Edizioni Scientifiche Italiane: Etica e antropologia
Ermeneutica del gioco. Dal gioco come simbolo alla decostruzione come gioco
Lucio Saviani
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1998
pagine: XL-192
La potenza della scissione. Letture hegeliane
Aldo Masullo
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1997
pagine: 180
Nei tre studi su fondamento e intersoggettività, inconscio e spirito, dialettica e tempo, emerge che il principio della filosofia di Hegel non è la "conciliazione", come sostiene il punto di vista "logico-ontologico". Ammessa l'identità di pensiero ed essere, se nel pensiero la mediazione resta incompiuta e il medio impensabile, ogni unità, ontologica e logica, cade. Si avvalora per contro il punto di vista "antropologico". L'insanabilità delle fratture del sistema svela i limiti costitutivi dell'umano. I nessi dialettici di fondo, rivelandosi impensabili, "salti" e non "passaggi", attestano che l'umano è assoluto eccedersi. La ragione critica riconosce dentro di sé il suo limite, l'altro da sé, l'irrazionale, la potenza della "scissione".
Incanto e misura. Per una lettura di Georges Bataille
Felice Ciro Papparo
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1997
pagine: 176
Le forme dell'umano. Studi su Hegel
Giuseppe Cantillo
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1996
pagine: XIV-278
L'etica nella terza critica. Il «Giudizio» kantiano e le recenti interpretazioni francesi
M. Antonietta La Torre
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1995
pagine: 174
L'io comunitario nel pensiero di G. H. Mead
M. Antonietta La Torre
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1994
pagine: 228
Pensatore atipico, Mead, pur sostenitore di un pragmatismo metodologico vicino a quello deweyano, elabora tesi originali, che lo pongono tra i più significativi filosofi americani contemporanei. L'applicazione dell'evoluzionismo a tutti gli aspetti della realtà, la quale è organizzata secondo un principio di socialità, conduce ad un empirismo "biosociale" che risponde ad un particolare interesse antropologico. Mead è uno dei padri della psicologia sociale, egli contribuì allo studio della mente e delle diverse fasi del processo comunicativo, indagando i meccanismi dei rapporti intersoggettivi e dell'identificazione di ciascun individuo con il mondo comune ed esplorando le condizioni di possibilità di democratica soluzione dei conflitti.