Edizioni ETS: Philosophica
Nomos e polis fra l'Antigone e il Critone. Momenti del tragico nel modo antico
Maddalena Mancini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 192
Nomos, la legge, e Polis, la città, sono i poli intorno ai quali si snodano le riflessioni di due opere dell'Atene classica: l'Antigone sofoclea e il Critone platonico. L'una, la tragedia, e l'altra, il dialogo filosofico, presentano entrambe un personaggio impegnato a dare la sua risposta di fronte al problema dell'autorità della legge e della libertà dell'individuo. L'autrice, rileggendo le interpretazioni avanzate su queste due opere, e attraverso un percorso assieme storico e filosofico, affronta i nodi teorici e concettuali che la tragedia e il dialogo propongono: il complesso rapporto fra individuo e legge, la nascita della coscienza morale, l'universalità dei diritti umani, la ricerca filosofica come fondamento della speranza degli uomini in un futuro migliore, la consapevolezza della tragicità dell'esistenza.
Il testo conteso. Semiotiche ed ermeneutiche nella seconda metà del novecento
Rossana De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 306
Cosa si intende con la parola testo? La linguistica e la filosofia rispondono diversamente a questa domanda. Tuttavia, proprio attraverso l'attenzione rivolta a questo comune oggetto di ricerca, le semiotiche e le ermeneutiche contemporanee si incontrano e si scontrano intorno ai problemi posti dal tentativo di attingere a una conoscenza oggettiva del senso attraverso l'analisi e l'interpretazione dei testi. Un'altra domanda rimane, allora, sullo sfondo: quale oggettività è messa in questione? Il confronto fra le principali teorie del testo semiotiche (Greimas, Rastier, Eco) ed ermeneutiche (Gadamer, Ricoeur, Szondi) che si affermano nella seconda metà del Novecento, valutandone di volta in volta continuità e discontinuità, consente di rispondere a queste domande e di ricostruire, nello stesso tempo, una parte di storia delle idee linguistiche e filosofiche contemporanee. Modificando il proprio valore epistemologico e ontologico, il testo si propone come l'istanza di mediazione attraverso cui si costruisce e si regola la relazione significativa che l'uomo instaura con il mondo.
Desiderio e assuefazione. Studio sul pensiero di Leopardi
Alessandra Aloisi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 208
È possibile tentare una ricostruzione complessiva e in un certo modo sistematica del pensiero filosofico di un autore che, come Leopardi, non ha mai scritto un'opera di filosofia in senso stretto? Questo libro propone una risposta affermativa mostrando come la sistematicità del pensiero leopardiano consista più nell'atteggiamento che nelle singole affermazioni, più nei problemi sollevati che nelle soluzioni via via proposte. Una volta individuato lo sfondo problematico che resta costante, misurare la portata filosofica di questo pensiero significa ricercare dove, come, quando, nelle possibili risposte a determinati interrogativi, Leopardi sembra essersi spinto più lontano e aver raggiunto le posizioni più radicali. Il libro segue in particolare il definirsi e il prender campo attivo di due concetti, il desiderio e l'assuefazione, forse i soli dotati di un'estensione propriamente "metafisica", valida cioè per tutta la natura e non limitata a una sua sola regione. Se il desiderio rappresenta di per sé una polarità essenzialmente positiva, l'assuefazione si rivela come una potenza vitale dalla duplice valenza, negativa e positiva al tempo stesso, capace in alcuni casi di favorire la stessa produttività del desiderio.
Ritrattazioni della metafisica. La ripresa conflittuale di una via ai principi
Leonardo Samonà
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 228
La ritrattazione della metafisica resta anche oggi il compito autentico, unico, della filosofia. E non soltanto perché le più significative critiche alla possibilità della metafisica si mostrano a ben vedere come tentativi di riprendere, mediante una diversa trattazione, le radici inestirpabili di quella che Kant ha chiamato la "disposizione naturale" del pensiero verso di essa. Ma anche perché la stessa metafisica si lascia comprendere, sin dalla forma in certo modo insuperata che ha assunto in Platone e Aristotele, come una ritrattazione del primo slancio della filosofia verso i principi e come una trasformazione profonda del possesso di essi. Ogni volta che si concepisce come ritrattazione, la filosofia si spoglia di un tale possesso e si addentra nel "sentiero spinoso" (Kant) che mette alla prova la possibilità di muoversi liberamente verso la propria stessa provenienza, ovvero di trasformare la relazione con ciò che per il pensiero è vincolante in quella che Aristotele ha chiamato una "scelta di vita".
