La Scuola di Pitagora: Nuovi echi
L'iperode
Lorenzo Bernardo
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2024
pagine: 632
L'Iperode è un poema nel senso precipuo che di questi si fa nella tradizione occidentale. Il viaggio, mistico per eccellenza, dell'Amante verso l'Amata. L'Amante, Hermifebo, nato dall'unione di Hermes e Mercurio, percorre il viaggio fino all'estinzione del sé. Dopo un peregrinare per l'Iperborea, luogo di esilio, la luna e i quattro regni ipostatici dell'anima, uscito dal pelago del suo io, conosce il martirio nel giudizio finale dell'uomo. L'Amante, come Archetipo, invece, continua il suo viaggio verso l'indiarsi; ora, questi è Fanes, nato dall'Uovo del Cosmo, cui supera l'Oriente mistico, il monte Qaf, e le valli del Janna musulmano, per estinguersi e divenire l'Amante in Dio e come Dio, il cui corpo è la Sakìna. L'ultimo canto si conclude nel modo che vede l'Amante come Dio estinguersi nell'Amata, dando origine alla palingenesi, alfine del ritorno del mondo materiale e del mondo concettuale in quell'ipostasi che la mistica islamica chiama Luogo del non-luogo.
Bestia divina
Mario Fresa
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2020
pagine: 64
"Come in una tela in cui l'occhio non sa dove posarsi, le soluzioni linguistiche di questo libro risultano talvolta contro-intuitive, ma è proprio in virtù di ciò che regalano dei piccoli stordimenti all'intelligenza; più a quella intellettiva, si badi, che non a quella emotiva. [...] I versi di Fresa osano l'aporia, osano avventurarsi oltre le catene della sintassi per approdare a quel che la psicanalisi freudiana chiamava l'ombelico del sogno, nodo inaccessibile all'analisi. [...] Di più, vi è una narrazione poetica che gioca con uno scollamento, quello tra linguaggio parlato e soggetto parlante, che gioca coi concetti di conclusione e di sconclusione, di compiutezza e di incompiutezza, e dunque coi concetti di sapere e non-sapere, di conoscenza e ignoranza: non per nulla, il soggetto del discorso resta il più delle volte ignoto. [...]. La poesia si fa allora estroflessione dell'inconscio, si fa condensazione e spostamento, si fa sogno stesso". (Andrea Corona)
Epifanie. Canti della terra e dell'anima
Antonio De Simone Palatucci
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2017
pagine: 136
"Antonio De Simone Palatucci può essere ben definito "poeta doctus", avvivato com'è da un'elegante ed interiorizzata “belesenheit”. Egli intercetta e rimodula, con doviziosa e feconda immaginazione, linguaggi e motivi poetici di varie età letterarie, dal teatro tragico attico alla poesia latina medioevale, dalla lirica rinascimentale e moderna alla poesia contemporanea. In tal modo, felicemente approda ad esiti intriganti, rinnovellando fermenti e “leitmotive” della cultura alta italiana ed europea". (Luigi Torraca)