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Iperborea: Gli Iperborei

Castelli d'aria e altre fiabe finlandesi

Castelli d'aria e altre fiabe finlandesi

Zacharias Topelius

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 160

Uno sguardo puro, un animo di bambino e la capacità di abbandonarsi alla fantasia e al sogno: sono queste le porte per accedere al bello e alla realtà più profonda e nascosta delle cose. Chi vuole vedere e conservare in sé l'incanto di Oberon che con il suo flauto fa ballare i bambini, o lo splendore della «bambina nel cielo, seduta sul bordo delle nuvole vespertine a tessere una tela di filo d'argento», dovrà farlo prima che l'età adulta gli veli gli occhi. Perché a fare castelli in aria non sono i pazzi, ma gli eletti capaci di vederli davvero, quei castelli fatti d'aria e popolati di magiche creature. Inserendosi nel filone delle fiabe d'autore di Perrault, dei fratelli Grimm e di Andersen, l'opera di Zacharias Topelius si arricchisce del patrimonio folklorico finnico confluito nell'epos nazionale del Kalevala e insieme fa trapelare una spiccata sensibilità per una natura mai disgiunta da bellezza e religiosità. Il paesaggio del grande Nord, con i suoi arcipelaghi e le sue brughiere, diventa a tratti protagonista, trasfigurandosi in uno splendido e arcano luogo di pace raggiungibile solo in sogno nelle Isole delle Piume, oppure animandosi di vita propria nella Corte dei fiori, dove alberi e fiori nordici prendono la parola per esprimere sentimenti tutti umani in un delicato minuetto venato di umorismo. E quella stessa leggerezza da passo di danza ravviva anche le narrazioni in cui l'insegnamento morale è più sentito, come nel caso del Gallo del campanile o del Cappello di Parigi, con la loro condanna della superbia e della presunzione, facendo di questa raccolta di fiabe di metà Ottocento un intreccio di poesia e pedagogia dall'equilibrio perfetto.
17,00

Le mille e una notte

Le mille e una notte

Kader Abdolah

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 608

È forse la favola più famosa del mondo, un classico che da secoli seduce i lettori di Oriente e Occidente. Ma è anche un'opera millenaria e stratificata in cui si mescolano tradizioni persiane, arabe e indiane, rimasta a lungo nell'ombra prima che un arabista francese del Settecento ne mettesse in luce lo splendore letterario. Per Kader Abdolah è «quel libro maestoso che è sempre stato sulla mensola del camino» della casa paterna e che lo ha accompagnato per la vita. Seguendo una tradizione di famiglia che invita ogni anziano a riscrivere un testo antico da lasciare in eredità ai discendenti, ma rivolgendosi a noi europei, l'autore iraniano racconta le sue Mille e una notte, una versione moderna che conserva tutta l'atmosfera fiabesca e il fascino sensuale della fonte originaria. Notte dopo notte, per avere salva la vita, la bella Shehrazade ammalia il sultano sanguinario con un fiume di racconti nei racconti che parlano di califfi e visir, principesse e schiave, mercanti, jinn, metamorfosi e magie, mettendo in scena il potere, il desiderio, l'amore e il gioco del destino. Un labirinto incantato di storie a cui Kader Abdolah aggiunge brevi note per raccontare ciò che sta dietro le quinte: le complesse origini dell'opera e della sua protagonista, le modifiche che ha subito attraverso i secoli e le culture, i personaggi storici che nasconde, il ruolo delle figure femminili in un mondo violentemente patriarcale. Ma è soprattutto il piacere di raccontare che si ritrova in ogni pagina di questo libro, i cui protagonisti sono la parola e l'immaginazione con il loro potere di salvarci, di fermare il tempo per più di mille e una notte.
21,50

