Zephyro Edizioni

I ricordi di una maestra in pensione sono pieni di tante piccole storie di alunni indimenticabili. Da quando l’autrice era una maestra inesperta i tempi sono evoluti, le normative si sono complicate, eppure il lavoro nella scuola per l’infanzia è rimasto quasi esclusivamente coniugato al femminile. Misconosciuto alla maggior parte della gente, inaccessibile e misterioso quanto quello di un gruppo di suore di clausura. Finalmente una maestra lo racconta, minuziosamente e con schiettezza. Propone un’ipotesi nuova sulla violenza di alcune insegnanti. Rivela che ogni ragionamento sui bisogni fondamentali del bambino rispecchia e prelude i problemi degli adulti. Esperienze che si snodano, tra entusiasmi, delusioni e nuove scoperte determinando nel tempo una forma personale di consapevolezza, che può definirsi maestria.

La vita è un viaggio che il protagonista Andrea affronta con coraggio e spirito di autocritica. Solo capendo chi è veramente, potrà ripartire da dove il normale corso della sua vita era stato interrotto. “Ora sento che è venuto davvero il momento di cambiare rotta e lo vorrei fare ricominciando dal giorno prima della partenza per Capo Nord”.

Riecheggia nel vento un’antica canzone: c’è un fiore magico nascosto nelle profondità del fitto bosco, in grado di esaudire il desiderio più grande! Ape Gelsomina è emozionata all’idea di trovarlo e si mette in viaggio, piena di fiducia. Lungo la strada, piccole creature della foresta le volano accanto, zampettano insieme e le riempiono il cuore. Un giorno, però, un terribile temporale mette tutti a dura prova: come ritrovare la luce in quel buio senza speranza? Età di lettura: da 7 anni.

Quali segreti nascondono i percorsi delle bolle di sapone? Sono forse dotate di una voce? Di un pensiero? Hanno un’anima? Perché il loro volo, talvolta, sfugge al nostro sguardo? Uno sguardo sognante nel mondo magico e misterioso delle bolle di sapone, considerate come delicate creature dotate di coscienza. La seconda parte del libro, intitolata Le creature della notte, ospita una raccolta di racconti in forma di monologo, a carattere fantastico. Voci di ombre, viandanti e animali del bosco.

"... Questa Poesia è in D’Acchioli il senso dell’essere e del posizionarsi fra dolori e gioie confidando nell’Infinito Amore divino che tutto racchiude e trasmette Bellezza. La Poesia appunto, passaggio di una sofferenza intima che diventa liberazione dei migliori e più genuini sentimenti dall’armonia fra le persone alla serenità della Pace e all’attenzione corresponsabile sulla natura, sull’ambiente, sulla Città. D’Acchioli ci ‘gioca’ positivamente e amorevolmente fra rime e pensieri, sonetti e versi, certo che Poesia e Vita si intersecano e si baciano: verso un Bene sognato per tutti." (Dalla presentazione di Amanzio Possenti, direttore Il Popolo Cattolico)

Presso l’Ufficio Postale di un paesino di montagna viene rinvenuto fra la posta in giacenza un plico sprovvisto dell’indicazione sia del mittente che del destinatario. L’impiegata, addetta al vaglio della posta da inviare al macero dopo dieci anni di giacenza, è presa da un impulso a tutta prima insensato. In effetti questa donna, grazie a una intuizione apparentemente incomprensibile, sente una forte attrazione verso il contenuto del plico e se ne appropria. Da qui in lei ha inizio un itinerario lungo i sentieri dell’Anima, grazie agli intrecci che man mano si formano fra le diverse vicende umane narrate nel plico. Ricordi, visioni, riflessioni su tematiche fondamentali, quali il significato del bene e del male, della morte e dell’amore, compongono la sua ricerca di senso, in un crescendo di esperienze catartiche, volte a far sì che l’intera avventura umana di una donna anonima si inscriva nella vicenda umana universale, secondo il principio di sincronicità dell’accadere comunemente definito ‘destino’.

Storia e cultura del cibo in Corea (del Nord e del Sud) dall'antichità ai giorni nostri. La tradizione del kimchi, la cucina di corte e la cucina del popolo, le bevande e le pietanze principali.

Un percorso introspettivo per cercare e trovare le risposte. Quali dubbi possiamo avere, quali riflessioni possiamo fare e qual è il nostro rapporto con gli altri? Quanto siamo disposti a ricevere e soprattutto, quanto siamo propensi a dare, a lasciare del nostro vissuto in eredità? In questo vasto vagare introspettivo, in tutto questo cercare laddove qualcuno possa aver lasciato un segno evidente del suo passaggio, il “pane” è metafora della quotidianità, simbolo di condivisione o come quel gesto che, nell’atto di spezzare e distribuire, in qualche modo ci può salvare.

Solo parole nuove è una raccolta che, a differenza delle altre, racchiude solo poesie scritte in età adulta, dopo un percorso di scrittura più ampio e, forse, più maturo. Nonostante spesso lo sguardo interiore si rivolge al passato o ai vari dolori e disagi che mi accompagnano da molto, e nonostante l’età non sia più "giovanile", rivolgo un pensiero positivo al futuro che mi aspetta (pur non sapendo quanto tempo ancora mi offrirà) con la speranza di poter realizzare almeno alcuni dei tanti progetti, o sogni che dir si voglia, che mi affollano la mente. Perché, parafrasando me stessa, in fondo ad ogni strada c’è sempre un arcobaleno

Simone incontra in sogno un pesciolino d’argento che gli dice che nel mare esiste una Conchiglia d’oro. Se la troverà potrà vedere realizzato ogni suo desiderio. Animato dalla volontà di cercarla, Simone si reca al porto dove incontra Capitan Scoglio che, interessato all’avventura, mette a disposizione la sua nave. In alto mare incrociano un sottomarino: casa di Serafina e Rosi. Ciascuno dei quattro protagonisti ha una ragione per trovare la conchiglia dallo straordinario potere e tutti insieme proseguono il magico viaggio… Età di lettura: da 6 anni.

Nella tranquilla e ridente vallata di Pont d’Arc la vita scorre serenamente sino a che, una calda mattina di luglio, gli abitanti si risvegliano con la città completamente ricoperta di neve. Ma nulla è come appare. La neve, che neve non è, così come le quiete giornate o la compiacente cordialità degli abitanti nascondono segreti e colpe che ciascuno tiene nascosti persino a se stesso. Quando l’imponderabile si manifesta è per rompere lo schema precedente: la perturbazione non può essere ignorata, sarebbe come rifiutare un dono che arriva dal cielo. Soltanto l’innocenza di un bambino, con l’aiuto di una lente magica, svelerà all’amico Sindaco la vera natura degli abitanti. Solo cinque di essi, in un incontro sospeso tra sogno e realtà, si misureranno con le loro ombre così che la vita, per ciascuno di loro, non potrà più tornare ad essere quella di prima.

Un avvenimento cambierà per sempre l’esistenza di cinque ragazzi. Un dono esclusivo che mette in relazione uomini e vegetali per mezzo di una pianta scrivente: è nata Plantavilla! Non tutti vedono di buon occhio questa rivoluzione. Il Principe Thore cercherà di far fallire il progetto. Sarà compito di Porfidio Bloom e dei Valorosi sventare il malefico disegno tra viaggi di scoperta, incontri rivelatori, personaggi singolari e il magico passaggio nell’eden di Fertilandia.