La Mandragora Editrice: Il grande scriba
Antico regno. «I decreti reali» II parte I. Decreto dell'Horo Netjerybau (copto I)
Marco Chioffi, Giuliana Rigamonti
Libro: Libro in brossura
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 304
La nuova opera egittologica di Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti è presentata dall’eminente egittologo professor Bernard Mathieu, già direttore dell’Istituto Francese d’Archeologia Orientale (Il Cairo) Università Paul Valéry Montpellier. L’opera è costituita da due volumi di cui il secondo sarà pubblicato nel 2022. L’attuale pubblicazione (vol. I) è relativa al Decreto Copto I dell’Horo Netjerybau, XVI sovrano dell’VIII dinastia il cui nome d’incoronazione è Neferkauhor. Il Decreto Reale, inciso sulla stele (Cairo n. 43053), purtroppo mutila in varie parti, è indirizzato al visir Shemai al quale il sovrano conferisce anche la carica di Soprintendente dell’Alto Egitto. In tal modo Shemai diventa il viceré del Sud centralizzando su di sé tutto il potere sull’Alto Egitto dal punto di vista giudiziario, finanziario, religioso, amministrativo e militare per controllare e arginare le mire dell’aristocrazia civile e religiosa che, durante l’VIII dinastia, minacciava seriamente la centralità dello Stato. In qualità di visir, Shemai comanda i 22 Distretti dell’Alto Egitto.
Antico Regno «jm(y).t-pr» II. Kaiemneferet, Nikaiankh I e II
Marco E. Chioffi, Giuliana Rigamonti
Libro: Libro in brossura
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 298
La presentazione del Professor Dr. Alejandro Jiménez-Serrano, Profesor Titular de Egiptología Universidad de Jaén, ben inquadra l’importanza di questa nuova opera di Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti “Antico Regno. jm(y).t-pr II” concernente gli atti testamentari relativi alle disposizioni funerarie di alti dignitari appartenenti alla V e VI dinastia. L’argomento, che già ha suscitato molto interesse con il volume precedente “Antico Regno. jm(y).t-pr I”, continua l’approfondimento di tali temi che scaturiscono dai testi geroglifici incisi sulle pareti delle tombe di Nikaiankh I e II e su una lastra rinvenuta nel complesso funerario di Kaiemneferet (Cairo, CG1432). Nel Cimitero Centrale di Giza, all’interno dell’enclosure di Khafra e appena più a Sud del tratto iniziale della Via Processionale del sovrano, sorge il complesso funerario di Kaiemneferet, capo del culto di Nekheb, e della sua famiglia. Questo è costituito da tre màstabe unite, ma autonome, aventi ciascuna ogni struttura architettonica essenziale per una tomba: ingresso, cappella funeraria, falsaporta, nicchia, serdab e pozzo.
Antico regno. «I decreti reali». I decreti del II Pepy: Decreto 24 Copto B, Decreto 28 Dakhla, Decreto dell'Horo Demedjibtaui (Decreto Copto R)
Marco Chioffi, Giuliana Rigamonti
Libro: Libro in brossura
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2020
Con “I Decreti Reali” vol. I, Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti presentano la nuova, annuale pubblicazione relativa a tre Decreti Reali di cui due risalenti all’Antico Regno e il terzo all’VIII dinastia. Il decreto Copto B, emesso dal II Pepy, e il Decreto Copto R, dell’Horo Demedjibtaui, sovrano dell’VIII dinastia, furono rinvenuti da Reinach e Weill negli anni 1910-1911 nel sito in cui sorgeva il tempio del III Thutmosi, nell’area centrale del vasto complesso templare di Copto. I due testi sono incisi su stele di calcare che, con altre cinque lastre riportanti anch’esse decreti reali, erano state interrate a livello dei blocchi di fondazione del tempio per preservarle da eventuali distruzioni successive, essendo considerate oggetti sacri. È probabile che le stele fossero esposte, affiancate e incastrate, nel muro di un medesimo edificio: la porta di Min di Copto, come è citato nel Copto B e in altri due Decreti, Copto C e Copto D. Il Decreto reale, stilato nella grande Sala dell’Horo e sigillato alla presenza del re, è l’ordine del sovrano che parla in nome di Horo ed è quindi legge.
