Fondazione CISAM: Istituzioni e società
Baduila: politics and warfare at the end of ostrogothic Italy
Marco Cristini
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione CISAM
anno edizione: 2022
pagine: 292
Questo libro costituisce la prima monografia dedicata al re ostrogoto Baduila (541-552), comunemente noto come Totila. Basandosi su fonti letterarie, numismatiche, epigrafiche e papirologiche, Marco Cristini esamina le campagne militari, la politica esterna, le relazioni con vescovi e monaci, le presunte riforme sociali, la monetazione, la regalità e la comunicazione politica di Baduila. Gli storici hanno tradizionalmente indagato il regno di questo sovrano basandosi sulla Guerra Gotica di Procopio di Cesarea, ma studi recenti hanno dimostrato che le sue opere sono fortemente influenzate dalla comunicazione politica di Giustiniano e dai canoni della storiografia del VI secolo. Grazie agli studi sull'età giustinianea e sull'Italia ostrogota pubblicati nel corso degli ultimi anni, è ora possibile esaminare le iniziative politiche e militari di Baduila con una crescente consapevolezza dei limiti del resoconto procopiano. Nel ripercorrere lo svolgimento e la conclusione della seconda fase della Guerra Gotica, questo libro offre un quadro esaustivo del decennio che segnò la fine dell'antichità classica e l'inizio dell'alto medioevo nella penisola italiana.
I goti. Percorsi storici, letterari e linguistici
Vittoria Dolcetti Corazza, Carla Falluomini
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione CISAM
anno edizione: 2020
pagine: 296
Questo libro ripercorre i circa sette secoli di storia dei Goti, dalle prime notizie riportate dalle fonti, riferibili all'inizio dell'era volgare, fino alla conquista araba della Spagna visigota. L'approccio interdisciplinare ha permesso di ricostruire il loro progressivo processo di acculturazione e di adesione al cristianesimo, in seguito ai contatti con il mondo romano e con quello greco, e di contestualizzare e analizzare dal punto di vista ecdotico e linguistico quell'opera straordinaria che è la traduzione della Bibbia, realizzata dal vescovo ariano Ulfila alla metà del IV secolo e pervenuta (frammentaria) in manoscritti prodotti - verosimilmente - nell'Italia ostrogota.
La figura del vescovo nell'epistolario di Pier Damiani. Tra ideale e reale
Caterina Ciccopiedi
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione CISAM
anno edizione: 2019
pagine: 358
Pier Damiani (1007-1072) è tra gli intellettuali e scrittori più noti del secolo XI ed è, in virtù della sua biografia, un osservatore privilegiato dei mutamenti della realtà circostante in uno dei periodi più travagliati per la storia della Chiesa. La sua vicinanza all'imperatore Enrico III e contestualmente ai papi riformatori, la nomina a cardinale vescovo nel 1057, la sua funzione di legato in contesti molto delicati (come Milano, Firenze e Cluny) lo pongono in relazione con i personaggi più noti del secolo e in particolare con i vescovi del Regnum. Interrogare il ricchissimo epistolario damianeo fa emergere il pensiero di Pier Damiani sulla figura del vescovo e consente di recuperare una quantità straordinaria di informazioni su tutti i presuli con cui l'Avellanita entra in contatto nel corso della sua vita. Le epistolae sono una fonte storica di primaria grandezza per ricostruire uno speculum vescovile per il secolo XI e suggerire prospettive originali sulle dinamiche politiche e sociali di un periodo di profonda trasformazione.
Cum anulo et baculo. Vescovi dell'Italia medievale dal protagonismo politico alla complementarietà istituzionale
Nicolangelo D'Acunto
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione CISAM
anno edizione: 2019
pagine: 586
Nei secoli IX-XI i vescovi, inseriti nella Reichskirche, seppero coniugare la valorizzazione delle identità cittadine con le istanze culturali, politiche e religiose provenienti dalla corte imperiale. Essi costituirono così il principale fattore di omogeneizzazione del Regnum Italiae, un sistema istituzionale policentrico nel quale funzioni pastorali e competenze di governo erano in vario modo ma inestricabilmente connesse. La lotta per le investiture segnò il tramonto di questo mondo a suo modo "antico" e i vescovi, sempre più condizionati dalla crescente multidimensionalità dello spazio politico cittadino e dai progressi della centralizzazione pontificia, a partire dal XII secolo videro ridimensionarsi il loro protagonismo, ma sperimentarono forme nuove di complementarietà istituzionale nelle città e nel più vasto contesto del sistema ecclesiastico.