Mimesis: Fenomenologia e ontologia sperimentali
Fenomenologia sperimentale
Paolo Bozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 360
Considerato ormai un classico del pensiero italiano, "Fenomenologia sperimentale" non smette di interrogare il lettore su alcune problematiche fondamentali della filosofia della percezione. Il percepire è una questione di impressioni soggettive, una costruzione della mente, una rappresentazione interna, sia pure scientificamente esplorabile? E che fine ha fatto il buon senso? Quello del “vedere con i propri occhi” e del “toccare con mano”? In questo libro l’autore difende proprio questo senso comune; vuole restituire agli oggetti e agli eventi della percezione la loro realtà, rivelando come le cose possano essere analizzate e – senza limitarsi al punto di vista di fisica, fisiologia, epistemologia – inda- gate. Lungo un percorso che da Goethe ci conduce alla teoria della Gestalt, il volume segue le tappe dell’appassionata ricerca di Paolo Bozzi, svelandoci quali sono le intime leggi che regolano la struttura delle cose che percepiamo.
Il mondo della vita. Analisi del mondo pre-dato e della sua costituzione
Edmund Husserl
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 112
Nello sviluppo del pensiero di Edmund Husserl, la nozione di “mondo-della-vita” (Lebenswelt) è spesso associata alla sua tarda produzione. Tuttavia, il materiale inedito pubblicato nel 2008 da Rochus Sowa dimostra che l’idea di un mondo “pre-dato” è centrale nell’intera evoluzione del pensiero husserliano. Questo volume presenta per la prima volta in italiano la traduzione di sei manoscritti sul tema, offrendo nuovi spunti per approfondire un concetto che continua a suscitare dibattiti nella filosofia contemporanea. Attraverso questa raccolta emerge una visione ricca e articolata della Lebenswelt, che ruota attorno a tre temi fondamentali: l’intersoggettività, la corporeità e la normatività.
L'intravisibile. Saggi di filosofia sperimentale: analisi fenomenoscopiche
Giorgio Derossi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 290
La filosofia sperimentale rappresenta uno sviluppo della fenomenologia sperimentale reso obbligato dall’imporsi di un fattore di-mostrativo “intravisibile” insito nel “visibile”, ma da questo anche “nascosto” fino al punto da renderlo “invisibile” non per se stesso, ma in quanto “non-visto”. Ci sono però degli indici che possono farne intravedere la funzione di-mostrativa diversa da quella logico-linguistica perché essenzialmente visiva. Un approccio metodologico idoneo a coglierla è costituito dagli esperimenti mentali, come quelli, in campo filosofico, dei paradossi cinematici di Zenone e, in campo scientifico, le “visualizzazioni” elaborate da Einstein nella teoria della relatività ristretta. La loro efficacia risulta però compromessa dal condizionamento delle corrispettive teorie. Le “visivazioni” proposte in alternativa evidenziano come una sperimentazione completamente visiva faccia conoscere, oltre ai significati dei fenomeni, i loro reali “riferiti”, visti e non solo pensati teoricamente o calcolati matematicamente.
Max Scheler. L'ambiente, gli altri, i valori
Fiorenza Toccafondi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 444
Martin Heidegger definì Max Scheler “la forza filosofica più potente […] nell’Europa contemporanea”. Quella di aver sfiorato “il fenomeno della genialità” è la vivida impressione che Scheler suscitò in Edith Stein. Un metodo e uno stile di pensiero che rifuggiva ogni rigidità (a partire dalla sua accezione di fenomenologia) consentirono a Scheler di elaborare posizioni che ancora oggi mantengono intatta la loro fertilità e che attengono ai piani della sensorialità, della percezione, della dimensione emotiva, della vita morale, della teoria della conoscenza, del rapporto con gli altri. Anche attraverso il confronto con figure di primo piano come Ernst Mach, Theodor Lipps, Edmund Husserl, Martin Heidegger, il volume si concentra su alcuni dei temi salienti della fase fenomenologica del percorso di Scheler (dagli anni immediatamente precedenti alla pubblicazione della prima parte del Formalismus al 1926) senza trascurare la costruttiva attenzione riservata dall’autore al mondo delle scienze.
