EDT: La biblioteca di Ulisse
Leggere il vento. La lunga lotta per comprendere una forza della natura
Bill Streever
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2018
pagine: 328
Sono passati pochi mesi da una delle più terribili tempeste che l'Inghilterra abbia mai conosciuto quando sul «Times» di Londra, accanto al consueto bollettino delle temperature, compaiono quattro righe poco appariscenti nelle quali si segnala il tempo "probabile" per i prossimi due giorni. È il 1° agosto del 1861, e quelle righe appartengono alla prima previsione meteorologica degna di questo nome mai pubblicata: un punto di svolta nella secolare battaglia ingaggiata dall'uomo contro l'imprevedibilità dei fenomeni atmosferici. Un giro imprevisto del vento o l'arrivo di una tempesta hanno infatti cambiato innumerevoli volte il corso della storia, rovesciando l'esito di battaglie fondamentali, distruggendo l'economia di interi Paesi in poche ore, o affondando flotte invincibili. Tuttora, nonostante i grandi progressi della meteorologia, gli uragani e le tempeste tropicali seminano ogni anno terrore e morte in diverse parti del pianeta. Ma è fin dalla nascita del mondo moderno, con l'espansione dei commerci e lo sviluppo delle grandi economie coloniali, che il problema della prevedibilità del tempo è diventato una delle grandi sfide scientifiche e culturali della civiltà. Al centro di questa appassionante battaglia si trova il più imponderabile e quotidiano dei fenomeni naturali: il vento.
Berlino 1936. Quei sedici giorni d'agosto
Oliver Hilmes
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2017
pagine: 305
Berlino, estate 1936. Adolf Hitler è cancelliere del Reich da tre anni, le persecuzioni contro gli ebrei e le minoranze avanzano inesorabilmente e la Germania nazista si sta preparando a una guerra devastante. Ma poi cominciano le Olimpiadi: gli occhi di tutto il mondo sono puntati sulla capitale tedesca invasa da una folla di sportivi, delegazioni olimpiche, personalità e giornalisti di ogni paese e orientamento politico. Il regime vuole mostrare al mondo una metropoli cosmopolita, e così accade l'imprevedibile: quei sedici giorni d'agosto si trasformano in una specie di parentesi idilliaca nella marcia verso il baratro. La città è festosa e aperta, le persecuzioni cessano, i locali notturni sono pieni di una folla multicolore e negli impianti sportivi le gerarchie naziste assistono con fair play alle sconfitte dei propri sportivi e persino al trionfo del velocista afroamericano Jesse Owens. Ma la poderosa macchina della propaganda messa in moto dagli uomini del Führer non tollera il minimo inciampo, e sotto questa superficie tollerante e levigata si rincorrono freneticamente gli avvisi della polizia segreta e gli ordini impartiti ai media nazionali: guai a parlare di campi di concentramento, nessun accenno alle leggi razziali, tutto è regolato fino ai dettagli, come nei fotogrammi perfetti del film che Leni Riefenstahl, la regista più amata da Hitler, sta girando negli impianti sportivi con un dispiegamento di mezzi tecnologici mai visti prima. Oliver Hilmes racconta quei sedici straordinari giorni seguendo la vita quotidiana di una moltitudine di personaggi famosi e di uomini della strada, intrecciando i loro destini, in quelle ore apparentemente sospese ma piene di sussulti e presentimenti. Gerarchi nazisti e diplomatici stranieri, gestori di locali notturni, attrici, scrittori, travestiti, turisti e prostitute: tutti coinvolti, volenti o meno, nella costruzione di una colossale illusione a orologeria. Di ciascuno di loro, nel capitolo finale, Hilmes racconta il destino ultimo, oltre la conclusione dei Giochi.
