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Mondadori: Strade blu. Fiction

I figli degli altri. Una vita da maestra

I figli degli altri. Una vita da maestra

Nora De Luca

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 180

Qui si racconta “una vita da maestra”. Qui si racconta, attraverso la quotidianità di bambini e insegnanti, un Paese che cambia. In primo piano ci sono loro: quelli che un tempo erano chiamati scolari. Emergono l’intrepido Scardozza, la struggente Mia, Gianni dal Senegal, Alberto che alla lavagna scrive frasi che sembrano codici fiscali. Gli insegnanti si alleano quando non si dichiarano arcinemici. I bidelli, forti di una condizione di mezzo che li rende indispensabili, sembrano giocare la carta di una distanza che talora è assenteismo, talora indifferenza, spesso commedia. Un inferno, forse. Un delirio, ovvio. Un teatro dell’assurdo. Ma salda come una pietra la certezza che chi lavora in questo universo si sta prendendo cura dei “figli degli altri”, dove i figli sono sempre più figli e gli altri sono sempre più altri. Si scopre che le scuole elementari, ultima eccellenza di un sistema complesso, si stanno decomponendo, forse per lasciare spazio a una nuova sfida, che non è soltanto didattica.
18,50

Ingordigia. Vita, morte e truffa del broker dei vip

Ingordigia. Vita, morte e truffa del broker dei vip

Gigi Riva

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 204

Il 19 giugno 2022 Massimo Bochicchio - definito dalla stampa "il broker del vip" - si schianta con la sua BMW K75 contro un muro perimetrale dell'aeroporto dell'Urbe. Il corpo è carbonizzato al punto che per accertarne l'identità bisogna ricorrere all'esame genetico. Il giorno dopo, Bochicchio sarebbe dovuto comparire in tribunale per la terza udienza nel processo a suo carico. Le accuse: riciclaggio, abusiva attività finanziaria, truffa. A denunciarlo erano stati trentasette clienti, tra cui l'ex CT della Nazionale di calcio Antonio Conte e altri personaggi di spicco dello sport italiano. Molti di più i raggirati che non si sono rivolti alla giustizia, tra cui un altro ex CT della Nazionale, Marcello Lippi. Come è possibile che così tante persone abbiano consegnato al broker centinaia di milioni di euro? Combinando lo studio maniacale delle vastissime carte processuali a interviste realizzate ad hoc, Gigi Riva ricostruisce con il passo del thriller la parabola incredibile di un uomo capace di vivere per anni nel jet-set tra Roma, Londra, Capalbio, Cortina e i paradisi fiscali del pianeta, erigendo attorno a sé una facciata di rispettabilità sottilissima eppure infrangibile. Colto, fascinoso, sposato con Arianna Iacomelli, seconda a Miss Italia 1990, Massimo Bochicchio è riuscito a raggirare imprenditori, professionisti, ambasciatori, alti funzionari di Stato. E a tradire amici carissimi. Così carismatico che molti dei truffati ancora soffrono verso di lui di una sorta di sindrome di Stoccolma, mentre altri non credono alla sua morte e sono convinti che prima o poi tornerà e restituirà loro quanto dovuto. Ma il racconto delle truffe di Massimo Bochicchio, che si vantava di avere maneggiato un miliardo e ottocento milioni di euro, serve anche a far luce sulle dinamiche mentali delle vittime, e in generale su quell'ossessività all'accumulo tutta contemporanea, un'ingordigia di denaro che è ormai l'ottavo peccato capitale. Servendosi dei più affilati strumenti della narrazione, Gigi Riva racconta un caso clamorosamente sottaciuto della recente storia d'Italia, confermandosi una delle più efficaci voci contemporanee della letteratura del vero.
19,00

Il mago dell'aria. L'infanzia immaginaria di Philippe Petit, il funambolo tra le Torri Gemelle

Il mago dell'aria. L'infanzia immaginaria di Philippe Petit, il funambolo tra le Torri Gemelle

