Feltrinelli: SCINTILLE
Una mosca attraversa mezza foresta. Storie di regime, esilio e libertà
Herta Müller
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2026
pagine: 112
Pubblicato in Germania per i settant’anni dell’autrice premio Nobel per la letteratura, "Una mosca attraversa mezza foresta" racchiude in nove discorsi e un monologo la summa di testimonianze e interventi pubblici che hanno fatto di Herta Müller una delle voci letterarie europee più importanti a cavallo tra il Novecento delle dittature e il nostro tempo. Dalla rilettura di autori ormai classici come Heinrich Böll o contemporanei come il dissidente cinese Liao Yiwu, alla fuga dal regime di Ceaușescu e al difficile recupero di dignità, libertà, senso di sé e degli altri nella Germania riunita, il filo che lega le storie contenute in questo libro è quello di una donna che rivolge la propria nostalgia al futuro, a un mondo lontano dalla guerra e dal regime che tutti gli esiliati desiderano. Una raccolta esemplare, un monito a non perdere ironia, lucidità e forza morale necessarie ad affrontare la nostra epoca incerta.
Elogio dell'attenzione. Istruzioni per vivere senza rimpianti
Lucia Todaro
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2026
pagine: 224
In un presente dominato dalla frenesia e dove la distrazione è la regola, Lucia Todaro – instancabile osservatrice dell’animo umano – ci invita a fermarci. E a prestare attenzione. Perché l’attenzione ci salva dalla superficialità, ci aiuta a individuare la strada verso la nostra realizzazione e a uscire dalla trappola dell’ovvio. Ci permette di “accorgerci” di ciò che è essenziale per noi: nei rapporti, nel modo in cui affrontiamo il cambiamento, nelle scelte che facciamo (o evitiamo). Attraverso episodi di vita, aneddoti commoventi e riflessioni acute, l’autrice ci guida con lucidità ed empatia in un viaggio alla scoperta di sfumature, emozioni taciute, inclinazioni, gesti piccoli che indicano cose grandi. Perché accorgersi, in fondo, è un atto rivoluzionario, che salva dal rimpianto, rende presenti e capaci di amare, decidere e cambiare. Ti è mai capitato di arrivare a fine giornata e non ricordare cosa hai vissuto davvero? Di sentirti sopraffatto da mille cose, ma allo stesso tempo vuoto, distratto? O di avvertire il rammarico di non aver colto un’occasione, compreso un gesto o uno sguardo? Questo libro nasce da qui: dal desiderio di rispondere a un bisogno spesso inespresso, quello di vivere con consapevolezza e presenza attiva, di trovare un senso, riconoscendo ciò che conta per te prima che il tempo scivoli via.
Due passi per Praga con Kafka
Klaus Wagenbach
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 144
Chi vuole conoscere Franz Kafka non può fare a meno di visitare Praga. E per capirlo davvero dovrebbe imparare a camminare con lui, tra le strade della sua città, seguendo le ombre e le tracce che il suo passaggio ha lasciato sulla pietra, sui muri, nell’aria stessa. In "Due passi per Praga con Kafka", Klaus Wagenbach ci accompagna in un viaggio letterario e insieme esistenziale: una guida interiore alla città attraverso i luoghi, le parole e i tormenti di uno dei più grandi scrittori del Novecento. Non si tratta solo di ricostruire le tappe della vita di Kafka, ma di esplorare – con incedere lieve e sguardo acuto – la tensione tra realtà e immaginazione, tra spazio urbano e labirinto mentale che attraversa tutta la sua opera. Ogni tappa del percorso – dal Castello alla casa di via Celetná, dal parco Chotek alla Malá Strana – diventa occasione per interrogare il rapporto tra l’autore e il suo tempo, tra la città e il suo doppio letterario, tra il lettore e la propria inquietudine. Wagenbach intreccia storia, cronaca, riflessione e racconto personale, restituendo una Praga multiforme, visionaria e sorprendentemente contemporanea. Un libro che si legge come un taccuino di viaggio e insieme come un piccolo saggio filosofico. Un omaggio a Kafka e alla sua città, per riscoprirli insieme passo dopo passo. Kafka è Praga. E Praga è Kafka.
