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Mondadori: Ingrandimenti

NBA. Non basta l'altezza. Io, il basket e l'America

NBA. Non basta l'altezza. Io, il basket e l'America

Danilo Gallinari

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 152

Danilo Gallinari è riuscito a coronare il suo sogno di ragazzo: diventare un cestista professionista e giocare nel torneo che non ha eguali: la leggendaria NBA. Guidato dalle domande dei fan raccolte dalla piattaforma digitale eFanswer, il Gallo ripercorre la sua carriera già formidabile raccontando da protagonista come rimbalza la palla a spicchi americana: "Siamo messi nelle condizioni migliori per esprimere il nostro potenziale, quando scendiamo in campo ogni aspetto della nostra vita extra-parquet è già stato risolto, e nel migliore dei modi: dobbiamo solo allenarci, giocare e dare il massimo per la squadra". E anche che effetto fanno, gomito a gomito, fenomeni assoluti come LeBron James, Stephen Curry e Kobe Bryant: "La competizione è il vero stimolo per ogni giocatore: guardarli fa scattare dentro di me la voglia di saltare di più, correre di più, tirare meglio. Il confronto ti può avvilire o ti può spingere a migliorare: a me fa il secondo effetto". L'autore è legatissimo all'Italia, alla Nazionale azzurra ("L'esclusione al pre-Olimpico di Torino è una delle sconfitte più brucianti della mia carriera") e alla sua famiglia, a cui deve valori e sostegno illimitato. "Non Basta l'Altezza" rinfresca anche i suoi ricordi di bambino innamorato da subito del basket ("La pallacanestro, infatti, è sempre stata un pensiero fisso per me. Una grande passione. Ricordo che quando ero piccolo guardavo per ore le videocassette di Michael Jordan, il mio idolo indiscusso, e cercavo di ripetere le sue mosse") e che poi attraverso la trafila classica riesce a diventare uno degli atleti italiani più forti di sempre. Un libro pieno di aneddoti sul basket che conta e con una stimolante lente di ingrandimento sui "Black Jesus" che incendiano l'entusiasmo nei palazzetti americani e nelle tv di tutto il mondo.
17,00

L'amore si fa strada. I miei pellegrinaggi

L'amore si fa strada. I miei pellegrinaggi

Andrea Ligabue, Emma Morosini

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 156

"È il 25 maggio 2016, è passato un anno da quando ci siamo incontrati. Io sono appoggiata alla balaustra, la gente dietro preme, ma i miei quarantadue chili reggono alla grande (ah, quanto conta l'entusiasmo nella vita!). Il Papa cambia direzione, scende le scale del sagrato, sì, viene proprio verso questa vecchietta, col viso semicoperto da un cappello a falde e col suo metro e cinquanta soverchiato dall'entusiasmo della folla. Il mio cuore sembra uscire dal petto. Il contagioso sorriso di Francesco, diventato un simbolo universale, è via via sempre più nitido. È a un metro da me: 'Ciao campiona!'. Mentre lo dice, alza il pollice e poi mi abbraccia." L'entusiasmante abbraccio fra papa Francesco ed Emma Morosini conclude idealmente un percorso devozionale cominciato una notte di tanti anni fa, in un piccolo ospedale della Lombardia, precisamente sulla barella che conduce la protagonista di questa storia in sala operatoria. Prima di abbandonarsi alle mani del chirurgo, Emma fa un voto alla Madonna: se la aiuterà a superare questa prova, andrà a piedi a Lourdes. Sopravvissuta all'intervento, Emma mantiene fede alla sua solenne promessa. Poi, però, non si è più fermata. Anche oggi che di primavere ne ha novantatré, la straordinaria vecchietta di Castiglione delle Stiviere compie ogni anno almeno un pellegrinaggio in un santuario mariano. Quel che rende i suoi cammini eccezionali, salutati da folle spontanee e affettuosissime, documentati da radio e televisioni, è che li affronta da sola, con acqua, pane e qualche ricambio piegato dentro un carrellino della spesa. Armata, cioè, solo della sua incrollabile fede e in compagnia soltanto della Provvidenza. In questo libro, Emma narra le motivazioni profonde e le avventure più emozionanti vissute in sedici pellegrinaggi, in Italia e all'estero, fra i quali non poteva mancare quello verso il santuario di Lujàn, il preferito da papa Francesco, che l'ha "battezzata" la nonna pellegrina di tutti noi.
16,00

