fbevnts Vendita online di DVD e libri di narrativa, tascabili, per ragazzi, professionali | Libreria Storielleria | Pagina 7
Vai al contenuto della pagina

Ombre Corte: Culture

Pratiche di inchiesta e conricerca oggi

Pratiche di inchiesta e conricerca oggi

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2020

pagine: 131

L'iper-industrializzazione insita nel funzionamento della macchina digitale tende a indirizzare in senso prestazionale non più solo la forza-lavoro di marxiana memoria, ma l'intera capacità umana attiva puntando a performare la soggettività in tutti i campi dell'agire sociale. In un tale contesto, in che modo la conricerca può, o non può, dirsi ancora attuale? Riprendendo l'approccio di Romano Alquati, il volume intende proporre una disamina critica della conricerca come pratica per la produzione di conoscenza orientata criticamente e potenziale strumento di trasformazione sociale. Non riducibile a una metodologia di ricerca sociale, essa punta a trasformare tanto l'"oggetto" di ricerca quanto il "ricercatore". Non in astratto ma in relazione alle differenti fasi dello sviluppo capitalistico con la composizione di classe di volta in volta data, con le sue dimensioni tecnica e politica in perenne tensione verso quello scarto che permette, a volte, il costituirsi di soggettività non sottomesse al suo apparente determinismo. Focalizzando la questione della produzione del soggetto neoliberale e della precarizzazione diffusa nell'"industrializzazione dell'agire", il volume vuole aprire un confronto a partire da alcune inchieste e conricerche che insistono su ambiti significativi, dal lavoro mediato da piattaforme digitali alla condizione dei freelance nell'editoria, alla situazione precaria dei ricercatori universitari, a movimenti sociali di nuovo tipo come il No Tav, nei quali fa capolino e si fa faticosamente strada una soggettività altra.
13,00

Velocità e attesa. Tecnica, tempo e controllo in Paul Virilio

Velocità e attesa. Tecnica, tempo e controllo in Paul Virilio

Ubaldo Fadini

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2020

pagine: 144

Tante sono le formule impiegate per raffigurare in maniera effettivamente incisiva la società contemporanea: società del rischio, società della prestazione, società dell'accelerazione. È quest'ultima ad apparire come assai convincente, proprio perché coglie la predominanza, particolarmente evidente oggi, di tutto ciò che risulta rapido, appunto sempre più accelerato, veloce. Tale predominanza è stata analizzata con grande maestria intellettuale da Paul Virilio, l'ultimo esponente di una generazione di studiosi che ha annoverato tra le sue fila autori di riconosciuta fama internazionale come Gilles Deleuze, Michel Foucault, Jacques Derrida, tra gli altri. È stato infatti merito di Virilio, con il suo percorso pluridecennale di ricerca, aver indagato con strumenti assai sofisticati gli effetti, accanto ai suoi supporti tecnologici, della velocificazione complessiva dei modi di vivere, che riguardano soprattutto la nostra sensibilità, la nostra intelligenza e capacità di comprensione della realtà. Questo libro vuole appunto presentare una vicenda intellettuale tra le più affascinanti del nostro tempo, contraddistinta da una profondità d'analisi e di individuazione delle principali tendenze di sviluppo della società odierna, di ciò che appare disegnato dall'ultimo "assoluto" ancora vigente: la velocità.
14,00

Il cine-capitale. Il «Cinema» di Gilles Deleuze e il divenire rivoluzionario delle immagini

Il cine-capitale. Il «Cinema» di Gilles Deleuze e il divenire rivoluzionario delle immagini