C'era una volta in Italia. Gli anni Ottanta
Enrico Deaglio
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 672
Gli anni ottanta cominciano con un boato. Alla stazione di Bologna, il 2 agosto, ottantacinque persone muoiono sotto le macerie. È l’inizio di un decennio che si apre con una strage e si chiude con un muro che crolla e segna la fine del Novecento. In mezzo ci sono le guerre di mafia, camorra e ’ndrangheta, P2 e fascisti. Al Sud si uccide con ferocia, mentre il paese, spensierato, non bada agli spari e cambia pelle: smette di credere nella politica e comincia a credere nella televisione, il “popolo” diventa “audience” e il successo individuale dà forma a un nuovo codice morale. Il Nord prospera e il Sud disperato sta per diventare un narcostato. Ci sono gli assassinii di Piersanti Mattarella, di Pio La Torre, di Walter Tobagi, di Carlo Alberto Dalla Chiesa, ma anche la morte di un bambino di nome Alfredo; ci sono l’ascesa di Cutolo e di Riina e la voce ferma di Giovanni Falcone, un uomo solo, il grande eroe riluttante. Ci sono i funerali di Berlinguer e un’Italia commossa e commovente nel dargli l’addio, e poi Bettino Craxi e la Milano da bere, i fagioli di Raffaella Carrà e i giovani milanesi ghiotti di hamburger, mentre un enigmatico Cossiga diventa presidente della Repubblica e ci lasciano Italo Calvino, Primo Levi e Leonardo Sciascia. Ci sono il calcio più bello di sempre, con i Mondiali spagnoli dell’82, Maradona e lo scudetto del Napoli, la nevicata del secolo, le notti di Renzo Arbore, il “Ti spiezzo in due” del pugile russo Ivan Drago, l’alba del Pc, i nuovi cavalieri del capitalismo – Benetton, Gardini, De Benedetti e Berlusconi: l’Italia che si riscopre moderna e cinica, affamata di successo e di status. Un’euforia diffusa convive con un gigantesco e inedito esperimento criminale che marchia a fuoco il decennio. In Sicilia lo Stato sembra assente, i magistrati vengono ammazzati, la mafia entra in Borsa e il Sud si fa laboratorio di un capitalismo delinquenziale che invaderà il paese. E ci sono tanti morti. Più di diecimila. È la “guerra civile che non si volle vedere”. Enrico Deaglio e Ivan Carozzi raccontano questi dieci anni come un grande romanzo civile, costruito attraverso cronache, voci, immagini, fatti, sogni, mode e paure. Una narrazione corale in cui la Storia entra nelle case con il telegiornale e la pubblicità, con le stragi e con la musica.
Hannah Arendt. Una vita filosofica
Thomas Meyer
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 480
Nata nel 1906 in una famiglia borghese ebraico-tedesca, Hannah Arendt cresce a Königsberg, la patria di Kant, da cui eredita forse la fede incrollabile nel pensiero come spazio di libertà. Studentessa brillante, allieva di Heidegger e di Jaspers, si forma nella Germania della Repubblica di Weimar, in un’epoca di crisi e fermento. La salita al potere di Hitler cambia per sempre il corso della sua esistenza. Arrestata nel 1933 per avere svolto ricerche sull’antisemitismo alla Biblioteca di Berlino, fugge prima a Praga, poi a Ginevra e a Parigi, fino alla traversata dell’Atlantico verso New York. Negli Stati Uniti Arendt lavora come giornalista, ricercatrice, insegnante; è qui che scrive Le origini del totalitarismo, Vita activa, La banalità del male, testi che cambiano per sempre la filosofia politica. In opposizione al conformismo degli intellettuali e al dogmatismo ideologico, professa una radicale fedeltà alla propria libertà interiore. “La libertà è il motivo per cui si comincia a filosofare,” dichiarerà. Con rigore storiografico e ritmo coinvolgente, Thomas Meyer ricostruisce l’intero arco biografico di Arendt, soffermandosi in particolare sugli anni meno conosciuti: l’esilio parigino, l’impegno nei movimenti sionisti, il lavoro con i giovani rifugiati della Kinder- und Jugend-Alijah, la prigionia nel campo di Gurs. È in queste esperienze concrete – spesso dimenticate o rimosse – che affondano le radici del suo pensiero: un pensiero che nasce non dalla teoria, ma dall’azione, dalla contingenza, dalla responsabilità. Basata su una vasta mole di materiali inediti, questa biografia restituisce una Arendt viva, combattiva, contraddittoria, intensamente umana. E Meyer ci mostra come, in ogni passaggio della sua vita, Hannah Arendt abbia messo in gioco se stessa in ciò che scriveva e come, oggi più che mai, quella voce inquieta ci aiuti a comprendere le sfide del presente.
