Edizioni Cineteca di Bologna: Il cinema ritrovato
Keaton! l'integrale. Volume 3. Volume Vol.
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2025
pagine: 72
“Con il cinema muto potevamo fare qualunque cosa, e ci riuscivamo”, parola di Buster Keaton a proposito della febbrile e luminosa stagione (1920-1928) durante la quale diresse e interpretò, in totale libertà, trenta fra corto e lungometraggi. Per la prima volta sono disponibili in Italia grazie a un progetto pluriennale della Cineteca di Bologna che ha riportato le sue opere, più volte rimaneggiate, a una forma la più vicina possibile all’originale. Il terzo e ultimo volume raccoglie dodici film che esaltano il genio di Keaton e la sua straordinaria capacità di reinventare il linguaggio cinematografico. Dalla grandiosità epica di The Three Ages, omaggio ironico ai kolossal di Griffith, ai western parodici Our Hospitality e The Paleface, fino alla commedia degli equivoci My Wife's Relations e alla romantic comedy Spite Marriage, il suo addio all'era del muto. Keaton si muove con la consueta eleganza acrobatica tra case stregate (The Haunted House), invenzioni futuristiche (The Electric House) e navi alla deriva (The Navigator), mettendo in scena la sua eterna lotta contro il caos del mondo moderno e la civiltà delle macchine. Il ritmo incalzante di The Goat, le improbabili imprese sportive di College e Battling Butler, l’umorismo nero e surreale di Hard Luck, piccolo gioiello a lungo dimenticato, confermano l’incredibile versatilità di un artista in grado di attraversare e mescolare i generi con naturalezza e audacia. Gli accompagnamenti musicali restituiscono tutta la ricchezza di questi capolavori senza tempo: dalle partiture per pianoforte di Daniele Furlati, Stephen Horne e Mirco Mariani, fino alle orchestrazioni composte e dirette da Timothy Brock. Ad arricchire l’opera, un prezioso booklet a cura di Cecilia Cenciarelli con schede dettagliate dei film e approfondimenti sui restauri.
Epistolario 1920-1961
Luchino Visconti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2024
Luchino Visconti attraverso le sue lettere, quelle scritte e quelle ricevute nel corso di una carriera che ha segnato in maniera indelebile l’arte, lo spettacolo e il cinema del Novecento. Primo di due monumentali volumi, questo libro copre gli anni dal 1937 al 1961 (con un piccolo antefatto nel 1920). Un periodo cruciale per la nascita e la consacrazione del mito Visconti: dall’apprendistato con Renoir alla resistenza negli anni del fascismo, dalle memorabili regie teatrali e operistiche alle fortune cinematografiche, dall’‘invenzione’ del neorealismo con “Ossessione” fino al capolavoro definitivo “Rocco e i suoi fratelli”. Le lettere sono poco più di settecento: a dialogare con il regista personalità del calibro di Maria Callas, Franco Zeffirelli, Vittorio Gassman, Ingrid Bergman, Michelangelo Antonioni, Salvador Dalí, Cesare Zavattini, Suso Cecchi d’Amico, insieme a tanti altri attori, registi, scrittori, produttori, impresari, politici, maestranze di cinema e teatro. Un concerto con circa duecento strumenti intorno a un unico maestro, un’occasione rara per scoprire, attraverso le parole di Visconti e di chi ha avuto la possibilità di conoscerlo e collaborare con lui, il modo di lavorare, di pensare, di agire di un personaggio unico, capace con la sua visione di in influenzare la storia culturale del nostro paese.
