EMI: Mattoncini
In cammino verso Verona. Un contributo degli istituti missionari Cristo Gesù nostra speranza
Francesco Grasselli, Luigi Accattoli
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2006
pagine: 64
Agile strumento di animazione missionaria, raccoglie tre riflessioni sul tema della speranza. La prima è il Contributo degli Istituti missionari al IV Convegno ecclesiale nazionale (Verona, 16-20 ottobre 2006) dal titolo "Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo". Il convegno interpella gli Istituti Missionari perché tocca la loro identità di annunciatori di Cristo, crocifisso e risorto, "nostra speranza" (1 Tm 1,1). I missionari, per la loro esperienza di vita e apostolato tra popoli di altri continenti, si sentono "narratori di speranza", perché testimoni di cristiani e giovani Chiese che manifestano la freschezza e l'entusiasmo della loro fede e insieme l'ammirevole e commovente forza che trovano nel Signore Gesù per superare situazioni di miseria, oppres-sione, sfruttamento e anche persecuzione. E di essere artefici di speranza anche con l'impegno serio sui temi di giustizia, pace e salvaguardia del creato, parte integrante, della predicazione del Vangelo. Nella seconda riflessione "Cristo Gesù, nostra speranza", Luigi Accattoli si chiede cosa comporti vivere la speranza cristiana in un mondo segnato dal rischio, in un continuo raffronto con le Scritture. La terza riflessione "La missione della speranza", di Francesco Grasselli, analizza il concetto di speranza dal punto di vista umano, poi dal punto di vista della fede per concludere infine con la missione del cristiano come testimone di speranza.
Le prime comunità cristiane e lo straniero. Per superare le barriere
Rinaldo Fabris
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2004
pagine: 64
Partendo dall'esperienza di fede in Gesù Cristo morto e risorto le prime comunità cristiane superano l'etnocentrismo della tradizione ebraica e si aprono all'accoglienza dello straniero. Gesù dilata il comando biblico dell'amore del prossimo fino ad abbracciare l'estraneo e il nemico. In Gesù Cristo solidale e fedele fino alla morte di croce i primi cristiani riconoscono il Figlio che Dio ha esaltato costituendolo Signore universale. Su questa fede nel Cristo Signore si innesta la missione cristiana aperta a tutti i popoli, senza distinzione tra vicini e lontani, ebrei e pagani, appartenenti alla propria etnia o stranieri. Tutto questo viene indagato dall'autore, noto biblista e presidente dell'Associazione Biblica Italiana.
L'annuncio missionario di Dio nell'Europa di oggi. L'esperienza del «missionario di ritorno»
Benito De Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2004
pagine: 64
Questo saggio si divide in due parti fra loro strettamente connesse: la prima di carattere descrittivo, la seconda di carattere propositivo. Il missionario "di ritorno" (De Marchi è stato per parecchi anni missionario in Malawi, poi è rientrato per insegnare a Londra) trova l'Europa da cuo era partito e da cui la fede cristiana si era propagata in passato negli altri continenti, come una terra priva di Dio. Dio è scomparso dalla coscienza dell'uomo occidentale: non fa problema e non interessa. Che può dire la missione a questo mondo? Deve far rinascere nei cuori la domanda su Dio, reinventando il linguaggio.
Il comportamento bello. Dentro l'impero lottando per la pace. Prassi delle prime comunità cristiane
Alberto Degan
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2004
pagine: 64
Il testo di Fr. Degan, missionario comboniano in Ecuador, è una rapida carrellata sulla prassi nonviolenta delle comunità cristiane dei primi secoli e sul loro modo di opporsi con mitezza a una società fondata sull'alleanza fra i poteri economici, politici e militari. Nel IV secolo, però, il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'Impero e a partire da quel momento la "doppia morale" fu fatta propria dalla Chiesa, che di fatto accettò che la vita pubblica fosse retta da princìpi diversi da quelli normalmente accettati nella vita privata. Questo piccolo libro, rivolto ai giovani, aiuta a riscoprire tutta l'attualità, la freschezza e la concretezza del messaggio evangelico.
Le prime comunità cristiane e i poveri. Investimento sicuro è farsi amici i poveri
Franco Marton
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2004
pagine: 32
Il riferimento alle "prime comunità cristiane" ne richiama subito alla mente alcune, di cui è nota la localizzazione: Gerusalemme, Antiochia, Corinto..., se ne conoscono meglio le caratteristiche, i comportamenti positivi e anche negativi. Ve ne sono altre senza nome, quasi "nascoste" dentro i racconti evangelici. Da ambedue emergono interrogativi sul rapporto con i poveri, la povertà, l'uso dei beni. Un rapporto sempre difficile. A quale condizione può entrare a far parte della comunità chi povero non è? Come valutare le parole di Gesù: "È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno di Dio"? Sono interrogativi che rivelano il confronto delle prime comunità con il comportamento e l'insegnamento di Gesù. Il criterio basilare è sempre: imitare Gesù, povero e solidale con i poveri. Le forme attuate sono diverse. Vi sono scelte radicali come quelle di Gesù itinerante, privo di tutto; comunità ospitali e solidali; condivisione in tutto, per cui nella comunità di Gerusalemme "nessuno era nella indigenza". Fondamentali in tutte le comunità rimangono i quattro "pilastri" e la loro "circolarità", per cui uno non si può separare dagli altri. I quattro "pilastri" sono: ascolto della parola, unione fraterna, frazione del pane e preghiera. In particolare, l'eucaristia non sarebbe vera quando non si solidarizza con i poveri del luogo e del mondo.