Il capitano Jens Munk

Il capitano Jens Munk

Thorkild Hansen

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 576

L'avventura resta una delle categorie irrinunciabili del romanzo, quella che meglio appaga la nostalgia di grandi spazi, la sete di libertà, il sogno di un'esistenza piena. E forse ci emoziona ancora di più quando il protagonista non è un personaggio inventato, ma un uomo realmente esistito, uno di quei grandi navigatori vissuti alle soglie della modernità, uno di quegli irrequieti esploratori che hanno contribuito a ridisegnare le mappe del mondo. Jens Munk è di questa razza. Danese, contemporaneo di Shakespeare e Cervantes, è arrivato a solcare tutti i mari: mozzo, mercante, cacciatore di balene, capitano della Marina Reale; ha vinto battaglie, catturato pirati, guidato spedizioni alla ricerca del passaggio a nord-est e poi di quello a nord-ovest per raggiungere la Cina attraverso l'Artico. Grande conoscitore dell'arte della navigazione, è ben armato contro la crudeltà del mare ma lo è meno contro quella umana che regna in terra. Riesce a sfuggire al labirinto di ghiacci della Baia di Hudson, ma non all'invidia e all'umiliazione, al sopruso e all'ingiustizia, alla vendetta e alla prigione. Con romanzi-biografie basati su documenti e fatti reali, Hansen dà alle vite di grandi sconfitti che la Storia ha relegato a qualche nota a piè di pagina uno spessore epico che le rende emblematiche del destino umano. Jens Munk non è un anarchico ribelle, non è un pirata, non è un Achab perso nella sua sfida infernale, è un uomo che lotta per veder riconosciuto il suo posto nella società, un sognatore che sa che il sogno è come il mare, copre i tre quarti del mondo ed è composto di una soluzione simile alle lacrime umane.
19,50

La suite di Giava

La suite di Giava

Jan Brokken

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 256

È il 1935 quando Olga, poco più che ventenne, arriva in Indonesia, allora colonia olandese. Insieme al marito Han trascorre dieci anni tra Giava e Sulawesi e torna nei Paesi Bassi solo dopo la Seconda guerra mondiale, con due figli al seguito. Nel 1949 darà alla luce lo scrittore Jan Brokken. Gli anni della madre a Giava sono sempre rimasti avvolti nel silenzio, ma la storia torna a incuriosirlo quando, ormai adulto, un mattino di tarda estate rimane folgorato da una sonata per pianoforte ascoltata alla radio, "I giardini di Buitenzorg", dalla Suite di Giava di Leopol'd Godovskij. Buitenzorg, oggi Bogor: la città in cui Olga ha vissuto, nei cui giardini ha passeggiato accompagnata dal fruscio delle palme. Chi era Olga prima di diventare sua madre? E chi era Godovskij? Grazie alle lettere ereditate dalla zia, Jan Brokken ricostruisce la storia intima di una donna curiosa e infaticabile, che ha imparato la lingua makassar e insegnato alle giavanesi a usare la macchina per cucire, ha conosciuto il dolore della perdita di un figlio ed è sopravvissuta alla prigionia in un campo giapponese. E accanto alla vita di Olga scopre quella di Godovskij, «anima baltica» che dalla Lituania viaggia per l'Europa e l'America impressionando con il suo talento di virtuoso del pianoforte, per poi innamorarsi dell'Indonesia. Nell'intrico di culture e fedi dell'arcipelago asiatico, tra i ritmi delle danze di Borobudur e i suoni del gamelan, Jan Brokken disvela le storie di scrittori e compositori, da Hella Haasse a Paul Seelig, che hanno guardato al mondo intorno a loro senza l'avidità predatoria del colonizzatore, ma con la curiosità e l'apertura del viaggiatore. Proprio come Olga.
17,50

Quando i diavoli si svegliano dèi. Testo islandese a fronte

Quando i diavoli si svegliano dèi. Testo islandese a fronte

Jón Kalman Stefánsson

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 250

«Mentre bevo un caffè caldo, nero, / rovesci di ghiaccio sferzano la finestra, / un gattino di sei mesi sonnecchia mordendo / la mano di chi scrive queste righe, / e una cagna di nove anni dorme, / acciambellata ai suoi piedi, / grata per la vita.» Protagonista di questa raccolta in versi di Jón Kalman Stefánsson è la quotidianità, vissuta in una stanza ai confini del mondo, a Reykjavík, con le incombenze da gestire, il chiasso dei vicini, i fiordi in lontananza e le montagne che non possono fare altro che brillare di neve. Ma anche in questo angolo appartato e all'apparenza protetto irrompe il dolore, sotto forma delle grandi tragedie del nostro tempo: i ghiacciai che si sciolgono, i mari punteggiati di plastica, i naufragi al largo della Sicilia, un attentato terroristico, il campo profughi di Lesbo. In un mondo che cambia e spaventa, pronto a inghiottire anche il microcosmo islandese, le poesie sono «notizie dalla vita» che la morte non può sconfiggere. E se i piedi del poeta sono ben piantati nella realtà, il suo sguardo la trascende, è rivolto all'amore, all'infinito e all'eterno. È in quella fessura tra la ragione e il sogno che la poesia sa guardare, anche quando ha gli occhi ormai ciechi di Borges. È lì che basta un disco di Nina Simone perché da un comune appartamento di città si apra una finestra sull'assoluto. Dopo decenni da romanziere, Stefánsson ritorna al primo amore, la scrittura in versi, con piccoli distillati di humour ed epifanie sull'arte e l'esistenza in cui echeggiano i suoi miti, dai Beatles a Tom Waits fino a Wisława Szymborska.
17,00

