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Fallone Editore: Il fiore del deserto

Campagne

Giancarlo Busso

Libro: Libro in brossura

editore: Fallone Editore

anno edizione: 2025

pagine: 100

Campagne, opera d’esordio di Giancarlo Busso, è una raccolta di prose poetiche e poesie nella quale si dipana una fenomenologia della percezione minuziosa che si allarga al sotteso degli oggetti, delle atmosfere, della fabbrica umana e del suo rapporto/scontro con le leggi della natura, del conflitto umano-animale all'interno di una legge ecologica di competizione. “Le campagne di Busso non sono in nessun modo idilliche o rasserenanti”, come scrive Marco Giovenale nella prefazione. Giancarlo Busso descrive un perimetro del sentire con una lingua nitida e riconoscibile, racchiudendo assieme le categorie del poetico, politico e geografico.
16,00

Della vita anteriore

Pasquale Lucio Losavio

Libro: Libro in brossura

editore: Fallone Editore

anno edizione: 2025

pagine: 128

Scrivere un’autobiografia in versi è possibile, se il respiro della narrazione lirica arriva a risuonare oltre le parole; se dopo il racconto di sé qualcosa di indeterminato continua ad agire, fino a prendere il sopravvento di una condivisione. Nell’opera di Losavio, due direzioni si avvicendano: la cronistoria di un tempo cadenzato dagli avvenimenti privati e quel che ne sconfina, l’eccesso di vita, lo sdoppiarsi del lineare ordine, la messa in gioco, il senso perdutamente sentimentale che dà corpo e significato vero a un’esistenza. […] Della vita anteriore di Pasquale Lucio Losavio è anche diario di giovinezza e, come tale, carico di luoghi che suggestionano, determinando uno scarto nostalgico denso di rimandi, di citazioni, di istanze colte o familiari, di avventure dello sguardo, di gesti levitanti o gravi, di ultimative voci che imitano quelle del mondo e le chiudono nell’album naufragante delle rievocazioni. (Dalla prefazione di Carla Saracino)
17,00

La trasparenza del blu

La trasparenza del blu

Francesca Parravicini

Libro: Libro in brossura

editore: Fallone Editore

anno edizione: 2025

pagine: 112

La trasparenza del blu, opera prima di Francesca Parravicini, è un’analisi in versi che s’inoltra nel solco che si forma tra ombra e luce, procedendo per aspirazioni e domande, passaggi non simmetrici. Parte dal corpo e al corpo ritorna - nel sangue, nelle ossa, sulla pelle - ma non senza un’aspirazione all’ulteriore, con la caparbia del "glicine che cresce in spazi ostili". È una poesia, quella della Parravicini, che chiede un altro ascolto, un’altra voce, e che ha bisogno di essere letta attraverso un processo di scarnificazione, del linguaggio come pure del vissuto. Ridursi all’osso, a una condensazione: essere sé e altro da sé in un unico scatto.
16,00

Anni in testacoda

Anni in testacoda

Massimo Cecchini

Libro: Libro in brossura

editore: Fallone Editore

anno edizione: 2025

pagine: 40

Anni in testacoda di Massimo Cecchini è un poemetto legato alla memoria e alla meditazione sul vissuto, nel quale il linguaggio si fa speculare alla vita. Un’analisi introspettiva tradotta in versi e portata avanti gestalticamente, una sorta di consuntivo parziale in cui spiccano la misura, la cadenza meditata, il tono riflessivo tradotto in relazioni antifrastiche: stato verso stato, cosa verso cosa. Cecchini in quest’opera si discosta dalla scrittura giornalistica e decide di attraversare i temi del tempo che si sgretola e delle parole che si spezzano, del viaggio come corpo del mondo e del corpo che si fa vettore dell’aver amato anche le imperfezioni.
13,00

