Pagine d'Arte: Cataloghi
Parole & figure. Con un omaggio a Michel Butor
Luigi Cavallo, Yves Peyré, Véronique Mauron
Libro: Libro in brossura
editore: Pagine d'Arte
anno edizione: 2011
pagine: 148
Fra parole e figure si è instaurato nel tempo un rapporto di complicità necessaria, sostenuto dal desiderio. Lo scambio è fertile nella varietà di combinazioni fra il segno e la lettera nel nuovo corpo poetico che si configura, alla ricerca di soluzioni armoniche. E che si rinnova, in trasformazione, per corrispondenza si attua la relazione infinita fra parole e figure in contaminazione, per cui resta difficile stabilire quale sia il diverso grado di parentela, di affinità e implicazioni fra immagine e testo: lo spazio privilegiato del dialogo si individua nel libro illustrato, figurato d'artista e si prolunga sulle carte, fra quadri e statue.
Collage. Una poetica del frammento
Matteo Bianchi, Véronique Mauron
Libro: Libro in brossura
editore: Pagine d'Arte
anno edizione: 2010
pagine: 150
«L'immagine del collage accoglie una poetica del frammento. Si organizza per contrasto o su ritmo armonico. Si compone nella figurazione, oppure si scioglie nell'astrazione. L'immagine del collage unisce diversi statuti dell'opera e funziona secondo le sue regole: ordina gesti in libertà. La sua azione si compie d'istinto, e per via concettuale - con dispositivo simultaneo. L'immagine del collage custodisce la differenza: si attua nello spirito che combina fra loro elementi della diversità disposti a vivere insieme nello spazio simbolico del quadro. Nasce da un'idea democratica il collage, la sua immagine passa in versione multilingue e riflette l'insieme delle cose legate alla frammentazione della vita quotidiana. Tende ad accettare la diversità l'immagine del collage - libera e aperta.» (Matteo Bianchi). «Il campo nel quale l'artista evolve è immenso: il mondo, le forme, le epoche. Il collage gli permette di esplorare questa immensità e di prelevarne i pezzi che desidera. Ecco l'incomparabile libertà dell'artista che è quella di estrarre le forme che desidera per usarle come meglio crede. L'artista si muove in un universo dove tutte le forme possono diventare significanti. Sta a lui accoglierle ed estirparle. Il collage diventa allora bricolage nel senso nobile del termine perché fa apparire l'imprevedibile. È lì che risiede la felicità del collage: quando l'accidente si mischia al necessario.» (Véronique Mauron).
Arte natura. Una relazione infinita
Libro: Libro in brossura
editore: Pagine d'Arte
anno edizione: 2009
pagine: 192
Théophile-Alexandre Steinlen 1859-1923. Catalogo della mostra (Bellinzona, 1 aprile-1 luglio 2007)
Libro: Libro in brossura
editore: Pagine d'Arte
anno edizione: 2007
pagine: 194
"Su carta, fra le pagine dei libri, sfogliando le riviste, si legge il racconto illustrato di Steinlen nelle sue pieghe straordinarie, nella sua trasformazione, nel suo tocco leggero e grave, articolato con misura. Il suo discorso è costruito su dualità forti che ne rafforzano la struttura dove si attua la netta contrapposizione fra gioia e dolore: la violenza e la miseria da un lato, la pace e la felicità dall'altro. Dualità forti, riprese sul piano stilistico nell'alternanza fra incisione e litografia, su quello editoriale fra i diversi livelli della divulgazione del discorso figurativo e infine, per quanto riguarda l'argomento, nello spostamento fra la gioia semplice delle canzoni di quartiere all'incomprensibile tragedia della guerra, stemperata nel paesaggio e addolcita dalla presenza amica dei gatti fra le mura di casa, in silenzio. Si legge fra le righe: etica rima con poetica, poetica del sentimento umano, costruita da Steinlen nel segno della solidarietà, della fedeltà assoluta alle figure senza destino che passano attraverso le sue pagine illustrate per corrispondenza simbolica e si trovano per affinità, vagabonde, vicine al nostro cuore. Figure senza tempo di reduci e vagabondi che raccontano al nostro sguardo storie di vite perse, spente nel sole dei morenti." (Matteo Bianchi)