Ledizioni: Letteraria reprint
Esperienza estetica ed ermeneutica letteraria. Volume Vol. 2
Hans R. Jauss
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2023
pagine: 213
Hans Robert Jauss (1921-1997) è stato il principale esponente della Scuola di Costanza e una delle figure eminenti della teoria della ricezione. Le sue ricerche spaziano su campi quali la storia letteraria, le letterature europee fra Medioevo e modernità e l'interpretazione della "Recherche" proustiana, per culminare nella riflessione sulle forme e la storia della ricezione della letteratura che converge nei saggi di "Aestetische Erfahrung und literarische Hermeneutik" (1982), divisi, in italiano, fra "Esperienza estetica ed ermeneutica letteraria" (il Mulino, 1987-88) ed Estetica e interpretazione letteraria (Marietti, 1990). Il presente volume offre una silloge dei saggi compresi in questa sua opera maggiore: La posizione di confine dell'ermeneutica letteraria; Breve storia della funzione di domanda e risposta; Struttura d'orizzonte e dialogicità; e Il testo poetico nel mutamento d'orizzonte della lettura (La poesia di Baudelaire «Spleen II»).
Le forme del cantare epico-cavalleresco
Maria Cristina Cabani
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2023
pagine: 230
Questo studio si propone di definire il genere «cantare» da un punto di vista formale e sincronico. La scelta di un taglio prevalentemente descrittivo nasce dalla considerazione che allo stato attuale manca un lavoro interamente dedicato alla delimitazione e definizione di quella vasta produzione narrativa in ottava rima, diffusa per almeno due secoli, che è nota sotto questo nome. Di essa si è molto parlato, soprattutto in rapporto al romanzo cavalleresco, ma spesso con molta imprecisione, forse proprio perché, come osserva il Limentani, «il corpus dei cantari appare come un sottobosco su cui in troppo incombono gli alberi d'alto fusto: sia all'inizio (Boccaccio), sia in arrivo (Boiardo, Pulci, Ariosto, ecc..)». Ora ciò che colpisce, già ad una visione d'insieme, nella produzione canterina, è la persistenza e la relativa fissità di certi procedimenti narrativi legati alla originaria destinazione spettacolare del prodotto: mutuati in parte dal successivo romanzo cavalleresco, essi garantiscono, al di là delle modificazioni socio-culturali, la compattezza e la durata di un genere. Maria Cristina Cabani (Carrara, 1954) è professore ordinario di Letteratura italiana presso il Dipartimento di filologia, letteratura e linguistica dell'Università di Pisa. I suoi interessi di ricerca si sono concentrati in modo particolare sul poema in ottave e le sue trasformazioni dalle Origini al Seicento, a partire dalla tradizione epico-cavalleresca dei cantari, fino a Pulci, ad Ariosto (con importanti contributi sull'intertestualità ariostesca), e ancora a Tasso, a Marino e alla nascita e affermazione del poema eroicomico con Tassoni. Premessa di Michele Comelli.
Genere
Paolo Bagni
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2022
pagine: 161
La riflessione sui generi letterari inizia con Platone e con Aristotele e si lega subito a quella sulla poesia o letteratura tout court. Paolo Bagni ne segue gli sviluppi nel Medioevo e nel Rinascimento, attraverso il Romanticismo e nella teoria letteraria del Novecento, mostrandone la complessità e le molteplici implicazioni teoriche. Nota introduttiva di Stefano Ballerio.
Il best seller all'italiana. Fortune e formule del romanzo «di qualità»
Gian Carlo Ferretti
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2019
pagine: 103
«Questo libro uscito nel 1983 come intervento critico su alcuni fenomeni letterari degli anni Sessanta-Ottanta, si può leggere oggi anche come un capitolo di storia dell'editoria italiana. Come tale viene ripubblicato qui, nella stessa stesura di allora». Con queste parole, Gian Carlo Ferretti — autore di una fondamentale "Storia dell'editoria letteraria in Italia, 1945-2003" (2004) e uno dei maggiori studiosi del mercato editoriale e del rapporto tra letterati ed editori (da Vittorini a Sereni, da Gallo a Pavese) — presentava nel 1993 la ristampa del "Best seller all'italiana" (prima edizione 1983) e con questo stesso intento lo ripubblichiamo ora. Le pagine qui riproposte possono infatti essere lette e considerate come il documento di un'epoca passata, per quanto vicina, e come importante anello di congiunzione tra gli studi storici dedicati ai primi decenni e ai decenni centrali del Novecento e gli studi che si stanno rivolgendo agli ultimi anni del secolo e che si spingono nell'indagine fino alla più stretta attualità.
