InContropiede: Sudamericana
Garincia
Jvan Sica
Libro: Copertina morbida
editore: InContropiede
anno edizione: 2018
pagine: 164
Dopo la morte della madre in un incidente stradale, la popolare cantante brasiliana Elza Soares ottiene una scrittura al Teatro Sistina di Roma per una serie di spettacoli. È il 1970, quando arriva in Italia con il suo compagno Mané Garrincha. L'ala destra campione del mondo con il Brasile nel 1958 e nel 1962 guidava l'auto in cui la madre di Elza ha perso la vita. Mentre la donna fa le sue serate, Garrincha, ormai al termine della sua straordinaria carriera, vive una vita randagia, tra bevute nei bar della città, partite tra dopolavoristi e un ruolo poco gradito come testimonial per l'Istituto del caffè brasiliano in Italia. In questa Roma, dove la dolce vita è ormai solo un ricordo, per tutti quanti diventa "Garincia", un uomo rimasto bambino che trova attimi di felicità solo quando riesce ad azionare la sua leggendaria finta sulla destra. Perché a lui poco importa se si trova al Maracanà di Rio o in un campetto della periferia romana.
Gli undici giorni del Trap. Atene 1983
Enzo D'Orsi
Libro: Copertina morbida
editore: InContropiede
anno edizione: 2018
pagine: 132
"Gli undici giorni del Trap" è il diario del periodo psicologicamente più combattuto del grande allenatore Giovanni Trapattoni. Il romanzo di Enzo D'Orsi si apre domenica 15 e si chiude mercoledì 25 maggio 1983: dall'ultima partita di campionato vinta contro il Genoa alla finale di Coppa dei Campioni perduta ad Atene contro l'Amburgo. È l'autopsia, mai realizzata prima, negli stati d'animo di un uomo solo di fronte alla sfida più attesa della storia della Juventus. Trapattoni è preoccupato dalla partita che si avvicina perché coglie i piccoli e grandi errori dei suoi giocatori - che tutti considerano a ragione superiori agli avversari - molti dei quali si trascinano a dieci mesi di distanza le ruggini del Mondiale di Spagna, conquistato contro ogni previsione. Trapattoni sa ogni cosa anche dell'Amburgo e gli capita persino di immaginarsi al posto di Ernst Happel, alla guida di una squadra che gioca con l'ambizione di superare i propri limiti. Medita soprattutto una mossa che all'esterno avrebbe l'effetto di una rivoluzione: escludere dalla formazione iniziale Rossi, il capocannoniere mondiale, il Pablito sfiorito, preferendogli Marocchino, un'ala, o anche Furino. Prefazione di Roberto Beccantini.
Dimmi chi era Recoba
Enzo Palladini
Libro: Copertina morbida
editore: InContropiede
anno edizione: 2017
pagine: 127
Il calciatore Recoba è stato un eterno ragazzino, capace di giocate paradisiache e di lunghi periodi bui. Nel suo curriculum i numeri sono bassi e pochi i trofei, per uno che ha smesso di giocare a quarant'anni. Colpa di tutti e di nessuno, colpa sua e di chi non ha creduto in lui, colpa della sua poca voglia di allenarsi e della poca voglia di farlo allenare dei suoi tecnici. Ma se avesse giocato il doppio delle partite e segnato il doppio dei gol, non sarebbe stata la stessa cosa. Non sarebbe entrato nella leggenda. Non avrebbe conquistato schiere di appassionati. Poche gocce di Chino hanno saputo dare un gusto diverso a tante pietanze. Peccato che infortuni, passaporti falsi e incomprensioni con gli allenatori gli abbiano impedito di usare il suo contagocce appena appena di più. Non troppo, altrimenti non sarebbe stata la stessa cosa. Alvaro Recoba era e resta un giocatore unico. Irripetibile nel suo modo di essere, inclassificabile secondo i criteri canonici della nomenclatura calcistica, ingestibile per il suo essere anarchico senza vantarsene. Recoba è stato solo e semplicemente se stesso. Sempre e comunque.
Il cameriere di Wembley
Lorenzo Fabiano
Libro: Libro in brossura
editore: InContropiede
anno edizione: 2015
pagine: 185
Nel giorno del trentanovesimo anniversario della leggendaria partita di Highbury...
Arrigo. La storia, l'idea, il consenso, la fiamma
Jvan Sica
Libro: Copertina morbida
editore: InContropiede
anno edizione: 2014
pagine: 187
È la storia romanzata degli anni di Arrigo Sacchi alla guida del Milan. Scelto come allenatore da Silvio Berlusconi, all'interno di una strategia del consenso molto composita, diventa in breve l'uomo nuovo del calcio mondiale e costruisce una filosofia sportiva che va oltre il gioco in sé.