Come scompaiono i calendari

Come scompaiono i calendari

Nico Serratore

Libro: Libro in brossura

editore: Fallone Editore

anno edizione: 2025

pagine: 104

Come scompaiono i calendari di Nico Serratore è un poema, diviso in due sezioni, incentrato sui temi della fuga e del ritorno da sé e in sé, che nel processo simmetrizzante della poesia risultano infine identici: il tempo ordinario appare parallelo al tempo dell’arte, il ricordo si sovrappone alla produzione di immagini, il confine tra interno ed esterno si sbriciola. Scrive Gianpaolo G. Mastropasqua nella prefazione: «Come scompaiono i calendari non rappresenta solo l’opera prima in poesia di un autore eclettico, quanto un’indagine in versi sul mistero del tempo, la ricerca dell’incontro nelle dimensioni del Chrònos e del Kairòs, un sentiero nel tempo musicale e in quello spirituale, un tentare il tempo senza tempo che è il raggiungimento e l’estasi immaginifica della Poesia».
16,00

L'assente

L'assente

Fabio Prestifilippo

Libro: Libro in brossura

editore: Fallone Editore

anno edizione: 2025

pagine: 88

L’assente di Fabio Prestifilippo è poema che si costruisce per paradossi, in cui l’attore principale è la parola che prende il corpo, che si fa corpo: la quotidianità, il sesso, il corpo malato, il corpo giovane, il corpo dipendente. L’allontanamento progressivo della parola dal corpo, nella visione dell’autore, ha infatti neutralizzato il potere comunicativo del linguaggio che, in questa accezione, diventa pura astrazione senza più terra. La poesia si fa così simultaneamente una forma di resa al linguaggio come concetto e il tentativo di scardinare i suoi paradigmi, in virtù di un riavvicinamento al reale del corpo, alla materia.
16,00

Algoritmo della percezione

Algoritmo della percezione

Francesco Antonio D'Aniello

Libro: Libro in brossura

editore: Fallone Editore

anno edizione: 2025

pagine: 112

Algoritmo della percezione, opera d’esordio di Francesco Antonio D’Aniello, si interseca tra due voci attoriali, tra presenza e assenza, dimostrando consapevolezza d’immagine, potenza di rappresentazione e tecnica date di frequente in sovrimpressione. Introversa, tacita, spesso implicita è la nozione della coscienza dell’aver amato e dell’esserci stato, che si snoda tra la clausura introspettiva e la tensione relazionale, tra il tempo divino e il tempo terrestre.La trasfigurazione mitologica dell’infanzia passata, l’accettazione della perdita del padre e la reazione titanica contro ciò che è ineludibile sono i temi che imbastiscono le fondamenta del poema, costruito attraverso un linguaggio ricercato ritmicamente e metricamente, sommosso e, al tempo stesso, talvolta adagiato sul non detto.
16,00

Stati della materia

Stati della materia

Martino Bosco

Libro: Libro in brossura

editore: Fallone Editore

anno edizione: 2024

pagine: 96

Stati della materia di Martino Bosco è poema che procede per opposti, dal poroso al duro, come a dire: coscienza del vivo e del morto oppure del transitabile e dell’intransitabile. Un’operazione autoptica trasfigurata in poesia che fa del residuo, del rimasuglio, una reliquia, in quel che appare come atto negato o epos capovolto, nella bilancia che tiene in equilibrio violenza e consapevolezza: la prima riguarda un’inesplicabile forza ineluttabile e anche biologica, che comporta il riconoscimento destinale della morte; la seconda l’essere illeso e primordiale, l’accettazione empirica di una evidenza a posteriori, che è spesso propria del superstite. I versi di Bosco dispiegano un’ossessione profetica, seppur senza redenzione; l’osservazione del mondo senza reticenza, che arriva fino all’esperienza del corpo. Qui il corpo è terreno di guerra: è lo stato ancestrale che origina ogni cosa, il passo inviolabile dove ogni cosa termina. Il corpo è lo stato della materia.
16,00

