Inschibboleth: Canone europeo
I profeti. Saggi su Poe, Nietzsche e Böcklin
Ola Hansson
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2025
pagine: 162
Il volume raccoglie tre dei saggi più importanti e significativi della produzione di Hansson. Il primo saggio è incentrato sulla figura dello scrittore americano Edgar Allan Poe. Hansson analizza la poetica di Poe evidenziando come l’autore stabilisca una nuova norma nel gusto estetico dell’epoca, contaminando il bello, durante la creazione poetica, con il bizzarro, l’inusuale, l’orrido. Il secondo saggio, basato sulla figura e sull’opera di Friedrich Nietzsche, è uno dei più importanti della raccolta ed è fondamentale per la critica nietzscheana. Anche in questo caso Hansson parte da un cenno biografico per passare subito a una critica del pensiero di Nietzsche. La particolarità di questo scritto risiede nel fatto che Hansson lega insieme, in modo del tutto coerente, parti diverse delle opere di Nietzsche, a volte citando alla lettera, a volte rielaborando il materiale, dando un senso di evoluzione e continuità al pensiero nietzscheano. L’ultimo breve saggio, non meno importante, è sul pittore svizzero Arnold Böcklin. In realtà Hansson, partendo dall’analisi di alcuni dei suoi quadri più famosi, amplia il discorso, nell’edizione tedesca, alla creazione poetica e al processo che ne sottende la buona riuscita.
L'europeizzazione come problema europeo
Joachim Ritter
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 114
«L’appello di Joachim Ritter a costruire e pensare una filosofia della vita civile – quel bios politikosaristotelico, quel bürgerliches Leben hegeliano – che concili tra di loro provenienza storica e avvenire della scienza e delle tecniche, tradizione e innovazione, coscienza individuale e politiche sociali, sembra non aver perso comunque il suo smalto. Sarà in ogni caso da coltivare una tensione produttiva che non si lasci tentare né dalla nostalgia regressiva, né dall’utopia astratta, abili entrambe a prospettare idilli per mascherare inferni, facendo invece buon uso di quelle forze di stabilizzazione tra le quali spiccano la passione civile, la sensibilità estetica, la pietas religiosa, il sapere filosofico, che sempre di nuovo arginano il disincanto e la violenza, proponendo consapevolezza e mediazioni. È in fondo questa la sfida alla quale si è costantemente confrontati e che i processi di europeizzazione, indagati da Ritter più di sessant’anni fa, evidenziano come compiti ancora consegnati alla coscienza di tutti.» (Dall’Introduzione di Gabriella Baptist)
Teoria della vita
Samuel Taylor Coleridge
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2024
pagine: 128
Samuel Taylor Coleridge fu non solo un grande poeta, ma anche una delle voci più autorevoli su molte questioni riguardanti la filosofia e la scienza del suo tempo. La “Teoria della vita” costituisce la sua meditazione più estesa e argomentata sull’essenza della vita biologica. In questo breve scritto, Coleridge elabora una concezione qualitativa e organica della natura che combina le più recenti acquisizioni della fisiologia e della chimica con le suggestioni provenienti dalla filosofia romantica tedesca, e arriva a sostenere, contro Cartesio e Newton, che l’intera natura pulsa di una vita onnipresente. La “Teoria della vita” è un documento importantissimo del modo in cui la filosofia della natura del XIX secolo tentò di superare la visione meccanicistica del mondo, ma anche del complesso connubio tra la letteratura romantica e la ricerca scientifica
Paradosso sull'attore
Denis Diderot
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2022
pagine: 170
L’arte, secondo Diderot, trova il suo modello nella natura, ma nel Paradosso sull’attore afferma che il teatro è finzione e che l’arte dev’essere menzogna, affinché il suo effetto sia veritiero e capace di emozionare il pubblico. «Non si va a teatro per veder piangere», infatti, «ma per sentire discorsi che ci strappano le lacrime», sostiene uno dei personaggi messi in scena. Il vero paradosso di questo dialogo è però la tesi più nota e dibattuta, cioè che l’attore insensibile, freddo e capace di controllare le proprie emozioni, sia superiore all’attore passionale, che si lascia trasportare dai sentimenti del proprio personaggio. Un dialogo brillante, a tratti elusivo, che suscita interrogativi sul teatro, sull’arte, e che tratta alcuni grandi temi che dalla modernità giungono fino ai giorni nostri.