Mussolini e i musulmani. Quando l'Islam era amico dell'Italia

Mussolini e i musulmani. Quando l'Islam era amico dell'Italia

Giancarlo Mazzuca, Gianmarco Walch

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 150

«Oggi, sotto i colpi dei micidiali attentati perpetrati dai terroristi dell'Isis, tutto il mondo occidentale, facendo anche un po' di confusione, guarda all'Islam con un sentimento d'odio frammisto a paura e terrore. Ma c'è stato un tempo in cui l'Italia poteva vantarsi, pur tra luci e ombre, di avere intessuto stretti rapporti con la Mezzaluna dopo un corteggiamento durato quasi tutto il periodo fascista. Il feeling culminò nel "matrimonio" di Tripoli del 20 marzo 1937, testimone di nozze Italo Balbo, quando un impettito Mussolini, in sella a uno splendido cavallo, nell'oasi di Bùgara appena fuori dalla capitale libica, sguainò, come anello nuziale dell'unione italo-araba, la famosa Spada dell'Islam, un gioiello in oro massiccio cesellato da artigiani fiorentini. Dopo il 25 luglio 1943, con la caduta del duce - nonostante i tentativi di cooperazione con il mondo arabo portati avanti nel secondo dopoguerra dall'Eni di Enrico Mattei - quel vecchio rapporto si è molto attenuato, se non addirittura dissolto. Storie del passato che, alla luce degli scenari degli anni Duemila, appaiono quasi impossibili: oggi quel ponte lanciato dall'Occidente verso l'Islam sembra davvero crollato. Questo libro cercherà di ripercorrere le strade di un dialogo che, nonostante tutto, crediamo non si sia ancora interrotto.» (Giancarlo Mazznca)
19,00

Il minuto di silenzio. La storia del calcio attraverso i suoi eroi

Il minuto di silenzio. La storia del calcio attraverso i suoi eroi

Gigi Garanzini

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 281

"Dove sono Mumo, Lev, Helenio, George e Omar, l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso? Tutti, tutti, dormono sulla collina. I cinque aggettivi sono quelli del secondo verso di Edgar Lee Masters. I personaggi, tolto Jascin che ci sta dentro in pieno, sono invece adattati con un pizzico di disinvoltura perché l'abulìa di Mumo Orsi era saltuaria assai, la buffonaggine del mago Herrera una componente studiata e coltivata del suo carisma. Mentre i vizi di Best e il caratteraccio di Sivori non ne hanno impedito l'ingresso nella galleria dei più grandi. La collina su cui dormono è una Superga dell'anima. Il rimando a Spoon River, deferente e inevitabile, spero non spudorato, si ferma qui. Questa è una semplice passeggiata della memoria, coltivata negli anni e immaginata con un centinaio di garofani rossi. La storia del calcio l'hanno scritta davvero in tanti. Un fiore e un minuto di silenzio per ciascuno. Ma silenzio-silenzio, senza che a funestarlo arrivi il bell'applauso di cui la società dello spettacolo non sa più fare a meno. Un minuto. Due-tre nel caso dei personaggi più straripanti: è quanto serve alla lettura di ciascuno dei ritratti. Per ricambiare le emozioni che hanno regalato a generazioni di appassionati. E insieme per riviverle, per continuare a tramandare le loro gesta, le imprese, e perché no, le umane debolezze. Tutti, tutti, dormono dunque sulla collina del football. Ragazzi come Meroni e Scirea, vecchie glorie come Di Stéfano e Matthews, cantori come Brera e Galeano. Se il calcio è rimasto di gran lunga il gioco più bello del mondo lo deve innanzitutto a loro: e ai tanti altri che è stato emozionante scoprire o riscoprire. Quand'eran giovani e forti ci hanno fatto battere il cuore."
18,00

