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Kairòs: Liberal

Storia del Consiglio d’Europa. 75 anni di cooperazione europea

Birte Wassenberg

Libro: Libro in brossura

editore: Kairòs

anno edizione: 2025

pagine: 556

Immergiti nella storia del Consiglio d’Europa, dalla sua creazione nel 1949 fino ai cambiamenti che oggi deve affrontare. Quest’opera completa traccia lo sviluppo di questa emblematica e pioneristica organizzazione e ti invita a scoprire i momenti chiave e i cambiamenti che ha affrontato. All’indomani della Seconda Guerra Mondiale, il Consiglio d’Europa fu istituito a Strasburgo con l’obiettivo di promuovere e salvaguardare i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto in Europa. Ha dato vita a uno spazio democratico e giuridico condiviso, elaborando oltre 200 convenzioni che riguardano ogni aspetto della vita di tutti i giorni. Al centro vi è anche la Corte europea dei diritti umani, custode delle libertà fondamentali e istituzione di punta, le cui sentenze sono vincolanti per gli Stati membri. Scopri di più sulle decisioni storiche della Corte, sulle principali riforme e sulle modalità con cui rispose ai cambiamenti della società. Il Consiglio d’Europa instaurò forti legami con l’Unione Europea, lavorando insieme su molti progetti per potenziare la giustizia, la sicurezza e i diritti umani. Questo studio esamina sia gli aspetti complementari sia quelli competitivi di questa partnership strategica, insieme alle aspettative che vi ruotano attorno. Nel corso della sua storia, il Consiglio d’Europa ha conosciuto importanti successi, ma anche crisi e controversie. Il libro offre un’analisi approfondita dei periodi difficili che l’Organizzazione ha attraversato: dall’ingresso di nuovi membri alle sfide interne, dalle pressioni politiche ai conflitti esterni. Esamina inoltre le strategie messe in campo per farvi fronte. Storia del Consiglio d’Europa – 75 anni di cooperazione europea è una lettura indispensabile per chiunque voglia comprendere lo sviluppo di questa istituzione europea chiave, i suoi obiettivi, le prove e le avversità, e l’impatto che ha avuto sull’Europa e sulle sue popolazioni.
28,00

PiombinoNapoliBagnoli. Storia di acciaierie dismesse e di un rigassificatore insostenibile

PiombinoNapoliBagnoli. Storia di acciaierie dismesse e di un rigassificatore insostenibile

Fabio Baldassarri

Libro: Libro in brossura

editore: Kairòs

anno edizione: 2023

pagine: 136

Esiste un fil rouge che lega Piombino, Genova e Bagnoli? O gli eventi in qualche modo inquietanti e spesso disastrosi di questi anni, pur nella comune drammaticità, sono distanti tra loro non solo geograficamente? Emerge, così, l'assenza da anni di una visione industriale coerente nel nostro Paese, figlia della mancanza di un'attenzione costante ai territori abbandonati dalla siderurgia. Bagnoli e Piombino sono l'emblema, con i propri ruderi, di quella archeologia industriale, in qualche modo nostalgica, che non è riuscita a proiettare queste zone verso i nuovi scenari del mercato internazionale e che è rimasta solo memoria e non riesce a delineare un futuro. Le popolazioni si sono sentite abbandonate. E chi più di un uomo che è stato Sindaco di Piombino e Presidente della provincia di Livorno, può conoscere profondamente il territorio e la sua recente storia e avvertire la dimensione delle deprivazioni subite? L'autore delinea in questo rapido ed efficace pamphlet lo scenario attuale, e individua nel rigassificatore di Piombino il segno di uno scenario che perdura nel rimanere immutato, nonostante il coro di dissensi e gli studi che portano in altre direzioni; che sancisce l'ennesimo pericolo, l'ultimo torto in ordine di tempo fatto alla gente ed alla natura. Il "No" al rigassificatore non significa, perciò, banalmente ed egoisticamente nimby (not in my back yard / non nel mio giardino) ma è piuttosto un atto di difesa e resilienza. L'urlo che chiama mille correità.
18,00

La crisi globale (e della globalizzazione): la grande incompresa. Un radicale controcanto

La crisi globale (e della globalizzazione): la grande incompresa. Un radicale controcanto

Vittorangelo Orati

Libro: Copertina morbida

editore: Kairòs

anno edizione: 2016

pagine: 744

Una impietosa critica - con scorci su fatti e personaggi che testimoniano la miseria intellettuale dei nostri tempi e che va dallo sdegno alla scintillante amara ironia - delle errate diagnosi e terapie relative alla grande crisi economica dell'Occidente (e di tematiche a essa correlabili), prevista da Orati già dal 2005 in un articolo su Il Ponte" (riproposto in questo libro), a mezzo di scritti "corsari" sulla stampa periodica fino ai giorni nostri. Dai Premi Nobel ai "minori" economisti(ci) di ogni ordine e grado, nessuno può dirsi risparmiato in questa puntuale denuncia del vuoto scientifico-culturale e morale del clima storico contemporaneo. Vengono naturalmente ampiamente esplicitate soluzioni alternative che rimandano a un radicale mutamento di paradigma - versus false alternative come quella di un ritorno a Keynes, anche nella risibile versione dei "keynesian-marxisti" - che l'autore propone da tempo anche nelle massime sedi scientifiche internazionali. Che lungi dal confutare una tale posizione, nel migliore dei casi, hanno fatto cooptare il suo formulatore in prestigiosi comitati scientifici senza accennare a una, altrimenti conseguente, seria autocritica.
24,00

Il liberalismo come metodo

Il liberalismo come metodo

Ernesto Paolozzi

Libro: Copertina morbida

editore: Kairòs

anno edizione: 2015

pagine: 128

"La questione del liberalismo metodologico, della sua dimensione teoretica e della sua valenza pratica ha costantemente accompagnato la mia riflessione e il mio impegno. Mi è sembrato opportuno riproporre, ampiamente riveduto e con due nuovi capitoli, un volume che fu pubblicato nel 1995 in edizione non venale dalla Fondazione Luigi Einaudi per studi di politica ed economia di Roma."
14,00

Napoli in croce

Napoli in croce

Giuseppe Campolieti

Libro: Libro in brossura

editore: Kairòs

anno edizione: 2014

pagine: 180

" In queste pagine, con la sua penna acuta e sorniona, Campolieti propone una ricostruzione a metà tra testimonianza da decantare e affabulante gossip per rimettere in discussione il rapporto fra Napoli e la storia, doping e insieme sonnifero negazionista quel Benedetto Croce, dai più considerato, forse a ragione, il padre della filosofia novecentesca. Per non parlare della storia patria. Un confronto non da niente, certo, e che appassionerà i lettori, anche quelli meno attrezzati a questioni di storia".
14,00

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