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ETPbooks: Saggi & critici

Poesia e poetica di Andonis Fostieris (un'antologia di poesia e critica)

Poesia e poetica di Andonis Fostieris (un'antologia di poesia e critica)

Libro: Libro in brossura

editore: ETPbooks

anno edizione: 2024

pagine: 320

Le questioni ontologiche di fondo, la radice originaria dell'esistenza, la presenza spettrale della morte, la lotta e la reciproca compenetrazione degli opposti, la memoria e l'oblio, l'oscurità, ma anche l'amore, la passione, il linguaggio e la poesia stessa, rivestono un ruolo centrale nella cornice tematica di Andonis Fostieris (1953). Nella sua opera, la profondità imperscrutabile delle cose e dei concetti viene messa a dura prova da una continua domanda, assillante come quella di un adolescente. Proprio grazie a questa natura adolescenziale del tono inquisitorio, Fostieris esprime il meglio di sé nell'amore e nella poesia. Nonostante la trepidazione esistenziale che permane sullo sfondo, la sua scrittura rimane aggraziata, ma allo stesso tempo nevrotica, creativa, spesso sarcastica (e autoironica). La poesia di Fostieris è imprevedibile, perché attraverso la formula dell'inatteso egli riesce a infrangere il cristallo delle speranze e delle illusioni di felicità umane. Chi è sorpreso dalla sua schietta sincerità, col tempo si abitua al buio dell'esistenza. Alla fine, l'universo poetico di Fostieris è un lutto gioioso, perché la sua parola è comunque gioiosa, come ogni parola liberata da vincoli sacrali e da divieti. Imbevuto di poesia greca e straniera nella sua atemporalità, egli introduce sporadicamente nel suo dettato e organicamente, in modo moderno, elementi strutturali della tradizione, conferendo loro una nuova dimensione dinamica che apre un sentiero alle poetiche postmoderne della Grecia contemporanea. Allo stesso modo, le sue immagini, nonostante il sottofondo filosofico e contemplativo di cui si strutturano, appaiono con tutta la perspicuità e la chiarezza della composizione visiva, mentre i versi non dimenticano mai la loro musicalità.
25,00

Le pietre parlano. L'avventura di D'Annunzio e Sikelianòs per la rinascita degli antichi teatri

Le pietre parlano. L'avventura di D'Annunzio e Sikelianòs per la rinascita degli antichi teatri

Alessandra Cenni

Libro: Libro in brossura

editore: ETPbooks

anno edizione: 2024

All'alba del 1900, alcune figure di intellettuali, artisti e poeti cominciarono a fare avventurosi pellegrinaggi in Grecia da tutta Europa. Viaggiare in Grecia era sinonimo di passione, cultura e avventura. In particolare, Gabriele D'Annunzio e Anghelos Sikelianòs, percorsero due strade parallele, sia per quanto riguarda la vocazione poetica, assoluta e ineludibile, sia per quanto attiene lo straordinario intento che li accomuna: l'attività inesausta e pionieristica per la rinascita degli antichi teatri di pietra e messe in scena realizzate all'aperto. Un progetto che riporta la centralità della cultura moderna nel cuore del Mediterraneo, vincendo l'egemonia del wagneriano mondo nordico, con l'obiettivo di una cultura universale. Al loro fianco sono protagoniste due donne d'eccezione: Eleonora Duse ed Eva Palmer, che impressero la loro straordinaria personalità e originalità artistica in uno dei progetti più utopistici eppure attualissimi mai pensati e realizzati in età contemporanea. Questo libro è il resoconto della loro avventura, del loro sforzo non solo intellettuale, ma anche economico e organizzativo, con uno scavo nel mondo dionisiaco dalle misteriose origini mitiche fino all'estetismo moderno. È anche un omaggio a tutti gli appassionati di teatro che sempre numerosi arrivano da tutto il mondo per assistere agli spettacoli negli antichi teatri di pietra circondati dall'affascinante contesto della natura mediterranea.
20,00

