Franco Angeli: Dip. studi territorio-Politecnico Milano

Il volume propone un'interpretazione del rapporto tra uomo e natura presente in autori che hanno contribuito a dare forma e contenuti all'elaborazione degli anni '60 e alla successiva affermazione della pianificazione ambientale. Thomas Jefferson, Frederick Law Olmsted, George Perkins Marsh e Lewis Mumford sono alcuni dei testimoni del radicamento dei principi della pianificazione ambientale nella cultura, non solo urbanistica, statunitense.

I contributi presentati in questo libro mettono criticamente al lavoro la "cassetta degli attrezzi" dell'analisi delle politiche, con l'obiettivo di problematizzarne l'utilizzo in ambito urbanistico. Alla base di questo approccio sta la convinzione che il dialogo tra aree disciplinari differenti, quali l'analisi delle politiche e l'urbanistica, sia fertile e fecondo purché non sia unidirezionale e non sottovaluti la peculiarità dei problemi propri di quest'ultima; peculiarità che sembra risiedere, tra l'altro, nella specificità locale e spaziale delle relazioni politiche e sociali che si istituiscono nei processi di pianificazione e nella forma particolare che le questioni di giustizia distributiva assumono nelle attività urbanistiche