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Libri di Claudio Bartolini

A Italia '90 avevo otto anni

A Italia '90 avevo otto anni

Claudio Bartolini

Libro: Libro in brossura

editore: Bietti

anno edizione: 2021

pagine: 746

Questa è la storia di un amore indissolubile, inseparabile. Claudio ha otto anni e un’immensa passione per il calcio: trascorre giornate intere a leggere la Gazzetta, studiare almanacchi, collezionare figurine. Dev’essere pronto: pronto per ITALIA ’90, il mondiale dei mondiali, il suo mondiale. Lăcătuş, Francescoli, Gullit, Leighton, Völler, Maradona… E “Occhietti” Schillaci, “il Principe” Giannini, “Spiderman” Zenga. Donadoni… Il rosario di (sopran)nomi è snocciolato partita dopo partita, minuto per minuto. Poi ci sono la scaramanzia, i rituali, le pagelle, i pronostici, la condivisione con genitori, nonni, migliore amico, parrucchieri e assistenti dentisti: ognuno dice la propria e un intero Paese spinge la sua nazionale verso il più grande dei traguardi. Fino al gol gelido di Caniggia che da solo frantuma l’incanto. Trentuno anni dopo il bambino diventato uomo riapre una ferita mai sanata e cerca di suturarla attraverso un romanzo autobiografico che è insieme una cronaca ricca di aneddoti, retroscena e resoconti di quella beffarda, atroce, magnifica sconfitta; e una vera e propria bibbia per appassionati di calcio e di Nineties, ricostruzione filologica minuziosa (impreziosita da consigli di lettura e visione, illustrazioni realizzate ad hoc di alcuni dei giocatori più significativi e “pagelle” dei calciatori protagonisti) dell’intero microcosmo calcistico, storico, sociopolitico che è stato il mondiale ITALIA ’90.
25,00

Io, presidente

Io, presidente

Daniele Palermo

Libro: Libro in brossura

editore: Tempocasa

anno edizione: 2021

pagine: 232

Tra cadute e risalite, fallimenti e rinascite, l’ascesa di un imprenditore partito da zero e legatosi a Gruppo Tempocasa nel 1995, pochi anni dopo la fondazione. Da consulente a presidente, Daniele Palermo ha saputo leggere presente e futuro con una lungimiranza che lo ha portato a superare ogni ostacolo, a traghettare l’azienda nella modernità e a cementare lo spirito di squadra di un’azienda giovane, ma contraddistinta da un altissimo livello di formazione. Questo libro racconta le mille vite di Daniele Palermo in una cavalcata che è insieme autobiografia, romanzo di formazione e manuale destinato a ogni professionista che voglia fare un salto di qualità.
29,00

Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati

Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati

Ruggero Adamovit, Claudio Bartolini

Libro: Libro in brossura

editore: Bietti

anno edizione: 2019

pagine: 280

Pupi Avati scandisce, in un continuo rilancio dialogico con gli autori, le tappe del percorso misterioso che ha punteggiato la sua agrodolce filmografia di regista e produttore con ricorrenti incursioni nei meandri del gotico. Un viaggio che prende le mosse dalla fertile mentalità dei contadi emiliani e romagnoli, inesauribili fucine di paure e tramiti di ataviche superstizioni. Dalle immobili campagne assolate alle acquose propaggini del delta del Po, dagli ombrosi boschi dell'Appennino fino ai chiassosi lidi della riviera, il libro segue le linee tracciate dai territori di una regione da sempre sinonimo di serenità e apertura, alla ricerca di quella crepa in cui la macchina da presa si inserisce riportando a galla un terrore antico. Il dialogo tra gli autori e il regista consente di comprendere a fondo le dinamiche filmiche e narrative attraverso le quali Avati ha costruito e veicolato la paura in 50 anni di cinema, dal film d'esordio Balsamus. L'uomo di Satana al dimenticato Thomas… gli indemoniati, dai cult movies La casa dalle finestre che ridono e Zeder al parodistico Tutti defunti… tranne i morti, dal capolavoro L'arcano incantatore fino ai brividi del nuovo millennio: Il nascondiglio e Il signor Diavolo.
17,00

