LEG Edizioni: Biblioteca universale di storia. Studi
Storia del Medio Oriente in 100 mappe. Dall’antichità alle primavere arabe
Florian Louis
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 270
Un incrocio cosmopolita dal destino singolare: dai Sumeri a Daesh, qual è la storia di quello che tutti definiamo "Medio Oriente"? Nell'antichità, il Medio Oriente ha conosciuto molteplici rivoluzioni culturali: la nascita dell'agricoltura, della città, della scrittura… Terra di imperi e di conquistatori: dall'Egitto dei faraoni alla Persia, dall'arabizzazione all'islamizzazione, passando per le Crociate nel Medioevo. L'Impero ottomano, prima, e le potenze occidentali, poi, dominano per lungo tempo questo territorio, lasciando un segno indelebile della loro presenza fino al momento delle indipendenze nazionali. Tra la seconda metà del XX secolo e i primi anni del XXI inizia l'età delle rivoluzioni e della ricomposizione territoriale. Con l'ausilio di più di cento mappe, curate da Fabrice Le Goff, questo atlante ripercorre la storia di uno dei tanti luoghi simbolo e culla della nostra civiltà, e ben descrive il pluralismo che da sempre caratterizza il Medio Oriente.
Viaggio nell'antico Egitto
Jean-Claude Golvin, Aude Gros de Beler
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 434
Da sempre l'archeologia mira anche alla restituzione di contesti perduti: lo ha fatto tramite disegni, modelli, ricostruzioni informatiche. Jean-Claude Golvin, come architetto, ex membro del Bureau d'architecture antique, ex direttore del Centro franco-egiziano Karnak, ha partecipato a molti scavi. Il "metodo Golvin" è il risultato di un suo dialogo con testi antichi e con archeologi, basato sulle sue competenze architettoniche e il suo talento come disegnatore. Questo approccio si poggia inoltre sulla sterminata cultura di Aude Gros de Beler, insigne egittologa. Affrontare l'antico Egitto non è mai un compito ovvio perché, da nord a sud, la valle del Nilo è contrassegnata dalla presenza di templi, città, necropoli e strutture militari che ricordano il passato glorioso del Paese. Per arrivare in un sito sconosciuto, qualunque sia la sua vocazione, è necessario porsi obbligatoriamente molte domande sulle comunità, le credenze, l'organizzazione amministrativa, la gestione delle aree, la costruzione di edifici religiosi o civili, il funzionamento dello Stato... Per rispondere a tutte queste domande, il libro propone una soluzione originale: attraversare l'Egitto come l'aveva visitato Erodoto: oltre cinquanta disegni ad acquerello accompagneranno il lettore da Abu Simbel ad Alessandria, senza trascurare il deserto del Sinai, le sponde del Mar Rosso e le sabbie libiche. Dai faraoni all'arrivo dei romani, un itinerario visivo corredato da approfondimenti tematici e dedicati ad ogni sito rappresentato, un'occasione unica per i lettori desiderosi di entrare in un mondo perduto.
Il Medioevo in 50 oggetti
Elina Gertsman, Barbara H. Rosenwein
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 285
Complessi e variegati, vibranti e intensi, gli oggetti medievali richiedono esami ravvicinati, riflessioni profonde e approcci cinestetici. La cultura materiale del Medioevo, straordinaria nella molteplicità di significati che include e genera, offre a chi l'osserva una ricca esperienza visiva, spesso multisensoriale, sempre gratificante. Offre, inoltre, scorci di una società vivida o, meglio, delle molte società che erano in costante cambiamento e, a intermittenza, conversavano (e a volte litigavano con veemenza) tra di loro. Eppure, ogni oggetto ha la sua storia. Quindi, come scrivere la storia attraverso gli oggetti? Il presupposto del libro è che una storia del genere richieda una collaborazione intensa. Il suo predicato è una specie di triumvirato: una connessione tra storia dell'arte, museologia e storia. Ecco la scelta di produrre una storia del mondo medievale piena e ricca, basata sui cinquanta oggetti che abbiamo scelto per questo scopo e presentati in quattro fondamentali sezioni: Il sacro e il credente, Il peccato e l'occulto, La vita quotidiana e i suoi racconti, La morte e l'oltretomba. Storici di ogni tipo sono sempre più interessati a ciò che le cose materiali possono raccontarci del passato. Allora, come oggi, le persone vivevano in relazione con gli oggetti e questi ultimi davano forma ai loro usi, alle idee e alle emozioni. Ogni epoca ci racconta molto di se stessa con gli oggetti che crea, usa, apprezza e distrugge. Ma il Medioevo è particolarmente illuminato dai suoi oggetti materiali, perché la sua cultura era così in sintonia coi significati delle cose, dato che erano toccate, viste, udite, assaggiate e addirittura odorate: l'incenso che brucia in una moschea, il bagliore di luce di una spilla di granato, il canto in una sinagoga, il tocco delle dita su uno specchio d'avorio, l'ostia che si dissolve in bocca. Un libro per aiutare i suoi lettori a formarsi un quadro ricco del Medioevo, un mondo sorprendente e frustrante, estraneo e familiare e sempre intriso di meraviglia e contraddizione.