Trenta giorni in Grecia

Trenta giorni in Grecia

Gustavo Brand

Libro

editore: ETPbooks

anno edizione: 2023

pagine: 144

Gustavo Brand non è mai esistito. Almeno non è esistito quel Brand svizzero, come egli si dichiara, che risulta autore del libro Trenta giorni in Grecia uscito nel 1829 a Lugano, presso la tipografia Valadini & C., e che qui viene ripubblicato. Il libro parla di un viaggio («lungo e non fausto viaggio») durato un mese nella Grecia da poco liberata dalla dominazione ottomana e compiuto da un italiano, non solo di lingua e cultura invero, con la speranza di trovare in terra ellenica una occupazione, in campo militare o amministrativo. Il viaggio dello pseudo-Brand si svolse appena pochi mesi dopo l'ascesa al potere di Capodistria (gennaio 1828). Il percorso del viaggiatore lombardo nel Peloponneso iniziò da Navarino e proseguì da Methoni - che era insieme con Koroni uno degli "occhi della Repubblica Serenissima" - attraverso la Messenia, sufficientemente ben coltivata (vide Nissi, Messene, Forciala). Seguì in quel tragitto l'Arcadia: la sua principale città, Tripoli o Tripolitza (dove incontrò il sindaco o astinomo), il villaggio di Leondari, pressocché distrutto, nel luogo dove era in antico la città di Megalopoli, il villaggio di Mylos, presso l'antica Mantinea ormai scomparsa. Proseguì quindi per Nauplia; si recò, poi, a Egina, passando per il villaggio di Liguriò e soprattutto per Epidauro. Tornato a Nauplia, sulla via del ritorno in patria, si indirizzò nuovamente verso Tripolitza e l'Arcadia, puntando a Methoni dove si imbarcò per Trieste il 23 di novembre su un brigantino di passaggio. "Trenta giorni in Grecia" costituisce ancora per gli studiosi un ottimo mezzo di conoscenza di un'epoca e di un Paese, ma è allo stesso tempo un testo di piacevole lettura per chiunque abbia curiosità intellettuale e gusto della buona letteratura, in questo caso odeporica. Dopo aver letto il testo dello pseudo-Brand si resta con la sensazione di essersi affacciati a una realtà di due secoli a dietro, attraverso un reportage alquanto moderno, per di più ricco di vivaci spunti narrativi: peraltro l'autore, Aurelio Bianchi Giovini, fu, anche e soprattutto, un grande giornalista.
15,00

Smirne e l'Italia. Comunità, relazioni, istituzioni

Smirne e l'Italia. Comunità, relazioni, istituzioni

Libro

editore: ETPbooks

anno edizione: 2022

pagine: 312

La storia della presenza “italiana” nei territori del Levante, da Salonicco ad Alessandria d’Egitto, è un tema di straordinaria ricchezza e complessità. In questo ambito il più delle volte è la città di Istanbul, con i suoi fasti e la sua millenaria storia di capitale imperiale, a essere presa come punto di riferimento. Eppure le dinamiche migratorie, che dalla penisola italiana hanno portato nei secoli un numero sempre maggiore di persone a insediarsi sulle coste orientali del Mediterraneo, hanno avuto nella città di Smirne una destinazione di estremo rilievo. Grazie a un eccezionale porto naturale, la “perla dell’Egeo” si è imposta sin dal tardo periodo bizantino come un centro imprescindibile per il passaggio verso il lato nord del Mediterraneo delle merci in arrivo dall’impero persiano, dall’Anatolia e dalla regione siriana. È stato in questo contesto estremamente vitale e dinamico che commercianti, navigatori, operai e artisti giunti dall’Italia si sono trovati a svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo della città, instaurando nei secoli relazioni importanti con le tante comunità ivi presenti: greci, turchi, armeni, ebrei e levantini di origine inglese e francese. Il presente volume raccoglie quindici contributi dedicati al tema da ricercatori di provenienza eterogenea, con il desiderio di restituire al lettore di oggi la ricchezza polifonica di una città che fu il simbolo di un’epoca, spazzata via dalle guerre e dalle catastrofi che proprio un secolo fa giunsero a chiudere l’era dei grandi imperi multiculturali.
25,00

Un savoia sul trono ellenico? Aspirazioni e tentativi italo-greci per la successione a Ottone di Wittelsbach

Un savoia sul trono ellenico? Aspirazioni e tentativi italo-greci per la successione a Ottone di Wittelsbach

