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Garrincha Edizioni: Le cineteche del gol

L'urlo di Tardelli. Il gol del Mundial

Giuliano Pavone

Libro: Libro in brossura

editore: Garrincha Edizioni

anno edizione: 2025

Qual è stato il gol simbolo di España ’82? Chiedetelo a chiunque, e la risposta sarà il 2-0 di Tardelli nella finale contro la Germania Ovest. Il gol che consolidò il vantaggio, ma non è questo il motivo della sua popolarità. Se quella rete fa parte dell’immaginario collettivo è per la bellezza dell’azione – una trama corale, in cui coesistono impeto e ragionamento – e per l’esplosione repentina ed esaltante del tiro finale. E poi, naturalmente, per quell’esultanza liberatoria, leggendaria, di corsa, a pugni chiusi e bocca spalancata. L’urlo di Tardelli fu il nostro urlo: la summa, il best of, il fine distillato di milioni di esultanze italiane. Non solo il simbolo di un Mondiale, ma anche l’emblema di un’intera epoca e, forse, di un modo di intendere la vita.
10,00

La mano de Dios. Il gol più bello della storia

Boris Sollazzo

Libro: Libro in brossura

editore: Garrincha Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 72

Lo stadio Azteca di Città del Messico è un tempio sportivo, politico, popolare. Ma è una sola statua ad accoglierti, dorata. Anzi. De oro. Raffigura Diego Armando Maradona in azione. No, non racconta lo slalom speciale tra i calciatori inglesi, raffigura il momento in cui Diego lievita e con irriverente eleganza, come un pattinatore nel pieno di una piroetta ad angelo, con il braccio appena piegato fa nascere la mano de D10S. Allo stadio Azteca sanno che quel gol irregolare è il calcio, più di ogni altro. È il calcio dei bambini e delle regole riscritte sulla terra battuta delle periferie del mondo, dei gol nelle porte senza traversa. La mano de Dios è la maschera di Guy Fawkes che ride beffarda della tirannia, è Peppino Impastato che si fa beffe della mafia in radio, è Marx, sia Groucho che Karl, applicato al pallone. Quella mano è stretta in un pugno. Quel gesto cambia le storie di molti. La Storia di tutti.
10,00

La rovesciata di Pelè. Il re eletto dal popolo

Giovanni Tosco

Libro: Libro in brossura

editore: Garrincha Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 60

Il gesto tecnico più difficile e spettacolare è il simbolo di ciò che Pelé ha rappresentato nella storia del calcio e non solo. La sua rovesciata, bicicleta in portoghese, è diventata una delle scene più iconiche del cinema, immortalata da John Huston in Fuga per la vittoria. O Rei ha inventato le sue rovesciate negli stadi e fuori, trasformando la propria vita in un lungo emozionante film del quale è stato il protagonista assoluto. Nella finzione narrativa scelta da Giovanni Tosco, il musicista Jorge Ben Jor - che a Pelé ha dedicato una celebre canzone - racconta la sua amicizia con il campione e rivela i segreti di un’avventura che ha sedotto tutti gli appassionati, rappresentando un faro per il Brasile nei lunghi anni di regime militare.
10,00

Il rigore di Brehme. Benvenuti nel calcio ultramoderno

Claudio Bartolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garrincha Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 88

Undici metri. Pochi, forse troppi. Di qui un portiere improvvisatosi eroe di una squadra brutta, sporca e cattiva, ma anche romanticamente aggrappata a un lìder in inarrestabile declino e giunta in finale per caso, come ultima chance data a un calcio morente. Di là il tiratore ambidestro di una nazion(al)e già estinta, frutto perfetto del calcio futuro, tutto muscoli, poca poesia e cingoli creati per passar sopra alle ceneri del passato. In coda a un Mondiale che ha promesso molto e mantenuto molto meno, deciso dai dischetti e tradito dai fenomeni, ecco il rigore più importante, decretato da un arbitro messicano e un poco uruguayano chiamato a decidere destini ben più grandi di quelli dei protagonisti in campo.
10,00

Il gol alla Del Piero. Destro a giro e poesia

Andrea Rurali

Libro: Libro in brossura

editore: Garrincha Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 98

«Ah… come gioca Del Piero». Indimenticabili le parole di Maurizio Mosca nei confronti di Alessandro Del Piero, artista del pallone che l’Avvocato Agnelli soprannominò “Pinturicchio”. Simbolo e bandiera della Juventus, un numero 10 d’altri tempi, abile a lasciare il segno col suo destro a giro, pennellato, sul secondo palo. Il 13 settembre 1995 al Westfalenstadion la Vecchia Signora vince 3-1 contro il Borussia Dortmund in Champions League. Quel giorno nasce il “gol alla Del Piero”, il colpo del fuoriclasse, una prodezza balistica che esalta tutto il talento dell’attaccante bianconero. Un gesto da cineteca - di istinto, tecnica e fantasia - suggellato da un modo unico di calciare che diventerà il marchio di fabbrica inconfondibile del suo autore.
10,00

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