Virginia Edizioni

Quanti segreti nasconde la vita di una donna? Quanti segreti nasconde il destino di un uomo? Quante avventure per scoprire il Segreto di un regno? In un mondo fantastico rivive l’epoca medioevale e tutto si snoda intorno alla vita di un giovane cavaliere, Ivan, alla sua crescita, alla sua famiglia, alle donne che ruberanno il suo cuore, a una principessa guerriera, Elena... Una caparbia ricerca lo porterà a incontrare amici leali e a conoscere una inaspettata verità sulla sua esistenza e su quella di un intero pianeta. Il finale non vuole imporre alcuna verità, ma si limita a sviluppare un diverso punto di vista, una risposta del tutto immaginaria, ai mille quesiti ancora insoluti sulla vita e sulla creazione: "Il segreto di Egea!".

Età di lettura: da 4 anni.

Demian il Re di Picche, ha un terribile incubo che gli mostra come il suo caro amico, il Re di Fiori, sacrifichi la sua vita per aiutarlo a trovare l’angelo di cui è innamorato. Per fortuna è solo un brutto sogno, ma quando Ceneri, la Regina di Cuori, entra nella sua camera d’albergo, rivela che Fiori è effettivamente nei guai. Demian farà pace con i suoi sentimenti accettandoli piuttosto che respingerli, ma riceverà un durissimo colpo.

Una giovane ragazza di nome Rebecca frequenta il liceo scientifico in un paesino vicino Torino. Una serie di sventure e il suo orientamento sessuale la fanno restare senza una reale famiglia e farà di tutto pur di far capire a sua madre Chiara quanto sua figlia può valere. Ad accompagnarla nelle sue avventure c’è sempre la sua fidanzata Manuela e la sua migliore amica Alessia. Questo magnifico e toccante racconto è tratto da una storia vera che racchiude in sé anni di sofferenze che alla fine sono stati ripagati.

Kilometro 112. Una stazione di servizio sull'autostrada. Il palcoscenico di un teatro dove non esiste un copione scritto, ma è la vita stessa a raccontare dal vivo la sua drammaticità; gioie e dolori, e quant'altro ogni attore del mondo si porta addosso.

C’era una volta una principessa, cantilenava la dolce nonnina, ma, alla fine non diceva mai ‘vissero felici e contenti’, perché le storie non finiscono come le fiabe, anche se possono avere lo stesso inizio.

La maternità, intesa come puro mezzo per l’autorealizzazione o l’autodeterminazione della donna svilisce la relazione unitiva e feconda fra uomo e donna. Il figlio può divenire diritto incoercibile? È la diversità dell’essere uomo e dell’essere donna, che garantisce e che ha garantito secondo regole naturali la continuità e l’evoluzione della specie, grazie all’incontro di due differenti corpi, menti, codici genetici, differenze comportamentali e differenti sistemi ormonali. Pertanto, l’autore affronta le problematiche connesse sia alla maternità surrogata che alla teoria gender. Sullo sfondo emerge costantemente il tema dell’uguaglianza, della libertà, dei diritti e dei doveri, della responsabilità, del totalitarismo delle parole, del diritto come equilibrio fra regole e comportamenti. Alla luce di tutto questo l’autore fornisce la propria personale risposta a due domande: siamo tutti uguali come i lati di un triangolo equilatero? E la famiglia, è la collina che sostiene la montagna?

“Profumo di caffè”, opera prima dell'autrice, porta un nome non causale, ma il titolo della poesia dedicata alla mamma persa nel 2012 e alla quale era molto legata. “Profumo di caffè” è una silloge poetica al cui interno troviamo poesie che raccolgono pensieri, paure, sentimenti, gioie fin da quando l'autrice era bambina. Attraverso la poesia si snoda la giovane vita della poetessa, passando dall'infanzia all'adolescenza e giungendo all'età adulta. Ogni poesia ne evidenzia la crescita attraverso le stagioni della vita.

Briscoe Hall è la narrazione della vita di un ragazzo, Briscoe, che, entrato nell'adolescenza, si avvia a intessere le proprie relazioni sociali e affettive all'interno del sistema sociale dell'Inghilterra di metà Ottocento, fortemente influenzato, negli usi e nei costumi, dal pensiero Vittoriano, intriso di moralità e dedizione alla famiglia. Con questo romanzo l'autore ci porta nelle campagne del Dorset, fianco a fianco ai suoi personaggi, per i quali delinea pensieri e atteggiamenti che, nella dimensione interiore e pratica, contrastano con l'ipocrisia imperante; rilancia, con sensibilità e abili metafore, la dimensione della sessualità, muovendosi nell'alveo dell'erotismo a un livello letterario che mai soccombe al facile dire, in tal modo rimarca il diritto della persona a vivere pienamente la propria dimensione affettiva, spezzando l'asse della moralità Vittoriana.

Storia di viaggi di vita e di vite. Viaggi tra un passato lontano, ma futuro presente, tanto vicino, ma futuro lontano. Viaggi di speranza, di sogni infranti, di idee, di desideri realizzati. Viaggi tra contrasti generazionali, che sopravvivono alle trasformazioni epocali, tra la voglia di non chiudere gli occhi su se stessi e sul mondo e la paura di “vedere”. Viaggi tra amori malati, impossibili e proibiti anche nel 2980. Riuscirà don Leandro a ricongiungersi con la sua amata Riva Spinosa? Iride sarà capace di realizzare i suoi sogni e riuscirà ad affermare il desiderio di stare con il suo Wade? E sarà in grado di guarire l'amore tanto grande e tanto malato, che vive tra lei e Riva Spinosa, tra le sue radici e il suo bisogno di “vedere”? Di sicuro tra errori, punizioni e intuizioni, porterà a compimento un'impresa a dir poco impossibile.

L'impiegato di un'assicurazione, rimasto solo e orfano dopo la precoce perdita dei genitori in un incidente stradale in Germania, è invitato, durante un giorno di pioggia battente, dalla più bella collega, anch'essa single, a essere accompagnato a casa. Sarà un colpo di fulmine e, senza nessuna indecisione, si scambieranno grandi promesse.