Mauro Garofalo

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 180

Il 7 agosto 1974, alle 7 e 05 del mattino, Philippe Petit con l’aiuto di alcuni amici tende un cavo d’acciaio spesso tre centimetri tra le Torri Gemelle di New York. Sospeso a 417,5 metri dal suolo, senza alcun sistema di sicurezza, nei successivi quarantacinque minuti compie la traversata tra le due torri avanti e indietro per otto volte. Sotto di lui, la città si sveglia, alza la testa e spalanca gli occhi… E non solo per quei quarantacinque minuti: continuerà a farlo per tutti gli anni a venire, e lo stesso faranno molte persone che quel giorno non erano nemmeno nate, perché l’immagine di quell’uomo appeso al cielo è la dimostrazione eterna che l’orizzonte dei sogni non deve e non deve avere limiti. Ma perché Philippe è salito lassù? Quali pensieri, quali sogni incendiavano la sua mente e il suo cuore mentre progettava l’impresa? Dall’infanzia passata a correre nelle campagne francesi alla giovinezza vagabonda tra le città di mezzo mondo con i loro alti palazzi, dalla passione per i giochi di prestigio all’innamoramento per il funambolismo nonostante i suoi estenuanti allenamenti, "Il mago dell’aria" è la biografia immaginaria di uno spirito liberissimo, un racconto fantastico che è insieme storia di formazione, romanzo di avventura e viaggio di un eroe moderno e incantato.
18,00

L'invenzione di Eva. Vita scordata di Hedy Lamarr, la diva geniale

L'invenzione di Eva. Vita scordata di Hedy Lamarr, la diva geniale

Alessandro Barbaglia

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 204

Scordata. Come può essere dimenticata colei che a lungo è stata considerata la donna più bella del mondo? La diva per eccellenza, quella che tutti ammirano, che tutti sognano. Eppure è quel che accade a Hedy Lamarr, ebrea austriaca figlia di un dirigente di banca e di una talentuosa pianista. Hedy, al secolo Hedwig Eva Maria Kiesler. Eva, come la prima donna. È il 1932 quando gira il film che la renderà famosa. Solo che lo fa a diciassette anni, mostrandosi nuda e sensuale come nessuna prima. Forse non c'è talento nella bellezza, ma Hedy sa farne un'arma micidiale che, qualche anno più tardi, le spalanca le porte di Hollywood. Ma c'è qualcosa che stona nel modo in cui se ne serve. Così carnale, disinibita, a tratti spudorata anche nella vita privata, dove amanti e mariti si susseguono senza vergogna. Ci vuole un occhio molto attento per intuire che quel corpo provocante e quel viso celestiale possono essere la sua fortuna, ma anche la sua condanna. Perché tutti guardano quelli, e nessuno si rende conto che Hedy, in realtà, è un genio. Non se ne sono accorti nel momento in cui, da bambina, ha costruito un carillon con una scatola di metallo e gli ingranaggi di un vecchio orologio, o quando da ragazzina ha aggiustato una telecamera che si era rotta sul set semplicemente mettendoci le mani, né quando ha inventato il fondo a vite per il tubicino del rossetto, così da non doversi sporcare le mani a ogni applicazione. Impossibile allora che qualcuno le dia retta il giorno in cui, basandosi sull'accordatura del pianoforte, scopre il salto di frequenza, che consente di comandare le cose a distanza, senza fili. Hedy ha inventato il Wi-Fi e nessuno se n'è accorto. Perché essere le prime, esserlo troppo presto, significa essere sole. Con L'invenzione di Eva , Alessandro Barbaglia restituisce a questa donna geniale e disperata ciò che il mondo ha tardato troppo a riconoscerle. Lo fa con trasporto e gratitudine, senza dimenticare il privilegio di raccontare una vita così straordinaria, e dimostrando ancora una volta come memoria e narrazione siano spesso gli unici strumenti per risolvere l'incompiutezza di certe esistenze.
18,00

