Edizioni della Meridiana: Tutt'altro. Fotografia
Nei luoghi dell'anima con Wim Wenders
Carlo Truppi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2022
pagine: 144
Dopo "L'anima dei luoghi" — il libro in forma di dialogo nato dall'incontro con James Hillman —, Carlo Truppi incontra Wim Wenders e trae dai suoi film, dai luoghi dei suoi film, dopo un lungo dialogo, un "atlante dell'indimenticabile". A Wenders, regista che possiede una straordinaria capacità di "vedere", Truppi propone un viaggio attraverso i luoghi che formano il paesaggio delle sue opere. Luoghi che l'uomo porta da sempre dentro di sé. I luoghi dell'anima. Strade, case, stanze, alberghi, caravan, città. Paesaggi sconfinati dell'andare, visti dall'angelo, vissuti attraversando, lungo una frontiera che rivela un costante invito a varcare, a mettersi alla prova, ad affrontare l'ignoto, per portarsi dove andare é necessario. Mettersi in cammino.
Cacciatore di sguardi
Stefano Ridolfi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2008
pagine: 88
Dentro la fotografia. Percorsi di cronache e di ricerche
Giuseppe Costa
Libro
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2003
pagine: 168
«Dalla città italiana dell'Ottocento alla pianura padana di Luigi Ghirri, dai diseredati californiani di Dorothea Lange sino alla devastazione di Ground Zero in Joel Meyerowitz, siamo messi di fronte ai fotografi per cui il mondo dell'uomo è un mistero senza fine, comprensibile unicamente nella visione d'amore generata dalla libertà personale, che si prende cura di tutto e di tutti.»
Città e destino
Joel Meyerowitz
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2023
pagine: 60
«Nella fotografia, sospesa tra la gloria della natura e la rappresentazione della città, Joel Meyerowitz è testimone dell'evento che ha segnato l'inizio del terzo Millennio. Dall'alto del suo studio, per anni, il suo sguardo ha reso intellegibile la grandezza del cielo che si rispecchiava su Manhattan nell'altezza delle Twin Towers. Così, dopo l' I I settembre 2001, Meyerowitz è stato chiamato a portare alla luce nella desolazione di Ground Zero l'immagine della vita che anima New York e i suoi abitanti. Nato nel Bronx nel 1938, Meyerowitz incontra la fotografia nelle immagini di Robert Frank e, nell'eco degli scrittori della Beat Generation, fa diventare Manhattan il fulcro della sua opera, lavorando sulla strada tra gli eventi straordinari e imprevedibili della vita. "Non si può averne mai abbastanza della commedia umana", dichiara Meyerowitz, protagonista della street photography di quegli anni con Garry Winogrand,"perché ogni giorno essa ti si propone con un diverso aspetto: le sue tragedie, le sue ironie, le sue spiegazioni spontanee e i suoi risvegli.Tutto questo succede in modo simile al jazz, quando si lavora con una macchina fotografica piccola si è immediatamente coscienti di quello che sta succedendo in strada".» (Giovanni Chiaramonte)