Marsilio: Libri illustrati
Quaderni della procuratoria. Arte, storia, restauri della basilica di San Marco a Venezia. Volume 13
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 112
La Procuratoria di San Marco dedica il tredicesimo numero dei suoi Quaderni, nell'anno che celebra il 180° anniversario dalla nascita della fotografia, al prezioso e cospicuo fondo lastre dell'Archivio, analizzandone il restauro e la digitalizzazione. I saggi raccolti nel volume trattano il tema dal punto di vista storico e tecnico: Gianantonio Battistella racconta una breve storia di arte e scienza della fotografia in un ricco saggio corredato da immagini di dagherrotipi e negativi di William Henry Fox Talbot, mentre Paolo Crisostomo esamina la messa in sicurezza del fondo lastre. Samantha Banetta analizza il processo di digitalizzazione delle lastre mentre Antonella Fumo condivide un pezzo di storia della basilica raccontata attraverso meravigliose immagini storiche. Mario Piana presenta i lavori di restauro eseguiti o in corso d'opera e infine Giuseppe Fioretti regala una memoria dei tragici eventi avvenuti durante i bombardamenti su Venezia nel periodo della Grande Guerra.
Lucio Fontana e gli Spaziali. Fonti e documenti per le gallerie Cardazzo
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 168
Lo Spazialismo - oggi riscoperto come una delle più significative avanguardie del secondo dopoguerra - è stato un movimento artistico polimorfo e difficilmente etichettabile, tanto da rimanere per anni incompreso dalla critica più vicina all'ufficialità. Il volume ripresenta (rende disponibile in traduzione inglese - per versione inglese) un'ampia selezione di scritti che permette di ricostruire il contesto in cui è nato. Le gallerie dirette da Carlo Cardazzo sono state il luogo dove ha preso corpo l'avventura spaziale di Lucio Fontana, che del movimento è stato fondatore e guida. Dall'incontro tra la capacità imprenditoriale, la forza d'utopia del gallerista e la capacità di Fontana di essere vitale, inventivo e provocatorio tanto da trascinare le giovani generazioni, si è sviluppato, in un decennio, il gruppo degli Spaziali. L'antologia, attraverso i Manifesti, le testimonianze degli artisti e le voci della critica dell'epoca restituisce il clima di questi rapporti, aprendo strade di approfondimento sui singoli protagonisti.
Lucio Fontana e gli Spaziali. Fonti e documenti per le gallerie Cardazzo. Ediz. inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 163
Lo Spazialismo - oggi riscoperto come una delle più significative avanguardie del secondo dopoguerra - è stato un movimento artistico polimorfo e difficilmente etichettabile, tanto da rimanere per anni incompreso dalla critica più vicina all'ufficialità. Il volume ripresenta (rende disponibile in traduzione inglese - per versione inglese) un'ampia selezione di scritti che permette di ricostruire il contesto in cui è nato. Le gallerie dirette da Carlo Cardazzo sono state il luogo dove ha preso corpo l'avventura spaziale di Lucio Fontana, che del movimento è stato fondatore e guida. Dall'incontro tra la capacità imprenditoriale, la forza d'utopia del gallerista e la capacità di Fontana di essere vitale, inventivo e provocatorio tanto da trascinare le giovani generazioni, si è sviluppato, in un decennio, il gruppo degli Spaziali. L'antologia, attraverso i Manifesti, le testimonianze degli artisti e le voci della critica dell'epoca restituisce il clima di questi rapporti, aprendo strade di approfondimento sui singoli protagonisti.
Parigi. La Ville Lumiere. Ediz. inglese
Dario Cestaro, Franca Lugato
Libro: Cartonato
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 12
Le spettacolari architetture cartacee di Dario Cestaro ci restituiscono la bellezza di Parigi in un libro pop-up che racconta la storia della città con testi semplici e aneddoti affascinanti raccolti da Franca Lugato. Un viaggio tra pagine colorate che si trasformano negli edi-fici più famosi di Parigi, punti di partenza per approfondi-menti curiosi: la Tour Eiffel, monumento simbolo della città, progettata per celebrare l’Esposizione Universale del 1889 dal noto “architetto del ferro”, che le diede il nome; la Bourse de Commerce, imponente palazzo settecentesco di pianta circolare, restaurato da Tadao Ando per accogliere le collezioni di François Pinault; il Louvre, uno dei più famosi musei del mondo, che sorge accanto al Jardin des Tuileries, giardino alla francese creato da Caterina de’ Medici nel 1564 e divenuto, dopo la Rivoluzione, parco pubblico dedicato al passeggio e al relax dei parigini; la cattedrale di Notre-Dame, il principale luogo di culto cattolico della città, che rappresenta l’emblema delle costruzioni gotiche, con i suoi caratteristici archi rampanti; il Centre Pompidou, conosciuto anche come Beaubourg, un’istituzione culturale interamente dedicata all’arte moderna, inaugurata nel 1977 e ospitata in un edificio audacemente colorato e con strutture a vista divenuto uno dei simboli dell’architettura del Novecento; infine l’Arc de Triomphe, monumento voluto da Napoleone Bonaparte per celebrare la vittoria nella battaglia di Austerlitz, posto all’inizio degli Champs Élysées, il più maestoso viale della città. Età di lettura: da 6 anni.