Gabriele Paolini

Libro

editore: ETPbooks

anno edizione: 2022

pagine: 182

Il processo di unificazione italiana, giunto nel biennio 1859-'60 nella sua fase decisiva, esercitò una grande influenza in Grecia, alle prese con una crisi dinastica e con le aspirazioni per un ampliamento del piccolo Regno, nel segno della Megali Idea. In questo contesto vasti settori della società ellenica e del movimento patriottico avrebbero visto con grande favore la fine della dinastia Wittelsbach e l'avvento al trono del secondogenito di Vittorio Emanuele, il giovane principe Amedeo d'Aosta. Alla fine del 1860 Carlo Saltara, un esule di Ancona dimorante da tre decenni in Grecia, fu incaricato di esporre questo piano a Cavour. Il Conte, che aveva già deciso autonomamente la nomina di un Inviato Straordinario ad Atene nella persona di Terenzio Mamiani, si convinse delle possibilità di riuscita di quel piano, partito con ottimi presupposti e tuttavia destinato al fallimento.
20,00

Voci di donne (poetesse greche d'oggi). Testo greco a fronte

Voci di donne (poetesse greche d'oggi). Testo greco a fronte

Libro

editore: ETPbooks

anno edizione: 2022

pagine: 396

La scelta di dedicare questa antologia solo all'universo femminile e, al suo interno, solo ad autrici che hanno pubblicato a partire dall'ultimo decennio circa rappresenta un ulteriore passo verso la conoscenza di un mondo lirico interessante, originale e ancora inesplorato; un mondo estremamente variegato per tematiche, per sensibilità e per codici linguistici. Lavorando in un terreno così ampio (in Grecia la produzione in versi è sempre stata privilegiata rispetto agli altri generi e ancora oggi, pur nella crisi che investe la lettura, continua ad essere significativa) e ancora fluido, dove cioè nessuno ha avuto ancora il tempo per imporre la propria voce come punto di riferimento, è stato difficile scegliere le autrici, e sicuramente ne mancheranno alcune altrettanto interessanti. Ma l'auspicio, nel dare alle stampe quest'opera, è quello di fornire al lettore italiano un primo approccio, mettendolo a contatto con "alcune" delle proposte letterarie più interessanti e più originali, lasciando poi a lui il piacere - se lo riterrà opportuno - di addentrarsi sempre più in questo terreno, alla ricerca di altre proposte e di ulteriori approfondimenti. Crediamo che sarà un piacere scoprirne la vitalità e la varietà sia tematica sia espressiva. Inoltre, attraverso la poesia sarà possibile entrare in altri territori artistici, dato che negli ultimi anni è assai diffusa la ??a?a?????????????a, l'ibridazione dei linguaggi artistici, e spesso gli autori e le autrici (anche alcune di quelle qui proposte) lavorano in più generi artistici (in particolare nell'accoppiata poesia-teatro o poesia-cinema o poesia-pittura) e trasferiscono i loro codici espressivi da un genere all'altro, contaminandoli in modo originalissimo.
22,00

Donne di Grecia (da Flavia Giulia Elena a Irene Papas)

Donne di Grecia (da Flavia Giulia Elena a Irene Papas)

Marta Dieli, Federica Grasso

Libro

editore: ETPbooks

anno edizione: 2022

pagine: 256

La proposta di una rassegna di figure umane, come questa presente, prima ancora che femminili, non vuole essere una crociata di carattere sessista, che qui non ci serve, dato che non abbiamo bisogno di schieramenti rischiosi, eticamente e mentalmente inutili e fuorvianti. Semplicemente abbiamo voluto dare luogo a una serie di ritratti, selezionati fra tante donne più o meno conosciute della storia greca, dal medioevo bizantino all'attualità, ma non più in esistenza, dalla celebre Elena, madre di Costantino, alle imperatrici di Bisanzio, alle eroine che hanno combattuto per la liberazione della Grecia nel 1821, alle scrittrici, cantanti e artiste del mondo contemporaneo. Una ultima voce è stata doverosamente dedicata all'indimenticabile attrice Irene Papas, venuta recentemente a mancare. Non esiste una linea guida interpretativa e omogenea sul ruolo di queste donne nella storia e nell'arte, essendo giocoforza trattate isolatamente, ma il lettore avveduto e curioso non solo può mettere in rapporto alcune figure fra loro contemporanee e ricostruire persino un quadro storico-culturale coerente, ma addirittura può comprendere, come nel caso delle donne bizantine, o delle protagoniste della Rivoluzione, quale influenza ebbero sulle dinamiche politiche del momento e sulle decisioni dei ruoli maschili socialmente più esposti.
20,00