La commedia cosmica

La commedia cosmica

Frank Westerman

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 278

Giordano Bruno, Galileo, Huygens: è dalle loro storie che comincia il viaggio cosmico di Frank Westerman. Ogni volta che uno scienziato ha puntato il suo telescopio verso il cielo, l'universo si è allargato e gli esseri umani si sono scoperti più piccoli. Se non siamo al centro dell'universo, chi siamo? Una domanda che porta l'autore ai quattro angoli del globo, sulle tracce di chi il cosmo lo ha studiato o visitato di persona: in India, patria di un programma spaziale avveniristico, in Kazakistan, da cui partirono gli Sputnik, per poi tornare nei Paesi Bassi, dove per la prima volta è stato fotografato un buco nero. Con il conforto della scienza, l'umanità che oggi si affaccia sullo spazio parla di cooperazione e pace: così la stazione spaziale internazionale ha ospitato astronauti da tutto il mondo, e con le sonde Voyager è stato mandato nel cosmo un disco con la musica di Mozart, nella speranza che un alieno sia in grado di ascoltare, un giorno, di cosa siamo capaci. Eppure, quando l'uomo mosse i primi passi fuori dall'orbita terrestre, in piena Guerra fredda, il nostro piccolo pianeta era sull'orlo dell'armageddon nucleare, e nei Paesi Bassi uno dei radiotelescopi più potenti del mondo sorge sulle macerie di un campo di prigionia nazista. Dobbiamo aspettarci che presto ogni nazione rivendichi per sé un pezzetto di cielo? Con un fiuto infallibile che dalle storie più piccole lo porta a interrogarsi sui grandi temi del presente, Frank Westerman esplora i sogni e le contraddizioni della cosmonautica, cercando di capire se è vero che tra le stelle vorremmo trovare un mondo migliore, ma soprattutto se saremo in grado di costruirlo.
18,00

La valle dei fiori

La valle dei fiori

Niviaq Korneliussen

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 298

Vive a Nuuk, la capitale della Groenlandia, è giovane e ribelle, ha una ragazza che la ama e un futuro che l'attende in Danimarca, dove sta per iniziare l'università. Eppure si sente troppo grossa, troppo scura, troppo diversa dai compagni di studio, e mentre tutti a casa credono che stia spiccando il volo verso la desiderata libertà, lei sprofonda in un disagio che in realtà ha sempre avvertito, un senso di inadeguatezza e vertiginosa solitudine, un bisogno bruciante di amore unito a una paura di deludere e di donarsi con cui finisce per far male agli altri quanto a se stessa. Un malessere che da bambina la portava a nascondersi sul Monte Corvo, nella tana di uno «spirito della montagna», e che prende il sopravvento quando un lutto la conduce nella natura maestosa della Groenlandia orientale, fino a una valle di fiori di plastica, piena di croci anonime e dimenticate. Così finiscono i tanti giovani inuit che ogni anno si tolgono la vita, nel silenzio del sistema e delle loro stesse famiglie – un tabù di cui nessuno vuole parlare. Inesorabile come una bomba a orologeria, "La Valle dei Fiori" racconta in presa diretta, attraverso la voce cruda, fresca, ironica, ma sempre più concitata e furente della protagonista, il tracollo psicofisico di una ragazza che sente il mondo chiudersi su di lei finché non riesce più a stare nel proprio corpo. Un racconto di una schiettezza feroce che si fa potente poesia, urgente e autentico quanto difficile da dimenticare, un romanzo che va dritto al cuore dell'odierno dibattito sull'identità dando voce ai groenlandesi del XXI secolo, cresciuti in una società di matrice coloniale e smarriti ai margini dell'Occidente globalizzato.
18,50

