Lupetti: Comunicazione. Teorie e tecniche
Colpire il bersaglio. Regole e segreti per una comunicazione efficace
Maria Colombari
Libro: Copertina morbida
editore: Lupetti
anno edizione: 2011
pagine: 158
La società in cui viviamo induce spesso a porci delle domande su noi stessi, sugli altri, sulle nostre relazioni interpersonali che caratterizzano la qualità della nostra vita. Ci accorgiamo, allora, che la risposta a questi interrogativi è data dall'efficacia della nostra comunicazione. In altre parole, per essere felici dobbiamo coltivare le nostre abilità comunicative. Sembra che la parola magica per districarsi in quasi tutte le situazioni a rischio comunicativo sia "flessibilità", che vuol dire capacità di cambiare, di allargare i nostri orizzonti, di sapere andare in ogni momento oltre i nostri schemi mentali. In questo libro vengono trattati gli argomenti chiave per entrare in modo esplorativo in tematiche di stretta attualità. Per comprendere da dove nascono i nostri problemi comunicativi e quali sono gli strumenti per poterli risolvere. In appendice un luogo di incontro per affrontare le dinamiche dei gruppi di lavoro, conoscere i segreti per parlare in pubblico e diventare esperti nella lettura delle emozioni: abilità comunicative da acquisire e applicare per assicurarsi successo in ambito personale e professionale.
Te la do io la people strategy. Prediche e pratiche del management contemporaneo
Francesco Muzzarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2011
pagine: 119
Le persone sono l'elemento centrale dell'impresa. È vero. Ma non sempre vengono trattate come tali. Quando si tratta di People Management, la distanza fra la definizione teorica e la prassi concreta è spesso notevole. Questo libro raccoglie considerazioni molto schiette su questa distanza, finalizzate a meglio comprendere e sdrammatizzare la contraddittorietà e la complessità delle organizzazioni nonché del pensiero di chi le studia. Lo scopo pratico dell'analisi è duplice: aiutare le aziende a smettere di diffondere favole organizzative, predicando in una direzione (tutti bravi, belli, buoni e uguali) e praticando in quella opposta (conseguire produttività e niente più, anche a spese del benessere di chi quella produttività la realizza materialmente); aiutare le persone a smettere di snervarsi in vista di una organizzazione perfetta e felice, priva di gerarchia e asimmetria nell'uso del potere e delle risorse. Il volume è diviso in due parti. La prima offre una panoramica sulle principali "prediche manageriali" in materia di gestione del personale: cosa bisognerebbe fare per valorizzare, coinvolgere, motivare e guidare le "mitiche" risorse umane. La seconda è dedicata all'analisi delle pratiche manageriali, cioè di quanto effettivamente accade nelle imprese, purtroppo di frequente a dispetto delle prediche. Il testo è arricchito da un capitolo di casi aziendali redatto grazie ai contributi appassionati di un manager d'impresa.
Web Land. Dalla televisione alla metarealtà
Piero Gaffuri
Libro: Copertina morbida
editore: Lupetti
anno edizione: 2011
pagine: 119
"Web Land" racconta in modo chiaro e coinvolgente quanto sta avvenendo nel mondo dell'industria culturale e della televisione a seguito del crescente interesse del pubblico verso i contenuti video su internet. YouTube e Facebook, oltre a catalizzare sempre più utenti, stanno cambiando radicalmente le modalità di fruizione, inaugurando nuovi scenari di consumo e di relazione sociale. La televisione pubblica è riuscita, attraverso il portale rai.tv, a incontrare il gradimento degli utenti della rete, aspetto significativo di quanto sia importante, anche nel nostro paese, una maggiore attenzione per le nuove tecnologie, un rapporto nuovo con il pubblico e la diffusione della banda larga. In queste pagine vengono affrontati i temi della trasformazione linguistica, la produzione di contenuti generati dagli utenti e la problematica dei diritti d'autore, il cui fondamento è messo in discussione dai mutamenti indotti dai nuovi mezzi di diffusione. Le innovazioni della rete e la spinta dei social media rappresentano la grande opportunità di un modo nuovo per diffondere cultura e partecipazione. La geo-localizzazione delle notizie e dei contenuti apre uno scenario nel quale pubblico e territorio potranno partecipare alla ricostruzione della realtà attraverso la pubblicazione di propri contributi ed esperienze, plasmando nuove forme di socialità e attivando sistemi innovativi di partecipazione.
