Gangemi Editore: Architettura e costruzione
Struttura e architettura. Indagini sul dopoguerra italiano
Gianluca Capurso
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2020
pagine: 176
L'architettura italiana del dopoguerra è fortemente influenzata dalla struttura. E non solo quando deve fare i conti con problemi statici impegnativi. La struttura entra nel linguaggio architettonico, lo genera, lo modifica, sia nella piccola palazzina romana che nei grattacieli milanesi, nei seri palazzi istituzionali ma anche nelle ville al mare. Questo libro si concentra su sei opere famose nate dalla collaborazione tra architetti e ingegneri celebri: Pier Luigi Nervi, Sergio Musmeci, Arturo Danusso, il meno noto Silio Italico Colombini con Adalberto Libera, Luigi Moretti, Gio Ponti, i BBPR. E lo fa con una lettura anatomica della struttura in cemento armato - esibita o nascosta, reale o ideale - svelando cosí diverse declinazioni dei modernismi italiani.
Moretti e l'EUR. Gli uffici della Esso Standard Italiana e della Società Generale Immobiliare
Rinaldo Capomolla
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 112
Gli edifici simmetrici della Esso Standard Italiana e della Società Generale Immobiliare, progettati da Luigi Moretti e da Vittorio Ballio Morpurgo per conto dell'Immobiliare, sono i primi edifici dell'EUR che si incontrano provenendo da Roma. La critica li ha accolti con giudizi controversi: Tafuri ne coglieva la "sofisticata astrazione"; Zevi li giudicava "oggetti rinascimentali, semitrasparenti e ben lustri, posati lì senza ragione, inabili a radicarsi"; Portoghesi li includeva tra le opere in cui Moretti aveva "maturato una personale rielaborazione della tematica razionalista" basata "sul ricorso a elementi compositivi (forme volumetriche elementari, piani liberi, grandi fessure verticali, spregiudicati tagli volumetrici) dotati di immediata forza icastica"; Bonelli ne evidenziava lo "schematico semplicismo" e la "povera grafia metallica"; Conforti li considerava "un risultato del tutto originale" e tra i pochissimi "edifici, progettati e costruiti appositamente per uffici, che suscitino un interesse non aneddotico". Moretti li annoverava tra le sue opere più significative, tra quelle che meglio esprimevano il suo personalissimo e sofisticato modo di "operare in arte". Finora non erano stati compiuti studi circostanziati sulle fasi del progetto e della costruzione dei due edifici. Questo libro, scritto dopo una ricerca sistematica condotta sulle fonti di archivio, prova a colmare questa lacuna.
SIXXI. Storia dell'ingegneria strutturale in Italia. Volume 4
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 154
La ricerca SIXXI (Twentieth Century Structural Engineering: the Italian contribution) ha lo scopo di ricostruire la storia dell'ingegneria strutturale in italia. una storia avvincente, a tratti gloriosa, e comunque singolare. una storia, inopinatamente, dimenticata. Nei volumi di questa serie si intende raccontare la vicenda, cosi come la veniamo man mano riscoprendo, le indagini restituiscono alcuni episodi della storia, recuperati con studi trasversali su territori largamente inesplorati. In appendice, un fotoromanzo a puntate (invenzione italiana) illustra in breve la sequenza complessiva degli eventi e delle opere principali e ripropone l'universo figurativo scomparso dell'ingegneria moderna.
Il tubo Innocenti. Protagonista invisibile della Scuola italiana di ingegneria
Ilaria Giannetti
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 128
Questo libro racconta la storia di quello che familiarmente si chiama il "tubo Innocenti": più precisamente, di quel giunto di acciaio inventato da Ferdinando Innocenti nel 1934, che ha consentito la costruzione di gran parte dei capolavori dell'ingegneria italiana del Novecento. Partendo dall'inizio e ripercorrendo la vita di Ferdinando e delle sue imprese, il racconto attraversa le fasi principali della storia dell'ingegneria strutturale italiana: dalle prime imprevedibili applicazioni del ponteggio Innocenti durante le restrizioni autarchiche, passando per gli interventi di ingegneria "di pronto soccorso" durante la guerra, fino alle sperimentazioni più rilevanti nella ricostruzione e nelle grandi opere del miracolo economico. Complice dei successi del cemento armato, grazie anche ai perfezionamenti suggeriti da Pier Luigi Nervi e Riccardo Morandi, la centina Innocenti diventa la bellissima primadonna del cantiere artigianale ed è protagonista - provvisoria e quindi ormai invisibile - dell'affermazione della Scuola italiana di Ingegneria. Coinvolta anch'essa nel declino degli anni settanta, lascia il posto a sistemi costruttivi industrializzati, rimanendo però uno dei prodotti più tipici del design Made in Italy.