Sotto il vestito niente di Carlo Vanzina

Sotto il vestito niente di Carlo Vanzina

Claudio Bartolini

Libro: Copertina morbida

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2019

pagine: 143

Top model, sfilate, griffe. Anni '80, Milano da bere, auto costose. Party privati, cocaina, delitti. Prodotto da Achille Manzotti e inizialmente affidato a Michelangelo Antonioni, nelle mani di Carlo ed Enrico Vanzina Sotto il vestito niente diventa l'affresco del decennio edonista made in Italy. Tra carrellate in via Montenapoleone, sfilate di fronte alla Stazione Centrale e indagini tra piazza Meda e piazza della Scala, Milano è restituita nel suo lato più glamour e lussuoso. Al contempo, però, diventa sede di omicidi a catena che fanno del film il capostipite del thriller d'alta moda nostrano, la cui ricetta mescola il patinato approccio vanziniano alle lezioni di Dario Argento e Brian De Palma. Interpretato dalla superstar delle passerelle Renée Simonsen e dal fuoriclasse britannico Donald Pleasence, "Sotto il vestito niente" viene qui indagato dalla sua genesi all'eredità che ha consegnato al giallo-thriller italiano, in un viaggio attraverso testimonianze, documenti, fotografie e materiali mai visti prima.
19,50

Il cinema giallo-thriller italiano

Il cinema giallo-thriller italiano

Claudio Bartolini

Libro: Copertina morbida

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2017

pagine: 334

Frutto di anni di ricerca, catalogazione e scrittura, questo volume costituisce la prima mappatura completa della produzione giallo-thriller italiana dal 1963 - anno di distribuzione del capostipite La ragazza che sapeva troppo di Mario Bava - al 2017. Insieme è però anche un'approfondita analisi verticale - a carattere produttivo, storiografico, stilistico e aneddotico - di ognuno degli oltre 400 titoli che compongono il catalogo del genere. Dai capisaldi firmati Dario Argento, Mario Bava, Lucio Fulci, Sergio Martino o Umberto Lenzi alle affermazioni autoriali di Michelangelo Antonioni, Elio Petri, Luigi Comencini o Tinto Brass, dalle incursioni eccentriche di Francesco Barilli, Pupi Avati, Nelo Risi o Luigi Bazzoni alle varianti di filoni come il thriller d'alta moda, il rape & revenge, il boat thriller o il torture movie; dagli anni '60 del sexy giallo ai cangianti '70 delle sperimentazioni pop, dai patinati '80 ai mercati straight-to-video dei '90, fino all'attualità di un cinema che ancora sopravvive grazie soprattutto alle produzioni indipendenti, nulla è stato tralasciato. Introducendo il lettore al genere mediante un saggio che ne ripercorre e sintetizza filoni, evoluzione e archetipi, il libro lo invita in seguito all'approfondimento con le singole schede organiche dei film, offrendo l'opportunità di una lettura orizzontale o di una consultazione sporadica, ponendosi come poderoso saggio e, allo stesso tempo, come guida alla visione di un singolo titolo. Poiché l'inventario di una simile mole di pellicole ha obbligato l'elaborazione di un rigido criterio di inclusione - che definisse il genere e i suoi confini -, in coda all'opera l'autore propone un apparato comprendente gli oltre 300 esclusi, motivando le proprie scelte in base a griglie di carattere storico o contenutistico. La presente CinEnciclopedia rappresenta, a oggi, il lavoro più completo, organico ed esaustivo su un genere che, in Italia come nel resto del mondo, si è imposto come fenomeno di culto. Prefazione di Davide Pulici.
24,50