Viaggio nel mondo antico
Jean-Claude Golvin, Gérard Coulon, Aude Gros de Beler, Frédéric Lontcho
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 318
Impossibile resistere al fascino di rovine, monumenti e città che tramandano la gloria dell'antichità: Babilonia, Cartagine, Palmira, Alessandria, Delfi, Olimpia... Come si può rendere vivida oggi l'immagine di questi luoghi (perduti o mutati) e donare nuova profondità alla comprensione di grandi avvenimenti e personaggi celebri? Ecco l'obiettivo di questo testo: restituire un'idea chiara dei luoghi della storia, attraverso immagini credibili e basate non su suggestioni e fantasie, ma su dati archeologici, storico-artistici e documentali, incrociati elementi topografici e paesaggistici. Il ruolo dell'immagine è oggi al centro del dibattito anche a proposito della comunicazione di contenuti culturali: ecco dunque la conferma dell'importanza di un approccio scientifico alla ricostruzione visiva di città e monumenti, approccio che nulla toglierà alla bellezza immaginifica di un viaggio capace di condurre dalla Mesopotamia alla Grecia, fino ad arrivare a un periplo completo del mondo romano in tutta la sua varietà.
Il vallo di Adriano
Adrian Goldsworthy
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 173
Il Vallo di Adriano è speciale, non solo per gli appassionati di storia romana; esso si espandeva per circa 73 miglia (118 km), attraversando la Britannia settentrionale da costa a costa. Per quanto la sua mole sia straordinaria, risulta minuscolo in confronto a quel complesso di fortificazioni che conosciamo come Grande Muraglia cinese, in uso per ben oltre i "soli" trecento anni del Vallo di Adriano. Il Vallo si snodava ai margini della Britannia romana, a sua volta ai confini dell'Impero romano, le cui frontiere si estendevano per migliaia di chilometri, costeggiando fiumi e attraversando catene montuose e deserti. Il Vallo di Adriano rappresentava solo una minima parte delle fortificazioni a difesa dei confini dell'Impero, e raramente rientrava fra le principali preoccupazioni degli imperatori che regnavano su un territorio così sterminato. A prescindere da ciò, il Vallo resta un luogo speciale e diverso da qualsiasi altra frontiera dell'Impero. Da nessuna altra parte si può trovare una costruzione difensiva così elaborata e monumentale, proporzionalmente all'ampiezza del luogo in cui è stata costruita. Non vi è, altrove, una così abbondante ricchezza archeologica rispetto a un'area così limitata. Gran parte delle persone crede che lo scopo di un qualunque muro sia semplice, specialmente se ha le imponenti dimensioni del Vallo di Adriano. Un muro è una barriera che divide una parte dall'altra, e per molti persiste l'idea che il Vallo servisse a "tenere lontani gli Scozzesi" - o i Pitti, per quelli che masticano un po' di storia. Il Vallo di Adriano può essere visto come il limite dell'Impero, dove la civiltà finiva e cominciava la barbarie, per quanto l'ostilità verso gli imperi che va tanto di moda oggigiorno potrebbe portare molti a simpatizzare per i cosiddetti barbari. Gli archeologi ci insegnano che la verità è un'altra e molto più complessa, e anche se c'è molto del Vallo e dei suoi scopi che ancora non si comprende, questo libro mette in luce molti degli interrogativi più interessanti e alcune delle risposte più plausibili su tale straordinaria opera.