Ai quattro angoli del mondo. Viaggio nelle direzioni inaspettate della storia
Jerry Brotton
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 192
Nord, sud, est e ovest: le direzioni cardinali sembrano dati oggettivi e universali, ma sono in realtà costruzioni culturali e storiche che hanno plasmato la nostra percezione del mondo. Jerry Brotton, tra i massimi esperti di storia della cartografia, esplora l’evoluzione del concetto di orientamento – dalla più antica mappa sumera ai moderni Gps – rivelando come ogni epoca e ogni civiltà abbiano dato significati diversi alle direzioni. Le mappe medievali europee collocavano Gerusalemme al centro e l’est in alto, mentre la Cina imperiale considerava il sud la direzione principale. Il concetto stesso di “Oriente” e “Occidente” è nato dalla geopolitica della colonizzazione, mentre la proiezione di Mercatore ha consolidato l’idea di un mondo dominato dal nord. Con la precisione dello storico e la passione del narratore, Brotton ci guida in un viaggio tra scoperte geografiche, simbologie religiose e manipolazioni politiche, fino a interrogarsi sul presente: nell’era del digitale e dei navigatori satellitari, stiamo perdendo la capacità di orientarci? Ai quattro angoli del mondo ci accompagna in un racconto affascinante sul modo in cui abbiamo imparato a guardare il mondo e dimostra come le mappe non siano mai semplici rappresentazioni, ma strumenti di potere e di interpretazione della realtà. Un viaggio attraverso mappe, scoperte geografiche e sistemi di orientamento dal passato più remoto fino a oggi. Un libro per chi ama la storia, la geografia e il piacere della scoperta. Perché ogni direzione è una scelta e ogni mappa è una narrazione.
Il mistero delle origini dell'uomo. Un viaggio nel tempo per comprendere chi siamo e dove stiamo andando
Massimo Polidoro
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 288
Sin dall’inizio dei tempi, l’umanità ha tessuto leggende, creato cosmologie e formulato ipotesi scientifiche nel tentativo di capire da dove veniamo e dove siamo diretti. Indagare il mistero delle origini dell’uomo è un viaggio affascinante e multidisciplinare: dalle prime spiegazioni mitiche, passando per le rivoluzioni introdotte dalla teoria dell’evoluzione di Darwin, Massimo Polidoro ci accompagna fino alle scoperte più recenti nei campi della genetica, della fisica e delle scienze della Terra, dove l’analisi del DNA antico, le datazioni radiometriche e lo studio dei climi passati si intrecciano per raccontare l’età dell’universo e il fragile ruolo che l’umanità occupa nella storia naturale. Nel tentativo di darci risposte, abbiamo costruito narrazioni e metodi d’indagine sempre più sofisticati, tramite i quali, accanto alla comprensione del nostro passato, affiora anche un monito urgente per il futuro: come ci avvertono alcuni studiosi, dopo circa 900.000 anni la nostra specie potrebbe di nuovo trovarsi sull’orlo dell’estinzione. Quello di Polidoro è più di un semplice racconto divulgativo, è un invito, attraverso la storia di Homo sapiens, a riflettere sulla fragilità e sulla straordinarietà della nostra esistenza. L’universo, infatti, non ci stava “aspettando”: siamo soltanto il frutto di coincidenze biologiche e storiche che avrebbero potuto non verificarsi. Ora, per la prima volta, il delicato equilibrio che regge la nostra sopravvivenza dipende essenzialmente da noi.
Parlami d'amore. Un viaggio scientifico nel desiderio, nella passione, nei legami
Antonella Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il piacere è una funzione essenziale della nostra biologia. Non è un lusso. Non è un vizio. È una bussola: ci orienta verso ciò che ci fa bene, verso ciò che ci tiene in vita. E ha una base concreta, misurabile. È il prodotto di circuiti neurali complessi. L’amore è una delle forme più evolute e durature del piacere. Dunque, educare al piacere è il primo passo per educare all’amore. L’amore è piacere che diventa presenza, cura, reciprocità. Nel cervello è associato alla produzione di ossitocina, serotonina, vasopressina: sostanze che creano attaccamento, memoria affettiva, fiducia. In queste pagine Antonella Viola racconta come il piacere ci conduca verso l’amore, e come l’amore ci aiuti a trasformare il desiderio in relazione. Non si parla solo di amore romantico, ma anche di vincolo affettivo tra genitori e figli, di amicizie profonde, di rapporti che danno sicurezza. Naturalmente questo percorso non sempre è lineare. A volte il piacere si inceppa. Diventa compulsione, ricerca incessante, dipendenza. Diventa qualcosa che ci domina, invece di accompagnarci. Questo libro mostra come sia possibile costruire un piacere consapevole, libero, duraturo, che non ha bisogno di essere rincorso di continuo. Intrecciando biologia ed emozione, cervello e relazione, possiamo trovare parole nuove per spiegare ciò che ci muove, ci attrae, ci lega. Perché troppo spesso parliamo di piacere con un linguaggio pieno di sospetto o di giudizio. E invece serve conoscenza, serve consapevolezza, serve libertà. Come funziona il desiderio? Come nasce il piacere? E come può diventare amore?