Presentificazione e immagine. Contributi alla fenomenologia dell'irrealtà
Eugen Fink
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 330
Pubblicata nel 1930 ma risalente nel suo nucleo originario ad uno scritto precedente, Presentificazione e immagine è l’innovativa tesi di dottorato che Eugen Fink scrisse sotto tutela dei due grandi maestri friburghesi dell’epoca: E. Husserl e M. Heidegger. In questa prima e sorprendente opera del giovane filosofo alle accurate analisi micrologiche sulle operazioni fondamentali della coscienza tipiche del lavoro sui fenomeni di stampo husserliano si accompagna armonicamente una riflessione di più ampio respiro sulla fenomenologia nel suo complesso. In essa sono già presenti in nuce tutti quegli elementi – anche profondamente critici – che attraverso l’elaborazione di una fenomenologia della ragione teoretica fenomenologica e la dimostrazione della situazione esistenziale del progetto trascendentale porteranno Fink a sviluppare, per così dire “dall’interno”, un’integrazione critica della fenomenologia husserliana.
Psicologia sperimentale e teoria della forma. Scritti 1922-1938
Vittorio Benussi, Cesare L. Musatti
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 568
Il volume raccoglie, in edizione critica, quattro importanti documenti (Introduzione alla psicologia sperimentale, La psicologia della forma, Forma e assimilazione, Elementi di psicologia della forma) che offrono una lucida testimonianza del magistero padovano di Vittorio Benussi (1878-1927) in ambito psicologico-sperimentale (in particolare nel campo della psicologia della percezione, della temporalità e dei fenomeni ipnosuggestivi). Più ancora, essi consentono di riconsiderare, da un punto di vista storico ed epistemologico, le complesse modalità attraverso cui, grazie alla fondamentale mediazione del suo principale allievo Cesare Musatti (1897-1989), l'eredità benussiana è di fatto confluita – anche in forza di un'originale riflessione critica condotta sui fondamenti della Gestalttheorie – nella variegata tradizione fenomenologico-sperimentale e percettologica italiana secondo un asse che idealmente unisce le Scuole di Graz e Berlino con quelle di Padova, Trieste e Bologna.
Da Graz a Padova. Vittorio Benussi, Cesare Musatti e la via austro-italiana alla psicologia delle gestalt
Mauro Antonelli, Aurelio Molaro
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 338
A partire dal secondo dopoguerra e fino agli anni Settanta del secolo scorso la Gestalttheorie (o teoria della forma) ha rappresentato l’orientamento dominante nella psicologia accademica italiana. Il gestaltismo italiano non rappresenta però una semplice diramazione del gestaltismo classico: le sue radici vanno rintracciate nella pionieristica attività scientifica di Vittorio Benussi (1878-1927) e Cesare L. Musatti (1897-1989), secondo un asse che idealmente unisce le Scuole psicologiche di Graz e Padova, e con esse quelle di Trieste e Bologna. Si tratta di una prospettiva teorica che ha saputo declinare la ricerca percettologica in senso fenomenologico-sperimentale iuxta propria principia e che ha messo progressivamente sullo sfondo alcune delle istanze più radicali del gestaltismo berlinese (in particolare il postulato dell’isomorfismo, che afferma l’identità strutturale tra il piano dell’esperienza diretta o fenomenica e quello degli eventi fisiologici corrispettivi) e che nell’opera di Fabio Metelli, Gaetano Kanizsa e Paolo Bozzi ha trovato un proprio fecondo sviluppo anche a livello internazionale. Dopo aver considerato il milieu filosofico-psicologico nel quale questa tradizione di ricerca austro-italiana ha avuto origine (dalla psicologia brentaniana alle dottrine di Christian von Ehrenfels e Alexius Meinong), il volume offre un’ampia ricognizione storico-critica del magistero di Vittorio Benussi a Graz e a Padova, rintracciandone l’eredità scientifica nell’opera musattiana e nella variegata tradizione percettologica italiana.
Entropia ed arte
Rudolf Arnheim
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 128
"Entropia ed arte" moltiplica, indaga e chiarisce i legami tra il mondo dell'arte e il mondo della scienza. Rudolf Arnheim, filosofo, storico dell'arte e psicologo, mostra l'interconnessione fondamentale tra l'atto di percepire la realtà e l'interpretazione di quest'ultima attraverso il concetto di natura, a partire da una profonda analisi che, facendo ordine nella realtà, mette in disordine i presupposti tipici di una certa tradizione filosofica che individuava nella "cosa in sé" un carattere di realtà determinata e ordinabile. Sulla base di questa prospettiva è possibile comprendere il funzionamento della creatività e capire come l'arte sfugga all'antico e ambivalente sogno di prevederla e imbrigliarla. Il "modello" di creazione preso in esame da Arnheim ci viene offerto dalla fisica, dalla biologia e dalla psicologia contemporanee. È possibile dunque comprendere come il concetto di natura si rispecchi all'interno dell'ambito artistico e come quest'ultimo rappresenti e veicoli "modelli" e "valori". L'intimo rapporto che lega l'arte alle scienze è ciò su cui ancora oggi Arnheim ci invita a riflettere. Introduzione di Luca Taddio.
