Giappichelli: Sistemi giuridici comparati
Il modello di «Common Law»
Ugo Mattei, Emanuele Ariano
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XLIII-351
«Il volume offre un disegno rigoroso e coerente della circolazione e della struttura del diritto anglo-americano nell'ambito della Tradizione Giuridica Occidentale. L'evoluzione, le caratteristiche più notevoli e le interazioni fra i diversi modelli vengono descritte, analizzate e talvolta giustificate in chiave storica e comparativa mediante un costante raffronto con l'esperienza continentale. Una sequenza di immagini e di riflessioni, di considerazioni e di valutazioni tracciata da uno studioso di civil law che ha un'eccezionale conoscenza del sistema di comnzon law. Ugo Mattei individua nel loro esatto significato problemi che appaiono invisibili o insignificanti per il giurista angloamericano e, nello stesso tempo, propone soluzioni più consapevoli e meditate di quelle, eccessivamente esasperate e approssimative, che ancora oggi dominano la letteratura comparatistica».
Il modello di Civil Law
Pier Giuseppe Monateri, Alessandro Somma
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: X-260
Parlare di un modello di civil law, utilizzare cioè una denominazione inglese per designare i sistemi romanisti, è un'aperta provocazione. Il volume si sofferma infatti più sulle rotture con il passato che sulle continuità con il diritto romano: a differenza della famiglia di common law, quella di civil law è stata una famiglia rivoluzionaria. Si considera quindi come la famiglia di civil law sia sorta, a partire dal XII secolo, come una vera e propria nuova organizzazione giuridica eurocontinentale, nonostante i richiami di continuità con il diritto romano. Il modello di civil law sarebbe, rispetto ad un alto medioevo comune al modello di common law, la particolare forma culturale assunta sul continente dalla Tradizione giuridica occidentale. Le sue caratteristiche profonde sarebbero da rintracciare nell'opera della dottrina e dei Grandi tribunali, che non nei Codici, i quali sono stati un'innovazione recente che, pur marcando la teoria delle fonti, non ne hanno sconvolto i caratteri principali. Due rotture con il passato caratterizzano anche il modello di civil law nelle forme assunte dopo l'età delle codificazioni. La prima si è compiuta con le dittature fasciste, che hanno affossato le libertà politiche e riformato quelle economiche in senso ordoliberale. La seconda si è realizzata con l'affermazione del patrimonio costituzionale europeo a partire dalla conclusione del secondo conflitto mondiale.
Il modello post-socialista
Gianmaria Ajani
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2008
pagine: 164
Il modello islamico
Francesco Castro
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2007
pagine: XV-222
"Alla base del presente volume vi sono oltre cinquant'anni di ricerche e didattica, condotti da Francesco Castro, sul diritto musulmano e gli ordinamenti contemporanei degli stati che affondano le proprie radici nella ininterrotta tradizione giuridica dell'Islam. I grandi e irreversibili cambiamenti avvenuti nel corso dell'ultimo secolo nel mondo arabo-musulmano hanno provocato profondi mutamenti anche nella cultura giuridica dei paesi islamici che si presentano, oggi, in molti settori del diritto, assai prossimi alla "western legal tradition. In altri, invece, come nello statuto personale, la distanza di valori e regole appare incolmabile". "Resta centrale, quindi, la conoscenza della storica dialettica tra "sharì'a" e "siyàsa", tra diritto religioso e potere politico, che è la principale chiave di lettura delle dinamiche giuridiche dell'Islam del passato e del presente. La pretesa supremazia formale della "sharì'a", che appare una costante nell'evoluzione del diritto musulmano, deve nella realtà confrontarsi, a livello operazionale e stato per stato, con la sua traduzione in norme e applicazioni concrete". "Da qui, la molteplicità di ordinamenti e soluzioni legislative differenti che Francesco Castro ci presenta in questo volume in chiave storico-comparatistica."
Il metodo comparativo
Leontin-Jean Constantinesco
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2000
pagine: LX-344
Introduzione al diritto comparato
Leontin-Jean Constantinesco
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: XLII-234
Un itinerario sull'evoluzione del diritto comparato, dal periodo intermedio, alle grandi codificazioni moderne, al movimento verso i grandi insiemi.