Jun Fujita Hirose

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2020

pagine: 129

"Il denaro è il rovescio di tutte le immagini che il cinema mostra e monta al dritto", scrive Gilles Deleuze nel secondo torno del suo dittico sul cinema. Da sempre il capitale sta dietro e accompagna l'avventura cinematografica. È quindi una lettura marxista di "L'immagine-movimento" e di "L'immagine-tempo" che si propone in "Il cine-capitale". In che modo il cinema fa lavorare le immagini, traendone un plusvalore? Come e in quale fase della sua accumulazione il cine-capitale integra nel suo processo di valorizzazione il lavoro degli spettatori? Ejzengtejn e Hitchcock non hanno forse anticipato l'arrivo della new economy degli anni Novanta, dematerializzando le immagini da un lato e finanziarizzandole dall'altro? Quando e come le immagini hanno cominciato a ribellarsi contro lo sfruttamento cine-capitalistico? Come organizzano il processo della propria autovalorizzazione? Perché il cinema politico, dopo Straub e Huillet, ha smesso di preferire le riprese in riva al mare? Cosa permette a Deleuze di dire che Ozu, molto criticato dai comunisti giapponesi del tempo per il suo amor fati, è un regista di sinistra? Il nostro mondo sarà un giorno godardiano? La moneta-immagine si socializzerà un giorno, abolendo insieme la moneta-denaro e la moneta-parola? Questi sono alcuni dei temi discussi in questo libro, il cui intento è di fondare una teoria critica del modo di produzione cine-capitalistico, che vorrebbe rivolgersi non solo a chi vuole andare oltre le interpretazioni normative della filosofia deleuziana o impegnarsi in un progetto collettivo di riattivazione della teoria generale del cinema, ma anche a chi gira o vuole girare dei film. E questo perché la questione fondamentale non è altro che quella della scelta di campo: o si diventa un agente del cine-capitale o ci si allea con le immagini che insorgono contro di esso. Prefazione di Ubaldo Fadini.
13,00

Il empo della disobbedienza Per un'antropologia della parentela nella migrazione

Il empo della disobbedienza Per un'antropologia della parentela nella migrazione

Simona Taliani

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2019

pagine: 207

I vincoli connessi a quella che nella letteratura è stata definita la diaspora criminale nigeriana scandiscono il tempo delle giovani donne una volta arrivate in Europa, a partire dal peso del debito contratto. Segnati da una violenza agita il più delle volte da altre connazionali, i loro destini rivelano le conseguenze di forme di coercizione psichiche, fisiche e morali. Il loro corpo si fa così officina, spazio dove si "cucina" e si consuma un dolore che testimonia di un passato infinito: cicatrici, ustioni e morsi denunciano i delicati riequilibri di potere; fitte e bruciori rivelano un insulto d'organo, o un attacco agito il più delle volte nel registro magico e stregonesco. E poi ancora: gli aborti spontanei e le interruzioni di gravidanza, i figli presi in adozione, la perdita della propria discendenza ricordano che il peggio non si scongiura con l'emancipazione dallo sfruttamento. Queste donne non rimangono però passive, né parlano solo da vittime. Se hanno deciso di lasciare il loro paese, è per separarsi a ogni costo da una vita che non riservava loro nulla di buono. Quando si oppongono alle decisioni di un giudice o criticano l'operato dei servizi socio-assistenziali è per mantenere un legame che mai avrebbero pensato qualcuno potesse spezzare. Certo, ogni insubordinazione alle aspettative di genitorialità degli enti preposti alla tutela del minore la pagano cara. Eppure non sono poche a mostrare la loro capacità di rispondere senza dare segno di sottomissione. A partire da una ricerca lunga vent'anni e condotta tra Torino e Napoli, l'etnografia della migrazione nigeriana e della sua cifra distintiva (quella di un debito al contempo economico e simbolico) contribuisce a illuminare il valore sociale delle "persone" e delle "cose". Il lavoro esplora sia l'anatomia di un potere che si manifesta nel rito, sia la conoscenza necessaria tanto al sistema di assoggettamento, quanto alla cura di chi vuole riprendersi le manciate di vita che restano. Prefazione di Pier Giorgio Solinas.
18,00