Intuizione e intelletto. Nuovi saggi di psicologia dell'arte
Rudolf Arnheim
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 372
Quello tra intuizione e intelletto è il principale binomio a essere articolato in diverse forme nei saggi qui raccolti. Il filo rosso che li lega è un confronto tra la psicologia e la psicologia dell'arte, ovvero tra l'attuale psicologia dei processi cognitivi e una psicologia sviluppata tenendo fede ai principi teorici e metodologici di Rudolf Arnheim. Tale confronto, mentre contribuisce all'analisi di diversi tipi di arte, può servire anche a comprendere meglio la psicologia scientifica e le difficoltà in cui da sempre si dibatte.
La fenomenologia trascendentale
Edmund Husserl
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 318
Questa raccolta si propone di restituire i tratti storico-culturali e teorici dell’opera di Husserl attraverso tre percorsi che ricalcano i principali momenti della carriera cinquantennale del filosofo tedesco. Nel periodo di Halle cerca, e trova, un’impostazione nuova e originale di pensiero, quella fenomenologica, capace di evitare sia lo psicologismo sia il logicismo; a Gottinga elabora il metodo della riduzione fenomenologica e dell’intuizione d’essenza, e tenta la costruzione di un’ontologia fenomenologica del mondo; mentre a Friburgo approfondisce il tema della temporalità e affronta il problema della struttura del mondo-della-vita e della teleologia della storia. Un itinerario grazie al quale si vede come Husserl persegua il proprio ideale – quello della fenomenologia, cioè della filosofia come scienza rigorosa –, ne elabori il programma e cerchi di realizzarlo, ma anche lo approfondisca e lo difenda, sia pure paradossalmente, come un valore quando, convinto di aver posto un vero inizio, lo vede radicalmente minacciato nell’esistenza storica.
Geometrie non euclidee e problema della conoscenza
Cesare L. Musatti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 539
Il volume raccoglie, in edizione critica, il testo integrale della tesi di laurea in Filosofia dello psicologo e psicoanalista italiano Cesare L. Musatti (1897-1989), discussa il 3 novembre 1921 presso l’Università di Padova. Sulla traccia dei "Fondamenti della geometria" di Bertrand Russell, Musatti difende l’attualità della problematica kantiana dello spazio come condizione di possibilità dell’esperienza spaziale e delinea i fondamenti di una teoria generale del sapere geometrico attraverso un dialogo appassionato con la tradizione matematico-filosofica di Saccheri, Gauss, Lobacevskij, Riemann, Helmholtz, Lotze, Poincaré e Hilbert. Nella sua ricchezza argomentativa, questo scritto non rappresenta soltanto la testimonianza di una specifica fase del percorso di formazione di uno dei massimi psicologi italiani del Novecento, ma anche la cifra tematica essenziale dell’intera vicenda intellettuale di Musatti, nella quale armonicamente si intrecciano matematica, filosofia e psicologia. Già da queste pagine, infatti, è possibile scorgere il filo conduttore delle molteplici direttrici dell’opera musattiana più matura: da un lato, l’affermazione del valore e dell’autonomia del sapere scientifico, compreso quello psicologico, a partire da una rigorosa fondazione e giustificazione storico-epistemologica della sua validità; dall’altro, l’assunzione di una sua concezione in larga misura convenzionalista e costruttivista come risultato di un’interazione dinamica fra soggetto e realtà. Prefazione di Mauro Antonelli.
La dinamica della forma architettonica
Rudolf Arnheim
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 354
La dinamica della forma architettonica analizza le conseguenze del potere visivo esercitato dall’architettura, potere che per molto tempo è stato largamente trascurato a favore di un’attenzione quasi esclusiva agli aspetti della funzionalità e della socialità. Arnheim esplora gli incredibili effetti che l’architettura produce nella percezione, soffermandosi soprattutto sull’ordine e sul disordine nel disegno, sulla natura del simbolismo visivo e sulle relazioni tra funzionalità ed espressione. Con un saggio introduttivo di Luca Taddio.