Un cervo in metropolitana e altre storie della mia vita con gli animali

Un cervo in metropolitana e altre storie della mia vita con gli animali

Desmond Morris

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 635

"Questo libro parla della gioia di osservare il mondo. È un testo autobiografico, però non riguarda tanto me quanto le cose che ho visto. Sono affascinato dal mondo che mi circonda e da quello che sono riuscito a vedere e a registrare in sessant'anni di osservazione, prima come studioso del comportamento animale e poi come studioso del comportamento umano. Per tutta l'infanzia sono stato attorniato da animali: dividevo con essi perfino la carrozzina. Da grande ho studiato zoologia e sono diventato etologo. I miei studi sul comportamento animale mi hanno condotto allo Zoo di Londra, dove ho ricoperto la carica di conservatore dei mammiferi. Poi le mie ricerche sugli scimpanzé mi hanno spinto ad analizzare il più affascinante di tutti gli esemplari: la scimmia nuda. In questo libro introdurrò il lettore nei vari scenari della mia vita: da uno studio televisivo nello Zoo di Londra a una casa di geishe a Kyoto; da una sperduta tribù africana a un casinò di Las Vegas; dalla 'dolce vita' mediterranea alla dura realtà della malavita di Los Angeles. Ammetto che ho spesso sorriso del lato più leggero della vita o riso di gusto delle bizzarre manie e idiosincrasie dell'umanità, ma non me ne scuso. È indubbiamente una mia debolezza, ma credo che renderà più gradevole la lettura." Con strepitoso humour britannico, Desmond Morris racconta in questo libro la sua carriera di uomo di scienza e divulgatore, e i tantissimi incontri con animali straordinari e altrettanto straordinari esseri umani, da Dylan Thomas a Joan Mirò, a Yoko Ono, Stanley Kubrick e Marion Brando.
24,00

Il peso della felicità. I miei sedici anni tra anoressia e bulimia

Il peso della felicità. I miei sedici anni tra anoressia e bulimia

Cobainsbaby

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 222

«Quando ho deciso di non mangiare più?» È quello che si chiede Elena - sedici anni, una vita come tante sue coetanee - all'inizio di questo lungo e sofferto racconto, cercando di spiegarsi il perché, un giorno, abbia iniziato a soffrire di disturbi alimentari. Ma una vera risposta non c'è. Si comincia con una dieta all'apparenza inoffensiva, con l'annotare su un quaderno ciò che si mangia, col fare serie e serie di addominali, e alla fine ci si ritrova a sognare un peso «perfetto»: trentotto chili. Non uno di più. Ma forse anche qualcuno in meno... C'è una vocina, infatti, proprio dietro l'orecchio, che continua a ripeterle: «Ogni caloria conta». Elena la ascolta, quella voce è un'«amica», l'unica in grado di capirla. Mentre gli altri - i genitori, le amiche del cuore - la rimproverano: «Elena, guarda che poi diventi anoressica!», lei la rassicura: «Guardati allo specchio. In sole due settimane sei dimagrita tantissimo... Guarda come sei bella, ti si vedono le ossa del bacino, del collo, della schiena. Ancora un piccolo sforzo e raggiungerai il tuo obiettivo, se ascolti i miei consigli. Vedrai, andrà tutto bene, io non ti abbandonerò... mai». E quella voce non l'abbandona davvero mai, mentre Elena diventa sempre più magra, e sempre più risoluta nel suo obiettivo: dimagrire ancora. Ci vorranno i ricoveri in ospedale, e poi in un centro specializzato per disturbi alimentari - dove potrà confrontarsi con ragazze che hanno storie simili alla sua -, per farle cominciare a intravedere uno spiraglio in fondo a un tunnel terribile e pieno di dolore. Una storia vera, il racconto autobiografico di una sedicenne alle prese con le lotte dell'adolescenza: quelle di tutti i giorni e quella, più dura e decisiva, col suo stesso corpo.
17,00