Kate Moss machine
Christian Salmon
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2010
pagine: 111
Kate Moss, ideale incarnato della diva d'oggi, fa mutare lo statuto della modella dall'imitazione alla simulazione. Il corpo affusolato, ridotto allo spessore di una lettera o di un codice, non appartiene più all'anatomia ma al lessico del branding e del morphing, plasmando un programma di vita che rappresenta il "destino" neoliberale per eccellenza. Cosa ci racconta la storia di una delle più vivide star del globo? Secondo Salmon, essa narra del nostro graduale divenire strateghi, soggetti agguerriti e capaci di manipolare le nostre competenze e i nostri affetti al solo scopo di migliorare l'immagine e la performance tramite cui abbiamo la sensazione di esistere. Non c'è altro rapporto possibile con se stessi che questo incessante lavoro di messa in valore della propria narrazione. Gli individui non hanno più scelta tra una vita scambiabile e dunque stilizzata, e una vita non stilizzata ma priva di valore. In questa logica esclusiva, siamo ormai tutti tante piccole Kate Moss machine. Prefazione di Vincenzo Susca.
Il museo visibile. Visual design, museo e comunicazione
Giovanna Vitale
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Lupetti
anno edizione: 2010
pagine: 208
Il museo è un sistema complesso e come tale va progettato. Il libro è strutturato in cinque parti: la prima dedicata al quadro di riferimento. La seconda riguarda il ruolo specifico della comunicazione visiva e fa ricorso alle tematiche individuate durante l'osservazione. Vengono verificate alcune ipotesi, tra cui quella del visual design come catalizzatore per l'interazione tra gli attori del "sistema museo". La terza si apre con la mappatura degli artefatti comunicativi e degli ingredienti che contengono e indirizzano l'attenzione dello spettatore e che formano le qualità percepibili di una data istituzione emittente e prosegue con l'analisi degli strumenti informativi di base. La quarta parte introduce la prassi operativa e le linee guida per il progetto di comunicazione. La quinta e ultima introduce casi studio fortemente rappresentativi. Lo studio di questi ultimi si sviluppa e si completa con la documentazione contenuta nel CD. Infine, in appendice, c'è la presentazione di questo archivio multimediale e la trattazione in particolare del metodo fotografico. I temi vanno dal riconoscimento dei macro-racconti di identità, alla messa in luce di similitudini e ricorrenze o di antitesi e unicità, per cercare di ricavare le logiche sottostanti alla pratica comunicativa. Il progetto di visual design inteso come motivato anche dalla necessità di una regia e di un coordinamento del più vasto progetto del sistema d'identità.
Divi a perdere. Il consumo delle star nella società dello spettacolo
Viviana Musumeci
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2010
pagine: 158
La televisione, i giornali, la radio, il cinema e infine internet pervadono qualsiasi ambito della vita degli utenti, che sono considerati a tutti gli effetti dei consumatori di merci o di esperienze (mercificate anch'esse). Il dialogo tra aziende e consumatori è affidato sempre più spesso a dei portavoce che popolano le fantasie e l'immaginazione degli utenti: le star o celebrità. Queste ormai vivono nelle campagne pubblicitarie, sui giornali, nei talk show televisivi, nelle radio, nei siti internet e nei social network. La domanda è incrementata, l'offerta è abbondante, ma questo fa sì che lo spazio per comparire e mettersi in mostra diminuisca. Per questo tutto lo spazio dei mezzi di comunicazione è regolarmente colonizzato da qualche divo, star o starlette. Non solo: se prima il pubblico si limitava a guardare, oggi pretende di essere esso stesso un vip grazie ai mezzi che gli consentono di farlo, in televisione attraverso i reality e i talent show e in internet attraverso i blog e i social network, oppure attraverso l'esperienza del consumo. Va da sé che i mezzi di comunicazione e consumo sono strettamente legati tra loro e i divi fanno da testimonial non solo alle merci o ai prodotti, ma al sistema stesso.
Vi mostriamo la lingua
Enrico Accettola
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2010
pagine: 144
"La grande rivoluzione dell'ascolto ha portato i destinatari al centro dei processi comunicativi e relazionali. Nel passaggio dal monologo al dialogo, le relazioni pubbliche hanno quindi assunto la funzione di aiutare le organizzazioni a governare le relazioni con i propri pubblici. Attorno alla professione c'è però ancora tanta confusione alimentata dall'errata convinzione che comunicare significhi solamente trasferire messaggi unidirezionali e persuasivi. Comunicare significa piuttosto 'mettere in comune qualcosa con qualcuno'. Questo glossario è un ottimo strumento per approcciare la professione di RP e comprenderne le specificità." (G. Vecchiato)
Pubblicità e retorica. Meccanismi argomentativi della persuasione
Annalisa Cattani
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2009
pagine: 231
Questo studio propone un'applicazione della retorica alla pubblicità come analisi delle strategie che mirano alla persuasione, percorrendo Le tappe di ideazione, disposizione, espressione e messa in scena del messaggio pubblicitario. Una moderna teoria dell'argomentazione che riprende lo schema della tradizione aristotelica alla luce delle teorie contemporanee. Ciò permette di tracciare un percorso utile per chi si accinge a creare, per coloro che vogliono avere strumenti di analisi interpretativa e anche per tutti quelli che desiderano semplicemente acquisire una maggiore conoscenza dei modi in cui la pubblicità ci invita, affascina, attira, convince, innervosisce, meraviglia, in breve, del modo in cui entra nella nostra vita. La pubblicità si rivela essere specchio e matrice della società, inaugura concetti di femminilità e mascolinità, allarga la visione della famiglia, modificando la percezione dei valori. Essa è una fucina continua che utilizza la cultura alta a scopo ludico, ricicla se stessa in favore di un effetto di memoria, osando perfino citare la morte come stimolo persuasivo che inciti all'acquisto. L'evoluzione del linguaggio pubblicitario tende sempre più ad acrobazie di senso e a ironiche interpretazioni, con un ampio utilizzo di figure retoriche, rivelando un consumatore che non vuole solo essere informato, ma soprattutto divertito.
