Limina: Fine millennio
Montezemolo. Dalla Ferrari all'Italia
Luca D'Ammando
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2010
pagine: 129
Quali prospettive aprono le recenti parole di Luca Corderò di Montezemolo "Ho il dovere di fare qualcosa per il mio Paese"? Quali i retroscena che hanno fatto di un manager di successo un protagonista del nuovo orizzonte politico italiano? Uomo Ferrari per antonomasia, dopo l'Ingegnere è il grande simbolo della storia del Cavallino. Presidente dal 1991, è sotto la sua guida che l'azienda di Maranello conosce una nuova epoca d'oro: affiancato da Jean Todt, riassaporerà le grandi vittorie del passato e gli esiti positivi sul piano della gestione imprenditoriale. Presidente nella Fiat dopo la scomparsa di Gianni e Umberto Agnelli e la grande crisi in cui era precipitata la prima industria automobilistica italiana, Luca Corderò di Montezemolo rappresenterà la figura chiave della sua salvezza. E così che negli ultimi anni è diventato, volente o nolente, anche protagonista della storia di questo Paese. La sua vicenda professionale e la posizione di prestigio internazionale oggi lo collocano "naturalmente" al centro delle più importanti strategie politiche in atto nel nostro Paese. Ruolo che Montezemolo ha deciso volontariamente di assumere con la promozione del think tank Italia Futura. Se "il periodo dello one man show è finito", quale sarà la parte che Montezemolo deciderà di interpretare nel progetto che dovrebbe rimettere in moto il Paese?
Le parole del futuro. La ballata di Nichi Vendola
Gianluca Arcopinto
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Limina
anno edizione: 2010
pagine: 67
L'emozione che nasce dalla rabbia. La sfida impossibile. La parola che genera il sogno. La fiammella di speranza che si accende. L'orgoglio di essere dalla parte di chi perde. Il respiro irregolare dei bambini. La gioia di avere vinto, per una volta. La guerra da cui può rinascere la vita.
Perché Obama. La sfida dell'altra America
Stefano Romita
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2008
pagine: VIII-98
Piace ai giovani, agli anziani, ai bianchi, alle donne e ai conservatori. È il riscatto dei neri di prima, seconda e terza generazione, ma anche di tutte le minoranze. Obama Hussein Barack è oggi l'uomo politico più importante eautorevole degli Stati uniti senza esserne il presidente. Il libro è un viaggio nei segreti, nei tic, nelle cose non dette, nelle cose fatte e nelle promesse non ancora mantenute dell'astro nascente del mondo americano. Una radiografia del suo credo e di chi ha affidato nelle sue mani l'estremo bisogno di una svolta radicale.
Paolo Borsellino. Una vita contro la mafia
Leone Zingales
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2005
pagine: XI-127
Leone Zingales, cronista palermitano che si occupa di inchieste sulla criminalità organizzata, rivisita la vicenda umana e professionale di Paolo Borsellino, fino alla vigilia di quel tragico epilogo del 19 luglio 1992. Un percorso che si snoda attraverso la testimonianza dei due magistrati che ne hanno condiviso l'impegno quotidiano, Giuseppe Di Lello e Antonio Ingroia, e attraverso i passaggi e i risvolti della polemica nata dall'articolo di Leonardo Sciascia sui "Professionisti delll'antiimafia". Non mancano alcuni degli interventi del giudice Borsellino nelle audizioni al Csm, oltre che nei dibattiti e negli incontri con le scuole. E infine il Borsellino più privato, raccontato da immagini dell'album di famiglia e dal figlio Manfredi.
Colpirne uno educarne cento. La storia di Guido Rossa
Giancarlo Feliziani
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2004
pagine: X-128
Perché via Fracchia? Perché il 24 gennaio del '79 a Genova le Br decidono di giustiziare "la spia Guido Rossa" nella strada dove si trova un covo brigatista che forse custodisce i segreti del sequestro Moro? Perché accettano il rischio di "bruciare" una base operativa pur di punire l'operaio che per primo ha deciso di denunciarli? L'italia, stretta fra la crisi politica e un gran freddo; l'inflazione al venti per cento e un Papa nuovo, si trova improvvisamente a fare i conti con una novità assoluta: l'assassinio di un militante comunista iscritto alla Cgil. È la storia di una persona che decide di abbandonare la solitudine delle montagne per vivere nell'impegno politico in nome della solidarietà. Non un eroe, ma semplicemente un uomo giusto.
Lotta Continua. Gli uomini dopo
Corrado Sannucci
Libro
editore: Limina
anno edizione: 1999
pagine: 200
La scienza imbavagliata. Eresia e censura nel caos Aids
Massimiano Bucchi
Libro
editore: Limina
anno edizione: 1998
pagine: 192
Né tetto né legge. L'odissea dei profughi
Marco Ansaldo
Libro
editore: Limina
anno edizione: 1997
pagine: 204
Generale. Carlo Alberto Dalla Chiesa, un caso aperto
Pierangelo Sapegno, Marco Ventura
Libro
editore: Limina
anno edizione: 1997
pagine: 210
L'intruso. Antonio Di Pietro da mani pulite alla politica
Luigi Ferrarella
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 1997
pagine: 228
L'"outsider" di Mani Pulite, il ministro fuori dal coro, l'autodidatta della politica. Una vita da perenne intruso, quella di Antonio Di Pietro, sempre in lotta con il "numero chiuso": come contadino che riscatta l'umile estrazione sino alla laurea; come magistrato-poliziotto che riesce a sfondare e a demolire il sistema di corruzione dove altri pm si sono o sono stati fermati; come imputato alle prese con il risvolto penale di comportamenti privati; come aspirante politico che per due anni a bagnomaria commette errori e ingenuità non meno nocivi degli attacchi e dei dossieraggi di cui è bersaglio; e ora come candidato dell'Ulivo nella disfida del Mugello trasformata quasi in ordalia dalla frontale controcandidatura di Giuliano Ferrara. Un Di Pietro così non è mai stato raccontato prima d'ora. Perché mai prima d'ora Piercamillo Davigo, il collega, ma soprattutto l'amico, di Di Pietro nel pool, ha accettato di parlare senza remore del suo rapporto con l'ex pm. E perché proprio di esse, e del significato della sua candidatura in questa fase di grandi scontri sulla Giustizia, ragionano personalità che, ciascuna dal proprio punto di vista o competenza, esprimono analisi e previsioni sul futuro di Di Pietro: dall'ambasciatore Sergio Romano al professor Massimo Cacciari, dall'ex ministro Giovanni Conso al presidente della Commissione Giustizia Giuliano Pisapia, dall'amico "tradito" Mirko Tremaglia a uno dei maggiori poeti italiani, Giuseppe Conte.