Tintoretto. L'uomo, i documenti e la storia. 1519-1594
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 247
Personalità importanti e influenti come quella di Tintoretto (1519-1594) lasciano moltissime tracce di sé nelle fonti archivistiche. Lo scopo di questo volume è quello di raccogliere tutte le fonti documentarie note sul pittore e conservate nella città lagunare, proponendone la trascrizione e il commento. L'edizione critica delle fonti su Tintoretto offre uno strumento di studio e di conoscenza, ma anche una guida alla ricerca nei fondi archivistici per la storia dell'arte, contribuendo alle celebrazioni per il cinquecentenario della nascita del pittore con un punto di vista diverso: quello dell'archivista.
Storia dell'arte e catastrofi. Spazio, tempi e società
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 431
Le catastrofi naturali sono eventi ricorrenti nella storia delle città e del paesaggio italiani: ai frequenti terremoti si aggiungono altre calamità con effetti altamente distruttivi, come frane e alluvioni. Nell'ultimo decennio, i terremoti che hanno colpito l'Aquila (2009), l'Emilia (2012) e il Centro Italia (2016-2017) hanno nuovamente mostrato l'urgenza e l'attualità del problema, imponendo agli storici dell'arte di prendere parte attiva a un dibattito pubblico che li richiama all'impegno civile. Nelle complesse dinamiche che coinvolgono il patrimonio culturale dopo la catastrofe, la storia dell'arte deve necessariamente aprirsi al dialogo con altre discipline e intensificare la collaborazione con le istituzioni di tutela. Il libro coniuga gli studi sul patrimonio culturale con l'analisi delle dinamiche socioantropologiche innescate dalla catastrofe e presenta i risultati delle indagini sperimentali condotte da un gruppo internazionale di ricercatori del Kunsthistorisches Institut in Florenz, in cui l'osservazione sul campo si è avvalsa di un'indagine fotografica sui paesaggi sismici. Studiosi e professionisti di diverse discipline si confrontano in questo volume intorno alle questioni della ricostruzione, del restauro e della gestione dei beni culturali negli scenari post-catastrofe, in un dialogo che lega gli studi storici alla prospettiva contemporanea.
Il reale Ordine dei cavalieri di Cipro. Detto della spada e del silenzio
Sergio Baldan
Libro
editore: Marsilio
pagine: 132
I Gandolfi. Disegni della raccolta Certani alla Fondazione Giorgio Cini
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 144
Il patrimonio grafico della Fondazione Giorgio Cini annovera tra i suoi nuclei più prestigiosi la raccolta Certani, costituita da più di cinquemila fogli raccolti dal virtuoso violoncellista e compositore. Ponendosi all'interno di una progettualità che coniuga ricerca scientifica, catalogazione e restauro del patrimonio grafico antico, il libro racchiude il nucleo di disegni dei Gandolfi, singolari protagonisti della civiltà figurativa emiliana tra Sette e Ottocento. Per approfondire il mondo della formazione artistica nel microcosmo bolognese settecentesco, il volume procede per cantieri tematici e monografici e presenta oltre cento disegni afferibili alla famiglia dei Gandolfi: accanto ai fogli autografi di Ubaldo, Gaetano e Mauro e alle prove di bottega, in cui spiccano i nomi di Domenico e Filippo Pedrini, si riservano ben sessantasei schede ai disegni accademici.
Art work. Conserving and restoring contemporary art
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 299
Art, faith and medicine in Tintoretto's Venice. Catalogo della mostra (Venezia, 6 settembre 2018-6 gennaio 2019)
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 135
A cinquecento anni dalla sua nascita, Venezia celebra la vita e l'opera di Jacopo Tintoretto. Il successo di Jacopo e del figlio Domenico è legato indissolubilmente alla Scuola Grande di San Marco. Fu infatti grazie ai dipinti per la Sala Capitolare se Jacopo potè creare alcuni dei più celebri dipinti del Cinquecento veneziano. Fu inoltre merito di Domenico se l'opera iniziata dal padre passò alla storia come il più grandioso ciclo pittorico mai dedicato a san Marco dai tempi della decorazione della basilica marciana. La Scuola, fondata nel 1260-1261 come confraternita di battuti, si trasformò nel tempo in un ente caritatevole votato, tra l'altro, alla cura dei confratelli malati. Dopo la sua soppressione (1806), le sale della Scuola ospitarono l'Ospedale Civile di Venezia fino alla metà del Novecento, lasciando poi il posto ai 18.000 volumi medico-scientifici della sua biblioteca. Questo volume offre al lettore uno spaccato inedito e inusuale della città in cui visse e operò Tintoretto. Diviso in sezioni che approfondiscono le tematiche della mostra, il catalogo illustra le relazioni tra attività devozionali, pratiche mediche, studi anatomici e rappresentazioni del corpo umano, soffermandosi su una varietà irripetibile di opere d'arte, tra cui dipinti, disegni e bozzetti, pergamene e codici miniati, spartiti musicali, libri illustrati, incisioni, matrici da stampa e strumenti chirurgici.