Antico regno. «Sua maestà fece che si onorasse Abutiu»
Marco Chioffi, Giuliana Rigamonti
Libro: Libro in brossura
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 312
Con il volume “Sua Maestà fece che si onorasse Abutiu”, Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti propongono nove testi dell’Antico Regno che trattano argomenti alquanto diversi fra loro. Di particolare interesse è il testo relativo alla sepoltura di Abutiu, il levriero che proteggeva il sovrano oppure quello dell’incidente occorso al nobile Raur, colpito dallo scettro-ames del re durante lo svolgimento di una cerimonia. Di carattere prettamente storico sono le “Guerre di Sahura” e le iscrizioni che accompagnano i bassorilievi che rappresentano le scene, testimonianze fra le più significative e chiarificatrici, del trasporto fluviale delle colonne del complesso funerario di Unis, a Saqqara.
Saqqara. Volume Vol. 2
Marco E. Chioffi, Giuliana Rigamonti
Libro: Libro in brossura
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 248
Con il volume Saqqara II, Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti concludono il dittico gittologico relativo all’Antico Regno dedicato a Saqqara, l’antica necropoli di Menfi. I testi, incisi su stele, su coperchi di sarcofagi, su false porte o su pareti di tombe, appartengono a quattro dignitari e alla Regina Iput le cui sepolture sorgono nel Cimitero Nord di Teti. Altri due dignitari–Ptahshepeses e Sabu Ibebi–hanno invece edificato le proprie màstabe, adiacenti, a Nord della piramide di Gioser e della via che conduce al Serapeo. Il volume presenta un’interpretazione nuova, rispetto a quelle tradizionali, relativa al termine n-mrw.t che compare nel testo funerario inciso sui coperchi dei sarcofagi di Ankhmahor (detto Sesi), di Khenet(i)ka (detto Ikhekhi) e di Kaiaperu. Nuova interpretazione che è stata pubblicata su JARCE 51 (2015). Sempre di Ankhmahor, gli autori traducono le due scene della pratica della circoncisione che decorano lo spessore della porta tra le camere I e VI della tomba.
Saqqara. Volume 1
Marco E. Chioffi, Giuliana Rigamonti
Libro: Copertina morbida
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2015
pagine: 328
La nuova opera egittologica di Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti, costituita da due volumi e relativa all'Antico Regno, è dedicata a Saqqara, l'antica necropoli di Menfi. Gli autori presentano il primo volume "Saqqara I" in cui le traduzioni dei testi incisi su pietra provengono dalle tombe dei dignitari Hesi, Hetepherakhet e Metjen, vissuti fra la III e la VI dinastia. Le sepolture di Hetepherakhet e di Metjen, che a conclusione delle campagne di scavo furono richiuse e reinsabbiate, ora si presentano come vaste conche nel deserto a Nord del complesso funerario di Gioser. Al contrario, quella definita di "Hesi" sorge, ed è in ottimo stato di conservazione, nel Cimitero Nord di Teti. Definita di "Hesi" in quanto, per eventi a noi ignoti, l'originario proprietario Hesi, forse caduto in disgrazie presso il sovrano, fu privato della "casa dell'eternità" che fu assegnata a Seshemnefer. Arricchisce l'opera il Quadro storico di Mohammad Mohammad Youssef Morssy, Ispettore Capo delle Antichità all'Ispettorato di Saqqara, che percorre l'evoluzione e l'espansione della necropoli dall'Antico Regno all'Epoca Tarda.
