Colette" è un breve viaggio nel tempo, una passeggiata immaginata tra luoghi e figure della capitale che non esistono più, ma di cui ancora riverberano il fascino e la memoria. Tra i cantori della Parigi di inizio '900, spicca di certo la personalità con cui Colette ha pitturato i cambiamenti della Ville Lumière nella prima metà del secolo appena trascorso. Seguendo la parabola della grande scrittrice francese — dal suo arrivo in città dalla Borgogna nel 1893 fino ai funerali di Stato nel 1954 per la prima volta accordati a una donna dalla città di Parigi - Angelo Molica Franco offre al lettore un racconto all'altezza dell'occhio che guarda, puntuale ed emozionato, storiografico e insieme intimo della città tra ieri e oggi. Sfilano, così, il salotto di Madame Arman, il Moulin Rouge, il Café de Flore, il Trocadero, il ristorante Le Drouant che si mescolano, come nel più riuscito affresco, alle figure contemporanee a Colette quali il tanto dileggiato primo marito Willy, la poetessa americana Nathalie Clifford Barney, Gertrude Stein, Marcel Proust, Maurice Ravel e molti altri. Un piccolo libro in cui luoghi e destini congiungono i punti di un personalissimo reportage nell'anima di Parigi.
Firenze mare
Simone Innocenti
Libro: Copertina morbida
editore: Perrone
anno edizione: 2017
pagine: 160
Doppia e sfuggente, inafferrabile come i venti, mutevole come un'onda e volubile come una marea. Firenze, città mai quieta, ha natura essenzialmente acquatica. Ha ritagliato i suoi confini strappando la terra alla voracità del suo mare senza sale, l'Arno. I ponti, anello di congiunzione fra il di qua e il di là, ancorano fra loro i quartieri che si impongono nella città emergendo come isole. Chi ci vive sa che Firenze va attraversata come si naviga il mare; del resto, tutto per le sue strade ha la memoria dell'acqua: dalle targhe commemorative delle alluvioni, ai segni sui muri che indicano le piene del fiume. Croce e delizia di chi ha cercato, forse invano, di domarla e capirla, Firenze mostra a chi sa accoglierlo il proprio aspetto cangiante. Simone Innocenti, attraverso una lingua schietta puntellata di ironia, svela l'anima più segreta di una città che è diventata maschera di se stessa. Da Ponte Vecchio alla Biblioteca Marucelliana, dagli Uffizi a piazza Santa Croce, Firenze mare traccia un itinerario nascosto che entra nei caffè dove hanno preso vita riviste simbolo del Novecento («Solaria», «Campo di Marte» e «La Voce») e incontra i protagonisti che hanno narrato la contraddittoria essenza della città del giglio, da Pratolini a Palazzeschi, da Luzi a Manganelli, da Dante a Campana. Un percorso letterario tra i luoghi archetipici della "fiorentinità", una geografia che, non sapendo scegliere fra cielo e terra, ha preferito seguire l'incanto sterminato del mare facendosi pura acqua.
Atene, cannella e cemento armato. Percorsi e riflessioni con Markaris e gli altri
Patrizio Nissirio
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2017
pagine: 128
El niño del balcon. La Barcellona di Manuel Vazquez Montalban
Giuliano Malatesta
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2017
pagine: 103
Cantore di un barcellonismo totale e popolare, fatto di lavoratori e puttane, di storia e malavita, di linguaggi tanto nobili quanto feroci, nessuno ha saputo raccontare la Barcellona del Novecento come Manuel Vàzquez Montalbàn. Sempre cercando di mantenere viva quella memoria storica e politica che qualcuno negli anni ha ingenuamente scambiato per nostalgia della giovinezza e dell'età perduta. E ora che a distanza di tempo la città, assediata dal turismo di massa, non è più quel "paradiso populista" ma si è un po' imborghesita sotto la bandiera dell'autocompiaciuto postmodernismo catalano, il libro di Giuliano Malatesta prova a ricomporre, attraverso la sterminata opera dello scrittore spagnolo, quel pezzo di città-fantasma - il clima culturale dell'epoca, la storia del Futbol Club Barcelona, i locali antifranchisti, l'ansia di libertà e di trasgressione dei Sessanta, quando Barcellona sembrava molto più vicina a Parigi che non al resto della Spagna - ancora viva sulle pagine ma ormai emarginata dalla realtà.
Profondo Sud. Un viaggio nella cultura del Dixie
Seba Pezzani
Libro: Copertina morbida
editore: Perrone
anno edizione: 2017
pagine: 228
Ci sono storie che il tempo non ha cancellato nel Sud degli Stati Uniti. Raccontano degli scontri tra neri e bianchi, di bandiere Dixie che ancora sventolano fuori da alcune case del Texas, di strade infinite che costeggiano le piantagioni di tabacco del North e South Carolina e della Georgia. Di blues lancinanti ed edonistici ritmi creoli nelle comunità nere del Mississippi e della Louisiana. Sono storie che ancora echeggiano in questo Sud a tratti selvaggio, e sembrano proiettare chi le ascolta in un vecchio film hollywodiano in bianco e nero, a quando il sogno americano gonfiava i cuori di molte generazioni. Ma quanto resta di quell'America e di quel sogno? Attraverso un percorso geografico, e insieme letterario e musicale, Seba Pezzani ricostruisce un itinerario carico di suggestioni che dall'Alabama di Harper Lee, passando per le cupe atmosfere del North e South Carolina raccontate da Erskine Caldwell, e ancora incontrando Jeffery Deaver, Daniel Wallace, William Faulkner e Tennessee Williams, tra gli altri, approda a casa di Joe R. Lansdale.