Macchie solari. Il cinema di Armando Crispino

Macchie solari. Il cinema di Armando Crispino

Claudio Bartolini

Libro: Copertina morbida

editore: Bloodbuster

anno edizione: 2013

pagine: 264

Terza uscita per la collana "I Ratti" di Bloodbuster, guide introduttive a generi e protagonisti del cinema commerciale, dedicata ad Armando Crispino. Multiforme e poliedrico, intellettuale e popolare, studioso di cinema e cineasta a sua volta, Crispino non è stato soltanto l'autore degli indiscussi capolavori thriller "L'etrusco uccide ancora" e "Macchie solari". Dopo una giovinezza come caporedattore della pagina culturale a "L'Unità", ha attraversato la grande stagione dei generi italiani creando in parallelo una riconoscibile poetica, proprio in seno a quel cinema superficialmente classificato come serie B. Dal boccaccesco al western, dal war movie allo spy, dal (finto) musicarello al conventuale, fino alle estremità della parodia e a un terzo capitolo thriller scritto e mai girato, il regista piemontese ha aderito ai canoni per stravolgerli, innervando la tradizione bis nostrana di quelle personalissime correnti che hanno reso le sue opere non solo riconoscibili, ma anche apprezzate oltreconfine a distanza di anni. Questa analisi storiografico/filmica, arricchita dalla presenza di bozzetti, sceneggiature e materiali fotografici inediti, ha la pretesa di porsi come contributo esaustivo e completo all'arte di Armando Crispino, allacciando con essa e con il lettore un duplice rapporto di prossimità.
15,00

Videocronenberg

Videocronenberg

Claudio Bartolini

Libro: Libro in brossura

editore: Bietti

anno edizione: 2012

pagine: 222

La cellula di Cronenberg, che sia Toronto, o una famiglia, o una coppia di gemelli siamesi, una mosca o un apparecchio televisivo, è sempre stata una cosmopoli infetta e virale in cui né scienza né tecnologia, né tantomeno umanità, possono sperare di fermare il contagio. Figuriamoci prevenirlo. Si può solo constatarlo, registrarlo, al limite studiarlo prima di venirne, tutti nessuno escluso, inevitabilmente stravolti. Mutati. Il virus di Cronenberg agisce in piena postmodernità, alla luce del sole e ormai immune alla farmacopea classica; è cioè il suo stesso cinema, pastiche di alto e di basso, coito fra tradizione e sperimentazione, che ne diventa, volontariamente e suo malgrado a un tempo, il veicolo primo e il rimedio ultimo. Anamnesi ed esito, inseparabili insieme.
19,00

Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati

Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati

Ruggero Adamovit, Claudio Bartolini

Libro: Copertina morbida

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2014

pagine: 248

Cosa lega la tranquilla e solare Emilia-Romagna alle storie cupe e inquietanti messe in scena da Pupi Avati al ritmo cadenzato di ogni decennio? È lo stesso cineasta a scandire, passo a passo con i contenuti presentati dagli autori, le tappe di un percorso misterioso che si addentra nei meandri del gotico, suo territorio cinematografico di elezione. Un viaggio che prende le mosse dalla fertile mentalità dei contadi emiliani e romagnoli, inesauribili fucine di paure e secolari tramiti di ataviche credenze e superstizioni. Dalle immobili e placide campagne assolate alle acquose propaggini del delta del Po, dagli umidi e ombrosi boschi dell'Appennino fino ai chiassosi lidi della riviera romagnola, il libro segue le linee tracciate dai territori di una regione da sempre sinonimo di serenità, apertura e divertimento, alla ricerca di quella crepa in cui la macchina da presa si inserisce per riportare a galla un terrore antico. Con "La casa dalle finestre che ridono", indiscusso cult movie, Avati inaugura il filone del gotico padano, trasfigurando ì propri luoghi d'infanzia fino a renderli vere e proprie fabbriche del terrore, contenitori di ossessioni e di spaventosi segreti. Per continuare con le suggestioni che popolano opere di genere come leder, "L'arcano incantatore" e "Il nascondiglio", provenienti dal passato prossimo e remoto vissuto in Emilia.
15,00

Nero Avati. Visioni dal set

Nero Avati. Visioni dal set

Ruggero Adamovit, Claudio Bartolini, Luca Servini

Libro: Copertina morbida

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2014

pagine: 183

Pupi Avati è nero, ma nessuno sembra ricordarlo. Inizia così la sua carriera e così prosegue nel corso dei decenni in un personalissimo percorso cinematografico, scandito da opere lontane anni luce (o forse no) da quelle storie nostalgiche e agrodolci che tutti noi amiamo ricordare e riguardare così spesso. C'è qualcuno, nei misteriosi territori della Bassa, che ricorda ogni cosa. Ogni inquadratura. Ogni luce, ma soprattutto, ogni ombra. Cesare Bastelli, Lino Capolicchio, Steno Tonelli, Giulio Pizzirani e Gianni Minervini conoscono queste paure da molto vicino, e le raccontano passo dopo passo come se le stessero vivendo. Di nuovo. Perché i set dell'Avati gotico padano, quando li hai vissuti o anche soltanto visti su uno schermo, ti entrano sotto la pelle. E non ti abbandonano. Mai più. Introduzione di Pupi Avati.
20,00