Lo spazio tra le nuvole. Il viaggio come cura

Lo spazio tra le nuvole. Il viaggio come cura

Camila Raznovich

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: 180

"Non importa quanto il cielo sia plumbeo: il sole, prima di scomparire, scosta appena le nuvole all'altezza dell'orizzonte e si affaccia attraverso una striscia sottile, tutta rossa. Basta avere pazienza: si trova sempre uno spazio tra le nuvole." "Si parte per curiosità, per conoscere l'altro, per scoprire se stessi, per cercare nuovi mondi, per guadagnarsi nuovi inizi, per vendetta, per amore, per nostalgia, per scappare, per mettere un oceano tra sé e il dolore. Il viaggio è uno strano mezzo di trasporto per l'anima: ci porta fuori da noi stessi per ricondurci al nostro centro, finalmente pronti ad accogliere il cambiamento che allora, potente come un fiume in continuo e armonioso divenire, potrà attraversarci senza far rumore, portando via con sé parti care ormai superflue, e purificando tutto il resto... Il viaggio mi ha sempre aiutato a resettarmi: sono partita piena di punti interrogativi, di ansie e di pensieri e sono tornata più leggera, lucida e libera. Nel frattempo, ho tagliato rami secchi, mi sono svuotata del superfluo per fare spazio al nuovo." Camila Raznovich - madre italiana e padre di discendenza ebrea russa, entrambi cresciuti a Buenos Aires - in questo libro racconta ciò che ha imparato in quarant'anni di partenze e ritorni. Dal primo viaggio, appena diciassettenne, in Grecia, all'ultimo, con le figlie Viola e Sole, in Thailandia, passando per Berlino, Londra, New York, ma anche l'India, l'Argentina, e il Sudest asiatico. Ogni volta Camila è partita con una domanda e ogni volta ha fatto ritorno con la risposta di cui aveva davvero bisogno, aggiungendo un prezioso tassello alla consapevolezza di sé: "Si parte sempre per lo stesso motivo: per crescere. Perché solo così si riesce a svuotarsi per ritrovare poi un equilibrio; a fare spazio a ciò che sta per accadere".
17,00

Lezione di italiano. Grammatica, storia, buon uso

Lezione di italiano. Grammatica, storia, buon uso

Francesco Sabatini

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: 224

«La lingua è dentro di te.» L'italiano è la grande lingua di cultura consegnataci dalla storia per nostro uso e consumo. E anche lo strumento cognitivo di cui si è dotato il nostro cervello, dalla nascita in poi, se ci siamo formati qui. Non si può più parlare di lingua ignorando come la natura, che ci ha portato a essere Homo sapiens, ha predisposto aree e funzioni del cervello che elaborano la grammatica. Sì, la grammatica che si forma silenziosamente in noi entro i primi anni di vita nella sfera della lingua orale e che poi bisogna scoprire a scuola: per insegnare agli occhi quello che l'orecchio già sa! Cioè, per imparare a leggere e scrivere, e non solo a livelli di base. «Leggere e interpretare testi di vario tipo; capire che cos'è, precisamente, una 'frase' e cioè incontrare faccia a faccia la grammatica; regolarsi nella varietà di 'stili' dell'italiano; fronteggiare l'azione dei media, che in vari modi spesso ci alienano dalla nostra lingua; liberarsi da alcune preoccupazioni eccessive nell'uso normalmente comunicativo di essa; distinguere tra errore e divergenza stilistica.» Tutti usiamo la lingua, ma pochi lo fanno con consapevolezza. Perdendo la possibilità di sfruttare altre parti del suo immenso potenziale. Francesco Sabatini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca, conosciuto dal pubblico televisivo per la sua grande capacità divulgativa, ci insegna a farlo in questa appassionante e innovativa Lezione di italiano.
18,50