Arcipelago Sud. Voci e luoghi della cultura italiana
Goffredo Fofi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 352
“Seppi di Danilo Dolci da una rivista, ‘Cinema nuovo’, che pubblicava dei fotodocumentari ‘neorealisti’, e tra quelli ve n’era uno su Partinico. Ne era autore Enzo Sellerio. Queste foto mi impressionarono molto e io, che mi ero appena diplomato maestro elementare, scrissi a Danilo ed egli mi invitò a seguirlo nel suo lavoro e la mia vita prese una strada nuova anche perché grazie a lui e al lavoro suo e delle persone che erano scese ad aiutarlo ho potuto conoscere intellettuali e politici di grande valore insieme a contadini e disoccupati analfabeti. Da Vittorini a Calamandrei, da Jemolo a Silone, da Chiaromonte a Lucio Lombardo-Radice, da Angela Zucconi a Maria Sacchetti Fermi, da Bobbio a Carlo Levi, da Bilenchi a Lanza del Vasto… Sono entrato nel mondo adulto grazie a questa rete di cui sono debitore a Danilo.” Gran parte di questa storia è narrata in questo libro che sviluppa a pieno una tesi cara all’autore: la cultura italiana ha nei suoi momenti più alti, e in una miriade di espressioni meno note ma ugualmente di grande valore, una forte matrice meridionalista e di forte ancoramento nel Sud. È questo l’assunto che innerva e tiene insieme l’ampio percorso che attraversa libri e canzoni, spettacoli e luoghi, pratiche sociali e azioni politiche che costruiscono e delineano l’Arcipelago Sud di Goffredo Fofi. La storia italiana non può fare a meno del Sud. E di chi, come Goffredo Fofi, ha saputo raccontarlo con verità, passione e coraggio.
Le nozze coi fichi secchi
Goffredo Fofi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 336
Raccontare la propria vita non è mai una faccenda semplice. Come farlo? In quale modo riunire i ricordi, i fatti e i sentimenti di un’esistenza? Oltre venticinque anni fa Goffredo Fofi pubblicava questa autobiografia, che oggi vale la pena rileggere per celebrare un intellettuale tra i più indipendenti e ruvidamente onesti che l’Italia abbia conosciuto. Il suo è il racconto di un percorso scandito dagli incontri decisivi, dalle riviste fondate e alimentate con la propria scrittura; e il ritmo è quello di un treno che percorre senza fretta interminabili binari, lo stesso treno con cui Fofi ha compiuto infiniti viaggi, animato dal desiderio di conoscere l’Italia fin nella più lontana periferia. È così che questo libro apre squarci su un’altra storia, diversa da quella “ufficiale”, e racconta di prima mano l’Umbria e la fine del mondo contadino, la Sicilia dei banditi e del sottoproletariato, gli esiti della Resistenza, i viaggi a Parigi e la Nouvelle Vague, l’esplosione del Sessantotto e le sue derive politiche, allargandosi poi a riflessioni sul cinema e sulla letteratura. Quella che ne viene fuori è una vita vissuta sotto l’egida di un pensiero fisso: “Fare, in luogo di non fare”, con ogni mezzo, anche quando le risorse sono poche. Ed è proprio questa filosofia – la filosofia di chi cerca sempre di apparecchiare le nozze anche se ha a disposizione solo i proverbiali fichi secchi – a distinguere Fofi da tutti gli altri intellettuali italiani. Perché portare avanti le nostre idee e farle diventare corpo, azione, progetto è l’unico modo che abbiamo per alzare una voce in questo mondo così muto. “Il costo è stato alto, per le nostre idee e per le nostre battaglie. Ma il segreto di una sopravvivenza attiva è stato forse quello di una curiosità che non si è mai spenta.”
