pbv edizioni: Biblioteca umbro-sabina
Collalto Sabino. Aristocratici, terrazzani e clero (XVI-XIX sec.)
Gregorio Gumina
Libro: Libro in brossura
editore: pbv edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 272
Si tratta di un volume miscellaneo che raccogli articoli editi e inediti che si incastrano alla perfezione l’uno con l’altro. Si comprende come l’autore stia anticipando i risultati di un lavoro di più vasto respiro su Collalto e il suo territorio, e questo volume si pone quindi come uno step intermedio rispetto a quello che sarà il risultato finale. La storia di Collalto è un continuo e intrigante intreccio del suo percorso come comunità con le vicende delle famiglie che si sono succedute nel governarlo o che hanno avuto interessi importanti con questo centro della valle del Turano. Per conoscere nei dettagli la storia di questa comunità bisognerebbe lasciarsi andare ad un lavoro di indagine pressoché infinito scavando negli archivi degli Orsini, Colonna, Mareri, Strozzi, Soderini, Barberini ed altri ancora che hanno posseduto questo castello determinando nel bene e nel male la vita di chi lo ha abitato in un territorio strategicamente collocato a confine tra il Regno di Napoli e lo Stato della Chiesa. Una linea di demarcazione che, come nota giustamente Gumina, non è stata solo geografica, ma, inevitabilmente, anche economica, sociale e culturale.
Pietro Dohrn. Dal Mediterraneo alla Riserva dei Laghi. Un viaggiatore senza confini nel mondo della scienza, sempre «in alleanza con la natura»
Libro: Libro in brossura
editore: pbv edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 66
Se si vuol ricercare un simbolo materiale nella vita di Pietro Dohrn, è facile individuarlo in un oggetto che egli tenne sempre sulla sua scrivania: il busto in bronzo di Fridtjof Nansen, il grande esploratore amico di suo nonno Anton, che aveva lavorato presso la Stazione zoologica di Napoli. Era stato realizzato dalla scultrice Fausta Mangarini nel 1922 quando Nansen ricevette il premio Nobel per la pace per il suo impegno come Alto Commissario delle Nazioni Unite dei Rifugiati. Nansen, grazie anche a quel passaporto per gli apolidi che porta il suo nome, divenne il simbolo degli uomini liberi ed è questo che simboleggiava quel busto sul tavolo di Pietro Dohrn. Ma quell’opera era stata realizzata per essere esposta nel palazzo delle Nazioni Unite cosa che durante il regime fascista non fu possibile. Ci riuscì nel 2001 Pietro Dohrn donando l’opera alla Nazioni Unite per le quali era stata realizzata dove venne accolta a Ginevra con una solenne cerimonia. Questo è stato soprattutto Pietro Dohrn, un uomo libero che operò a favore della libera scienza, al di là di ogni confine e, come lui soleva dire, sempre “in alleanza con la natura”.
Petrini. Una famiglia e un’industria nella storia di Bastia
Antonio Mencarelli
Libro: Libro in brossura
editore: pbv edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 132
Il volume fornisce un quadro storico della presenza e dell’operato della famiglia Petrini a Bastia Umbra del tutto esauriente, su un periodo cronologico che va dagli ultimi decenni del secolo XVIII ai giorni nostri. Ha come punto di partenza l’individuazione della presenza e l’analisi dell’ascesa della famiglia Petrini, un percorso durato due secoli, nel quale la piccola attività locale si è ingrandita fino a divenire un’azienda di rilievo nazionale che ha cambiato molte volte la sua denominazione e struttura sociale e sarà venduta dopo anni di continui successi. Sorprende, in modo molto positivo, l’imponente apparato iconografico che rappresenta il filo conduttore del volume ed è molto ricercato e scelto con estrema cura.
Sghenghella (o il Generalissimo delle Masse Sabine)
Pierino Petrucci
Libro: Libro in brossura
editore: pbv edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 121
Il Risorgimento Sabino è ricco di episodi spesso rimasti nell’ombra e che meriterebbero invece di essere conosciuti. È il caso di don Andrea Tiburzi detto Sghenghella, un prete, o prete-brigante, così come venne definito al tempo della prima invasione in Italia. Di raccontare questa storia si è fatto carico Pierino Petrucci, che non è nuovo a questo tipo di produzioni e da qualche anno è impegnato a dar voce a fatti più o meno noti della Sabina, attingendo le notizie soprattutto da documenti d’archivio. Anche in questo caso la narrazione scorre veloce, e l’autore costruisce una narrazione accattivante, spesso romanzata, miscelando sapientemente realtà e fantasia letteraria. La vicenda, che dal punto di vista storiografico venne narrata da Angelo Sacchetti Sassetti in “Rieti nel Risorgimento Italiano” (Rieti 1911), ha come protagonista don Andrea Tiburzi, parroco di Cottanello che con spirito palesemente sanfedistico, riuscì a costruire e capeggiare un vero e proprio movimento in chiave antifrancese coinvolgendo migliaia di persone provenienti dai centri della Sabina.