La critica italiana e le culture straniere
Vanna Gazzola Stacchini
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2017
pagine: 146
Il volume tratta in maniera sistematica delle riviste «Il Baretti», «Solaria», «Pegaso», «Critica fascista», «Il Selvaggio» ed altre. L'autrice le attraversa orizzontalmente, raggruppando gli interventi dei critici secondo un criterio tematico, metodologico o ideologico, studiando soprattutto il loro atteggiamento nei confronti delle letterature (e culture) straniere, atteggiamento a volte contraddittorio rispetto all'impostazione delle singole riviste su cui si manifesta, perché più «europeo» o perché più «provinciale». In tutti i casi esce fuori un quadro complesso e non omogeneo che aiuta a ridefinire da vicino idee e pratica critica di alcuni letterati italiani fra gli anni Venti e Trenta.
Andare in Cina a piedi. Racconto sulla poesia
Giovanni Giudici
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2017
pagine: 126
Giovanni Giudici è noto al pubblico soprattutto per la sua opera poetica. Ma ricco e intenso è anche il lavoro in prosa che conduce lungo i decenni del Novecento, e che affronta una grande varietà di generi, dalla riflessione teorica sulla letteratura alla critica militante, dalla narrazione breve all'osservazione dei comportamenti e dei costumi del proprio tempo. "Andare in Cina a piedi" esce nel 1992 presso le Edizioni e/o, con l'intento esplicito di dare forma a un libro sulla poesia. Un libro che vuole circoscrivere un ambito preciso, e che della pratica poetica considera dinamicamente le azioni costitutive: l'ipotesi inventiva dell'autore, la risposta collaborativa del lettore, il ruolo creativo della lingua. Una raccolta di saggi che si inoltra nell'officina della poesia, e indaga i suoi strumenti, nel tentativo di rivendicare un ruolo, quello della poesia appunto, di cui la società contemporanea sembra avere decretato l'inutilità. Un libro ormai introvabile, di cui era giusto e necessario proporre una nuova edizione.
Ermetismo
Beatrice Stasi
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2016
pagine: 159
Cosa, chi, dove, quando, come, perché: le domande chiave dell'informazione giornalistica guidano questo percorso di lettura all'interno di un fenomeno sofisticato e complesso come quello dell'ermetismo e offrono al lettore coordinate di riferimento semplici e chiare. Il risultato è un tentativo di storicizzazione che non rinuncia a confrontarsi direttamente con i modi e i nodi della scrittura ermetica in versi e in prosa, attraverso calibrati sondaggi testuali volti a definire parole, temi e toni di uno dei codici di comunicazione più ostici del nostro Novecento.