Non per sempre, ma per ora

Non per sempre, ma per ora

Chuck Palahniuk

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 312

Ecco a voi i nostri protagonisti: si chiamano Otto e Cecil e sono due fratelli cresciuti tra mille privilegi nella campagna del Galles. Si divertono guardando documentari naturalistici, giocando con il loro pony, facendo imitazioni del Nonno... e uccidendo il personale di servizio. Dopotutto, l'omicidio è il business di famiglia. Mica siamo a Downton Abbey, qui. Va detto però che, visto il flusso costante di minacce e distrazioni che sembrano spuntare da ogni dove, non è così facile portare avanti le tradizioni di famiglia. Innanzitutto, c'è la questione della vera e propria massa di evasi che continua a presentarsi alla porta. Per non parlare del nuovo tutor (parecchio dissoluto) che ha la tendenza a utilizzare il greco antico e a smembrare bambole erotiche. Poi c'è la crescente dipendenza da oppioidi della mamma. E chissà dov'è finito papà: è scomparso il giorno in cui aveva fatto una bella passeggiata con la mamma nella cosiddetta "foresta fantasma". Dal momento che il Nonno fa sempre più pressioni su Otto perché si dia da fare col suo "lavoro", diventa chiaro che tutto questo può concludersi solo in due modi: o con un'apocalisse nucleare o con una giornata come tutte le altre tra i cespugli di cardo e di peonie. E, in un romanzo scritto da Chuck Palahniuk, entrambi gli epiloghi sono ugualmente possibili. Il leggendario autore di "Fight Club" – e di tanti altri romanzi estremi – ha cucinato per i suoi numerosi fedeli lettori un'esilarante satira horror su una famiglia di killer professionisti, responsabili degli eventi più atroci della storia. Un romanzo scatenato che prende per i fondelli i modi in cui la nostra società permette a pochi ricchi e potenti di controllare la cultura e gli affari mondiali. Una storia alternativa e squilibrata del movimento per i diritti LGBTQIA+, della cultura delle armi, dell'avidità aziendale e dell'ubiquità delle microplastiche.
19,50

Ingordigia. Vita, morte e truffa del broker dei vip

Ingordigia. Vita, morte e truffa del broker dei vip

Gigi Riva

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 204

Il 19 giugno 2022 Massimo Bochicchio – definito dalla stampa "il broker del vip" – si schianta con la sua BMW K75 contro un muro perimetrale dell'aeroporto dell'Urbe. Il corpo è carbonizzato al punto che per accertarne l'identità bisogna ricorrere all'esame genetico. Il giorno dopo, Bochicchio sarebbe dovuto comparire in tribunale per la terza udienza nel processo a suo carico. Le accuse: riciclaggio, abusiva attività finanziaria, truffa. A denunciarlo erano stati trentasette clienti, tra cui l'ex CT della Nazionale di calcio Antonio Conte e altri personaggi di spicco dello sport italiano. Molti di più i raggirati che non si sono rivolti alla giustizia, tra cui un altro ex CT della Nazionale, Marcello Lippi. Come è possibile che così tante persone abbiano consegnato al broker centinaia di milioni di euro? Combinando lo studio maniacale delle vastissime carte processuali a interviste realizzate ad hoc, Gigi Riva ricostruisce con il passo del thriller la parabola incredibile di un uomo capace di vivere per anni nel jet-set tra Roma, Londra, Capalbio, Cortina e i paradisi fiscali del pianeta, erigendo attorno a sé una facciata di rispettabilità sottilissima eppure infrangibile. Colto, fascinoso, sposato con Arianna Iacomelli, seconda a Miss Italia 1990, Massimo Bochicchio è riuscito a raggirare imprenditori, professionisti, ambasciatori, alti funzionari di Stato. E a tradire amici carissimi. Così carismatico che molti dei truffati ancora soffrono verso di lui di una sorta di sindrome di Stoccolma, mentre altri non credono alla sua morte e sono convinti che prima o poi tornerà e restituirà loro quanto dovuto. Ma il racconto delle truffe di Massimo Bochicchio, che si vantava di avere maneggiato un miliardo e ottocento milioni di euro, serve anche a far luce sulle dinamiche mentali delle vittime, e in generale su quell'ossessività all'accumulo tutta contemporanea, un'ingordigia di denaro che è ormai l'ottavo peccato capitale. Servendosi dei più affilati strumenti della narrazione, Gigi Riva racconta un caso clamorosamente sottaciuto della recente storia d'Italia, confermandosi una delle più efficaci voci contemporanee della letteratura del vero.
19,00