Il fenomeno e il rimando. Sul fondamento kantiano della finitezza della ragione umana
Giulio Goria
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 214
Il problema non sorge nel mondo, nella serie degli accadimenti che via via lo segnano; il problema è il fenomeno stesso del mondo ed il fatto che esso sia conoscibile nelle parole di quel suo abitatore che è l'uomo. È questa la questione da cui l'intera "Critica della ragion pura" di Kant è agitata: soltanto che in essa il sapere rivolto ai modi del proprio operare diviene riflessione sul suo inestinguibile limite. Che significa abitare questo limite?, ecco il nodo che il libro sviluppa. E lo fa attraverso l'interpretazione dei luoghi più significativi dell'opera kantiana, sollecitati anche da prospettive filosofiche diverse, Heidegger ed Hegel su tutti, e compresi però a partire dalla loro radice più propria: una ragione umana finita. Questa l'impronta che assegna un indirizzo futuro alla "Critica", un destino peraltro già prefigurato nei suoi luoghi cruciali, dove il rigoroso esercizio del pensiero critico giunge ad esibire il margine nichilistico del sapere.
Proust e la gioia. Per un'estetica della metafora
Miguel de Beistegui
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 144
Che esistenza crudele quella che prima alimenta le nostre speranze, accende i nostri desideri e poi li annienta! Che amara realtà quella contro cui si scontra un'immaginazione di per sé libera, illimitata, inebriante! "Alla ricerca del tempo perduto" sembra fare di questa constatazione una legge e presentarsi come il romanzo della sofferenza e della noia, dato che la realtà, o almeno l'idea che ne abbiamo, finisce sempre per deluderci. Quello che tuttavia si tratta di fare è mostrare come quest'insoddisfazione nasca da una mancanza ancora più profonda, inscritta nel cuore stesso del reale, nella sua presenza bruta e immediata: il nostro rapporto con il mondo rivela una mancanza che, in quanto aspettativa delusa, è il segno o l'indizio di una verità situata al di là della realtà semplicemente presente, o meglio contenuta implicitamente in essa. La mancanza o l'insufficienza che sentiamo continuamente indica, come in filigrana, l'al di là o il rovescio dell'esperienza, quel suo lato nascosto da cui Proust ricava il senso della letteratura e dell'arte in generale.
Etica del testo latino
Baruch Spinoza
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 372
Questa è la prima edizione dell'"Etica" di Spinoza che offra il testo originale in forma filologicamente aggiornata e la traduzione italiana a fronte. L'ultima edizione critica è rimasta sinora quella di Gebhardt (1925), cui si sono praticamente attenute tutte le successive. Quella che qui si propone, costruita sulla editio princeps del 1677 e frutto di un'accurata discussione dei contributi dei due secoli passati, reca non pochi interventi di restauro filologico, tutti motivati nell'apparato critico. La traduzione a fronte si ispira al criterio della più agile leggibilità possibile, al fine di trasmettere il messaggio dell'opera a tutti quei lettori che sentano il bisogno di avvicinarla nell'italiano del nostro tempo. La presente seconda edizione è stata aggiornata con l'acquisizione, nel testo e nell'apparato critico, delle novità emerse grazie alla recente scoperta, e pubblicazione avvenuta nel 2011, di una copia manoscritta integrale dell'opera, che si trova presso la Biblioteca Vaticana e che fu all'epoca utilizzata per la condanna ecclesiastica dell'"Etica" e la sua successiva messa all'indice dei libri proibiti.
