Libria: Inred
La casa del consigliere Krespel. Da un racconto di E.T.A. Hoffmann
Libro: Copertina rigida
editore: Libria
anno edizione: 2018
pagine: 88
Il volume costituisce il catalogo della mostra "La casa del consigliere Krespel" ispirata a un racconto di E.T.A. Hoffmann. Nel passo iniziale del suo racconto, l'autore descrive la realizzazione della dimora del protagonista che non nasce da un progetto, ma dal pensare l'edificazione come esperienza processuale del suo farsi. Il catalogo, preceduto dal saggio di Giovanni Corbellini, raccoglie venticinque opere di architetti provenienti da undici paesi diversi che hanno realizzato collages e immagini originali della strana casa del consigliere Krespel. Gli autori: Alphaville architects, Mauro Andreini, Aristide Antonas, Tatiana Bilbao, Bruther, Luis Callejas, Pierfrancesco Cherchi e Marco Lecis, 2a+p/a, e2a Piet Eckert Wim Eckert, Luca Galofaro, Alberto Iacovoni, Francesco Iodice, Liverani/Molteni, Angelo Monti, Marco Navarra, Lorenzo Netti, Franco Pedacchia, Carlo Prati, Franco Purini, Lucio Rosato, Splitterwerk, Tochtermann Wündrich, Pietro Valle, Wespi de Meuron Romeo, Peter Wilson.
Spazi sacri che danno da pensare. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Libria
anno edizione: 2017
pagine: 80
Il volume presenta tre opere di natura ecclesiale. Si tratta di un allestimento per S. Maria Annunciata a Milano di Dan Flavin, la cappella di S. Miguel Arcángel al barrio Cerrito ad Asunción (Paraguay) di Javier Corvalán e la cripta della Cattedrale di Caserta di Francesco Venezia. La prima è un intervento di uno dei grandi padri del minimalismo americano che ridisegna con i suoi neon lo spazio della chiesa progettata da G. Muzio nel 1932. La seconda è una cappella di un architetto paraguaiano capace di far vivere con intensità la passione civile prima che religiosa di un progetto ecclesiale. La terza è il ridisegno di una cripta da parte di un architetto di grande qualità come Francesco Venezia che con straordinaria sensibilità rimodella la luce, i colori, i materiali, per rendere suggestivo un mondo ipogeo. Quello che emerge nella singolarità delle opere, nella loro esemplarità, è l’urgenza di riflettere intorno alla relazione tra la spiritualità, la religiosità e il problema, forse il più drammatico, che sta attorno alla domanda: “Che cosa è accaduto del sacro?”. I testi sono di Tiziano Scarpa, Esteban Bedoya, Francesco Venezia, il saggio introduttivo di Roberto Masiero.