Mondadori: Ingrandimenti

La capacità di osservare è la caratteristica principale di chi studia il comportamento umano e animale. La ricerca di Morris, applicata per lungo tempo al mondo degli animali, negli ultimi decenni si è concentrata sulla specie umana. Grazie al notevole successo come divulgatore scientifico, questo noto studioso ha incontrato popoli di circa 70 paesi in ogni angolo del mondo, e di loro racconta le bizzarre abitudini, usi e mentalità, offrendo al lettore un percorso di geografia umana.

"Ti salverò!" inizia dove finisce "Vendute!", il precedente libro autobiografico dell'autrice. Zana Muhsen è tornata in Inghilterra ma la sorella Nadia è rimasta prigioniera nello Yemen. Questo libro racconta le battaglie condotte da Zana nel corso di quindici anni per liberare la sorella e i suoi bambini, e i disperati tentativi di stabilire un contatto con il proprio figlio Marcus, rimasto nello Yemen.

In questo libro Bocelli ripercorre, sotto forma di un lungo racconto sofferto e intenso, la sua vita e la sua carriera. Il testo è la storia di un ragazzino con i suoi desideri, le sue paure, i suoi sogni, cui tocca affrontare il tremendo ostacolo della cecità. La battaglia è ardua: alleati del ragazzino saranno la musica e il canto, grazie ai quali riuscirà a realizzare i suoi sogni.

Nel luglio del 1938 il grande scalatore e campione olimpico Heinrich Harrer, insieme ad altri quattro uomini, tenta di raggiungere la vetta alpina dell'Eiger dalla celebre e infausta "Parete Nord". Harrer, che riuscirà per primo nella terribile impresa, racconta in questo libro la sua avventurosa scalata spiegando dove le spedizioni precedenti hanno tragicamente fallito.

Il libro spiega gli effetti e le possibili cure dell'amore dannoso, ovvero di quell'amore che si nutre di sofferenze, disagi, nevrosi, sfide, provocazioni, alienazioni; che non realizza i nostri bisogni e desideri, che trasforma in "tormentoni" le nostre relazioni sentimentali e sessuali adulte. E' un amore disagiato, inappagato, incompiuto. Più che un amore è un legame morboso, una catena. Spezzarla significa individuare, finalmente, il tempo e lo spazio nel quale muoversi, crescere, trovare la propria identità, il proprio vero sé.

Poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, Heinrich Harrer riesce a farsi accettare come membro di una spedizione tedesca sulle cime himalayane. Il settembre 1939, quando si trovava nel nord dell'India, viene internato in un campo di prigionia inglese. Solo al terzo tentativo, con un compagno, riesce a raggiungere il Tibet a piedi e, dopo aver superato difficoltà insormontabili, riesce a raggiungere la città santa di Lhasa. Accolto nella migliore società, ha l'opportunità, primo occidentale, di conoscere e descrivere i costumi degli abitanti, diventa, infine, amico e confidente del giovanissimo Dalai Lama. A guerra finita tornerà in Germania ma il legame con la civiltà tibetana segnerà per sempre la sua vita.

Il protagonista è un uomo piccolo ma grande, qualunque ma unico, sempre di corsa ma sempre pronto a mettersi in gioco per amore del prossimo, per amore di Dio. E a "non guardare l'orologio" quando qualcuno gli chiede aiuto. Il libro è il racconto dei trent'anni di questa missione, degli aiuti ottenuti, delle sconfitte, delle vittorie.