Tommaso d'Aquino e l'intenzionalità
Fabrizio Amerini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 226
Storicamente, la teoria della conoscenza di Tommaso d'Aquino costituisce uno dei capitoli della sua filosofia più controversi. Anche in tempi recenti sono state proposte interpretazioni contrastanti. Tommaso è stato presentato, alternativamente, come un rappresentazionalista o un realista diretto, come un internalista o un esternalista. Il libro si propone di rivisitare il dibattito contemporaneo, attraverso una ricostruzione della teoria della conoscenza di Tommaso d'Aquino fatta da un'ottica particolare, quella dell'intenzionalità della mente. Da che cosa dipende la caratteristica intenzionale dei nostri stati mentali di essere circa qualcosa? È questa caratteristica una proprietà primitiva o derivata? Che relazione intrattiene uno stato mentale con gli altri stati mentali e con le cose esterne? Come viene fissato il contenuto intenzionale di uno stato mentale e che cosa aggiunge un nostro atto di conoscenza alla cosa conosciuta? E infine: rispetto alla tavola delle dieci categorie aristoteliche, è preferibile descrivere il nostro conoscere come una qualità, come una relazione o come un'azione? Rispondendo a simili domande, il libro cerca di provare che, per il modo in cui Tommaso spiega la conoscenza naturale dell'uomo, le alternative interpretative che si incontrano in letteratura richiedono di essere adeguatamente qualificate e precisate. Il libro offre una nuova chiave di lettura per poterle riconciliare.
Profezia, filosofia e prassi politica
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 208
Sistemi filosofici moderni. Descartes, Spinoza, Locke, Hume
Simone D'Agostino
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 332
Se la filosofia moderna, come molti oggi ritengono, inizia con Suárez, primo a comporre un vero e proprio sistema di metafisica, e culmina con Kant, primo a postulare l'ideale della ragione come sistema, è lecito supporre che l'epoca moderna sia quella in cui la filosofia viene ad assumere la forma di sistema. Alcune delle opere filosofiche eminenti della modernità avvalorano tale ipotesi: le "Meditazioni metafisiche" di Descartes, che intendono trattare con ordine di tutte le cose prime; l'"Etica" di Spinoza, che racchiude in modo esemplare una visione onnicomprensiva dentro una struttura altamente gerarchizzata; il "Saggio sull'intelletto umano" di Locke, che pretende d'indagare a tutto tondo origine, certezza ed estensione della conoscenza umana; il "Trattato della natura umana" di Hume, che propone un sistema completo delle scienze, dalla logica alla politica. Rileggere queste opere come sistemi permette non solo di comprendere in modo nuovo i loro contenuti, ma anche di rilanciare la sfida che il pensiero filosofico moderno avanza verso quello odierno.
Arte, religione e politica in Hegel
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 272
Al di là di alcune celebri contrapposizioni interpretative che hanno voluto vedere nel giovane Hegel un teologo, un mistico o piuttosto un filosofo politico poco attento alle questioni estetiche o al contrario già sensibile a queste, l'intento di questo volume risiede nel mostrare il reciproco implicarsi, seppur spesso in modo sotterraneo, dell'estetica, della religione e della politica in tutta la riflessione hegeliana, dagli anni giovanili fino alla maturità.
Schiller lettore di Kant
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 264
Oltre che un poeta e un drammaturgo di valore, Schiller è stato un pensatore autonomo e originale e una figura cruciale nel movimento di idee che dalla ricezione della filosofia di Kant condusse al primo Idealismo. I contributi raccolti nel presente volume offrono un'innovativa investigazione a tutto campo del confronto di Schiller con Kant e, nello stesso tempo, documentano come le concezioni estetiche ed etiche di Schiller non siano solo uno sviluppo di quelle kantiane. Infatti, sebbene Kant stesso avesse gettato le basi per l'idea, fondamentale per Schiller, di una conciliazione estetica, nell'interpretazione schilleriana questa intuizione viene radicalmente riformulata e dotata di un nuovo senso, fino a costituire il nucleo di un modello non più kantiano di concezione dell'uomo e della filosofia.