Qubbet El-Hawa la tomba rupestre di Ishemai
Marco E. Chioffi, Giuliana Ragamonti
Libro: Copertina morbida
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 55
La tomba 98 di Ishemai, Governatore e Cancelliere del re del Basso Egitto, e di altri usufruttuari, situata a Qubbet el-Hawa e portata alla luce da Holled Smith alla fine dell'Ottocento, è citata nelle relazioni di scavo di egittologi del calibro di Wilbourn, Budge e Bouriant. Solo menzionata, in quanto nessuno studioso ha tradotto i testi relativi alle titolature ed alle formule funerarie scritti nelle quattro pitture - due parietali e due su pilastro - che rappresentano il defunto. Wilbourn, il 19 febbraio 1888 si è limitato a una fotografia all'iscrizione sulla parete Sud, Bouriant, pur essendone a conoscenza, e lo stesso Smith la ignorano completamente. Edel, al contrario, fornisce un'analisi e una relazione completa della tomba, che sono state pubblicate postume nel 2008. Il nostro lavoro è stato, quindi, analizzare e proporre una nuova traslitterazione e traduzione dei testi scritti nella tomba 98.
Màstabe, stele e iscrizioni rupestri egizie dell'antico regno. Volume 4
Marco E. Chioffi, Giuliana Rigamonti
Libro: Copertina morbida
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 296
Màstabe, stele e iscrizioni rupestri egizie dell'Antico Regno. Testo geroglifico, traslitterazione, traduzione sia letteraria sia critica. Volume 3
Marco E. Chioffi, Giuliana Rigamonti
Libro: Copertina morbida
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 240
La presentazione dell'egittologo J. P. Allen ben inquadra l'importanza di questa nuova opera di Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti: "Màstabe, stele e iscrizioni rupestri egizie dell'Antico Regno". Terzo della tetralogia relativa all'Antico Regno, il volume presenta undici iscrizioni incise sulle rocce dello Wadi Hammamat, località del Deserto Orientale fra Copto e il Mar Rosso. I testi, poco noti al pubblico sebbene siano di grande interesse storico, fanno parte delle circa 400 iscrizioni rupestri che testimoniano le esplorazioni e le missioni estrattive compiute nelle cave e nelle miniere dello Wadi, dal periodo dell'Antico Regno a quello del dominio degli Achemenidi persiani. Le undici iscrizioni, datate nella VI dinastia, si affiancano ai testi di carattere autobiografico di due dignitari risalenti alla fine della V dinastia: i Visir Senedjemib-Ineti e Rashepeses. I testi, riportati sull'architrave della màstaba di Giza il primo e nella corte della màstaba di Saqqara il secondo, documentano, oggi come 4000 anni fa, quanto i due personaggi di elevate capacità e lealtà siano stati apprezzati e gratificati dal loro sovrano.
Màstabe, stele e iscrizioni rupestri egizie dell'antico regno. Testo geroglifico, traslitterazione, traduzione sia letteraria sia critica. Volume Vol. 2
Marco E. Chioffi, Giuliana Rigamonti
Libro: Libro in brossura
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 328
Màstabe, stele e iscrizioni rupestri egizie dell'antico regno. Testo geroglifico, traslitterazione, traduzione sia letteraria sia critica
Marco E. Chioffi, Giuliana Rigamonti
Libro: Copertina morbida
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 296
M. Chioffi e G. Rigamonti propongono un primo volume antologico di testi dell'Antico Regno. Si tratta di testi incisi sulla pietra e non scritti su papiro. Quasi tutti i testi dell'Antico Regno infatti si sono conservati grazie all'incisione sulle facciate e sulle pareti delle tombe di coloro che hanno voluto così tramandare ai posteri il ricordo del loro nome e delle imprese della loro vita. La scelta di testi dell'Antico Regno è caduta innanzitutto su quattro stele funerarie della IV dinastia. Il tema dell'autobiografia è invece trattato in altri due testi. I testi autobiografici compaiono nel corso dell'Antico Regno: dapprima semplici elenchi dei titoli del defunto (III-IV dinastia), diventano dei veri e propri testi incisi in forma di stele sulle pareti delle tombe, raggiungendo anche caratteristiche letterarie di grande qualità, come nell'autobiografia di Uni.