Via da questa arsura

Via da questa arsura

Antonio Tammaro

Libro: Libro rilegato

editore: Fallone Editore

anno edizione: 2024

pagine: 128

"Via da questa arsura" di Antonio Tammaro è poema intriso della sacralità della terra, un canto composto agli dèi del sangue, che ogni cosa conoscono del ciclo generativo, rafforzato da inserti di dialetto molisano che affermano la necessità di stare anche nella tradizione della lingua locale, affinché le radici non si perdano. «È l’arsura dell’eccesso, la veemenza della carestia – scrive Isabella Bignozzi nella prefazione – che il poeta espone in questo lavoro crudo e proteiforme, nudo e barocco, la cui essenzialità si staglia via via durante la lettura come un rigore vertebrale sottilissimo: un’affranta, scabra serenata alla vita, una ballata d’arcaica magia. […] Simbolo di una dolente totalità, che incede logorando la percezione, stremando l’intenzione; inducendo, nel buio perfetto della resa, un’oscura devozione all’inconoscibile».
16,00

Bilanciamento del bianco

Bilanciamento del bianco

Oana Pughineanu-Oricci

Libro: Libro in brossura

editore: Fallone Editore

anno edizione: 2024

pagine: 72

Bilanciamento del bianco, la prima opera poetica in lingua italiana di Oana Pughineanu-Oricci, è uno strappo sui processi che generano i flussi del linguaggio ordinario, una plusvalenza sulla lingua, che qui non è lingua madre. La parola è scarnificata, ossuta, prosciugata. E la poesia che prende forma divide il tempo tra Essere ed esistere, riconoscendo attori e significanti e sconfinando talvolta nella prosa. L’autrice attraversa i terreni dissestati della malattia e della sofferenza come l’esule incolume e già in salvo. La raccolta ruota infatti attorno all’idea secondo la quale nei momenti di emergenza, durante le grandi manifestazioni di dissociazione fisica e psichica, avere una sorta di programma può diventare una stampella, un nido mentale, un rifugio per la sopravvivenza.
15,00

Finzione. Esercitazioni di metrica classica

Finzione. Esercitazioni di metrica classica

Luis Danieli

Libro: Libro in brossura

editore: Fallone Editore

anno edizione: 2024

pagine: 64

Finzione di Luis Danieli è un divertissement, ma pure una forma di protesta contro tipi di scrittura che parlano solo dello scrittore e non esistono in sé. La lingua viene da un altro tempo ma non è epigonale, non ricalca stili leopardiani, non scimmiotta: è coesa e compatta in sé. Ché la poesia è anche, ma forse soprattutto nei suoi esiti finali, applicazione matematica al linguaggio, rigore estremo, struttura formalmente codificata ed è in questo punto principiale che Danieli si colloca con la sua opera prima e una formazione prettamente economica, quindi matematica, quindi forse superiore a molte divagazioni letterarie. Quasi un atto eroico, addirittura prometeico: sfidare la convenzione, lo scorrere del tempo, l'evoluzione della lingua: restare fermi in un tempo che non è più, come se fosse sospeso. Per dimostrare cosa? Per dimostrare che la parola poetica è sacra, dunque sovratemporale. Quasi uno scherzo, per dimostrare che si può stare nel lusso della scrittura poetica senza perdere un colpo, nell'assenza d'ogni personalismo, d'ogni retorica che non sia figurativa, che non sia figura.
14,00

La rosa sbagliata

La rosa sbagliata

Giulia Catricalà

Libro: Libro in brossura

editore: Fallone Editore

anno edizione: 2023

pagine: 48

La rosa sbagliata, opera d’esordio di Giulia Catricalà, è poemetto che si produce per antifrasi ma quasi invisibilmente e sottovoce, capace di restituire una voce silenziata che si fa simbolo, più che scarto, e che ha per oggetto i luoghi della memoria e lo statuto del ricordo, come stato limbico a precipizio su un tempo immobile. Nel fare residuale di una scrittura epigrammatica, connotata da metafore insolite e folgoranti, tra condensazione del verso e inclusione metafisica si mimetizza la visione del mondo dell’autrice. Un «archivio d’ombre», come scrive Mario Fresa nella prefazione, nel quale «la parola si fa sintomo di un altro indefinibile e non più descrivibile, capace, allora, di rendere irriconoscibile il prima e il dopo (e, dunque, le stesse coordinate abituali del ricordo e della sua rielaborazione sotto la spessa forma di una comunicazione ambigua, fantasmatica e irrelata)».
13,00

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