Keaton! L'integrale. DVD. Volume Vol. 2
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2023
“Quando facevamo cinema mangiavamo, dormivamo e sognavamo cinema”, avrebbe detto Buster Keaton riferendosi alla stagione (1920-1928) durante la quale realizzò e interpretò, in completa libertà creativa, trenta tra corto e lungometraggi. Per la prima volta sono disponibili in Italia grazie a un progetto pluriennale della Cineteca di Bologna che ha riportato le opere di Keaton, tra le più rimaneggiate dell’epoca muta, a una forma il più vicino possibile a quella originaria. Questo secondo volume si compone di tredici film che confermano che il cinema ha avuto un solo Buster Keaton. Da un capolavoro come The Cameraman – epica dichiarazione d’amore per il cinema – alle architetture dadaiste di The Scarecrow, al western parodico di Go West e The Frozen North; dal Keaton-uomo-orchestra di The Playhouse, alle tribolazioni d’amore di The Blacksmith, The Saphead e Seven Chances; dalle peripezie in gattabuia di Convict 13 e a quelle in mare e in cielo di The Boat, The Love Nest, Day Dreams e The Balloonatic. Gli accompagnamenti musicali riflettono la varietà di queste opere senza tempo: dalla musica per pianoforte di Daniele Furlati e Neil Brand a quella per ensemble di Donald Sosin, Robert Israel e Mont Alto Orchestra, fino alle partiture orchestrali composte e dirette da Carl Davis e Timothy Brock. All’interno un ricco booklet a cura di Cecilia Cenciarelli con schede dei film e note sui restauri.
Albert Samama Chikli. Fotografo, cineasta, navigatore. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2023
pagine: 250
Albert Samama Chikli (1872-1934), coevo dei fratelli Lumière, è stato pioniere del cinema tunisino, geniale fotografo, tecnofilo e inventore, marinaio, principe, nomade, artista poliedrico e libero, che ci riporta sulle sponde di un Mediterraneo centro propulsore di movimento e comunicazione e incontro tra molteplici e varie forme di pensiero, di sapere e di civiltà. Dai meravigliosi scatti di Chikli emerge un profondo amore per il suo paese, la Tunisia, di cui ci mostra per la prima volta il profilo dall'alto di un pallone aerostatico, i lavori della campagna e della pesca, il mondo beduino del grande sud, la ricchezza di una città colonizzata ma fiorente come Tunisi. I suoi film rivelano un indiscusso talento e una chiara consapevolezza dell'enorme potenza del cinema nonché un pensiero moderno e libero. Primo cineasta e produttore africano, Chikli gira film a partire dai primi anni del Novecento e fino agli anni Venti. Documenta la Grande Guerra per l'armata francese e realizza, in collaborazione con la figlia Haydée, sceneggiatrice e attrice, due lungometraggi di finzione. Il volume — in doppia lingua italiano e inglese, accompagnato da un ricco corredo iconografico — ne ripercorre la multiforme parabola artistica, proponendo per la prima volta una filmografia completa, in gran parte ricostruita sulla base dei materiali d'archivio depositati presso il fondo Chikli della Cineteca di Bologna.
Keaton! L'integrale. DVD. Volume Vol. 1
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2022
pagine: 360
Questo è il primo di due cofanetti che renderanno per la prima volta disponibili in Italia in versione restaurata tutti i film interpretati da Buster Keaton tra il 1920 e il 1928, con le musiche originali appositamente composte. È il risultato del progetto pluriennale condotto dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con Cohen Film Collection, che ha richiesto ricerche in tutto il mondo per riportare le opere di Keaton, più volte modificate e rimaneggiate, a una forma la più vicina possibile a quella originaria. In questo primo volume che contiene sette dei trenta film, spazio a grandi capolavori come Sherlock Jr. (La palla n° 13, 1924), dove il nostro sogna di entrare e uscire dallo schermo cinematografico in un susseguirsi di gag surreali e irresistibili; The General (Come vinsi la guerra, 1927), “il film più folle, più sognato, più poetico” (Mario Soldati) di Keaton, lanciato a folle velocità su una locomotiva nei maestosi paesaggi americani ai tempi della Guerra di secessione; Steamboat Bill, Jr. (Io e il ciclone, 1928), in cui un innamorato Buster a bordo di uno sgangherato battello affronta impassibile un uragano. Ma ci sono anche piccoli gioielli dei primi anni Venti, in cui già chiari sono i segni del virtuosismo tecnico, dell’audacia acrobatica e del carattere surreale che esploderanno nelle opere mature: One Week (Una settimana, 1920), Neighbors (Vicini, 1921), The High Sign (Tiro a segno, 1921) e Cops (Poliziotti, 1922). Extra d’eccezione, The Great Buster: A Celebration, l’ultimo film diretto da Peter Bogdanovich, vincitore del Leone come miglior documentario sul cinema alla Mostra di Venezia 2018. Accompagnano i film, la riedizione aggiornata del libro Alla ricerca di Buster Keaton di Kevin Brownlow e un ricco booklet a cura di Cecilia Cenciarelli con la presentazione del Progetto Keaton, schede dei film, note sulle musiche e sui restauri.