Ricordatemi come vi pare. In memoria di me

Ricordatemi come vi pare. In memoria di me

Michela Murgia

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 324

La viva voce dell’intellettuale più lucida e appassionata del nostro tempo torna a visitarci per una formidabile resa dei conti sul potere, il femminismo, la fede, la letteratura. Ma soprattutto sulle dieci vite che ha vissuto con incantata sfacciataggine, senza paura, ripercorse oralmente nell’unica autobiografia organica possibile per una che ha attraversato il mondo correndo scalza, bruciando luminosamente ogni tappa. Alla vigilia di una morte che l’ha vista gioiosa come una martire capace di cantare mentre avanza verso i leoni, Michela Murgia ha trascorso una settimana a raccontarsi a Beppe Cottafavi, suo editor e amico. Le registrazioni di quella sua ultima estate, ancora piena di storie come lo erano state le cinquanta precedenti, danno sostanza a questo suo libro straordinario, arricchito da quattro splendidi racconti ritrovati e da altri testi perduti che l’autrice ha scelto e indicato tra un ricordo e l’altro. Da un simile stagno brulicante di vita, come quello sulle cui rive è cresciuta, affiora un arcipelago di dettagli intimi: innamoramenti e parentele queer, matriarche oristanesi che sgranano rosari di cinque colori per salvare ogni continente, madonne con la parrucca, uomini violenti e maestri sognanti, lezioni di lingua sarda e cultura coreana, di esegesi biblica e di scrittura magica, di politica attiva e di militanza culturale. Franca e visionaria, antifascista e immune dai compromessi, Murgia ci rivela com’è che una ragazza di provincia, addestrata a leggere il Vangelo e ad accontentarsi di sopravvivere, si sia messa in testa di cambiare il mondo invece, affidandosi a un’irriducibile aspirazione alla felicità.
19,50

Ogni prigione è un'isola

Ogni prigione è un'isola

Daria Bignardi

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 168

"Il carcere è come la giungla amazzonica, come un paese in guerra, un'isola remota, un luogo estremo dove la sopravvivenza è la priorità e i sentimenti primari sono nitidi": forse è per questo che, da narratrice attratta dai luoghi dove "l'uomo è illuminato a giorno", Daria Bignardi trent'anni fa è entrata per la prima volta in un carcere. Da allora le prigioni non ha mai smesso di frequentarle: ha collaborato con il giornale di San Vittore, portato in tv le sue conversazioni coi carcerati, accompagnato sua figlia di tre mesi in parlatorio a conoscere il nonno recluso, è rimasta in contatto con molti detenuti ed è tuttora un "articolo 78", autorizzata cioè a collaborare alle attività culturali che si svolgono in carcere. Ha incontrato ladri, rapinatori, spacciatori, mafiosi, terroristi e assassini, parlato con agenti di polizia penitenziaria, giudici, direttori di istituto. Per scrivere di quel mondo si è ritirata per mesi su un'isola piccolissima: Linosa. Ma il carcere l'ha inseguita anche lì. E gli incontri e la vita sull'isola sono entrati in dialogo profondo con le storie viste e ascoltate in carcere. Bignardi ci racconta il suo viaggio nell'isolamento e nelle prigioni, anche interiori, con la voce unica con cui da sempre riesce a trasportarci al centro delle esperienze, partendo da sé, mettendosi in gioco, così come ha fatto la mattina del 9 marzo 2020 in un video girato di fronte a San Vittore, mentre alcuni detenuti salivano sul tetto unendosi alle rivolte che stavano scoppiando in molte carceri italiane. In seguito a quegli eventi sarebbero morte tredici persone recluse. "So come vanno le cose col carcere" scrive, "il carcere lo odiano tutti. Alcuni amano il carcere degli altri, per così dire": parlarne è un gesto inevitabilmente politico, perché rivolgendo lo sguardo al carcere lo si rivolge al cuore della società, ma questo è anche e prima di tutto un libro personale, in cui ogni cosa – ritratti, riflessioni, cronaca, ricordi – è cucita assieme dalla scrittura limpida e coinvolgente di Daria Bignardi.
18,50