La funzione della ragione
Alfred North Whitehead
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2022
pagine: 127
Il volume raccoglie e presenta tre conferenze tenute da A. N. Whitehead presso l’università di Princeton, nel 1929. L’anno è il medesimo della pubblicazione di Process and Reality, il capolavoro filosofico dell’autore. Whitehead era dunque giunto, alle soglie degli anni ’30 e dopo un passato importante da matematico, a proporre per la prima volta in versione sistematica la sua visione processuale dell’universo, secondo una prospettiva metafisica maturata in un dialogo critico serrato con alcuni celebri esponenti filosofici del suo tempo: F. H. Bradley, B. Russell, H. Bergson, W. James. Le tre conferenze, qui pubblicate, non solo si pongono come una sintesi densa e un’introduzione ai temi di Process and Reality, ma ne lasciano emergere alcune questioni storico-critiche rimaste a margine, e intorno alle quali Whitehead non smetterà di interrogarsi no alla ne della sua attività intellettuale: entro quali limiti, e secondo quali scopi agisce la Ragione? Qual è stata la sua storia dai greci alla scienza contemporanea?
Corsi di filosofia. Liceo «Blaise Pascal» di Clermont-Ferrand
Henri Bergson
Libro: Copertina morbida
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2021
pagine: 192
Tra il 1883 e il 1888 Bergson insegna al Liceo "Blaise Pascal" di Clermont-Ferrand. Si tratta di un periodo cruciale per la sua formazione: scrive le due tesi di dottorato, in particolare Il saggio sui dati immediati della coscienza, e svolge la professione docente, affinando le sue abilità oratorie e comunicative. Proporre in italiano la traduzione di alcuni dei corsi tenuti a Clermont-Ferrand ha quindi un duplice scopo: da una parte si fornisce uno strumento importante per ricostruire il laboratorio del pensiero bergsoniano; dall'altra si ha modo di entrare nella classe di Bergson, vedere come conduceva le sue lezioni e formava le "teste ben fatte" dei suoi alunni, per dirla con Montaigne. Bergson invita a ripensare la didattica attraverso un approccio per concetti, in cui l'insegnante è chiamato a fare filosofia "con" i propri discenti e non semplicemente a impartire le nozioni principali dei grandi classici del pensiero.
La psicologia di Dante
Georg Simmel
Libro: Copertina morbida
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2021
pagine: 176
Scritto a soli 25 anni, "La psicologia di Dante", apparso nel 1884, rappresenta uno dei primi contributi della produzione simmeliana. Ci viene offerto un quadro del percorso culturale dantesco: l'ingenua devozione giovanile, gli interessi politici dell'età matura, l'adesione alla Scolastica, la convinzione più tarda di una fondamentale inadeguatezza di tutto ciò che è terreno. Simmel non attenua il contrasto tra le varie fasi della vita del poeta, anzi vuole "vedere il conflitto", vuole assistere allo scontro tramite cui dalla vita emergono le forme di un'epoca. Il rapporto tra intelletto e indole, tra anima e corpo, tra rivelazione e salvezza, tra linguaggio e pensiero, e ancora la questione del libero arbitrio, dell'immortalità, il senso del peccato, il governo del mondo sono temi letti alla luce di un fondamentale dualismo che anima la psicologia dantesca. Il testo inaugura quasi un "metodo di lavoro" e vi si può già intravedere lo "stile" di Simmel, in cui i vari aspetti dell'umano - oggi rubricati separatamente sotto le etichette di psicologia, sociologia, teologia, economia, politica, estetica - vengono tenuti insieme nell'interazione reciproca tra l'individuo e il suo tempo.