Saga di Búi Andríðsson

Saga di Búi Andríðsson

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 124

Búi, discendente dei colonizzatori di Kjalarnes, è un ragazzo poco promettente: ribelle e testardo, non vuole saperne di offrire sacrifici agli dèi e, quando è messo al bando per empietà, non solo dà fuoco al tempio pagano, ma continua a girare «disarmato come le donne». La semplice frombola che porta legata in vita si rivela però un'arma terribile, e Búi, grazie anche alle arti arcane della madre adottiva Esja, riesce a sottrarsi alle ire dei signori locali e a fuggire in Norvegia, dove per aver salva la vita lo aspetta una prova giudicata impossibile: dovrà introdursi nell'introvabile regno di Dofri, sovrano dei giganti, e ottenere la sua preziosa scacchiera. Stavolta ad aiutarlo è la figlia di Dofri, della quale si innamora. E dopo essersi separato da lei torna carico di onori e ricchezze in Islanda, dove si stabilisce come signore della sua contrada di origine. Ma qualche anno dopo il destino bussa alla porta: è il figlio Jökull, avuto dalla principessa dei giganti e venuto a reclamare la sua eredità. Esempio di «saga degli islandesi» tardomedievale, la storia di Búi Andríðsson tende a sfumare il passato storico della Terra del Ghiaccio nel leggendario e nel fantastico, intrecciando i temi classici della colonizzazione d'Islanda, della faida e della tensione tra paganesimo e cristianesimo a quelli della 'quest' eroica, della sfida impossibile e della lotta contro esseri soprannaturali. E le avventure del figlio di Búi narrate nel suo seguito (Racconto di Jökull Búason) virano più decisamente verso il fiabesco e l'esotico, tra terre selvagge di Groenlandia, temibili orchesse e anelli magici, costruendo un altro pezzetto di quel lungo arco che congiunge la tradizione orale di cui le saghe si nutrirono al gusto del lettore moderno.
14,00

Mare bianco. Saga dei Barrøy

Mare bianco. Saga dei Barrøy

Roy Jacobsen

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 250

«Uscì sotto la neve che cadeva lenta, rimase un po’ a contemplare le case, il fienile, i moli e la rimessa in riva al mare, con un’improvvisa meraviglia per tutto quello che l’aveva trattenuta sull’isola, che in verità non era niente. Tra poco la neve si sarebbe trasformata in pioggia e l’isola sarebbe diventata marrone come la scabbia e il mare grigio, se il vento non girava.» Ingrid è tornata nella sua Barrøy, isoletta a sud delle Lofoten e da tempo immemorabile piccolo regno della sua famiglia, che ne porta il nome. È il 1944, la Norvegia è occupata dai tedeschi e l’ultima generazione dei Barrøy sparsa per il paese. Ingrid, a trentacinque anni, si ritrova unica padrona di un’isola che pare abbandonata, in casa un silenzio ostinato, fuori il desolato lamento del mare. Ma «vivere su un’isola è cercare» e cogliere segni ad altri invisibili, e proprio quel mare che suo padre le ha insegnato a non temere le restituisce poco a poco le tracce terribili della guerra in corso, i corpi di una nave bombardata. Unico superstite è un giovane prigioniero ferito, che pur parlando una lingua sconosciuta entra indelebilmente nel suo cuore e nella sua vita. È per lei l’inizio di un tumulto di accadimenti che, tra amnesie e sporadiche riemersioni della coscienza, lentamente dovrà ricostruire. Dopo l’eterno presente in cui l’isola degli Invisibili sembrava immersa, la Barrøy di Mare bianco ha ceduto alla Storia. Stravolti gli antichi equilibri, Ingrid dovrà imparare a fare affidamento anche sugli altri, nuovi amici da accogliere e famigliari che tornano, con la prospettiva della ricomposizione di una piccola comunità.
17,50