La via di Lisbona. In fuga dal nazismo nella città sospesa
Ronald Weber
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2017
pagine: 483
La sconfitta della Francia, nel 1940, trasforma il porto di Lisbona nell'ultima via di fuga da un'Europa che stava diventando un'immensa prigione nazista. La piccola città dalla vita calma e provinciale viene invasa da decine di migliaia di profughi in cerca della salvezza, di un visto, di un biglietto aereo o di un passaggio in nave che poteva tardare mesi. È così che, in un Portogallo aggrappato alla fragile neutralità del regime di Salazar, Lisbona sembra per alcuni anni trasformarsi nel centro del mondo: illuminata come la Parigi di prima della guerra, irreale nelle vetrine alla moda, nell'abbondanza di cibo, alcolici e sigarette, nei locali e sale da gioco, nell'eccitazione di una vita ansiosa e di un'attesa senza fine. Una città in bilico tra la sua vecchia identità e quella di una eterogenea folla giunta a piedi, in bicicletta o con mezzi di fortuna, dopo avventurosi e spesso tragici viaggi attraverso la Francia, la Spagna o il Nord Africa: ebrei, oppositori, gente che aveva perso tutto o personaggi ricchi e famosi, tutti accomunati dalla necessità di trovare una nuova patria a rischio della vita; letterati e artisti come Antoine de Saint-Exupéry, Jean Renoir, Chagall, Duchamp, Breton, Man Ray, Alma Mahler, Franz Werfel, Arthur Koestler, Walter Benjamin, Ian Fleming e i duchi di Windsor, la collezionista Peggy Guggenheim insieme a migliaia di volti senza nome in fuga dalla deportazione. Ma la capitale del Portogallo è anche la porta d'ingresso per i molti che compiono il percorso inverso, verso l'Europa in guerra: diplomatici, giornalisti, faccendieri, criminali, spie, doppiogiochisti, mercenari. Il miscuglio di questa umanità così diversa dona alla capitale portoghese in quei lunghi mesi un'atmosfera piena di elettricità e di tensione, nella quale una certa disinvoltura nei costumi si unisce a un fascino decadente e vagamente cospiratorio. Weber racconta questa storia ancora troppo poco conosciuta attraverso le mille vicende di coloro che hanno avuto la ventura di viverla, con una magistrale padronanza della grande storia politica e una sensibilità rara verso il minimo e il privato.
Nilo. L’Egitto antico raccontato dal suo grande fiume
Toby Wilkinson
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2017
pagine: 392
L'Egitto è un dono del fiume, diceva Erodoto; senza il Nilo, la civiltà egizia non sarebbe mai esistita. Immutato nei secoli eppure continuamente cangiante, il Nilo è il luogo di osservazione privilegiato per ripensare le vicende di una cultura millenaria, narrare le avventure dell'archeologia e riflettere sugli alti e bassi della storia. Toby Wilkinson, egittologo di fama mondiale, ci guida in un lento viaggio lungo la corrente del fiume, dalla diga di Assuan fino al Cairo, a bordo di dahabiya, lance e altre imbarcazioni: attraverso le sue parole scorrono sotto i nostri occhi paesaggi mutevoli e i segni di mille storie stratificate, dalle civiltà pre-egizie ai moti di piazza Tahrir, dalle tribolazioni dei cristiani copti al primo sciopero dei lavoratori di Deir el-Medina sotto Ramses III, in un continuo gioco di rimandi fra passato e presente. Sullo sfondo dei grandi nomi - i faraoni Ramses, Thutmose, Akhenaton, Tutankhamon — si presentano davanti a noi personaggi affascinanti e sconosciuti dell'antichità egizia, come il sacerdote Petosiris, i gemelli Suti e Hor, architetti di Amenhotep III, il capomastro senza scrupoli Paneb, l'architetto Senenmut, emerso dal nulla e diventato intendente a tutte le opere reali di Karnak, e Heqanakht, proprietario terriero e uomo d'affari, con i suoi intrighi domestici. Ricco di dettagli inaspettati, il viaggio di Wilkinson supera le mete più consuete come Karnak, Luxor o la Valle dei Re, per avvicinare il lettore all'antica arte rupestre di el-Hosh, descrivere le primitive ceramiche di Mostagedda e gli straordinari ritratti funebri del Fayum, tornando sui passi di archeologi coraggiosi e donne che abbandonarono tutto pur di inseguire sogni di avventura e di ricerca. Le pagine di Wilkinson ci avvicinano alla bellezza senza tempo di una terra antichissima, e insieme invitano a riflettere sulla fragilità delle vicende umane e sull'appassionante lavoro di scavo e di riscoperta delle antiche civiltà sepolte.