Il modello di Common Law
Ugo Mattei
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2014
pagine: XXXVIII-299
"Il volume offre un disegno rigoroso e coerente della circolazione e della struttura del diritto anglo-americano nell'ambito della Tradizione Giuridica Occidentale. L'evoluzione, le caratteristiche più notevoli e le interazioni fra i diversi modelli vengono descritte, analizzate e talvolta giustificate in chiave storica e comparativa mediante un costante raffronto con l'esperienza continentale. Una sequenza di immagini e di riflessioni, di considerazioni e di valutazioni tracciata da uno studioso di civil law che ha un'eccezionale conoscenza del sistema di common law". "Ugo Mattei individua nel loro esatto significato problemi che appaiono invisibili o insignificanti per il giurista angloamericano e, nello stesso tempo, propone soluzioni più consapevoli e meditate di quelle, eccessivamente esasperate e approssimative, che ancora oggi dominano la letteratura comparatistica".
Il modello di Civil Law
Pier Giuseppe Monateri, Alessandro Somma
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2009
pagine: 224
Parlare di un modello di civil law, utilizzare cioè una denominazione inglese per designare i sistemi romanisti, è un'aperta provocazione. Il volume si sofferma infatti più sulle rotture con il passato che sulle continuità con il diritto romano: a differenza della famiglia di common law, quella di civil law è stata una famiglia rivoluzionaria. Si considera quindi come la famiglia di civil law sia sorta, a partire dal XII secolo, come una vera e propria nuova organizzazione giuridica eurocontinentale, nonostante i richiami di continuità con il diritto romano. Il modello di civil law sarebbe, rispetto a un alto medioevo comune al modello di common law, la particolare forma culturale assunta sul continente dalla Tradizione giuridica occidentale. Le sue caratteristiche profonde sarebbero da rintracciare nell'opera della dottrina e dei Grandi tribunali, che non nei Codici, i quali sono stati un'innovazione recente che, pur marcando la teoria delle fonti, non ne hanno sconvolto i caratteri principali. Due rotture con il passato caratterizzano anche il modello di civil law nelle forme assunte dopo l'età delle codificazioni. La prima si è compiuta con le dittature fasciste, che hanno affossato le libertà politiche e riformato quelle economiche in senso ordoliberale. La seconda si è realizzata con l'affermazione del patrimonio costituzionale europeo a partire dalla conclusione del secondo conflitto mondiale.
La responsabilità civile
Antonino Procida Mirabelli di Lauro, Maria Feola
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2008
pagine: 372
Le nuove figure di danno che hanno trovato riconoscimento nella più recente giurisprudenza italiana e straniera testimoniano l'esigenza di fornire una rappresentazione generale e coerente del sistema di responsabilità civile, idonea a comprendere ogni forma di danno e ogni tipo di riparazione. Gli istituti esaminati rappresentano modelli paradigmatici sui quali ricostruire un "diritto comune" delle responsabilità, pensato non tanto sulla tradizionale partizione tra le fonti, quanto sui diversi criteri d'imputazione. Da un lato, responsabilità oggettiva e assoluta, e/o responsabilità per colpa, appaiono istituti che, in modo trasversale, attraversano un unico sistema di responsabilità civile, contrattuale e delittuale, coinvolgendo,insieme, i danni patrimoniali e non patrimoniali, sul fondamento di funzioni compensative e/o satisfattivo-punitive. Dall'altro, il progressivo tramonto della colpa trova conferma nei sistemi di 'accident compensation' che hanno innovato le strutture e le funzioni del 'Tort Law' attraverso l'introduzione di piani (generali o settoriali) di assicurazione e/o di sicurezza sociale. Ciò consente di prospettare una progressiva socializzazione dei rischi, sulla base del principio di riparazione integrale, e di sottolineare gli ulteriori vantaggi di questi modelli, emergenti a livello non soltanto di giustizia sociale, ma anche di efficienza economica, al fine di assicurare una più razionale allocazione dei costi primari e secondari degli incidenti.
La responsabilità civile. Strutture e funzioni
Antonino Procida Mirabelli di Lauro
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2004
pagine: 165
Un'indagine sulle strutture e sulle funzioni della responsabilità civile. Le nuove figure di danno che hanno trovato riconoscimento nella più recente giurisprudenza pongono in evidenza le incongruenze logiche e giuridiche di un'"ermeneutica bipolare" dichiaratamente incostituzionale, testimoniando la sua inadeguatezza a fornire una rappresentazione coerente del sistema di responsabilità civile, idonea a comprendere ogni forma di danno e ogni tipo di riparazione. L'esame dei profili strutturali, funzionali, sistematici e civil-costituzionali consente dì proporre una "teoria monocentrica" della responsabilità civile fondata sul rapporto di complementarità e/o di specialità che lega la "norma primaria" agli ulteriori modelli.