Corpi e recinti. Estetica ed economia politica del decoro

Corpi e recinti. Estetica ed economia politica del decoro

Pierpaolo Ascari

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2019

pagine: 134

Le politiche per il decoro occupano da qualche tempo una posizione di punta nelle strategie per il governo dei comportamenti e delle diseguaglianze sociali. Apparentemente il divieto di stendere il bucato alle finestre o di coricarsi sulle panchine di un parco sembrerebbe rinviare al confine tra le prerogative del giudizio estetico e i problemi di ordine morale, ma osservate più da vicino tutte queste proibizioni si rivelano il prolungamento della guerra ai poveri e delle politiche migratorie con altri mezzi. Quelle che il decoro bandisce sono le impronte urbane della classe e della razza, la memoria vivente di una città sufficientemente porosa da lasciar intravvedere gli aspetti meno neutrali del paesaggio connaturato al potenziamento della rendita e del profitto. Delle pessime ragioni della pubblica decenza, dunque, è possibile tratteggiare un'economia politica che attraverso la formazione ottocentesca dei quartieri operai in Inghilterra, l'urbanistica coloniale di Algeri, gli uffici di collocamento nella Berlino degli anni Trenta, l'Italia delle migrazioni interne, gli Stati Uniti della tolleranza zero e i centri deputati allo smistamento dei migranti non ha mai smesso di assegnare allo spazio il compito di molestare e colpevolizzare le vite degli sconfitti. Ma il senso di queste molestie emerge in tutta evidenza attraverso l'analisi di quanto accade sui boulevard del Secondo Impero, dove all'allontanamento dei soggetti sgraditi dovevano innanzitutto corrispondere la produzione dei bisogni, i desideri e l'esperienza corporea dei soggetti conformi. Le politiche per il decoro, allora, si potrebbero definire forme di "recinzione percettiva", misure di intervento sulla realtà percepita che delle vecchie enclosure trattengono la valenza sia predatoria che disciplinare, alimentando la percezione dell'insicurezza.
13,00

Il caso estremo dell'uomo. Essere scrittore ebreo

Il caso estremo dell'uomo. Essere scrittore ebreo

Luca De Angelis

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2019

pagine: 367

Nelle sue memorie Elie Wiesel poneva legittime questioni di carattere programmatico sul compito e i fini dello scrittore ebreo: "Da ebreo, mi chiedo quale sia il ruolo dello scrittore ebreo: essere una voce, per dire cosa? Cosa è tenuto a esprimere, quando, e con quale scopo? Quale storia raccontare? E a chi?". Inchieste particolarmente problematiche come queste vengono affrontate alla luce della professione di ebraismo letterario di Romain Gary: "Gli ebrei hanno rappresentato per me, per un grande periodo della mia vita, il caso estremo dell'uomo". Se la missione dell'ebreo non consiste nel convertire il mondo all'ebraismo, ma di umanizzarlo, lo scrittore ebreo lo umanizza con la sua letteratura. La definizione di Gary, che ha il valore di una rivelazione, viene adottata come privilegiata chiave di lettura per rispondere agli interrogativi di Wiesel e per intraprendere un insolito viaggio nell'anima ebraica attraverso lo sguardo che è proprio della letteratura. Questa sorta di idée fixe la ritroviamo espressa e variamente declinata nelle pagine dei più grandi e più significativi scrittori ebrei, da Kafka a Svevo, da Koestler a Primo Levi. Prefazione di Andrea Andrea.
27,00

Per una città senza paura. Esperienze e vissuti femminili a Milano

Per una città senza paura. Esperienze e vissuti femminili a Milano

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2019

pagine: 160

Milano è una città percepita come sicura? Come la vivono le donne? Queste domande nascono dalla consapevolezza che le città non sono "corpi neutri", ma vengono percorse da pratiche d'uso e da vissuti emozionali che mutano al mutare del genere. Nella "società liquida", priva degli stabili punti di riferimento del passato, vi è una diffusa impressione di insicurezza, amplificata dal clima socio-politico, che favorisce l'installazione di telecamere e gli appelli alla maggiore presenza di forze dell'ordine. La percezione del pericolo poggia solo in parte su cause oggettive: l'amplificazione sociale dei rischi avvertiti discende tanto dai media, che giocano un ruolo rilevante nelle rappresentazioni dell'ambiente che ognuno si costruisce, quanto dalla risposta emozionale a esperienze dirette e indirette di episodi di aggressione, violenza o microcri-minalità. Questo libro propone i risultati di una ricerca sul modo in cui la rappresentazione (cognitiva ed emozionale) che le donne di Milano hanno della città, dei suoi quartieri e dei suoi spazi, condizioni e limiti la loro libera circolazione attraverso di essi. L'obiettivo è quello di illustrare le pratiche femminili di appropriazione della città, ma anche di fornire uno stimolo alle istituzioni pubbliche per interventi di tipo comunicativo/informativo e azioni finalizzate ad aumentare la sicurezza di particolari aree cittadine, che possano consentire alle donne di vivere la città senza barriere e senza paure. Contributi di Guido Di Fraia, Anna Manzato, Maria Angela Polesana, Riccardo Pronzato, Elisabetta Risi.
14,00

