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Edizioni ETS: Quaderni del Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano. Nuova serie

I cantieri di Chrónos. Scritture dell'immaginario. Testo, tempo, suono, memoria. Atti del Convegno internazionale di studi (novembre 2021)

I cantieri di Chrónos. Scritture dell'immaginario. Testo, tempo, suono, memoria. Atti del Convegno internazionale di studi (novembre 2021)

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2024

pagine: 224

In una società che vive in un eterno presente in cui conta soprattutto l'istantaneo, la velocità, l'immediato anche le categorie estetiche del passato e la loro percezione sono mutate. La cultura, l'arte e la scienza – che richiedono lentezza, riflessione e ripetizione – vivono un momento di grande difficoltà, un momento di grande cambiamento. In un periodo in cui non c'è tempo per sentire e men che meno per ascoltare, alla musica più che mai spetta il compito di rappresentare il suono del nostro tempo, di dar suono al nostro tempo, di essere musica del nostro tempo. Quale sarà la scrittura del futuro, quali saranno i testi cui essa darà vita, in che modo cattureranno il tempo, lo scriveranno? in che modo sarà possibile leggerli? Dopo la scrittura, dopo la stampa, siamo ormai in una terza fase, quella che dall'elettronica ha condotto all'informatica, alla rete: che rapporti hanno e avranno nella creazione musicale l'occhio e l'orecchio, il gesto e la scrittura, l'ascolto e il testo? In dialogo con filosofi, scienziati, musicologi ed etno-musicologi, compositori, interpreti, artisti e scrittori, il tempo è elemento centrale di una rete i cui nodi principali (certo non unici) sono la scrittura e l'oralità, il suono e il rumore, la memoria e l'amnesia; si vuol proporre una riflessione sul tempo, non solo teorica, sul cambiamento del modo di definirlo, descriverlo, rappresentarlo, ma anche pratica, sul cambiamento del modo di sentirlo, percepirlo e forse ritrovarlo. L'iniziativa sarà accompagnata da alcuni concerti che saranno rappresentativi di alcuni modi di suonare il tempo oggi, di verificarne le sue fratture e le sue, possibili, ricomposizioni.
23,00

Fare strumento. Composizione, invenzione del suono e nuova liuteria

Fare strumento. Composizione, invenzione del suono e nuova liuteria

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 156

Nella produzione musicale recente si assiste sempre più al delinearsi di una prassi compositiva protesa ad agire direttamente, secondo modalità differenti, sugli strumenti impiegati, modificandone gli usi per ottenere sonorità altrimenti inconcepibili secondo un’impostazione tradizionale. Un processo creativo variegato e complesso coinvolge, in un proficuo e reciproco scambio produttivo, compositori ed esecutori; ciò comporta un ripensamento radicale degli strumenti acustici tradizionali con conseguente mutamento del loro significato nel contesto di una pratica compositiva maturata proprio in seno al lavoro sul timbro. Nel volume qui proposto si vogliono offrire al lettore alcuni contributi che affrontano il fenomeno di una “nuova liuteria” secondo prospettive differenti. Vengono perciò proposti i saggi di alcuni giovani compositori come Maurizio Azzan, Zeno Baldi e Emanuele Palumbo che trattano in generale della “nuova liuteria” con riferimenti specifici della propria musica. Anche nei contributi di Giovanni Verrando e Emiliano Turazzi appare una nuova lettura dei principi di ricostruzione e reinvenzione del suono a partire dai più diversi interventi sullo strumento: dalle “protesi” per gli archi di Verrando, alle tecniche estreme di Turazzi. Come appendice, le considerazioni estetico-musicali dei compositori Francesco Filidei e Franck Bedrossian che, in tre interviste, ci conducono ad una panoramica più generale sulla scrittura strumentale verso una “nuova liuteria”. Chiude il volume l’articolo di Paolo Mottana che ci invita a considerare un tipo peculiare di ascolto, da lui definito “immaginale”, con la raccomandazione di evitare i linguaggi specialistici, ma in direzione comunque di un grado di dare oggettività e di pertinenza all’effettiva concretezza dell’espressione musicale.
16,00

I volti della musica: allegoria, Spirito, realtà. Volume Vol. 1

I volti della musica: allegoria, Spirito, realtà. Volume Vol. 1

Giulia Ferraro, Ivana Valotti, Claudia Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 226

Questo numero presenta tre approcci diversi alla musica. Il primo saggio è dedicato all'enigmatico complesso architettonico di Castel del Monte. Il termine 'allegoria' dunque pare opportuno, essendo quella costruzione al centro d'intrecci musicali, filosofici e astronomici, che spaziano dalla simbologia botanica ai rapporti tra l'edificazione e le proporzioni musicali. Il secondo, più storicistico, illumina con brillante sintesi l'evoluzione del Corale luterano e delle sue ricche implicazioni retoriche nelle versioni di J. S. Bach compreso il Clavier-Übung. L'importante solidità di conoscenza critica dell'argomento e la ricca informazione scientifica del saggio sarà valido strumento per il lettore che voglia accostarsi a questo complesso argomento. Dopo lo Spirito, la realtà, nella quale la musica si confronta con la sensibilità sociale e la politica. L'analisi dell'opera di Luigi Nono, Al gran sole carico d'amore, è parsa particolarmente indicata per completare il trittico, attraverso la puntuale analisi del testo, della partitura, e l'attenzione alle figure femminili dell'opera.
23,00

Dictée par la nature plus que par l'étude. Cesare di Castelbarco, nobile dilettante di musica nella Milano ottocentesca

Dictée par la nature plus que par l'étude. Cesare di Castelbarco, nobile dilettante di musica nella Milano ottocentesca

Angela Buompastore

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2014

pagine: 298

Cesare di Castelbarco Visconti Simonetta (1782-1860), nobiluomo e musicista dilettante, fu un personaggio di spicco nella Milano del primo Ottocento per la sua inesauribile attività in campo musicale e artistico in generale. Uomo di profonda cultura, aprì le porte delle sue dimore a serate musicali nelle quali vennero eseguite anche sue composizioni. Il catalogo dei lavori di Castelbarco, che è parte integrante del volume, è composto prevalentemente da quartetti e quintetti per archi con o senza pianoforte e studi per violino. Ad essi si aggiungono una sinfonia e tre composizioni di ispirazione religiosa, definite "oratori" da Alberto Mazzucato sulla "Gazzetta musicale di Milano", di cui scrisse anche il testo. Violinista dilettante, amò circondarsi di preziosi strumenti ad arco, formando una collezione di grande valore che attirò l'interesse di musicisti e appassionati. Raccolse anche una ricca biblioteca musicale nella quale presero posto perfino composizioni appositamente scritte per le riunioni da lui organizzate e rimaste inedite. Ormai noto nell'ambiente musicale, si guadagnò l'associazione ad importanti Accademie italiane e straniere. Fu anche incaricato della direzione del Conservatorio di musica di Milano (1825-1826), mandato che ricoprì per breve tempo ma con molta dedizione. Si cimentò nella critica e nella pubblicistica musicale producendo scritti molto interessanti su manifestazioni musicali cui partecipò, nei quali espresse le sue personali posizioni di poetica.
25,00

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