Martin Scorsese presenta World Cinema Project. Ediz. italiana e inglese. Volume 1
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2022
pagine: 104
Non esiste il cinema muto, il cinema sonoro, bianco e nero o a colori, non esiste il cinema americano, indiano o italiano. Esiste il Cinema. Martin Scorsese Creato da Martin Scorsese in seno a The Film Foundation, il World Cinema Project promuove la conservazione, il restauro e la distribuzione di film provenienti da tutto il mondo, in particolare dalle regioni in cui il patrimonio cinematografico è più a rischio. In questo primo cofanetto presentiamo cinque dei cinquanta capolavori restaurati grazie al World Cinema Project: "Memorie del sottosviluppo" ci offre un ritratto della Cuba postrivoluzionaria tra documentario e finzione; Touki Bouki ci porta nella labirintica Dakar dei primi anni Settanta, seguendo le peripezie di una coppia di fidanzati; ancora le piaghe oscure della metropoli al centro del tragico e intenso "Manila negli artigli della luce" e di "Taipei Story", opera seminale della new wave taiwanese, radiografia di una crisi di coppia e di una società alienata. Infine "Chess of the Wind", capolavoro ritrovato del cinema d'autore iraniano. Contiene i film: Memorie del sottosviluppo (Memories of Underdevelopment, 1968) di Tomás Gutiérrez Alea; Manila negli artigli della luce (Manila in the Claws of Light, 1975) di Lino Brocka; Chess of the Wind (1976) di Mohammad Reza Asiani; Touki Bouki - Il viaggio della iena (Touki Bouki - The Journey of the Hyena, 1973) di Djibril Diop Mambéty; Taipei Story (1985) di Edward Yang.
La doppia porta dei sogni. Scritti di cinema 1977-2001
Guido Fink
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2022
pagine: 404
Da Whitman a Griffith, incontrando sulla strada Allen Ginsberg; da Shakespeare alla sophisticated comedy, passando per Karen Blixen; da Antonioni a Gianni Celati a David Grossman; dalla lettera rubata di Poe alla lettera a tre mogli di Joseph Mankiewicz, con détour lacaniano; da Northrop Frye a Hitchcock, e a illuminare un tratto di strada sarà Maria Corti; da Tutti a casa a La vita è bella, seguendo il filo nascosto della presenza ebraica nel cinema italiano; da Paolo Stoppa a Woody Allen, via Delmore Schwartz e Charlie Chaplin... Questo libro, raccolta di saggi scritti tra la fine degli anni Settanta e l’inizio del Duemila, propone una ‘storia del cinema’ secondo Guido Fink. Una summa del suo stile irripetibile, del suo modo unico e radicale di fare critica e ricerca, nella luce di una cultura cosmopolita, capace di tessere relazioni insospettate e di sfidare serenamente ogni frontiera. Una raccolta di saggi che sono anche prodigiosi raffinatissimi racconti, perché nessun altro come Fink, nella sua epoca, ha praticato la critica cinematografi ca come genere letterario, con principesca (lubitschiana) naturalezza e ironico understatement.