Italian modernisms. Architecture and construction in the twentieth century
Sergio Poretti
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 320
La costruzione dell'architettura. Temi e opere del dopoguerra italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 239
Nel panorama dell'architettura del dopoguerra, la tendenza verso un linguaggio internazionale innesca un processo di omologazione, che si concretizza nella fulminea diffusione del new brutalism e del curtain wall attraverso paesi e continenti. L'architettura italiana, pur risentendo di questo travolgente fenomeno e delle mode che ne derivano, conserva tuttavia propri, originali caratteri nazionali. Il ripudio dei modernismi autarchici dell'anteguerra è netto, ma non apre la strada all'importazione dei modelli preconfezionati all'estero. Succede che all'esigenza di un radicale rinnovamento espressivo si contrapponga un'ineluttabile continuità nelle pratiche: della progettazione e, soprattutto, della costruzione artigianale (dato il rinvio di prefabbricazione e industrializzazione). Da questa tensione deriva una nuova stagione di sperimentazione, che si svolge sul campo, opera dopo opera. Nascono così i realismi, gli storicismi, gli espressionismi, per cui i modernismi della ricostruzione e del miracolo economico continuano a distinguersi dall'lnternational Style. Su episodi di tale sperimentazione vertono gli studi raccolti in questo libro, privilegiando, come sempre in questa collana, l'opera costruita.
Il padiglione dell'artigianato a Sassari. Architettura e conservazione
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 174
Ormai da un anno tutelato ope legis (terminato nel 1956, di proprietà pubblica - regionale -, ha superato i fatidici cinquant'anni), il Padiglione "Eugenio Tavolara" di Sassari - progettato da Ubaldo Badas, personaggio poliedrico e singolare -, finora poco considerato dalla critica, rappresenta un esempio emblematico di architettura contemporanea, che unisce a significativi aspetti funzionali e strutturali un particolare apparato decorativo. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee e Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio per le Province di Sassari e Nuoro) e quello dell'Università e della Ricerca (Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata), hanno condotto uno studio accurato sulle fonti d'archivio e sui dati materiali dell'edificio, con particolare riguardo alle fasi costruttive, agli elementi tecnologici innovativi e alle relative trasformazioni funzionali, in vista di un auspicabile restauro. Il libro sintetizza gli esiti di questo lavoro.
Il restauro delle Poste di Libera
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2006
pagine: 79
Tra il 1998 e il 2001 l'edificio postale di Libera veniva sottoposto a consistenti lavori di ristrutturazione e di riordino funzionale a cura dell'ufficio tecnico delle Poste. Tra i lavori era compreso il restauro di alcuni elementi architettonici di particolare pregio: il portico, i saloni al pubblico, gli scaloni ecc. Questo libro documenta sinteticamente tali lavori, curati da un gruppo di studio del l'Università di Roma Tor Vergata coordinato da Sergio Poretti. Il resoconto di cantiere - un cantiere per molti versi sperimentale - registra le numerose difficoltà operative incontrate, nonostante lo studio accurato dei particolari costruttivi e nonostante la puntigliosa sorveglianza in fase realizzativa.
L'architettura Ina Casa (1949-1963). Aspetti e problemi di conservazione e recupero
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2004
pagine: 511
Il volume raccoglie alcuni risultati della ricerca "La costruzione moderna in Italia: il patrimonio edilizio dell'INA Casa (1949-1963). Modi e tecniche per la conservazione ed il riuso" che ha affrontato due questioni attuali: la conoscenza e la tutela dell'architettura del Novecento. Lo studio è stato condotto con l'obiettivo di individuare i caratteri più tipici della "costruzione INA Casa" e di formulare linee di indirizzo preliminari al progetto di conservazione e recupero. Utilizzando fonti bibliografiche, documenti e disegni d'archivio, sono state ripercorse le fasi esecutive del cantiere e, attraverso rilievi diretti ed elaborazioni grafiche originali, sono state restituite, fin nel dettaglio, le soluzioni tecniche adottate.