Editori Riuniti: Lo psicologo di famiglia
Gioco d'azzardo, un affare di famiglia
Angela Willans
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2000
pagine: 152
Psicologia della solitudine
Antonio Lo Iacono
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2003
pagine: 208
Solitudine, tipica sofferenza della società moderna, segnata dalla paura di sentire le proprie emozioni, una sorta di diffidenza e fragilità nel vivere fino in fondo i rapporti con gli altri come l'amicizia e l'amore. Solitudine, fatta di silenzi e di parole, che diventa dimensione umana nelle relazioni, nel gruppo, nella creatività, nella follia, nella malattia. Ma anche possibilità di dialogo interiore e capacità di incontro con se stessi. Un libro sia per gli addetti ai lavori che per chi vuole conoscersi meglio e capire le ragioni del proprio disagio.
Depressione: tutti i colori del buio
Ivan Battista
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2002
pagine: 200
La felicità nella coppia
Angelo G. De'Micheli
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2002
pagine: 168
Capire il linguaggio del corpo
David Cohen
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2002
pagine: 156
Adolescenza e disagio giovanile
Loredana B. Petrone, Mario Troiano
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2001
pagine: 112
Chat: incontri e scontri dell'anima
Mario Troiano, Loredana B. Petrone
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2001
pagine: 139
Con le chat line il concetto di intimità, di seduzione, di innamoramento, di incontro subiscono delle trasformazioni, il corpo viene abbandonato e si fanno largo le parole. Le chat diventano luogo di incontro dell'Anima, come nell'accezione junghiana, intesa come luogo femminile perché, per la prima volta, l'uomo deve accettare un incontro al di là della fisicità, confrontandosi egli stesso con il suo lato femminile. Sono le parole con il loro potenziale evocativo ad ammaliare, sedurre, far innamorare, creare un'identità reale o presunta. A volte, però, ci si potrebbe imbattere in trappole ed è per questo che gli adulti che ben conoscono le insidie di Internet, dovrebbero almeno inizialmente accompagnare i propri figli.