Tintoretto secondo John Ruskin. Un'antologia veneziana
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 176
Nella biografia di Ruskin alcune date divengono dei punti di svolta nella sua storia personale e, data la portata della sua presenza nell'Europa di medio Ottocento, segnano la storia della fortuna internazionale di Tintoretto. Il 23 settembre 1845 è un giorno memorabile, che Ruskin incide a fuoco in alcune lettere dove si dice «annientato» dalla potenza del pittore veneziano e chiamato alla responsabilità della salvaguardia delle sue opere assieme a quella di Venezia. L'incontro con Tintoretto costituisce un passaggio centrale nell'estetica di Ruskin a cui dedica pagine bellissime delle sue opere maggiori, dei Pittori moderni e delle Pietre di Venezia. Questi testi si pubblicano ora per la prima volta in un'edizione che li raccoglie in una forma facilmente consultabile che Ruskin stesso aveva ideato per il viaggiatore inglese dell'Ottocento in visita a Venezia, stilando l'indice veneziano delle Pietre di Venezia. Elencando in ordine alfabetico gli edifici e le opere «da non perdere assolutamente nella città lagunare», Ruskin conduce il lettore principalmente al cospetto di dipinti di Tintoretto: nelle chiese e nelle istituzioni veneziane tra le quali s'impongono la chiesa e la Scuola Grande di San Rocco. Un metodo coerente è sotteso a questo Indice, che si proponeva di censire e verificare lo stato di conservazione e di degrado delle tele, esaminando l'opera di Tintoretto nel suo complesso attraverso i singoli dipinti, fornendo un'ampia mappatura della presenza del pittore in Venezia. I testi portano il segno di Ruskin, della sua ricerca nel linguaggio dell'iconografia sacra, delle origini della pittura di paesaggio e del suo interesse per Joseph Mallord William Turner. Muovendo da particolari interessi formali e iconografici la sua ricerca nella pittura di Tintoretto lo porta a osservare e a fare risaltare alcuni tratti, dando avvio a letture che potranno stimolare dibattiti in seno alla critica tintorettiana e insieme interessare chiunque desideri conoscere il pittore veneziano attraverso la sensibilità del critico che lo scoprì agli inglesi.
Tintoret sous le regard de John Ruskin. Anthologie vénitienne
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 176
Nella biografia di Ruskin alcune date divengono dei punti di svolta nella sua storia personale e, data la portata della sua presenza nell'Europa di medio Ottocento, segnano la storia della fortuna internazionale di Tintoretto. Il 23 settembre 1845 è un giorno memorabile, che Ruskin incide a fuoco in alcune lettere dove si dice «annientato» dalla potenza del pittore veneziano e chiamato alla responsabilità della salvaguardia delle sue opere assieme a quella di Venezia. L'incontro con Tintoretto costituisce un passaggio centrale nell'estetica di Ruskin a cui dedica pagine bellissime delle sue opere maggiori, dei Pittori moderni e delle Pietre di Venezia. Questi testi si pubblicano ora per la prima volta in un'edizione che li raccoglie in una forma facilmente consultabile che Ruskin stesso aveva ideato per il viaggiatore inglese dell'Ottocento in visita a Venezia, stilando l'indice veneziano delle Pietre di Venezia. Elencando in ordine alfabetico gli edifici e le opere «da non perdere assolutamente nella città lagunare», Ruskin conduce il lettore principalmente al cospetto di dipinti di Tintoretto: nelle chiese e nelle istituzioni veneziane tra le quali s'impongono la chiesa e la Scuola Grande di San Rocco. Un metodo coerente è sotteso a questo Indice, che si proponeva di censire e verificare lo stato di conservazione e di degrado delle tele, esaminando l'opera di Tintoretto nel suo complesso attraverso i singoli dipinti, fornendo un'ampia mappatura della presenza del pittore in Venezia. I testi portano il segno di Ruskin, della sua ricerca nel linguaggio dell'iconografia sacra, delle origini della pittura di paesaggio e del suo interesse per Joseph Mallord William Turner. Muovendo da particolari interessi formali e iconografici la sua ricerca nella pittura di Tintoretto lo porta a osservare e a fare risaltare alcuni tratti, dando avvio a letture che potranno stimolare dibattiti in seno alla critica tintorettiana e insieme interessare chiunque desideri conoscere il pittore veneziano attraverso la sensibilità del critico che lo scoprì agli inglesi.