Thriller italiano in cento film

Thriller italiano in cento film

Claudio Bartolini

Libro: Copertina morbida

editore: Le Mani-Microart'S

anno edizione: 2014

pagine: 268

Cento brividi nostrani. Cento pellicole attraverso le quali leggere e rileggere la storia del thriller italiano, troppo spesso passato sotto silenzio o frettolosamente bollato con il marchio della serie-B. Cento idee che riflettono la complessità dei tempi in cui sono state concepite e delle geniali menti in grado di renderle cinema. Dai coraggiosi anni Sessanta ai prolifici Settanta, dai sanguinolenti anni Ottanta ai sempre più aridi tempi odierni, questo volume vuole rendere conto di come il genere nero, nel nostro Paese, sia (stato) un pezzo fondamentale nel panorama della Settima arte, costituendo un territorio di intrattenimento alternativo rispetto alle opere degli Autori comunemente intesi. Una guida per addentrarsi nei labirinti della paura che i nostri artigiani del cinema hanno meticolosamente costruito in oltre cinquant'anni di Storia; una carrellata a perdifiato tra le filmografie dei celebri Bava, Argento, Fulci e Martino, ma anche del meno noti Bido, Lado, Puglielli e Crispino, alla ricerca di linee comuni, ricorrenze e smentite dei canoni gialli; una selezione volta a esplorare gioielli dimenticati, da riscoprire e custodire nel lato in ombra della propria videoteca.
18,00

Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati

Ruggero Adamovit, Claudio Bartolini

Libro: Libro rilegato

editore: Bietti

anno edizione: 2025

pagine: 450

"Il più bel libro che sia mai stato scritto sul mio cinema gotico": così Pupi Avati in persona definisce il libro di Bartolini e Adamovit, diventato ormai un classico nel suo genere e ora alla sua terza riedizione, dopo svariate ristampe. Pupi Avati scandisce - nel vivace e ricco dialogo con gli autori, iniziato nel 2009 e di volta in volta aggiornato - le tappe del percorso misterioso che ha punteggiato la sua agrodolce filmografia di regista e produttore, con ricorrenti incursioni nel gotico. Il viaggio prende le mosse dalla fertile fantasia dei contadini emiliani e romagnoli, inesauribili fucine di paure e custodi di superstizioni ancestrali. La formula a dialogo consente di comprendere a fondo le dinamiche filmiche e narrative attraverso le quali il regista ha costruito e veicolato la paura in quasi 60 anni di cinema, dal film d’esordio Balsamus, l’uomo di Satana al dimenticato Thomas... gli indemoniati, dai cult La casa dalle finestre che ridono (di cui nel 2026 ricorreranno i 50 anni dall'uscita) e Zeder al bizzarro Tutti defunti... tranne i morti, dal capolavoro L’arcano incantatore fino ai brividi del nuovo millennio: Il nascondiglio e Il signor Diavolo. In questa nuova edizione aggiornata, si aggiunge L’orto americano, ultima e per molti versi definitiva opera nera di Avati, gioiello di classicità ed ennesimo ritorno a ossessioni e incubi che non smettono di tormentare l’animo del loro creatore. A corredo dell’edizione, un archivio di testimonianze di enorme valore memoriale e aneddotico che raccoglie, film dopo film, le parole di attori e tecnici della “factory Avati”, un unicum nella storia produttiva del cinema italiano; oltre a fotografie di set e documenti del tutto inediti, a disposizione di Bartolini e Adamovit.
39,00

Il rigore di Brehme

Claudio Bartolini

Libro

editore: Garrincha Edizioni

anno edizione: 2025

10,00

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