Rue des Maléfices. Storia segreta di Parigi
Jacques Yonnet
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2016
pagine: 330
Jacques Yonnet è un giornalista e scrittore che negli anni dell'occupazione nazista della città è costretto a nascondersi nei bassifondi e nelle soffitte del popolarissimo "quartier Mouffetard", oggi parte turistica e ricercata del 5ème arrondissement, ieri poverissimo cuore del Quartiere latino. Ascolta e vive storie fantastiche, incontra personaggi oggi impensabili - vagabondi, gitani, maghi, straccivendoli, delinquenti in fuga, spie e poeti - frequenta i luoghi di ritrovo di una popolazione marginale metropolitana che aveva radici antichissime ed era sul punto di scomparire per sempre. E, soprattutto, racconta con una poesia sottile e ironica il vero ventre parigino attraverso i suoi aspetti più insoliti: storie sorprendenti e sospese, probabilmente romanzate ma su cui tuttora c'è chi è pronto a giurare, racconti senza tempo che si incrociano con i rumori e le paure di una città violata da uno straniero odiato e barbaro; di fronte all'occupante nazista Parigi si chiude a riccio e sembra voler meditare sulla propria storia, raccontandola al cronista sensibile come un grandioso atto di scongiuro. Rue des Maléfices è un libro aspro, denso, pervaso da un'atmosfera unica e originalissima che pare volersi, mimetizzare con le pietre, le strade, le piazze della città, raccontandole con una propensione al fantastico e al grottesco che è la cifra inimitabile dello stile di Yonnet.
Un'idea del mondo. I grandi reportage
Norman Lewis
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2016
pagine: 352
Venti tra i migliori racconti di viaggio e reportage di Norman Lewis, scelti dall'autore stesso fra le centinaia di pagine scritte per i grandi giornali inglesi e americani fino al 1986. Maestro di eleganza e di varietà, Lewis ci porta dove mai avremmo pensato di arrivare: seduti a fianco di un vecchio Ernest Hemingway dallo sguardo sospettoso e affranto; faccia a faccia con il boia di Fidel Castro all'Avana per ascoltare le sue confessioni e le sue utopie; nel ventre di una nave militare che porta verso l'Unione Sovietica un battaglione di Cosacchi condannati alla fucilazione; alla corrida nella Spagna postfranchista; in quel vortice vitale napoletano di cui Lewis aveva già scritto con passione; sulle montagne della Barbagia o fra i pescatori di una arcaica, affascinante e oggi irriconoscibile Ibiza. Al centro di questo florilegio avventuroso, il famoso reportage del 1969 sul genocidio degli indios brasiliani e sulla distruzione della foresta amazzonica: lo scandalo che l'inchiesta di Lewis destò nell'opinione pubblica fu tale da dare luogo a un vasto movimento internazionale di protesta e da gettare le basi per la creazione di Survival International, l'associazione con sedi in oltre 70 paesi che da anni si batte per veder riconosciuti i diritti delle popolazioni tribali. Chi conosce lo spirito di Norman Lewis non si stupirà forse del fatto che egli ritenesse questo, più di ogni meravigliosa pagina pubblicata, il più grande successo della sua vita professionale.
Avventure nell'essere umano. Viaggio straordinario dal cranio al calcagno
Gavin Francis
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2016
pagine: 254
Scriveva Leonardo da Vinci che l'uomo è un microcosmo, un mondo in scala ridotta con le ossa a far da montagne, il cuore a far da grande e mobile oceano, il sistema circolatorio a somiglianza dei fiumi e dei corsi d'acqua. Medico, viaggiatore e scrittore, Gavin Francis riprende questa idea e ci conduce alla scoperta del corpo umano e del suo legame con l'avventura di esistere. Dal cranio al calcagno, dalle circonvoluzioni del cervello ai segreti meccanismi che regolano il cuore o i reni, dal mistero del concepimento e della nascita guidati dall'istinto sessuale, al fegato e le sue complesse simbologie, fino alla meravigliosa ingegneria del piede, che ha permesso all'uomo di entrare eretto nella storia dell'evoluzione. Una serie di spedizioni per riscoprire la meravigliosa e talvolta fragile macchina che ci consente di interagire con l'ambiente, di muoverci e di comprendere i nostri simili, filtrate attraverso la diretta esperienza della professione medica e la quotidiana osservazione dell'umanità nella salute e nella malattia. Un libro di sorprendenti avventure nel più affascinante e misterioso dei territori, quello della vita umana.