La «svergolata» Milano di Carlo Emilio Gadda
Lucia Lo Marco
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2016
pagine: 122
Come una donna prorompente, vorace e giunonica, Milano allarga le sue curve, i suoi confini, le sue intese, divenendo fonte di rimprovero e insieme di desiderio; di biasimo e di voglia. In lei si uniscono ragione e istinto, operosità e appetito, lavoro e godimento. Pur con qualche interruzione, Carlo Emilio Gadda vivrà a Milano fino agli anni Quaranta. Alla città lombarda dedicherà racconti, meditazioni ed elzeviri. Continuerà a farlo anche negli anni - e nei testi - successivi al suo trasloco definitivo. Lo lega a Milano un sentimento ambivalente, un affetto profondo e autentico e insieme una altrettanto radicata propensione alla critica feroce e aspra. È senza dubbio la città più dissacrata ma anche la più celebrata e prediletta dall'autore. Lucia Lo Marco ci conduce in un percorso geografico che è soprattutto un itinerario affettivo. Il punto di partenza non è un luogo ma un'ora, quella del primo mattino e, così, Milano si srotola lungo il corso di tutto un giorno, dalla mattina al pranzo, dalla sera fino a notte inoltrata. Ed è proprio in questa cartografia temporale che viene messo in luce un aspetto della città gaddiana di volta in volta diverso: una città affascinante e inedita nei suoi caratteri e volti più peculiari, capace eternamente di sedurci nell'attimo stesso in cui ci respinge.
La demolizione del mammut
Giorgio Nisini
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2016
pagine: 274
Un brillante architetto, titolare della Simanz decostruzioni, impresa leader del settore si trova ad affrontare un nuovo progetto che lo costringerà a confrontarsi con un passato irrisolto e con i luoghi di un'infanzia drammaticamente negata. Il nuovo incarico prevede la demolizione di un immenso complesso ospedaliero dalla forma strana e inquietante di un mammut. L'uomo sa che questo incarico non sarà come gli altri. Il suo passato, sepolto in quelle stanze di ospedale, riaffiora alla memoria con un'insopprimibile urgenza di pacificazione e si intreccia alla storia di quel luogo. Demolirlo significa demolire e distruggere l'origine di sé, la natura del proprio dolore, la memoria della propria famiglia. Il suo destino corre parallelo a quello di chi si trova ancora ad abitare quel luogo e in particolare a quello di Carlotta, la figura enigmatica e misteriosa di una donna sfigurata che sembra chiedergli verità e risposte e sembra conoscerlo molto intimamente. Chi è veramente Carlotta? Da quale passato ritorna? Cosa conosce della sua vita? In uno scenario di archeologia post-industriale venato da echi metafisici trascinato in un vortice incessante di eventi, nascondimenti, apparenti rivelazioni, l'uomo si troverà spalle al muro in un corpo a corpo definitivo, serrato, eroico con il mostro che ha in sé. Il mammut, la grande tragica metafora di ciò che ogni uomo vorrebbe abbattere.
Lontananze perdute. La Sicilia di Dacia Maraini
Eugenio Murrali
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2016
pagine: 174
Questo libro è un viaggio "alla ricerca della Sicilia perduta" di Dacia Maraini, l'isola vissuta e quella scritta, un percorso attraverso le opere e la memoria dell'autrice. Di evocazione in evocazione emergono gli scrittori siciliani che popolano l'immaginario della grande scrittrice: da De Roberto a Tomasi di Lampedusa, da Pirandello a Sciascia, Vittorini, Brancati. Nel corso di questa discesa nella memoria prendono corpo le figure familiari più determinanti, i luoghi della sua antica nobiltà, oggi guardata con disincanto, ma anche il cibo e le ricette del nonno Enrico, i quadri della madre Topazia Alliata, le amicizie che da anni accompagnano l'autrice e i nuovi sodalizi nel segno dell'arte, i sorrisi e le nostalgie, nascosti tra le pagine de "La lunga vita di Marianna Ucrìa", di "Bagheria", dei racconti, del teatro e de "Il sommacco. Piccolo inventario dei teatri palermitani trovati e persi". Con gli occhi curiosi di un visitatore, Eugenio Murrali ci fa conoscere le "lontananze perdute" della maggiore narratrice contemporanea. L'opera è arricchita dalle introvabili poesie siciliane della Maraini e da un suo luminoso e altrettanto irreperibile saggio su Federico De Roberto.
Buio in sala. Guida breve ai cinema di Roma
Stefano Scanu
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2016
pagine: 125
"È sempre bene sapere dove si trova l'ospedale, la caserma o la pompa di benzina più vicina a te, è una questione di sopravvivenza. Lo stesso vale per i cinema". Quelli storici, quelli d'essai, i cinema-teatro, quello dei piccoli e i cinema-bistrot. Quanti di loro sono sopravvissuti e cosa sono diventati? Un giro in scooter per le vie di Roma, la città del cinema e dei cinema, alla scoperta di un universo di sale che ogni anno inaugurano o falliscono, proiettano anteprime o terze visioni, che vengono occupate, sgomberate, riconvertite in bingo, banche, complessi residenziali o "ricoveri per piccioni". Una mappatura topografica, una guida agevole e introspettiva ai cinema romani. Stefano Scanu ci accompagna a visitarli, ci invita ad entrare, a sederci tra le poltrone di velluto, Lost in translation, per poi uscire dalla porta d' emergenza. Ricostruisce le storie, conversa con chi quegli spazi li ha vissuti o trasformati. Un passaggio a volte malinconico attraverso officine culturali ormai livellate e panoramiche di palazzi dai portoni serrati. Si scopre che esistono legami profondi tra le vicende del cinema e quelle personali, legami che contaminano, s'intrecciano e conducono alla scoperta dell'identità più autentica di questi luoghi.