L'uso dei saperi. Lavoro, valore e critica dell'accademia

L'uso dei saperi. Lavoro, valore e critica dell'accademia

Paolo Do

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2019

pagine: 140

La conoscenza è diventata risorsa centrale nell'attuale processo produttivo e, allo stesso tempo, una merce che può essere usata, ma non consumata. Infrange il principio di scarsità su cui si regge l'economia politica. In questo scenario, più si cerca di capire il funzionamento dell'università, più ci si addentra in un campo paradossale, spesso oggetto di sbadata esaltazione o di frettoloso discredito. Nel brusio della metamorfosi del lavoro, alla progressiva intellettualizzazione della "fanteria leggera del capitale", non corrisponde un generale aumento del benessere economico e sociale, ma la sua diminuzione. L'uso dei saperi riformula le condizioni tanto sociali che epistemologiche dell'educazione e del fare ricerca con la certezza che oggi sia tutto da dire altrimenti, da orchestrare per altri strumenti, da riscrivere. Un libro per battersi contro le immunità intellettuali. Per imparare a essere artigiani del sapere. Prefazione di Stefano Harney. Postfazione di Jon Solomon.
14,00

Futuri possibili. Il domani per le scienze sociali di oggi

Futuri possibili. Il domani per le scienze sociali di oggi

Vincenza Pellegrino

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2019

pagine: 226

Questo libro affronta il tema del futuro come "prodotto culturale", ossia come insieme di rappresentazioni su quanto potrà accadere domani, e in particolare sulle possibilità di miglioramento della condizione umana. È questa, oggi, una sfida non da poco. Viviamo tempi incerti, in cui la narrazione del Progresso, che aveva accompagnato le generazioni precedenti, appare sempre meno credibile (troppi conflitti, troppe diseguaglianze, troppi disastri ambientali). Ma proprio a partire da questa crisi, Vincenza Pellegrino avanza l'ipotesi che le aspirazioni a un futuro migliore per tutti — non solo per sé — siano ancora vive e diffuse tra le giovani generazioni, anche in forme nuove, e che la loro rimozione dal dibattito pubblico sia sintomo di una specifica dinamica politica. Assumendo questa prospettiva, il libro prende dunque in esame le categorie utilizzate dalla teoria sociale che si occupano del "futuro", a partire dalle forme classiche della utopia e della distopia, ancora oggi rintracciabili nell'immaginario collettivo come reazione alla vita frenetica e precaria. Alla fine, emerge un quadro della nostra epoca come specifico terreno di lotta tra forme di futuro moderne agonizzanti e nuove forme di futuro, di lotta tra ciò che è "probabile" e ciò che è "possibile".
19,00

Cultura, potere, genere. La ricerca antropologica di Carla Pasquinelli

Cultura, potere, genere. La ricerca antropologica di Carla Pasquinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2019

