Mursia: Grande universale Mursia.Testimonianze
1915-1919. Diario di guerra
Paolo Caccia Dominioni
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1996
pagine: 352
Il ponte dei corvi. Diario di una deportata a Ravensbrück
Maria Massariello Arata
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1995
pagine: 160
L'autrice, figlia di un socialista perseguitato dal fascismo, partecipò alla Resistenza a Milano, svolgendo propaganda illegale e organizzando rifornimenti per i partigiani. Arrestata con il suo gruppo nel 1944, Maria fu condotta nel campo di prigionia di Bolzano e da qui deportata nel lager femminile di Ravensbruck, 80 km. a nord-est di Berlino, dove negli anni fra il 1939 e il 1945 passano circa 130.000 donne e fanciulli di 21 nazioni. In questo diario l'autrice racconta il lungo calvario di sofferenze, dal terribile viaggio verso la deportazione ai tragici mesi trascorsi nei lager, al rischioso ritorno in patria.
Folgore! ... E si moriva. Diario di un paracadutista
Raffaele Doronzo
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1995
pagine: 207
L'autore, nato a Milano nel 1921, è stato uno dei difensori della "Folgore" a El Alamein e ha combattuto fino agli ultimi giorni della resistenza dell'Asse in Africa Settentrionale. In questo diario-cronaca racconta la storia del paracadutismo italiano in terra africana, prima e dopo la battaglia di El Alamein.
Lacrime di pietra. Gli orrori del lager segreto dove si costruivano le V2
Carlo Slama
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1995
pagine: 200
Trincee. Confidenze di un fante
Carlo Salsa
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1995
pagine: 264
Testimonianze di uomini e fanti sul fronte della Prima Guerra Mondiale. Gli avvenimenti sono raccontati in prima persona dall'autore che li documenta con severità e triste ironia: la perdita degli amici uccisi, un amore struggente e breve degli ultimi giorni di prigionia, l'assurdità fisica e morale della guerra che distrugge uomini e cose.
Inferno a Cassino. La battaglia per Roma
Harold L. Bond
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1994
pagine: 269
Centomila gavette di ghiaccio
Giulio Bedeschi
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1994
pagine: 428
Si tratta della rievocazione della ritirata di Russia durante la quale ben centomila soldati italiani perirono combattendo o soccombendo al freddo e alla fame. L'autore, sottotenente medico, prese parte alle campagne di Grecia e di Russia, partecipando a tutta la ritirata con la Divisione Julia.
Il peso dello zaino
Giulio Bedeschi
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1994
pagine: 232
"Il peso dello zaino" è la naturale integrazione di "Centomila gavette di ghiaccio", con il quale costituisce un unico blocco narrativo. Chiusa la vicenda del fronte russo con il rimpatrio dei superstiti, gli Alpini, ritornati ai loro reparti dopo un mese di licenza, vengono impiegati nel settore di confine verso la Jugoslavia: ma incombe su di loro il dramma dell'8 settembre.
I clandestini del mare. L'emigrazione ebraica in terra d'Israele dal 1948 al 1958
Ada Sereni
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1994
pagine: 240
Una vita per l'Italia. «Ho difeso la patria»
Rodolfo Graziani
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1994
pagine: 296
Difficilmente può essere trovata una personalità più controversa, discussa e per certi versi, indecifrabile, tra gli alti esponenti militari del periodo fascista, di quella di Rodolfo Graziani. Comandante delle truppe libiche nel 1913, generale di divisione nel 1930, generale di corpo d'armata due anni dopo, governatore della Somalia nel 1935, nel 1936 è nominato maresciallo d'Italia. Poi, con la guerra del 1940, inizia il rapido declino dovuto alla sua ritirata da Sidi el-Barrani e da el-Alghiela. Dopo l'8 settembre aderisce alla Repubblica di Salò e diventa capo di stato maggiore. Arresosi agli alleati l'1 maggio 1945, conosce la prigionia. Viene poi liberato, aderisce all'estrema destra, poi ne esce. Ribelle e solitario: un personaggio scomodo.
Dal Monte Nero a Caporetto. Le dodici battaglie dell'Isonzo (1915-1917)
Fritz Weber
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1994
pagine: 400
Le 12 battaglie dell'Isonzo avvenute negli anni 1915-1917, non vengono interpretate dall'autore da un punto di vista storico, bensì dalla parte dell'uomo che fu protagonista e martire di quella tragedia, del soldato ignoto che combatté la guerra sull'Isonzo e che testimoniò con il proprio sangue il valore dell'esercito. L'apporto documentario non attinge solo ai caldi ricordi del combattente, ma si dilata a descrivere l'immane carneficina rappresentata dall'infernale fronte isontino.

