fbevnts Vendita online di DVD e libri di narrativa, tascabili, per ragazzi, professionali | Libreria Storielleria
Vai al contenuto della pagina

Kairòs: Cinema e teatro

Napoli, un film lungo un secolo

Napoli, un film lungo un secolo

Antonio Tedesco

Libro

editore: Kairòs

anno edizione: 2025

pagine: 372

Per tutto il Novecento, il cinema è stato per Napoli come uno specchio fedele. Ha fissato sulla pellicola la storia, le evoluzioni, i mutamenti, i difficili passaggi epocali, le innumerevoli contraddizioni rappresentate da questa città. Non a caso il mezzo cinematografico ha trovato proprio qui tanta materia espressiva, tanta linfa vitale di cui nutrirsi e da cui attingere. Non facendo mai di Napoli un “genere”, ma un’idea, un concetto trasversale che i “generi” li ha attraversati, assoggettandoli quasi sempre alle proprie specifiche caratteristiche. Una lunga parabola quella del cinema napoletano, che partendo, nei primi anni del secolo, dai fratelli Troncone, Elvira Notari, Gustavo Lombardo, giunge, sul finire del Novecento, a Salvatore Piscicelli, Antonio Capuano, Mario Martone. E trova in mezzo i nomi di Eduardo De Filippo, Totò, Rossellini, Francesco Rosi, Nanni Loy, Lina Wertmuller e tanti altri. Molti dei quali non napoletani, ma che hanno ugualmente avvertito questa sorta di attrazione magnetica, il richiamo emanato dalla città, il bisogno e la sfida, a un tempo, di confrontarsi con essa.
25,00

È il teatro, bellezza!

È il teatro, bellezza!

Giuseppina Scognamiglio, Massimiliano Mottola

Libro

editore: Kairòs

anno edizione: 2021

pagine: 250

Il 24 agosto 1904, Eduardo Scarpetta si recò a Marina di Pisa per incontrare Gabriele D'Annunzio. Scarpetta, in quel momento, era il più importante attore e autore comico napoletano: alle sue rappresentazioni le sale erano gremite, il popolo napoletano lo amava e, ovunque andasse, com'egli stesso racconta nella sua autobiografia, non mancavano manifestazioni di stima e sincero affetto nei suoi confronti. L'autore partenopeo formatosi, soprattutto, alla corte di Antonio Petito, era stato in grado di cogliere i mutamenti della società e aveva intercettato il nuovo gusto popolar-borghese che in quel periodo venne fuori, anche riadattando e trasformando la maschera di Pulcinella che lo stesso Petito indossava sul palco del San Carlino e che, oramai, sembrava aver fatto il suo tempo. Il successo, si sa, è una sirena ammaliatrice che induce gelosie e invidie e fa perdere all'uomo i lumi della ragione. E se, a questi sogni, aggiungiamo i gloriosi propositi di un'arte colta e raffinata che elevi lo spirito verso vette inusitate, ecco che si potrà avere il quadro di chi, a Scarpetta, voleva fare le scarpe.
18,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.