Vampyr. Un film di Carl Theodor Dreyer. DVD
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2022
pagine: 64
Uno dei grandi film della storia del cinema, una delle avventure più enigmatiche e coinvolgenti che gli occhi degli spettatori abbiano mai incontrato, e uno dei restauri più preziosi realizzati dalla Cineteca di Bologna. Diretto da Dreyer nel 1931, all'indomani del capolavoro "La passione di Giovanna d'Arco" e dell'avvento del sonoro, liberamente ispirato ad alcuni racconti di Sheridan Le Fanu, Vampyr è un film horror, un film fantastico, un film di nebbie, di luminescenze, di poche parole, di terrificanti rumori. "Questa è la storia delle inquietanti avventure del giovane Allan Gray, che si immerse nello studio del culto del diavolo e delle superstizioni sui vampiri": da qui parte la strana avventura del protagonista che, solo in un paese straniero (forse un sogno, forse il suo inconscio), immerso in un eterno crepuscolo, dovrà affrontare segnali malefici, ombre ambigue, misteriose morti, indecifrabili personaggi per trionfare sull'occulto, invisibile vampiro e poter tornare alla luce e all'amore. Il film viene presentato nella versione restaurata da Deutsche Kinemathek e Cineteca di Bologna in collaborazione con ZDF/ARTE e Det Danske Filminstitut, presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata. Con le musiche di Wolfgang Zeller restaurate da Timothy Brock ed eseguite dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna da lui diretta. Contenuti libro: Un saggio inedito di Peter von Bagh; un'intervista del 1964 al barone Nicolas de Gunzburg, protagonista e produttore del film; note sul restauro del film e sulla colonna sonora di Wolfgang Zeller; voci su Vampyr: Marcel Carné, Ugo Casiraghi, Claude Beylie, Claude Perrin, Tom Milne, Jean-Louis Schefer, Charles Tesson, Sergio Grmek Germani. Rarità e approfondimenti: Il documentario Carl Th. Dreyer (1966) di Jørgen Roos; il video-saggio The Rise of the Vampire: A Visual Essay on Carl Th. Dreyer's Vampyr (2008) di Casper Tybjerg sulle fonti di ispirazione e sulla realizzazione del film; dal festival Il Cinema Ritrovato 2021: la lezione di Timothy Brock sul restauro della colonna sonora e le immagini della proiezione in Piazza Maggiore.
Chaplin
Peter von Bagh
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2021
pagine: 560
Che cosa si può dire ancora di Charles S. Chaplin? Quel che ancora si può dire ce lo dice Peter von Bagh, una delle voci più originali della critica cinematografica internazionale, scomparso nel 2014. Questo libro, scritto nei suoi ultimi anni e maturato lungo una vita intera, è stato il naturale punto d'approdo d'una cinefilia colta, libera, ironica e sempre operativa (tra festival, cineteche, università, divulgazione e mestiere di regista). "Chaplin" nasce da una devozione dichiarata e la espone alla luce di un'intelligenza capace di imprevedibili affondi e prodigiose sintesi, secondo uno stile di pensiero critico a cui forse non siamo più abituati. Uno studioso inimitabile si confronta con uno dei cineasti e delle figure più influenti della cultura del Novecento. Il risultato è una lettura dove si fondono sapere storico, vocazione letteraria e ricerca archivistica, dove ogni film risplende in una nuova, personale interpretazione, con speciale attenzione ai primi anni della carriera chapliniana, mai oggetto di una ricognizione così profonda.
Augusto Genina. Il prezzo della bellezza. Quattro film (1918-1930)- The price of beauty
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2020
Presentati in prima assoluta o nei più recenti restauri, quattro film per riscoprire il genio di Augusto Genina e della straordinaria generazione di attrici, tra divismo e post-divismo, che ha illuminato il suo cinema muto. "Addio giovinezza!", 1918 Dalla celebre commedia di Camasio e Oxilia, miracolosamente ritrovato, un film di palpitante naturalezza, abitato dalla radiosa presenza di Maria Jacobini. "La maschera e il volto", 1919 Una commedia di costumi matrimoniali e sessuali, satirica e abrasiva, che irrompe nel cinema dell'epoca con inedita audacia. E con Italia Almirante Manzini. "Addio giovinezza!", 1927 Un remake: ma è come fosse passato un secolo. Genina e la sua musa Carmen Boni guardano al cinema internazionale e creano una splendida commedia romantica moderna. "Prix de beauté", 1930 Il commiato e l'apoteosi del Genina muto. Louise Brooks risplende di tutta la sua aura innocente e sensuale in un capolavoro europeo senza tempo, grande film sull'amore e la morte, sulla vita e la finzione, sul cinema. Nel libro saggi di Mariann Lewinsky, Andrea Meneghelli, Paola Cristalli, Michele Canosa e sei ritratti di attrici di Vittorio Martinelli.