I ricordi degli altri

I ricordi degli altri

Violette D'Urso

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 216

Anna ha solo sei anni quando suo padre muore improvvisamente. Sta tornando da una gita scolastica e si aspetta di vederlo alla stazione, elegantissimo, ad attenderla. Così le aveva promesso. Ma lui non c'è. E da quel giorno la vita di Anna cambia per sempre. La bambina riempie il vuoto e l'assenza con le storie che le sono state raccontate e con la sua potente immaginazione. Ma questo lutto apre in lei una ferita che non può rimarginarsi. Quindici anni dopo, ormai ventenne, Anna si rende conto di non sapere quasi nulla dell'uomo che ha idealizzato come un eroe. Con i preziosi taccuini del padre come unica guida, raggiunge l'Italia, luogo dove lui era nato e aveva trascorso parte della sua esistenza. Vaga per i paesi e le città – Bologna, Roma, Napoli e Palermo –, incontra le persone che lo hanno conosciuto e ripercorre passo dopo passo la storia della sua famiglia. Ed ecco emergere, attraverso ricordi e racconti, le mille vite di quest'uomo morto troppo presto, alcune favolose e altre nere come l'inchiostro. Storico dell'arte, dandy, membro dell'alta società, prigioniero in Russia, coinvolto nella sinistra rivoluzionaria italiana: chi era suo padre? E quale segreto sconvolgente le ha impedito di conoscerlo davvero? Romanzo d'esordio, che narra le parti visibili e nascoste di una vita e di una relazione, "I ricordi degli altri" è un'indagine su un uomo appassionato e romantico, ma anche un libro sull'infanzia orfana, sulla costruzione di se stessi attraverso la mancanza e sul ritrovato amore di una figlia per il padre.
18,50

Avevo un fuoco dentro. Storia di un dolore che non si può dire

Avevo un fuoco dentro. Storia di un dolore che non si può dire

Tea Ranno

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 276

Questo memoir, scritto nella lingua ispirata e inconfondibile di Tea Ranno, si apre con un risveglio in ospedale: Tea ha quarantacinque anni ed è appena stata operata d'urgenza per un'infezione che, partita dall'utero, è arrivata a infuocarle l'intestino, il fegato, i polmoni. Soffre di endometriosi da quando è giovanissima. Ma questa volta ne è quasi morta. L'endometriosi è una malattia cronica che colpisce molte donne. Le cause non sono ancora del tutto chiare, la diagnosi spesso è complessa e non esiste una cura definitiva. Provoca, tra le altre cose, cicli mestruali molto abbondanti e dolorosi, un dolore che – racconta Tea – "certe volte è come un cane che mozzica, certe altre è come un fuoco che brucia". Ma "Se hai male in quei giorni che c'è di strano?", "Sei femmina, ti devi abituare", "Hai la soglia del dolore troppo bassa", "È un problema psicologico!" sono le frasi che si sentono rivolgere da generazioni le donne che ne soffrono. Questo modo sistematico di screditare il dolore femminile contribuisce a far sì che l'endometriosi ancora oggi venga spesso diagnosticata con grande ritardo. La vita di Tea Ranno e il suo percorso letterario sono un tutt'uno con la storia della sua malattia, e quella storia comincia in Sicilia, negli anni Settanta, quando lei è un'adolescente: in casa si parla poco di corpo, il pudore impedisce di affrontare i disturbi che riguardano la sfera intima, si tende a nascondere, a tacere. Ma ciò che la bocca non può dire, finisce sui diari, e le parole diventano per Tea uno spazio di gioia e libertà. Da lei, però, ci si aspetta altro – che studi legge, che si faccia una posizione –, perciò anche la scrittura si trasforma in un segreto, un fuoco da tenere a bada, e Tea proverà a spegnerlo con tutta se stessa. Fortunatamente, non ci riuscirà mai. Dopo aver generato infiniti sorrisi e lacrime con le sue storie di donne forti e coraggiose, Tea Ranno si mette in gioco in prima persona e affronta la propria, la più dolorosa e difficile da raccontare. Lo fa perché questa storia – fatta di rabbia e impotenza, di diagnosi e cure sbagliate, della faticosa ricerca di un figlio, ma anche di amicizie e incontri salvifici – non è solo sua. Riguarda tantissime donne, ed è per dar voce a tutte loro, per aggiungere anzi la sua voce a quella di chi già sta lottando perché questa malattia non rimanga invisibile, e per ricordarci che le nostre passioni più profonde possono sempre aiutarci a uscire dall'abisso, che questo libro esiste.
19,00