Luciano e l'umanesimo

Luciano e l'umanesimo

Emilio Mattioli

Libro

editore: ETPbooks

anno edizione: 2022

pagine: 280

Questa riedizione di Luciano e l'Umanesimo si propone di rendere di nuovo fruibile lo studio dedicato da Emilio Mattioli alla figura di Luciano di Samosata. Scrive Alberto Camerotto, nella sua introduzione a questa edizione "I fermenti c'erano e il libro Luciano e l'Umanesismo apre in maniera nuova la prospettiva, tra filologia classica e letteratura moderna, sulla presenza e la funzione eccezionale di Luciano tra il XIV e il XVI secolo per la cultura europea. È il tempo dell'Umanesimo e Luciano ha una parte da protagonista. Emilio Mattioli conia giustamente una parola adeguata. Tra Luciano e l'Umanesimo si può parlare di "Lucianesimo", perché nel momento del ritorno in Europa della conoscenza della lingua e delle opere della Grecia antica, Luciano non è solamente uno tra i tanti autori, ma ha una formidabile funzione generativa. Sarà punto di riferimento per la nascita della nuova letteratura europea. Paradigma della parola libera, del pensiero critico, della paideia che sa riflettere su se stessa". Luciano e l'Umanesimo di Emilio Mattioli è ancora a tutt'oggi un testo chiave per chi sia interessato ad un'approfondita conoscenza dell'Umanesimo italiano e non solo di quello dato che l'influenza del Samosatense superò sia i confini fisici dell'Italia che quelli temporali dell'epoca umanistica. Sottolinea infatti il Mattioli: "Il secondo tempo della fortuna di Luciano in Occidente, il tempo rinascimentale dopo quello umanistico, è, a differenza del precedente che era stato italiano, europeo". E citando Natale Caccia, Mattioli aggiunge: "in Germania Erasmo e lo Hutten, in Francia il Rabelais, in Inghilterra il Moro peccarono in Luciano. Ma il Rinascimento europeo riecheggiava i motivi della interpretazione umanistica di Luciano". L'attuale riedizione si presenta arricchita da una selezione di immagini tratte da antichi testi di Luciano un tempo appartenuti ad Emilio Mattioli ed oggi conservati presso la Biblioteca della Fondazione S. Carlo di Modena, mentre per facilitare l'approccio al testo è stato anche aggiunto un indice di nomi notevoli non presente nell'originale del 1980.
25,00

Alda Merini. Poeta dell'amore

Alda Merini. Poeta dell'amore

Cristiana Petriacci

Libro

editore: ETPbooks

anno edizione: 2022

pagine: 112

L'autrice ripercorre le tappe salienti della vita di Alda Merini, con le persone, i luoghi e tutto quanto le era caro, seguendo un unico filo conduttore, l'amore; e lo fa con un'accurata selezione di testi, che accompagnano ed esplicitano il vissuto, come pure le sue riflessioni sulla vita e sulla poesia. Il ritratto che ne scaturisce è fresco e fuori dai soliti schemi della critica, quasi si trattasse di un'amica con cui si conversa del più e del meno, raccontando episodi accaduti e "dettando" versi, come in effetti la poetessa negli ultimi anni era solita fare. Uno stile che permette al lettore di sentirsi partecipe, "stupendamente accanto" a questo colosso della poesia sì, ma anche a una donna con tutte le sue fragilità, che sempre, sia nella gioia che nel dolore, ha amato la vita in un unico afflato con la poesia.
15,00

Un Nike del Novecento. Margherita Dalmati (1921-2009) con una scelta di poesie tradotte in italiano

Un Nike del Novecento. Margherita Dalmati (1921-2009) con una scelta di poesie tradotte in italiano

Alessandra Cenni

Libro

editore: ETPbooks

anno edizione: 2022

pagine: 188

Questo volume intende essere un omaggio alla singolare vita di un'artista del '900 che, seppure appartata soprattutto nei suoi ultimi anni, ha lasciato una profonda anche se non vistosa traccia di sé: Margherita Dalmati, pseudonimo di Maria-Nike Zoroyannidis (1921-2009): certamente una delle voci femminili più importanti della letteratura della Grecia contemporanea. Presentiamo per la prima volta una biografia dell'autrice e una scelta esaustiva di testi dalla sua opera poetica, con traduzione di poesie dal greco e originali in Italiano. Aveva attraversato a nuoto lo stretto di Corinto e varcato molte frontiere, dopo la tragedia personale subita durante la guerra, avviando una inesauribile attività di musicista (fonda a Atene la prima scuola di clavicembalo intitolata a Ferruccio Vignanelli, il suo maestro) e di intellettuale impegnata su tutti i fronti. Per il centenario della nascita (1921), riteniamo importante riportarla al risalto della pubblica attenzione, come merita.
15,00