Hotel Sacher. L'ultima festa della vecchia Europa
Monika Czernin
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2015
pagine: 315
Nella Vienna di metà Ottocento, Anna Fuchs, figlia di un macellaio, sposa Edouard Sacher, figlio dell'inventore della celeberrima torta Sacher e proprietario di una famosa gastronomia e di un albergo con ristorante situato di fronte all'Opera, nei pressi della nuova ed elegante Ringstrasse. Nel giro di pochi anni, "Frau Sacher", com'era universalmente conosciuta, diventa l'equivalente femminile di César Ritz, una della figure leggendarie della storia dell'hòtellerie e dell'ospitalità: con polso d'acciaio, buon gusto e intelligenza imprenditoriale trasforma il suo albergo nel simbolo di un'epoca indimenticabile della cultura, dell'arte e del buon vivere europeo: l'Hotel Sacher. Monika Czernin racconta la storia del periodo d'oro di questa vera "istituzione" del turismo e della vita sociale, dagli anni '70 dell'Ottocento alla fine delle Prima guerra mondiale, nella forma di una biografia di Anna Sacher: i personaggi che popolano queste pagine sono gli Asburgo, i Metternich, i Rothschild, Arthur Schnitzler, Gustav Mahler, Karl Wittgenstein, Gustav Klimt, Richard Strauss, Max Reinhardt, gli Ephrussi, i Castiglioni, insomma tutto quel mondo di intramontabile fascino che si identifica con l'Impero Austro-Ungarico, e che è stato reso immortale dalle pagine di Karl Kraus, Arthur Schnitzler, Joseph Roth e tanti altri scrittori.
Un dragone apparente. Viaggi in Cambogia, Laos e Vietnam
Norman Lewis
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2015
pagine: 368
Norman Lewis aveva il dono di intuire dove le cose importanti della storia stavano per accadere, e di farsi trovare li per testimoniarle. Nel 1949 questo luogo era l'Indocina, e in "Un dragone apparente", Lewis racconta una civiltà sull'orlo del baratro, stretta fra l'imminente crollo del colonialismo e le tensioni che porteranno alla devastante guerra del Vietnam. Con uno stile inimitabile, leggermente ironico ma per nulla distaccato, Lewis restituisce al lettore una Saigon in cui la Francia coloniale si intrecciava con l'antichissima cultura orientale, in un equilibrio precario quanto affascinante. Si addentra poi nella foresta pluviale per documentare le popolazioni indigene sopravvissute all'abbraccio ambiguo dell'Occidente: i moï, i meo, i rhadé, i thai neri e i loro sconosciuti villaggi, le longhouse di vita in comune. E ancora: Cholon, Vientiane, Luang Prabang, Phnom Penh e le rovine di Angkor Vat. Incontra imperatori e schiavi, brutali proprietari di piantagioni e sensibili ufficiali francesi, persino il papa del caodaismo, il culto che annovera fra i santi Victor Hugo. Su tutto incombe l'ombra lunga del Viet-Minh, invisibile e minaccioso come la tigre nella foresta, combattente per l'indipendenza mentre l'oeuvre civilisatrice della Francia prende a sfumare nella tragedia di un mondo al tramonto.