pagine: 211

I contributi raccolti in questo volume sono opera di amici, colleghi e allievi di Carla Pasquinelli: riprendono e discutono sia le basi teoriche del suo pensiero, sia aspetti specifici dei suoi campi di ricerca, fra filosofia, antropologia culturale e femminismo. I saggi non sono solo testimonianza di stima e affetto: ci restituiscono nel complesso uno spaccato di storia di una generazione intellettuale che fa il suo ingresso nelle scienze umane e nella politica all'inizio degli anni Sessanta. Costante è il confronto di Carla Pasquinelli con i grandi protagonisti della cultura europea dell'ultimo mezzo secolo: dall'umanesimo marxista di Jean-Paul Sartre allo strutturalismo di Claude Lévi-Strauss e Louis Althusser; dal concetto di potere di Michel Foucault alla rielaborazione creativa che Ernesto De Martino compie del rapporto istituito da Antonio Gramsci tra cultura dominante e culture subalterne. Carla Pasquinelli si è misurata con tematiche molto diverse; fra le altre, le esplorazioni etnografiche asiatiche, gli studi sulle forme del pregiudizio, sulle ideologie razziste, sugli stereotipi di genere, sulle mutilazioni genitali femminili. Di contro alle ritornanti forme di determinismo strutturale è loro tratto comune la difesa del concetto di "cultura", inteso come fondamento inalienabile della ricerca antropologica.
18,00

Passato prossimo. Letteratura, storia e politica

Passato prossimo. Letteratura, storia e politica

Giuseppe Muraca

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2019

pagine: 155

In più di quarant'anni di attività Giuseppe Muraca ha collaborato ad almeno una cinquantina di testate giornalistiche e di riviste, più o meno importanti. Dal suo esordio tanto tempo è passato: dall'egemonia del marxismo si è passati all'egemonia del pensiero unico e l'intellettuale ha perso la sua vecchia identità ed è diventato "massa". In questi articoli e in queste interviste l'autore scrive, tra l'altro, di alcuni degli scrittori e degli studiosi più rappresentativi del Novecento: da Aldo Palazzeschi a Ardengo Soffici, da Carlo Muscetta a Franco Fortini, da Luciano Della Mea a Luciano Bianciardi, da Alberto Asor Rosa a Romano Luperini ecc., fino ad arrivare a Carmine Abate, un narratore del nostro tempo. I principali nodi affrontati sono il rapporto fra avanguardia e tradizione e tra politica e cultura. In tutto questo lungo arco di tempo la domanda che offre molteplici risposte è sempre la stessa: il ruolo dell'intellettuale, il suo peso nella società e il suo ruolo nel cambiamento. Temi attuali, ieri come oggi. Passato prossimo è quindi un libro da leggere, per capire il passato e il presente e per pensare a un futuro migliore, per tutti.
14,00

Tempo presente. Per una filosofia politica dell'attualità

Tempo presente. Per una filosofia politica dell'attualità

Franco Palazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2019

pagine: 198

Cosa resta oggi della vocazione pubblica della filosofia politica? Tra dibattiti sempre più astratti e destinati esclusivamente agli addetti ai lavori e la mancanza di canali appropriati per instaurare una relazione costruttiva con il mondo fuori dell'accademia, l'impressione è che non ne rimanga molto. In particolare, afferma l'autore, è passata in secondo piano la relazione tra il pensiero politico ed il presente, tra il confronto interno alla disciplina ed una critica del mondo circostante che non sia riservata a pochi, ma risulti comprensibile (e discutibile) per l'opinione pubblica nel suo complesso. I cinque saggi raccolti in questo volume rappresentano altrettanti tentativi dí rivolgere su temi di bruciante attualità uno sguardo filosofico-politico, valorizzandone il potenziale di messa a fuoco e decostruendone, al contempo, alcuni punti ciechi. Discussioni teoriche come quelle sulla possibilità di un populismo di sinistra e sull'uníversalismo democratico vengono così rilette alla luce di eventi contemporanei. Che si tratti di osservare da vicino il potenziale radicale di un movimento come Black Lives Matter o di mettere in evidenza il portato epistemologico dell'hashtag #MeToo, di formulare una genealogia del razzismo che pare oggi improvvisamente diffondersi in Italia o di riflettere sulla complessa relazione tra neoliberalismo e malessere psichico, "Tempo presente" utilizza un ampio ventaglio di strumenti interpretativi per scandagliare le contraddizioni del presente, e stimolare l'immaginazione di un futuro più giusto.
18,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.