Tutti vivi

Tutti vivi

Valerio Millefoglie

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 360

Nelle voci registrate in una canzone, nelle fotografie scattate nel corso degli anni, in un diario tenuto insieme alla persona amata per quindici giorni, nelle sottolineature sull'ultimo libro letto, cosa rimane di noi? Cosa ci dicono le tracce che lasciamo nel nostro passare? È possibile arrivare alla fine di una storia e da lì cominciare per evocare, rievocare, ridarle vita? Nella notte tra il 10 e l'11 gennaio 2022, Elisa Bricchi, Domenico Di Canio, Costantino Merli e William Pagani, quattro amici tra i venti e ventitré anni, si ribaltano con l'auto nel fiume Trebbia, nel piacentino, e muoiono annegati. Fanno parte di un collettivo di musica rap e trap, i genitori trovano le canzoni nel computer di William, il produttore musicale, e decidono di prendere in eredità la musica dei figli ma anche la loro amicizia e, nel caso di Costantino ed Elisa, il loro amore. Fondano un'etichetta discografica, pubblicano tre album, organizzano concerti per farli ascoltare e mettere in circolo le loro voci. Ma soprattutto studiano le loro canzoni, che diventano il documento sonoro con cui scoprono parti che non conoscevano dei figli, ma anche una specie di tunnel temporale dove ritrovano i se stessi di quando avevano vent'anni - una specie di piano separato in cui loro e i figli sono un'altra volta insieme. Partendo dalle parole delle canzoni ma anche da quelle raccolte nel corso di due anni di interviste a chi li conosceva, Valerio Millefoglie svolge e riavvolge il tempo prima e dopo l'incidente, raccontando cosa succede quando si perde un figlio, un fidanzato, un amico, ma anche di come la musica possa diventare un punto di incontro postumo tra genitori e figli, e di quell'istante – i venti anni – in cui pensiamo di avere tutto il tempo per essere e diventare ciò che sogniamo. Grazie a un sesto senso per il dettaglio, procedendo per incontri, immersioni e divagazioni, Millefoglie costruisce un romanzo della memoria e del futuro, colmo di luce, dove sono chiamate a partecipare tutte le nostre anime diverse, quella che ha ancora vent'anni e il mondo da esplorare, e quella che nel frattempo è diventata genitore e ha il mondo da proteggere. Tutte per rispondere a una domanda: se è vero che la nostra compresenza in una stanza con una persona a cui teniamo è il risultato di una serie ininterrotta di scampati pericoli, cosa succede quando questa serie si interrompe? Quando arriva la fine, cosa succede dopo la fine?
19,00

R4. Da Billancourt a Via Caetani

R4. Da Billancourt a Via Caetani

Piero Trellini

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 720

Quel muso suscitava simpatia. Ma forse nascondeva la sua vera essenza. Un retro dotato di un grande portellone con un pianale disteso per agevolare le operazioni di carico. Quando la Renault 4, detta Marie Chantal, debuttò nel Grand Palais di Parigi, dissero che sarebbe stata l'auto di tutti. E quella R4 color amaranto, modello Export, acquistata nel 1971 da Filippo Bartoli, divenne di tutti. A partire dal momento in cui, il 9 maggio 1978, dopo 253.839 chilometri di vita, smise di respirare insieme al corpo che trasportava. Lui era l'uomo più importante d'Italia. Lei l'auto più venduta di Francia. Era nata a Billancourt, la fabbrica parigina che aveva modellato il volto di una nazione. Nelle sue officine avevano lavorato il leader cinese Deng Xiaoping, il fotografo Robert Doisneau, la filosofa Simone Weil, il cantautore Georges Brassens e persino Gusztáv Sebes, l'allenatore della Grande Ungheria. Ma non solo loro. Dentro quegli stabilimenti, germogliati nel giardino della madre di Louis Renault, si erano mosse altre esistenze destinate ad attraversare due conflitti mondiali, la Guerra fredda, il Sessantotto, la crisi economica e la lotta armata. Seguendo quel filo lunghissimo che lega un'origine a un epilogo, riga dopo riga Piero Trellini ci trascina in un incredibile viaggio, dentro una storia che va vista dal basso, dove sono i fari delle auto a guidarci. Lungo il percorso ogni cosa si collega. Si rincorrono i pensieri di Henry Ford, Adolf Hitler, Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Clare Boothe Luce, George Marshall, Eduardo De Filippo, George Patton, Jean-Paul Sartre, Le Corbusier, Giangiacomo e Inge Feltrinelli, Sandro Pertini, Renato Curcio, Pier Paolo Pasolini, Henry Kissinger, Paolo VI, Aldo Moro e molti altri. Sarà la lenta trasformazione delle loro teste, attraverso una catena invisibile di anelli, a deviare la storia, portando quell'auto e quei pensieri a respirare la stessa aria e a intraprendere il medesimo tragitto. Per ritrovarsi, nelle ultime strepitose pagine, sovrapposti e coincidenti dentro la più drammatica delle coordinate.
25,00

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