Il respiro degli abissi. Un viaggio nel profondo
James Nestor
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2015
pagine: 272
James Nestor, giovane scrittore innamorato dell'avventura, nel 2011 viene inviato da una rivista americana in Grecia per assistere ai campionati mondiali di nuoto in apnea. Ciò che vede lo lascia sconcertato: uomini che senza alcun ausilio tecnico si immergono fino a 90 metri di profondità, l'equivalente di un palazzo di trenta piani, e risalgono in superficie illesi e sorridenti; parlando con loro scopre quanto il corpo umano si modifichi per reagire all'immersione, e come lo faccia con una sconvolgente naturalezza, retaggio di un legame ancestrale fra l'uomo e l'oceano. Decide di indagare meglio questo rapporto e per due anni viaggia da Porto Rico al Giappone, dallo Sri Lanka all'Honduras per incontrare sportivi estremi, scienziati eretici e altri affascinanti quanto bizzarri personaggi: uomini che stanno trasformando non solo la nostra conoscenza del pianeta e delle creature che ospita, ma anche delle capacità del corpo e della mente umana. In loro compagnia Nestor visita laboratori scientifici sottomarini, scende per centinaia di metri a bordo di sommergibili artigianali, nuota fianco a fianco con un capodoglio, il più grande predatore del pianeta; e scopre balene che comunicano fra loro a decine di chilometri di distanza, squali che nuotano lungo rotte straordinariamente precise nell'oscurità totale, foche che si spingono oltre i 700 metri di profondità e rimangono immerse per quasi un'ora e mezza, e altre innumerevoli meraviglie del mondo sommerso.
Chelsea Hotel. Viaggio nel palazzo dei sogni
Sherill Tippins
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2014
pagine: 511
Ci sono luoghi che per qualche misteriosa ragione sembrano poter riassumere in sé l'essenza di una cultura, di una storia, di un mondo talvolta. Il Chelsea Hotel è uno di questi. Un grande palazzo di dodici piani in mattoni rossi, con balconi in ferro battuto e finestre a bovindo, situato al 222 della 23esima Ovest, nella zona di Chelsea, a Manhattan. Questo edificio, appariscente e anonimo al tempo stesso, è il luogo da cui sono partite le fiammate più violentemente creative della musica, della letteratura, dell'arte americana dell'intero Novecento, da Edgar Lee Masters ai Rolling Stones. E anche il luogo dove il sogno visionario più facilmente si è venato di eccessi autodistruttivi. Pionieristico esperimento di vita comunitaria ispirata alle idee del socialismo utopista di Fourier, il Chelsea diviene fin dai primi decenni del secolo un crocevia di artisti di ogni genere e provenienza. Estro e follia, arte e letteratura, cinema e musica, ricchezza e povertà, successi planetari e fallimenti miserabili, esaltazioni estetiche e abuso di sostanze vi si mescolano senza sosta: fra i suoi corridoi nascono, lavorano, amano e si consumano generazioni intere di personalità creative, tanto che qualsiasi lista di celebrità sarebbe riduttiva. Antonin Dvorak, Mark Twain, Thomas Wolfe, Virgil Thomson, Gore Vidal, William Burroughs, Allen Ginsberg, Tennessee Williams, Bob Dylan, Janis Joplin, Jackson Pollock, Jimi Hendrix, Joni Mitchell, Leonard Cohen, Patti Smith, Robert Mapplethorpe...
Fuori rotta. Otto viaggi oltre la linea d'ombra
Tony Wheeler
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2014
pagine: IX-208
Politici corrotti, affaristi senza scrupoli, eroi nazionali dalla dubbia reputazione, leggi opinabili e militari minacciosi. I luoghi perfetti per capire il nostro mondo. "Stavo semplicemente andando fuori rotta. Molto spesso è proprio così che si fanno i viaggi più belli; perché io adoro viaggiare comodamente, visitare paesi ospitali, soggiornare in alberghi accoglienti e gustare cibi deliziosi. Eppure i luoghi che ti lasciano a bocca aperta, quelli che ti tagliano il fiato, sono spesso i luoghi meno confortevoli, amichevoli e accoglienti. Sono i posti in cui è importante gettare spesso uno sguardo dietro le spalle, quelli in cui ti scopri a sfiorare continuamente la tasca, per controllare che il passaporto sia ancora al sicuro. Sono i posti che ti portano oltre la linea d'ombra, quelli in cui senti a volte il tuo cuore accelerare il battito e cominci a preoccuparti un po' per la tua incolumità."