Viaggio nel Mediterraneo romano
Jean-Claude Golvin, Michel Reddé
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 241
Mai nella storia il Mediterraneo e le terre che su esso si affacciano si trovarono a costituire un'unità politica, se non sotto l'autorità di Roma, durante i primi quattro secoli dopo Cristo. Il mare è una fonte di profitti infiniti per colui che sa dominarlo e mettersi in relazione con mondi stranieri: il Mediterraneo era così il centro dell'impero più grande e duraturo dell'Occidente, il collegamento tra Paesi più differenti allora di quanto forse non siano oggi. Questo libro ci porta in un lungo viaggio tra le sponde di un mare interno che unisce Oriente e Occidente, l'Europa e l'Africa. Alessandria, Rodi, Pozzuoli, Roma, Arles, Cartagine, Leptis Magna: sono tutte le fermate a cui attraccare, esplorando un mondo perduto ma in parte restituito, grazie alle magnifiche illustrazioni realizzate alla luce degli studi archeologici e storico-artistici. La lettura sarà dunque guidata dalla scia delle migliaia di barche che solcarono costantemente vaste distese d'acqua per il trasporto di grano, olio, vino con cui rifornire le principali città del mondo romano, mentre le flotte militari assicuravano la pace sul Mediterraneo, il mare che consentì ai romani di regnare sul mondo. Mare nostrum, "è il nostro mare", dissero.
L'impero romano in 200 mappe. Costruzione, apogeo e fine di un impero III secolo a.C. - VI secolo d.C.
Christophe Badel, Hervé Inglebert
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 367
Otre 200 mappe e grafici originali a colori accompagnano la storia dell'Impero romano, che il libro esamina a partire dalle guerre puniche, per giungere fino all'età di Giustiniano. Le mappe e l'andamento cronologico sono accompagnati da un denso contributo storiografico, che propone gli studi e le questioni più recenti, bene evidenziando i temi fondamentali della storia romana e proponendone anche alcuni inaspettati. La costruzione dell'impero, le politiche amministrative e territoriali dei Romani, la gestione di una realtà così ampia e complessa vengono svelate mappa dopo mappa, in un libro capace di orientare saldamente studenti, appassionati e curiosi della storia romana.
Il genio civile dell'esercito romano
Gérard Coulon
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 200
Come trascorrevano il loro tempo i soldati dell'esercito romano tra una guerra e l'altra? Potevano dedicarsi a una vita di riposo o erano soggetti viceversa a altre incombenze? In realtà i documenti ci raccontano che erano spesso obbligati dagli imperatori di turno a dare man forte agli uomini del genio civile nella costruzione di strade, templi ed edifici le cui vestigia ancora oggi possiamo apprezzare e la cui grandezza impressiona da tutti i punti di vista. Ciò avveniva sia a Roma che nelle terre conquistate di campagna in campagna fino a formare il più grande impero dell'antichità. Le opere che venivano avviate contribuivano da un lato ad affermare la potenza imperiale, dall'altra ad arricchire il tessuto economico, civile, logistico delle province. In questo libro, dedicato a un tema assai poco presente nella storiografia italiana sull'impero romano, Gérard Coulon e Jean-Claude Golvin realizzano un intreccio tra parola e disegno ricostruttivo a tre dimensioni e in particolare Golvin conclude con questo volume una sua ricerca iniziata con la pubblicazione di "Viaggio nel Mediterraneo romano", proseguita con "Viaggio nell'antichità" e "Viaggio nell'antico Egitto".
L'ascesa dell'impero romano. 753 a.C-I secolo d.C.
Eric Teyssier
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 252
La caduta di Roma, ampiamente analizzata, eclissa troppo spesso la storia senza pari della sua ascesa e del suo successo. Eppure, l'Impero romano fu una grande costruzione politica che unì per cinque secoli una moltitudine di etnie che parlavano decine di lingue e veneravano una cifra perfino superiore di dèi. Quali segreti hanno permesso ai romani di conquistare territori talmente vasti? E, data l'eccezionalità di tale conquista, che dire della loro capacità di tenere unito quell'enorme spazio? Per capire queste differenti imprese, l'autore esamina i miti fondanti della città latina, gli impulsi della politica imperialista, le ragioni delle vittorie militari, la forza morale della res publica e la capacità di integrare gli stranieri. I segreti dei successi e della durata dell'Impero romano, poco studiati, diventano un argomento dal fascino senza fine.