Alla scoperta di Agnès Varda in 5 film. 2 DVD
Libro
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2020
Una voce unica nel coro nouvelle vague, prima regista donna a ricevere un Oscar alla carriera. Nata fotografa, Agnès Varda per oltre settant'anni ha girato film con lo stesso contagioso piacere, abbattendo le frontiere fra fiction e documentario, fotografia e video, analogico e digitale, colore e bianco e nero, confondendo generi, formati e durate. Un cinema in prima persona, singolare, fatto di luoghi, di strade, di attese e soprattutto di persone, lo sguardo che si fa all'occorrenza femminista e sociale, senza perdere in libertà poetica. La sua opera mostra oggi una longevità naturale, i suoi film continuano a risplendere per calore e umanità, ponendo ancora questioni vive e urgenti. Rendiamo omaggio alla grande signora del cinema francese, proponendo quattro film tra i più belli ed emblematici della sua carriera, in altrettanti preziosi restauri curati dalla stessa regista: il primo folgorante lungometraggio di finzione, "Cléo dalle 5 alle 7", e i documentari "Salut les Cubains", "Daguerréotypes" e "Réponse de femmes". Insieme al suo ultimo film, l'autobiografico "Varda by Agnès". "Varda by Agnès" (Varda par Agnès, 2019, 115'): Attraverso la 'messa in scena' di conversazioni sulla sua opera, il punto di vista di Agnès Varda su che cos'è il cinema. Lezione e testamento d'artista. "Cléo dalle 5 alle 7" (Cléo de 5 à 7, 1962, 90'): Due ore di tempo (quasi) reale per conoscere Cléo, graziosa e capricciosa chanteuse. L'angosciante attesa di un responso medico la apre a una vita più vera, mentre una Parigi-verité le scorre intorno. "Daguerréotypes" (1975) Insieme alla figlia Rosalie, Varda esce in strada a Parigi, nella sua rue Daguerre. La cinepresa interroga le vite di bottega, cogliendone la concreta poesia. Uno dei grandi documentari moderni. "Salut les Cubains" (1963): Un dinamico e gioioso montaggio a ritmo di cha-cha-cha di foto scattate all'indomani della rivoluzione castrista. Commento di Michel Piccoli. "Réponse de femmes" (1975): Cosa significa essere donna? In sette vorticosi minuti, attraverso associazioni facete e immagini iperrealiste, Varda strapazza i tabù sul corpo femminile. Contenuti libro: Un saggio inedito di Anna Masecchia sul cinema di Agnès Varda, approfondimenti sui film presenti nel cofanetto con dichiarazioni della regista e un'antologia critica. Completano un profilo biografico e una filmografia.
Pupi Avati. Sogni incubi visioni
Andrea Maioli
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2019
pagine: 363
Cinquant'anni di cinema e un nuovo film, "Il Signor Diavolo", che nel 2019 riconduce Pupi Avati alle sue leggendarie origini gotiche e horror. Regista tra i più personali e di più longeva creatività nella storia del cinema italiano, Avati insieme al fratello Antonio e alla loro factory ha offerto un esempio unico, nel panorama nazionale, di indipendenza produttiva saldamente mantenuta negli anni. Gli esordi eroici e dannati di "Balsamus e Thomas", in una Bologna anni Sessanta che per un attimo si crede Hollywood sul Reno. Il rapporto con la città, che s'interrompe di colpo per non interrompersi mai, nutrito di distanza, ricordi e fantasie. La genesi del cult "La casa dalle finestre che ridono", che nel tempo farà di Avati un punto di riferimento dell'horror internazionale. L'amorosa e crudele esplorazione della memoria personale e antropologica, che s'accende magicamente in un piccolo capolavoro come "Una gita scolastica" e prosegue fino ai risultati più alti della maturità, "ll papà di Giovanna" e "La seconda notte di nozze". La Storia rievocata con profondità visionaria in "Magnificat". II tempo presente e subito passato di "Impiegati", di "Regalo di Natale" e della sua "Rivincita". I titoli sconosciuti al grande pubblico, da riscoprire. E ancora il rapporto con la musica, prima vocazione e primo disincanto, che non abbandona mai il cinema di Avati, dall'epocale successo della serie televisiva "Jazz Band" ai film sulle figure seminali di "Bix" e del giovane Mozart di "Noi tre"... Strutturato in ampi capitoli tematici, che ci accompagnano in andate e ritorni nel tempo avatiano, il libro si chiude con l'analisi del lavoro televisivo, delle sceneggiature scritte per altri registi e dei progetti non (o non ancora) realizzati. Ogni capitolo è introdotto da uno scritto inedito di Pupi Avati.