Verso Santiago. Digressioni sulle strade di Spagna

Verso Santiago. Digressioni sulle strade di Spagna

Cees Nooteboom

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 442

Torna in libreria, in una nuova edizione Iperborea aggiornata e arricchita di mappe, Verso Santiago, capolavoro di Cees Nooteboom. «Volevo andare a Santiago, ma le strade si sono sfilacciate come una corda spezzata»: il viaggio di Nooteboom in Spagna dura da più di quarant’anni e non è ancora finito. Puntando alla città in cui riposano le spoglie dell’apostolo Giacomo, come milioni di pellegrini che da oltre un millennio battono una rete di cammini che partono da tutta Europa, il viaggiatore olandese si perde nella penisola Iberica seguendo toponimi, cercando chiese romaniche diroccate, o sulla scia dei sogni della siesta, «sempre diversi da quelli della notte». Dall’illuminato ecumenismo medievale di un mondo arabo, ebraico e cristiano, fino all’oscurantismo dell’Inquisizione, da Velázquez a Zurbarán, da Cervantes a Unamuno, Nooteboom esplora la Spagna e la sua storia, la sua arte così varia, la sua letteratura. Ma neanche il grande uomo di cultura può resistere al semplice fascino di un paesaggio desolato in una città rovente di sole, delle fontane dell’Alhambra, le rocce e le nevi delle montagne asturiane, mentre si interroga sull’enigma insolubile di un paese in bilico tra l’Europa, l’Africa e l’America, chiuso per secoli al mondo eppure crogiolo delle culture di tre continenti. Con uno stile che trasforma le baruffe di re medievali in un dramma verdiano, il paesaggio in un luogo dell’anima, un passo montano in un’antica scena di battaglia, Nooteboom tenta di rendere possibile l’impossibile e ricucire la lacerazione del viandante, alla ricerca dell’inafferrabile essenza di un luogo che può cogliere solo chi vi si ferma, ma che si troverà sempre «un po’ oltre la costa di Finisterre». Postfazione di Matteo Nucci
19,50

Al di là  del fiume

Al di là  del fiume

Rosa Liksom

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 286

Lapponia, settembre 1944. Mentre i finlandesi abili alla guerra sono impegnati al fronte, un ordine di evacuazione costringe vecchi, malati, donne e bambini ad abbandonare case e fattorie. I veicoli scarseggiano e chi può camminare si mette in marcia per arrivare al di là del fiume che li separa dalla Svezia, «l'Occidente», promessa di pace e abbondanza. Protagonista e narratrice di questa storia di fuga da un paese in guerra è una lappone di tredici anni, una dei tanti giovanissimi mandriani che insieme al loro bestiame compongono le interminabili colonne di profughi. Mentre i tedeschi si ritirano lasciando una scia di mine e devastazione, lei parte con Katri, sua migliore amica, due piccoli vicini di podere e le sue mucche, alle quali vuol bene come a persone. E anche con la responsabilità di ritrovare la madre incinta, una donna mentalmente fragile che non la ama, dispersa nel caos della fuga. Alla fame, al freddo, alla fatica, alla malattia che dilaga, alle umiliazioni subite nei campi svedesi, la tredicenne oppone il coraggio vitale della giovinezza, la sete di sapere nata grazie ai libri dello zio, il suo continuo dialogare con gli altri esseri viventi, fiori o animali che siano, la sua capacità di pensare alle cose più grandi di lei – le stelle e il cosmo, per ridimensionare la Terra e il tempo – e di immergersi nell'amata natura fino a diventare tutt'uno con lei. "Al di là del Fiume" sa trarre dal male e dal subbuglio della guerra quel che di buono può trovarvi un'adolescente: la libertà interiore. E senza sentimentalismi, in una lingua ruvida ed esuberante dove la crudezza si fa poesia, rievoca una pagina della Storia finlandese per raccontare tante storie di emigrazione a noi più vicine.
18,00

Il violino del pazzo

Il violino del pazzo

Selma Lagerlöf

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 142

Bello e talentuoso, Gunnar, studente a Uppsala, più di tutto ama la musica. Solo quando suona il suo violino gli pare che la vita abbia senso: gli basta sfiorare le corde con l'archetto perché il tempo si fermi e la musica sgorghi da sola, mentre nella sua estasi trascina con sé chi lo ascolta. È un dono che ha ereditato dal nonno, come l'amato maniero in cui è cresciuto, che lo distoglie dai suoi doveri di studente. Un pomeriggio tra il suo pubblico c'è Ingrid: lei gira con un gruppo di saltimbanchi con il nonno cieco, anche lui violinista. Ingrid suona la chitarra e sa cantare, ma non ama mostrarsi, anche se i suoi sorrisi illuminano chi la guarda. Rimane folgorata da Gunnar, che con sensibilità ha subito colto l'essenza della sua natura, ma non sa che lui, quel giorno, ha sciolto nella sua travolgente esecuzione il dolore di un annuncio: la famiglia è in rovina, solo i suoi guadagni potrebbero risollevarne le sorti. E l'amico che gliel'ha rivelato gli ha sequestrato il violino perché non si distragga. Ma può un artista vivere privato della sua arte? Può cedere la sua anima in cambio di un maniero? Gunnar, così, si perde nella follia. Le vie della musica, però, come quelle dell'amore, sono imperscrutabili, e c'è chi arriva a riconoscere in suoni sconnessi una melodia e in tratti alterati un volto amato, rimasto impresso un lontano pomeriggio nei sogni e nel cuore.
17,00

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