Colazione al Grand Hotel. Moravia, Parise e la mia Roma perduta

Colazione al Grand Hotel. Moravia, Parise e la mia Roma perduta

Marina Ripa di Meana

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: 139

"Verso la metà degli anni Settanta mi sistemai per alcuni mesi al Grand Hotel. Fu un periodo come fuori dal tempo. Non avevo una lira in tasca, ma vivevo come una miliardaria, viziata e coccolata. Per alleviare quella specie di clausura di lusso invitavo spesso a colazione due amici, Alberto Moravia e Goffredo Parise. Erano i miei dioscuri, i miei cavalieri del cielo, Castore e Polluce, miei complici di avventure, miei paladini e più tardi anche miei testimoni di nozze." L'autrice de "I miei primi quarant'anni" scrive una nuova, inedita puntata della sua vita raccontando l'amicizia con due grandi della nostra letteratura, Alberto Moravia e Goffredo Parise. Un'amicizia lunga trent'anni, in cui l'insolito terzetto si frequentava quotidianamente nei luoghi canonici della dolce vita romana, come il Grand Hotel e il bar Rosati a piazza del Popolo, e si scambiava pettegolezzi, racconti e confidenze. Ne emerge il ritratto di un'epoca irripetibile e di un ambiente, tra mondanità e cultura, in cui ci si divertiva davvero: "A quel tempo a Roma si viveva con niente, si campava di fantasia". Un libro fittissimo di aneddoti e personaggi, da Gianni Agnelli a Henry Kissinger, da Maria Callas a Liz Taylor, da Pier Paolo Pasolini a Elsa Morante. Ma in primo piano ci sono loro, Moravia e Parise, con le loro abitudini di scrittura ma anche i loro amori, i loro odi, i vizi, i cibi preferiti. Aspetti privatissimi che nessuna biografia ha mai raccontato.
18,00

Il secondo figlio di Dio. Vita, morte e misteri di David Lazzaretti, l'ultimo eretico

Il secondo figlio di Dio. Vita, morte e misteri di David Lazzaretti, l'ultimo eretico

Simone Cristicchi

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: 235

Simone Cristicchi racconta l'incredibile storia di David Lazzaretti, il mistico ed eretico cristiano che all'alba delle prime pulsioni repubblicane in Europa fondò la Chiesa giurisdavidica. Dopo aver narrato la fantasia dei matti, la tragedia dei soldati italiani in Russia e il genocidio degli italiani d'Istria, il cant-attore romano riporta alla luce una vicenda meravigliosa e coinvolgente, intrisa di utopia e spiritualità, sporca di sangue e misteri ancora da chiarire, infilandosi nei panni di Antonio Pellegrini, il militare che sparò al Cristo dell'Amiata. David Lazzaretti nacque nel 1834 ad Arcidosso, in una Toscana matrigna e madre, terra di indigenza e sfruttamento, più vicina al Medioevo che al Rinascimento. Barrocciaio per necessità, fin da ragazzo venne assalito da febbri e visioni mistiche che lo portarono a elaborare un personalissimo percorso spirituale nel seno della Chiesa cattolica. Il simbolo della sua missione era formato da due C contrapposte con la croce nel mezzo, l'annuncio di un nuovo Cristo in arrivo. La sua predicazione richiamò migliaia di persone tra la Toscana e la Sabina, in una convivenza armoniosa che si rifaceva alle prime comunità cristiane in cui solidarietà, uguaglianza e istruzione erano le fondamenta, e il lavoro in comune un mezzo per elevare lo spirito. Se da una parte fu perseguitato dalla Legge e considerato un pazzo sovversivo, dall'altra l'"uomo del mistero" conquistò seguaci e protettori tra nobili, intellettuali e alti prelati - anche in Francia, dove vennero pubblicati i suoi libri - godendo del sostegno sia di don Bosco sia di Pio IX. Ma il suo messianesimo mise in allerta sia la Chiesa di Roma che il neonato Stato Italiano. Il 18 agosto del 1878 la pallottola di un carabiniere pose fine alla sua esistenza.
18,00