La peste. Indagine sulla destra in Germania
Tonia Mastrobuoni
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 256
In Germania c’è una peste che non si vede, ma cresce. Avanza silenziosa nelle campagne, si radica in villaggi dimenticati, si insinua nelle scuole, nei corpi civili, nelle associazioni culturali e religiose. Non porta bandiere, ma idee. Idee vecchie, che sembravano sepolte dalla storia: razzismo, culto della purezza, antisemitismo, gerarchia biologica tra esseri umani. Dietro il volto rassicurante dell’agricoltura bio o della pedagogia alternativa, un universo inquietante prende forma. È quello delle comunità völkisch, dei neonazisti “ecologisti”, dei nostalgici del Reich, che educano i propri figli in fattorie isolate, li addestrano nei campi paramilitari, e sognano un nuovo ordine etnico. In questo libro-inchiesta, Tonia Mastrobuoni ricostruisce una rete capillare di movimenti estremisti che hanno smesso di stare ai margini: oggi lavorano con metodo per infiltrare le istituzioni, costruire consenso locale, riscrivere la memoria e conquistare il potere “dal basso”. Il partito Alternative für Deutschland è oggi il principale vettore politico di questa radicalizzazione. Nato come forza euroscettica e populista, ha progressivamente assorbito istanze razziste e nazionaliste e il pensiero della Nuova destra, fino a diventare un crocevia tra la dimensione parlamentare e l’ampia galassia dell’estremismo neofascista. Oggi è un partito classificato dai servizi segreti tedeschi come un movimento antidemocratico e a rischio eversivo. Mastrobuoni racconta una Germania che resiste, certo, ma è sotto attacco: giudici, maestri, pastori evangelici, sindaci vengono minacciati, isolati, aggrediti. Un intero tessuto democratico rischia di essere logorato dall’interno, senza che l’allarme sia percepito fino in fondo. Un viaggio disturbante nel cuore di una democrazia che si scopre vulnerabile. Un avvertimento lucido, documentato, urgente: se sta succedendo in Germania, può accadere ovunque. In Germania si prepara qualcosa. Non marce, ma infiltrazioni. Non parole d’ordine, ma manuali. Non nostalgie, ma strategie. Un’inchiesta sul volto nascosto dell’estrema destra tedesca: dalle fattorie neonaziste alla radicalizzazione dell’AfD.
Immagina. Antidoti contro la rassegnazione
Stefano Laffi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 208
A partire dagli anni ottanta si è diffuso un virus, l’idea che non ci fossero alternative al presente: da allora il nostro compito storico è divenuto conservare il benessere, dove c’era. In questo modo abbiamo paralizzato l’immaginazione di intere generazioni, e ora si vedono gli effetti. Se nulla può né deve cambiare, a che serve studiare, lavorare, votare – in una parola, esserci? Senza l’esercizio dell’immaginazione regrediamo al puro istinto, perdiamo empatia, ci fossilizziamo, diventiamo manipolabili e non vediamo quel che sta per arrivare, che si tratti di una pandemia o una guerra. L’immaginazione è il nostro simulatore di volo per trovare alternative a un presente che non funziona più. La impariamo da chi pratica l’arte, da chi si ribella, da uomini e donne di ingegno. Ma anche dai bambini, da chi ripensa il quotidiano, da chi riscrive la lezione o parte per cambiare. L’abbiamo tutti, l’immaginazione: si tratta di riscoprirla, iniziare a chiedersi “e se…?” e, con un po’ di pratica, cogliere gli spunti e riavviare il motore immaginativo. Così vedremo un parco giochi dove c’è un parcheggio, una terapia per gli inguaribili, coraggio in chi oggi appare timido. Un futuro, dove oggi tutto sembra immobile. Stefano Laffi condivide qui il suo “quaderno di appunti” per guidarci nell’esplorazione delle tante forme di immaginazioni possibili e consegnarcene le istruzioni per l’uso. L’immaginazione è ciò che precede ogni creazione, ogni rivoluzione, ogni cambiamento personale. Ma che fine ha fatto? Dal sociologo che ha messo i giovani al centro della scena, un nuovo libro per combattere l’apatia, la stagnazione di idee, pensieri, stati d’animo; per reagire a un presente asfittico e riprenderci il futuro. Una via d’uscita c’è: (re)imparare a immaginare.

