FPE-Franco Pancallo Editore: Historiae
E la chiamano crisi
Vincenzo Giaquinto
Libro: Copertina morbida
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2013
pagine: 94
Istituto Scannapieco. Una storia lunga un secolo
Graziella Guarnaccia
Libro: Copertina morbida
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2013
pagine: 116
La mafia e i mafiosi. Origini e manifestazioni
Antonino Cutrera
Libro: Copertina morbida
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2012
pagine: 214
Anatomia di una disfatta. La battaglia di Maida del 4 luglio 1806
Salvatore Moschella
Libro: Copertina morbida
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2012
pagine: 288
Questa opera rappresenta un dettagliato studio della battaglia combattuta la mattina del 4 luglio 1806 nella pianura di Sant'Eufemia, in prossimità della cittadina di Maida. Questi luoghi furono testimoni, per la prima volta sul territorio continentale europeo, del confronto e dello scontro fra gli eserciti francese e britannico. A Maida, i britannici dimostrarono al mondo, per la prima volta, che le armate napoleoniche non erano imbattibili.
De Basilicae vaticanae
Tiberio Alfarano
Libro: Copertina morbida
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2012
pagine: 236
Il risorgimento italiano. Le altre verità
Giulio C. Papandrea
Libro: Copertina morbida
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2012
pagine: 366
Croniche et antichità di Calabria
Girolamo Marafioti
Libro: Copertina morbida
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2012
pagine: 656
Ruine di Locri
Antonio Capialbi
Libro: Copertina morbida
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2012
pagine: 84
La maffia
Giuseppe Alongi
Libro: Copertina morbida
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2012
pagine: 170
"A chi voglia seriamente occuparsi di uno studio sulle classi delinquenti della Sicilia occorrono: conoscenza vasta del diritto privato e dell'economia sociale; famigliarità con la storia e con le tradizioni locali e soprattutto coraggio e lealtà per assorgere alle vere cause della criminalità, sprezzando pericoli di rappresaglie ed impopolarità. S'egli vuol ricorrere alle indagini dirette infatti troverà o reticenze interessate, o notizie contraddittorie, idee preconcette, scetticismo ed ironia. Se invece studia i molti lavori scritti sull'argomento non troverà minor confusione. Per alcuni la maffia non esiste, per altri è una vasta e potente associazione di malfattori con gerarchia preordinata, fissa, evolventesi sociologicamente; una specie di stato abnorme dentro lo stato legale. I primi attenuano il male, e sol perché dovunque sonvi ladri e uomini violenti, ne concludono che la Sicilia non si trova in condizioni peggiori di ogni altra regione; i secondi esagerano prendendo un fenomeno criminoso come tipo per fabbricarvi su un romanzo sociale sulla maffia."