Dal sonetto al canzoniere. Ricerche sulla preistoria e la costituzione di un genere
Marco Santagata
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2016
pagine: 186
Questo libro non è la storia del genere 'canzoniere'. Di quella storia [...] il libro indaga solo le premesse, ricercando nel retroterra romanzo e italiano quei fili dal cui intreccio prenderà forma il nuovo genere. Attraverso una analisi che utilizza insieme, pur senza dissimulare le tensioni e le diseguaglianze conoscitive, approcci tecnici e ipotesi storiografiche ad ampio raggio, viene additato un percorso esplicativo che, deviando dalla linea emblematica Siciliani-Stil Nuovo, chiama in causa le componenti narrative e didattiche della poesia duecentesca. Il percorso, coincidente con la preistoria del genere in formazione, termina là dove ne comincia la storia ufficiale, al Canzoniere di Petrarca. Questo testo fondante viene qui esaminato da una doppia angolazione: da un lato, sottoposto ad una analisi minuta delle connessioni intertestuali che assicurano la leggibilità della sequenza come macrotesto, è osservato dal punto di vista del lettore (come dire: di come al lettore si presenti il problema del 'libro'); dall'altro, nell'ottica del suo autore, alla ricerca delle motivazioni biografiche e culturali che portarono Petrarca ad ideare una raccolta di rime in forma di libro. Chiamando in causa la crisi trecentesca dell'istituzione poetica e proiettando su di essa le linee di forza dell'operazione di Petrarca, il libro ambisce a una storiografia non petrarchista del petrarchismo. [dall'edizione del 1989]
La canzone d'amore di Guido Cavalcanti e i suoi antichi commenti
Enrico Fenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2016
pagine: 304
Introdotto dall'ampio saggio di Enrico Fenzi, Conflitto di idee e implicazioni polemiche tra Dante e Cavalcanti, il volume si articola in due parti. La prima presenta, criticamente annotati, i testi di riferimento: Giacomo da Lentini, Feruto sono isvariatamente; Jacopo Mostacci, Sollicitando un poco meo savere; Pier de la Vigna, Vero ch'amore no si pò vedere; Giacomo da Lentini, Amore è uno desio che ven da core; Tenzone anonima: Non truovo chi mi dica chi sia Amore; Io no lo dico a voi sentenziando; Anonimo, Amor discende e nasce da piacire; Guido Orlandi, Onde si move, e donde nasce Amore?; [Dante ?], Molti, volendo dir che fosse Amore; Guido Cavalcanti, Donna me prega, per ch'eo voglio dire e il Commento di Dino del Garbo (con originale latino a fronte). La seconda raggruppa gli antichi commenti: Esposizione dello Pseudo-Egidio; Marsilio Ficino; Pico della Mirandola; Iacopo Mini; Francesco de Vieri. Completa il volume la Bibliografia.
Studi dedicati a Gennaro Barbarisi
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2015
pagine: 809
Gennaro Barbarisi (Sondrio, 1932 - Milano, 2007) è stato uno dei grandi italianisti del Novecento. Allievo di Mario Fubini, ha insegnato Letteratura italiana a Torino, Cagliari e Milano. È stato uno dei massimi conoscitori del Settecento e dell'Ottocento italiani. Capitali sono i suoi studi su Pietro Verri, su Parini e sull'illuminismo lombardo, su Monti e sul neoclassicismo, su Foscolo (tra cui la monumentale edizione critica degli Esperimenti di traduzione dell'Iliade), ma anche quelli sulla letteratura dialettale e su Carlo Porta e quelli sul Galateo di Giovanni della Casa, che hanno dato origine a un acceso dibattito, ancora in corso, su un esemplare caso di filologia dei testi a stampa. Il presente volume, edito per la prima volta nel 2007 e curato dagli allievi dello studioso, raccoglie studi di Italianistica dalle Origini al Novecento, offerti a Gennaro Barbarisi da colleghi, allievi e amici per i suoi settantacinque anni.
Les dialogues de Sperone Speroni: Libertés de la parole et règles de l'écriture
Jean-Louis Fournel
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2014
pagine: 437
Puskin. Vita di Aleksandr Sergeevi Puskin
Jurij Mihajlovic Lotman
Libro: Copertina morbida
editore: Ledizioni
anno edizione: 2012
pagine: 247
In Russia rari furono gli uomini di cultura che non pagarono col confino, l'esilio e anche il capestro l'aver scritto un epigramma impertinente o l'aver espresso ad alta voce la propria ansia di libertà. Tanto maggiore appariva la colpa quanto più grande era l'artista. Tale fu il destino anche di Puskin, esule per la maggior parte della sua vita artistica e che pur tuttavia nell'esilio seppe trovare motivo di ispirazione e di tensione intellettuale. Profondamente immerso nella vita culturale del suo tempo, Puskin costituisce un punto di riferimento importante per capire quel momento cruciale della storia intellettuale russa che vide la fine della grande illusione libertaria dei decabristi e, con il sopravanzare della reazione, l'evolversi verso il pensiero democratico. Lotman concentra la molteplicità degli eventi biografici entro una sorta di sistema attraverso il quale risulti trasparente l'unità di senso della vita di Puskin, della sua opera e della sua epoca.