Gli ultimi giorni dell'Impero romano
Michel De Jaeghere
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 623
Senza dubbio il crollo della civiltà romana non ebbe né i tratti uniformi né la coloritura romantica con i quali è stato ammantato nella storiografia e nella letteratura, che si sono occupate per secoli di questo immane passaggio epocale. La scomparsa dell'Impero Romano d'Occidente fu il risultato di un'invasione violenta del territorio entro il limes da parte di popoli che volevano appropriarsi della sua ricchezza senza adottare le sue regole sociali, politiche, giuridiche. Tale processo produsse un disastro di difficile paragone rispetto ad altri accaduti nella storia. Nel corso di una narrazione densa di drammaticità, senza risparmiarci sorprese di ogni tipo e con sfoggio leggero di una vastissima cultura in materia, Michel De Jaeghere mette in rilievo le grandi figure di Teodosio, Stilicone, Alarico, di Galla Placidia, Attila o di Ezio, e ricostruisce il secolo decisivo del passaggio tra l'irruzione dei Goti nel 376, e l'epilogo imperiale, cento anni dopo, di Romolo Augusto. Il libro descrive in un epico affresco la società e le istituzioni della tarda antichità romana, il processo di avvicinamento e di presa di possesso del territorio e del potere da parte dei barbari, ne analizza il lungo tramonto esaminando l'ascesa dei popoli germanici, senza trascurare gli aspetti salienti di storia militare, politica, economica che ridussero le autorità romane all'impotenza.
Da Roma alla Cina. Sulle vie della seta al tempo della Roma imperiale
Jean-Noël Robert
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 317
Anno 166 della nostra era: primi nella storia, alcuni cittadini romani entravano in Cina dopo un lungo viaggio per mare dall'impero dell'Occidente alle coste annamite dove sbarcarono. Avevano percorso l'Egitto, attraversato il mare Eritreo, erano approdati in India da dove si erano diretti verso la penisola malese, avevano costeggiato l'Indocina per gettare infine l'ancora a nord del Vietnam e percorrere la via terrestre che doveva condurli fino all'Impero Celeste. Questo straordinario episodio, ricordato dagli storici cinesi, costituisce il punto di partenza per l'affresco di Jean-Noël Robert, che racconta la storia affascinante della ricerca di un contatto tra i due più grandi imperi dell'antichità. Un viaggio nel tempo e nello spazio che parte da Alessandro Magno e, concentrandosi sul II e III secolo dopo Cristo, tocca non solo l'Impero romano e quello cinese, ma tutto l'intreccio delle civiltà tra Europa e Asia. Gli scambi economici, culturali e religiosi, insieme ai contatti politici e agli scontri militari, diventano legami profondi tra Roma, la Persia dei Parti, l'India e la Cina, senza dimenticare i popoli nomadi dell'Asia Centrale. Una storia profonda quanto nascosta rispetto alle narrazioni usuali, ricca di suggestioni e significati, per illuminare alcune pagine del progresso dell'umanità, sulle tracce di quei viaggiatori guidati dalla loro vocazione a diventare i cittadini del mondo.
Fronte Montenegro. Occupazione italiana e giustizia militare (1941-1943)
Federico Goddi
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 308
Un fronte della guerra italiana oggi dimenticato, un sistema di un'occupazione militare sinora ignorato dagli studi. Eppure l'Italia fascista Iin Montenegro fra 1941 e 1943 sperimentò l'antiguerriglia come non fece altrove nei Balcani durante tutto il secondo conflitto mondiale. Nel quadro della guerra fascista il controllo di quel territorio - incastonato fra la Serbia occupata dai nazisti, lo Stato indipendente croato e l'Albania occupata dall'Italia fascista - rappresentava uno snodo importante. Inoltre il pur piccolo Montenegro offriva agli occupanti risorse economiche cui l'Italia fascista guardava con attenzione. C'era però un problema: i montenegrini mal sopportavano il dominio italiano e nelle montagne della loro regione venne a nascondersi, e ad operare, il cuore della resistenza antifascista e antinazista di tutta la Jugoslavia, compreso Josip Broz Tito. Federico Goddi ricostruisce tutto questo grazie ad un'assai ampia ricerca, dragando i più diversi archivi fascisti e traendo spunti dalla storiografia montenegrina. Ne scaturiscono le scelte del Governatorato militare italiano e l'impatto della quotidianità d'occupazione sulla società locale. Emerge distintamente come l'azione repressiva degli occupanti fu segnata da un complesso conflitto fra autorità militari con aspirazioni egemoniche e autorità civili.