Edizioni di Storia e Letteratura: Uomini e dottrine
Società letteraria e cultura politica nella formazione di Vincenzo Monti (1779-1807)
Angelo Colombo
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2009
pagine: 268
Pier Paolo Vergerio. The propagandist
A. Robert Pierce
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2003
pagine: 296
Spontaneità e ragion sufficiente. Determinismo e filosofia dell'azionein Leibniz
Francesco Piro
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2003
pagine: XIV-238
Renzo De Felice. Studi e testimonianze
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2003
pagine: 536
La laicità nella profezia. Cultura e fede in Ernesto Balducci
Luciano Martini
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2002
pagine: X-274
Antonio Tatò. La Resistenza, il sindacato
Vittorio Tranquilli
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2001
pagine: 216
Carlo Dionisotti. Geografia e storia di uno studioso
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2001
pagine: 205
Martin de Funes, S.I. (1560-1611) e gli inizi delle riduzioni dei gesuiti nel Paraguay
Giuseppe Piras
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1998
pagine: 376
Il cardinale Gabriele Paleotti (1522-1597). Volume Vol. 1
Paolo Prodi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1959
pagine: 236
Il cardinale Gabriele Paleotti vescovo di Bologna (1566-1591). Fede arte scienza
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 288
Il Cardinale Gabriele Paleotti resse la Chiesa di Bologna tra il 1566 e il 1591, negli anni immediatamente successivi al Concilio di Trento che lo vide partecipe. Impegnato nel campo delle definizioni delle immagini, scrisse un trattato di estrema importanza sull’uso e l’abuso delle medesime. I saggi qui raccolti indagano vari aspetti della personalità e della cultura di questo personaggio attraverso l’esame dei suoi scritti, il loro esito in pittura, il rapporto con la cultura ebraica, gli ordini monastici, la pratica del ritratto: a partire dagli studi pionieristici di Paolo Prodi, questi saggi approfondiscono la conoscenza della storia di quegli anni cruciali per la Controriforma.
Rodolfo Mondolfo e l’interpretazione del marxismo in Italia (1906-1926)
Andrea Fusari
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 176
Rodolfo Mondolfo è morto nel 1976 a Buenos Aires, dove era riparato a seguito delle leggi razziali, con all’attivo un ininterrotto magistero di "dilucidazione" del pensiero di Marx. A distanza di quasi cinquanta anni merita riportare l’attenzione su un intellettuale che, nonostante il ruolo egemone nel socialismo italiano di primo Novecento, appare oggi quasi dimenticato. Nella sua veste di "filosofo del socialismo" Mondolfo seppe misurarsi con la mediazione neoidealistica di Croce e Gentile e con la cosiddetta crisi del marxismo, riaffermando la centralità della sua interpretazione nella critica di determinismo e volontarismo. Nel contesto dei dibattiti in seno alla seconda internazionale si confrontò senza sconti con la novità dell’ottobre e per questa via anche col marxismo di Gramsci.