Il sostegno degli italiani alla rivoluzione greca. 1821-1832 prove generali del Risorgimento

Il sostegno degli italiani alla rivoluzione greca. 1821-1832 prove generali del Risorgimento

Libro

editore: ETPbooks

anno edizione: 2021

pagine: 624

L'Italia, a quel tempo ancora da realizzarsi come stato unitario, offrì il proprio sostegno non solo per le comuni aspirazioni indipendentiste di molti che furono indotti a recarsi di là dall'Adriatico, ma operando anche sul territorio dei singoli Stati che la componevano, su molteplici fronti. A coloro che per vocazione o per costrizione all'esilio si recarono in Grecia, si unirono i tanti che dalla penisola offrirono supporto politico, logistico, culturale, grazie al plurisecolare scambio che oramai era in atto con i greci che frequentavano le nostre città, le nostre università, le nostre società, alimentando uno scambio economico e culturale che fu, nell'occasione, fertilissimo terreno di collaborazione e di solidarietà. I saggi che qui si presentano trattano argomenti, fatti e personaggi che ci sono sembrati significativi nell'intento di far quanto meno intuire quale e quanto fosse stato diffuso il coinvolgimento degli italiani. Non ci siamo volutamente soffermati sulle questioni militari in quanto le stesse rappresentano molto spesso solo l'atto finale di percorsi politici ed intellettuali, ma i contributori hanno posto l'accento sulle molteplici forme e direzioni in cui si è sviluppato il sostegno. Ecco dunque che alle più umili ma non meno importanti collaborazioni offerte dai tanti - più o meno sconosciuti - nei porti e nelle città, si accomunano le opere di personaggi come, ad esempio, Vincenzo Gallina e Alerino Palma di Cesnola, che vennero non solo premiati ma ricoprirono nel nascente regno di Grecia incarichi prestigiosi, o come Giuseppe Chiappe, che da Idra alimentò l'informazione per lungo tempo, o ancora Giovanni Romey, spia antesignana che dalle fila ottomane informava il Comitato di Zante. Non meno importanti furono Porro Lambertenghi e Giacinto Provana di Collegno, che non solo tennero vivo il sentimento filelleno in Patria, ma si recarono in Grecia per dare voce ai fatti. O ancora gli innumerevoli medici che prestarono la loro opera, tanto che la prima farmacia intesa in senso moderno in Grecia è di uno di loro, commemorato da una lapide posta a Nafplio. E come non ricordare coloro che nel campo dell'arte, della musica e del teatro, o ancora della letteratura si adoprarono a fare da amplificatore delle istanze indipendentiste e libertarie della Grecia?
35,00

L'ultimo viaggio di Lord Byron in Grecia. Tratto dal diario del Conte Pietro Gamba

L'ultimo viaggio di Lord Byron in Grecia. Tratto dal diario del Conte Pietro Gamba

Cristiano Luciani

Libro

editore: ETPbooks

anno edizione: 2021

pagine: 172

Il conte Pietro Gamba (1801-1827) era il fratello di Teresa Guiccioli, amante di Lord Byron, e membro della Carboneria italiana. Accompagnò Byron nella sua missione in Grecia nel 1823, e fu descritto dal poeta come "uno dei giovani più amabili, coraggiosi ed eccellenti" che avesse mai incontrato, "con una sete di conoscenza e un disinteresse che raramente si incontrano". Questo resoconto della missione, della morte di Byron e delle successive controversie sulla sistemazione delle spoglie, fu pubblicato nel 1825 e dedicato all'amico intimo di Byron, John Cam Hobhouse. Era basato sul diario di Gamba, che conteneva "un resoconto minuto di tutti gli eventi del giorno" con l'unico intento "di dare una semplice narrazione di ciò che Lord Byron fece in Grecia". Gamba morì di tifo nel 1827, mentre ancora si adoperava per l'indipendenza greca.
15,00

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