Gesti spogliati
Maria Colombari
Libro: Copertina morbida
editore: Lupetti
anno edizione: 2009
pagine: 160
Uscirne vivi 2. Manuale per insegnanti
Mauro Doglio
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2009
pagine: 133
Lo so che sembra il titolo di un film horror, ma l'ho scelto per una ragione precisa. Nel 2005 ho scritto un libro intitolato "Uscirne vivi. Manuale per sopravvivere a scuola ad uso delle giovani generazioni". Il libro è piaciuto molto ai ragazzi e alle ragazze che lo hanno letto, e questo mi ha dato molta soddisfazione. I colleghi insegnanti però mi hanno fatto una critica; diversi di loro infatti hanno detto: "Ottima idea scrivere un libro che dia una mano agli studenti, ma a noi non hai pensato? Anche per noi è difficile uscirne vivi da certe mattinate di scuola o addirittura da certe annate". Mi auguro di cuore che il vostro lavoro di insegnanti non vi procuri troppe difficoltà, ma se così fosse, "Uscirne vivi 2" potrebbe aiutarvi.
Eventi. Strumenti di comunicazione per le imprese del terzo millennio
P. Giorgio Cozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Lupetti
anno edizione: 2009
pagine: 165
In tempi di turbolenza dei mercati e di modificazioni impreviste dell'economia, gli eventi aggregativi acquisiscono rilievo strategico. E diventano strumenti di comunicazione sempre più utilizzati da imprese, enti e istituzioni, a discapito dei mezzi tradizionali. Occorre però conoscerne in dettaglio anche gli aspetti abitualmente meno considerati: location, banqueting e gadget, tecnologie, dress code, public speaking, interpreti, inviti, accoglienza e ricettività, rapporto con i media, "ascolto" dei segnali, motivazione e incentivazione, pierre, "qualità", management 2.0. Ciascuno è, a sua volta, un dinamico strumento di comunicazione. Caratteristica singolare del libro sono i concreti consigli e sopra tutto gli sconsigli frutto della pluriennale esperienza professionale internazionale dell'autore, che argutamente contrassegnano i vari capitoli. Scritto con linguaggio giornalistico, integrano questo pratico manuale la prefazione del presidente di Federcongressi, la postfazione dell'amministratore delegato di una delle maggiori società nel settore Mice, e una serie di utili appendici. Tra queste un rimando alla responsabilità civile delle aziende, un elenco di convention bureau, un glossario della terminologia inglese più utilizzata. Per queste ragioni, "Eventi" costituisce un opportuno punto di riferimento per studenti, operatori e committenti, nonché elemento d'interesse per chiunque lavori nel settore della meeting & incentive industry.
Parola di testimonial. Il testimonial nel panorama pubblicitario tra anima commerciale e non profit
Alessandro Aquilio
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2008
pagine: 238
Chi è il testimonial e che uso se ne fa in pubblicità? Quanto è cambiato il suo ruolo nel corso degli anni e quanto si è diversificato il suo rapporto con la marca e con il pubblico? E la marca e il pubblico possono fidarsi della sua parola? Il libro intende dare risposta a queste domande, analizzando la figura del testimonial, ripercorrendone la storia, studiandone il presente, intuendone gli sviluppi futuri. Se la pubblicità è l'anima del commercio, si può affermare che il testimonial è a tutti gli effetti l'anima della pubblicità: è uno degli espedienti più utilizzati sin dai primordi della pratica reclamistica, con cui ha condiviso i difficili inizi, gli anni entusiasmanti ma limitanti di Carosello, gli sfavillanti anni Ottanta e la globalizzazione dei nostri giorni. Quel che è certo, però, è che dietro la sua figura si cela un lavoro fatto di strategie, incontri di identità (tra il brand e il personaggio), ma anche una buona dose di coraggio e desiderio di sperimentare. Basta volgere lo sguardo agli anni che ci hanno preceduto per capire quanto sia cambiato il suo ruolo, quanto venga impiegato nei modi più disparati. E quanto ancora sia rimasto dei suoi tratti originari. Un excursus storico, uno studio sugli ambiti commerciale e non profit, la suddivisione tipologica supportata dall'analisi di specifiche case history. Questi gli ingredienti del volume, che intende accompagnare il lettore nel viaggio all'interno del meraviglioso (e insidioso) mondo del testimonial.