Fa' strada ai poveri senza farti strada. Don Milani, il Vangelo e la povertà del mondo d'oggi
Alex Zanotelli, Mario Lancisi
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2003
pagine: 64
A 80 anni dalla nascita di don Lorenzo Milani, l'EMI ripropone il suo messaggio attraverso i contributi di due autori che ne colgono la bruciante attualità. Mario Lancisi richiama il valore che ha costituito per il "maestro di Barbiana" l'opzione di farsi povero citando una sua frase in punto di morte: "Ragazzi, mi sono salvato, ho passato la cruna dell'ago". La ricerca del regno di Dio nello sforzo di liberazione dei poveri ha "salvato" e liberato quest'uomo-prete. Alex Zanotelli, figura emblematica della missione nel contesto italiano, inserisce la memoria di don Milani nella situazione attuale, caratterizzata dalla globalizzazione economica che uccide milioni di persone a causa dei meccanismi di ingiustizia e di violenza su cui si fonda.
Nel cuore del sistema. Quale missione?
Alex Zanotelli
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2003
pagine: 32
I Missionari Comboniani hanno costituito un gruppo internazionale di riflessione teologica per la missione ad gentes in Europa. Il gruppo si propone di stimolare e sostenere la riflessione sulla missione facendo circolare sussidi, promovendo lo scambio di esperienze e organizzando dei seminari su temi specifici. P. Alex è uno dei membri della commissione. A lui è stata affidato lo studio dei temi sociali. I missionari acquisiscono sempre più coscienza della necessità di denunciare un sistema che, geloso del benessere raggiunto si ripiega su se stesso, noncurante della povertà e della sofferenza di altri popoli. Quello di Zanotelli è il primo di altri fascicoli in cui i missionari comboniani annunciano una parola di speranza che indichi i sentieri evangelici di pace per l'Europa e per il mondo intero, per le Chiese europee e per tutte le Chiese.
Riscoprirsi persone responsabili. Percorso missionario sulla Pacem in terris
Joel C. Reyes
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2003
pagine: 64
Sono passati 40 anni dalla comparsa dell'enciclica "Pacem in terris" di Giovanni XXIII. 40 anni di guerre scoppiate in ogni parte del mondo. Anche il secolo XXI rischia di essere un secolo di sangue: si è aperto con la guerra in Iraq e la superpotenza ne minaccia altre, facendosi immagine blasfema di un Bene che combatte contro il Male, mentre è solo un interesse (di pochi ricchi) che combatte contro l'interesse complessivo dell'umanità e in particolare dei poveri della terra. Ma è anche cresciuto, in questi 40 anni, il popolo dei "costruttori di pace", unito al di là di ogni differenza di cultura, di religione, di visione politica, di condizione sociale. L'idea di pace si è dilatata: non più solo assenza di guerra, ma giustizia nei rapporti Nord/Sud, impegno per la salvaguardia dell'ambiente, diritti umani e della vita, in particolare diritti delle donne, dei bambini, dei diversamente abili, rispetto per tutte le minoranze e tutte le culture, dialogo interculturale e interreligioso all'interno di ogni società. Ogni capitolo è diviso in tre parti: nella prima si presentano le idee essenziali, nella seconda una proposta di lettura popolare dell'enciclica anche con l'aiuto di alcune domande, nella terza vengono offerte piste d'impegno concreto per organizzare la speranza e passare dalla riflessione all'azione.
La storia appartiene a chi prega. La preghiera e i poteri
Walter Wink
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2003
pagine: 64
"La preghiera è una lotta esistenziale contro l'impossibile in un'atmosfera umana disumana... Occorre pregare per essere liberi dai poteri del mondo di oggi e non cadere nella logica della Bestia". Così si esprime Walter Wink nel penultimo capitolo - il sedicesimo, che qui viene riproposto in gran parte del suo libro "Rigenerare i poteri. Discernimento e resistenza in un mondo di dominio". L'opera di Wink è un esempio di studio biblico che tenta di analizzare seriamente le dinamiche di dominio a partire dalla Bibbia, in costante dialogo con la situazione storica attuale. Si offrono così importanti strumenti per smascherare i poteri che opprimono, per neutralizzarli o trasformarli.