Meltemi: Biblioteca/sociologia. Studi
Il dominio dell'ideale. Durkheim e la critica sociologica
Nicola Marcucci
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 240
Che cosa significa criticare? In nome di quali istanze critichiamo le società in cui viviamo? Dove siamo quando critichiamo? Il libro tratta la concezione della critica sociologica proposta da Émile Durkheim e ne mostra il rilievo epistemologico, politico e storico. Il pensiero del sociologo francese è ricostruito alla luce della sua riflessione sull’eredità e sui limiti della critica filosofica moderna, in special modo kantiana. La dimensione autonoma della sua scienza empirica dei processi di ideazione, capace di misurarsi con la concretezza delle dinamiche sociali, è intesa come un’alternativa, seppur dialogica, ai linguaggi dominanti della critica sociale. Il volume si pone in linea con il rinnovato interesse internazionale nei confronti di Durkheim e intende valorizzarne le dimensioni classica e contemporanea.
Capitalismo 4.0. Genealogia della rivoluzione digitale
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 178
Oggi si parla sempre più spesso di rivoluzione 4.0, in riferimento a un insieme di processi come la rapida crescita del "capitalismo delle piattaforme" e, più in generale, l'innesto sempre più pervasivo nel quotidiano di robotica, Internet of Things e dimensione algoritmica. Si tratta di processi che stanno trasformando profondamente anche il mondo del lavoro. Il volume – curato dal collettivo Into the Black Box – si propone di indagare tale realtà con uno sguardo attento non solo alle innovazioni tecnologiche e organizzative, ma anche e soprattutto alle forme di conflittualità che, dalle lotte nella sfera della riproduzione sociale ai "blocchi logistici", si sviluppano all'interno delle catene globali del valore. Postfazione di Sergio Bologna.
Techno. Ritmi afrofuturisti
Claudia Attimonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 292
Giunto alla seconda edizione "Techno. Ritmi afrofuturisti" ripercorre il confronto culturale tra Africa e Occidente attraverso le tappe che hanno portato la techno, nata dalle tribù metropolitane, a diffondersi dal Nord America all'Europa, dai ghiacci islandesi fino all'Estremo Oriente e alle isole dell'Oceano Indiano, tra le masserie del Sud Italia e i paesaggi posturbani delle metropoli. Un saggio, un racconto epico della cosmologia della musica "black". La città di Detroit, il movimento filosofico dell'afrofuturismo, la diaspora africano-americana e la "black science-fiction" hanno contribuito a nutrire l'immaginario che ha reso la techno un fenomeno mondiale. All'alba del XXI secolo questo genere musicale si conferma sempre più centrale nel panorama internazionale per la capacità della sua scena di sfuggire a etichette, continuando piuttosto a esplorare nuove possibilità grazie all'ironia a tratti cupa combinata con la vena "dark" e "soul" della tecnologia. L'underground, il mainstream e la "coolness", lo schiavo, l'alieno e il robot, insieme alle nozioni di postumano, "djing", "laptop music", "sampling", "loop" e "remix" sono qui indagati secondo una prospettiva mediologica e sociosemiologica sensibile alle pratiche culturali urbane e ai suoi protagonisti. Prefazione di Michel Maffesoli.