Montesquieu a Marsiglia
Louis-Sebastien Mercier
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2019
pagine: 191
Protagonista della pièce è un dono, il più incondizionato possibile, un dono che cela l'identità del donatore per non poter essere contraccambiato. L'accadimento narrato ha basi storiche reali: Montesquieu, durante un soggiorno a Marsiglia, viene a conoscenza della disgrazia che ha colpito una famiglia onesta e decide di riscattare il loro destino, mantenendo tuttavia segreta la propria identità. Comincia allora una sorta di giallo, alla ricerca di colui che ha salvato le sorti della famiglia, laddove la generosità di Montesquieu fugge (letteralmente!) ogni forma di riconoscenza e riconoscimento. Mettendo al centro dell'attenzione drammatica le qualità umane di Montesquieu, Mercier introduce la sua teoria politica solo in un secondo momento, così che la biografia si tratteggia come presupposto della sua filosofia. Nella scrittura di Mercier il gesto generoso di Montesquieu è un paradigma etico che, in maniera del tutto inedita, intreccia vita, teatro e filosofia.
I diluvi e il tempo. Aforismi e frammenti filosofici
Leonardo da Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2018
pagine: 218
Leonardo da Vinci Filosofo presenta molte sorprese per il lettore di oggi: la sua indagine su i principi della Natura si collega alle origini della filosofia, secondo un atteggiamento tipico del Rinascimento di considerarle più vicine alla verità. Se la sua formazione artistica lo spinge a dare grande importanza all’osservazione dei fenomeni e al disegno, quando vuole fissare l’intuizione ed esprimere le analogie che la mente coglie tra micro e macrocosmo, gli è congeniale l’aforisma. I testi qui raccolti in forma sistematica mostrano la sua intenzione di arrivare a pubblicare la sua filosofia. Inoltre un confronto con il conterraneo Machiavelli mette in evidenza quali erano i contenuti salienti della sua visione cosmologica: diluvi periodici segnano i cicli di distruzione e cambiamento della terra, in cui l’umanità torna allo stato primordiale, nell’eterno ripetersi del mondo.
Il sorriso. Testo tedesco a fronte
Helmuth Plessner
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2018
pagine: 96
Misterioso ed estremamente, eloquente, il sorriso col suo fascino ha stregato poeti, musicisti, scultori e pittori di ogni tempo, ispirando alcune delle opere più straordinarie della cultura mondiale: dalle molte rappresentazioni orientali del Buddha all'etrusco Apollo di Veio; dai ritratti in affresco dell'antichità alla ineguagliabile Gioconda, per sedurre infine l'arte relativamente giovane della fotografia. Al contempo, la sua spontanea insorgenza — talora apparentemente inconsapevole, talaltra pregna della massima concentrazione raziocinante — ha incuriosito scienziati e psicologi. Solitamente viene accostato al riso, come sua forma diminutiva o contenuta. Secondo Plessner, invece, il sorriso appartiene a una specie sui generis di espressione che, proprio per la sua polivalente performatività, non ha nulla a che vedere con il significato antropologico del riso e denota la straordinaria capacità dell'essere umano di allontanarsi da se stesso e assumere maschere.
Colloquio di un filosofo con la Marescialla di...
Denis Diderot
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2017
pagine: 112
L’intreccio è semplice: Diderot si reca in visita a casa dell’amico maresciallo che però è assente. In attesa del suo ritorno s’intrattiene con la moglie, la Marescialla, mentre questa si dedica alla sua toeletta. È un luogo inconsueto per una discussione filosofica, ma insolita è anche l’interlocutrice: una donna cattolica devota e madre di sette figli, stupita ed entusiasta di “fare della filosofia”. In quest’opera Diderot mette in scena se stesso e si interroga in materia di morale e di fede: gli argomenti sono quelli tipici del materialismo ateo del XVIII secolo, non manca qualche provocazione e la sua caratteristica ironia. Il dialogo però è sempre garbato, per questo Joël Gayraud lo ha definito “limpido, leggero come una fuga di Bach”.