Imperfetta forma. Autobiografiax

Imperfetta forma. Autobiografiax

J-Ax

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: 173

J-Ax viene dal paese della sfiga, che può essere qualsiasi paese dell'hinterland milanese o della provincia italiana, e ha in mente solo una cosa: andarsene. Perché lui è diverso: non ha le scarpe giuste, non ha il motorino, non ha una lira in tasca, non fa parte del branco. Al calcio preferisce i videogiochi, i fumetti, i film che guarda nella sua cameretta. Le ragazze lo ignorano, i ragazzi più grandi lo menano. Per tutti è un alieno, un nerd, e deve subire le aggressioni dei redneck delle cascine o dei jock delle villette: "ragazzi duri, abituati a vivere in campagna, a gestirsi il loro tempo senza adulti, sempre in giro da soli fin da piccoli. Ragazzi in forma, perché lo sport più praticato a Civesio era il bullismo. C'era davvero poco da fare da quelle parti se non prendere di mira uno e tormentarlo". Ma come a volte accade, la fame di riscatto - unita al talento - è una miscela esplosiva. È la spinta per osare, per volere l'impossibile, per ottenerlo. "Imperfetta forma" è un'autobiografia che trasuda sincerità, e la sua imperfezione parla a tutti quelli che sono stati o sono adolescenti. Perché la sofferenza di non capire e non sentirsi capiti è il prezzo del crescere, negli anni Ottanta come oggi. Ma il libro è anche una storia del rap italiano, che da gergo musicale delle periferie è arrivato a espugnare la roccaforte del nemico, la televisione nazionale, e ha scalato le classifiche diventando un fenomeno mainstream.
18,00

Funne. Le ragazze che sognavano il mare

Funne. Le ragazze che sognavano il mare

Katia Bernardi

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: 215

C'era una volta una piccola valle sperduta tra i monti. Una valle di quelle selvagge, con alte montagne e pareti di ghiaccio, dighe imponenti e laghi profondi di acqua cristallina. Ed è proprio qui a Daone, in Trentino, che comincia la nostra storia. La storia delle Funne, del loro viaggio e del loro sogno. Funne in dialetto significa donne, e le nostre Funne, ricche di sogni e di voglia di avventura, sono le irriducibili ottantenni del circolo pensionati Rododendro. Per festeggiare il ventennale del loro circolo decidono di fare una gita molto speciale: andare per la prima volta al mare tutte insieme, perché molte di loro il mare non lo hanno mai visto. Bellissima idea, bellissimo sogno. Ma certi sogni per diventare reali devono fare i conti con la cassa, e la cassa del Rododendro purtroppo piange. Sotto gli auspici della Madonna della Neve, e nutrite dall'immancabile fetta di polenta, le idee si moltiplicano: "E se vendessimo delle torte alla sagra del paese?"; "E se facessimo un calendario da vendere come i pompieri?"; "E se facessimo un "croadfanding" o quella roba lì che non so bene cos'è ma che è dentro l'Internèt?". La loro poetica avventura fatta di successi, insuccessi, inaspettata notorietà, gelosie, lacrime e tante risate è raccontata da Katia Bernardi, che su questa storia ha girato un film documentario. Una storia che ha conquistato le prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo, nata in una mattina d'estate, verso la fine di luglio, tra le montagne selvagge.
17,50

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