Solferino
Berlino. Le grandi città dell'architettura
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2018
pagine: 144
«Non dimentichiamo che l'architettura riguarda sì l'estetica, ma anche l'etica: come vogliamo vivere le nostre esistenze e come vogliamo che vivano le generazioni future, nel legame imprescindibile tra passato, presente e futuro.» (Daniel Libeskind). Le grandi città dell'architettura: un progetto realizzato con il Politecnico di Milano e «Abitare» alla riscoperta delle principali città del mondo. Un'originale lettura delle peculiarità abitative e delle sfide progettuali più recenti, attraverso l'accurata selezione degli edifici e degli interni di maggior rilievo: un vero e proprio itinerario architettonico urbano che esplora i modi di abitare la città. La riflessione critica di tante firme autorevoli dell'architettura contemporanea, anche alla luce dei loro progetti, coglie e decifra la trama dell'evoluzione dal Moderno alla città del futuro.
Amsterdam. Le grandi città dell'architettura
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2018
pagine: 144
«È la nascita del bike sharing a svelare la natura profonda di questa città capace di rimanere giovane nonostante il passare dei secoli: vivace, all'avanguardia e sempre un po' ribelle.» (Silvia Botti). Le grandi città dell'architettura: un progetto realizzato con il Politecnico di Milano e «Abitare» alla riscoperta delle principali città del mondo. Un'originale lettura delle peculiarità abitative e delle sfide progettuali più recenti, attraverso l'accurata selezione degli edifici e degli interni di maggior rilievo: un vero e proprio itinerario architettonico urbano che esplora i modi di abitare la città. La riflessione critica di tante firme autorevoli dell'architettura contemporanea, anche alla luce dei loro progetti, coglie e decifra la trama dell'evoluzione dal Moderno alla città del futuro.
La memoria dell'albero
Tina Vallès
Libro: Libro rilegato
editore: Solferino
anno edizione: 2018
pagine: 228
Joan e Jan, nonno e nipote, sono legati da un filo indissolubile. Per questo Jan fa salti di gioia quando viene a sapere che i nonni lasceranno Vilaverd per trasferirsi a Barcellona, a casa sua. Ma, con i sensi acuti tipici dell'infanzia, non tarda a capire che qualcosa non va. Il nonno non è più lo stesso. Mentre i suoi genitori fanno il possibile perché la quotidianità scorra come sempre, Jan coglie il cambiamento nei gesti mancati, nelle parole non dette o sussurrate dietro una porta chiusa, nel cucù che Joan, orologiaio, non sa più riparare. Persino quella lettera che è sempre esistita, la o che separa i nomi di Jan e Joan, gli appare una ferita aperta, minacciosa, un foro che inghiotte il volto del nonno, portandolo ogni giorno un palmo più lontano da lui: «Prima se ne andrà la memoria, poi io». Nel commovente sforzo di non lasciarlo andare, Jan si tiene stretto alle storie del nonno, per costruire e conservare i ricordi che vivono nel cuore, non nella testa, e che per questo non possono svanire. Vi si aggrappa con la tenacia dei bambini, come Joan aveva fatto con il suo salice piangente ferito da un fulmine, che a undici anni lo aveva guarito accarezzandolo con una mano di foglie, poco prima di essere abbattuto.
Arrivano i fratelli Hood
Guido Sgardoli
Libro: Copertina rigida
editore: Solferino
anno edizione: 2018
pagine: 88
Missouri, 1863. Frank e Jesse Hood sono due fratelli che mal sopportano i soprusi dell'esercito nordista nei confronti degli agricoltori durante la guerra civile americana. Dopo l'ennesimo torto subito ad opera dello spietato tenente MacKenzie che incendia la loro fattoria, Frank e Jesse decidono che la misura è colma. Insieme agli amici, figli degli altri fattori, organizzano una compagnia di giovani banditi per necessità che darà filo da torcere all'esercito nordista finché la fine della guerra rimetterà ogni cosa al suo posto. Età di lettura: da 8 anni.
Polvere nera
Miriam Dubini
Libro: Copertina rigida
editore: Solferino
anno edizione: 2018
pagine: 86
Cina, 1275. Qing ha tredici anni e vuole diventare un'alchimista come suo padre, Shu, che sta lavorando a un importante esperimento: il gioco della polvere nera (che in Occidente diventerà nota molti anni più tardi come polvere da sparo). Un brutto giorno però, la ragazza scopre che suo padre è stato rapito. L'unica soluzione è chiedere aiuto al grande sovrano Kublai Khan. E per arrivare fino a lui, Qing dovrà unirsi a un convoglio di viaggiatori provenienti da molto lontano. Fra loro c'è anche un diciassettenne di nome Marco Polo... Età di lettura: da 8 anni.
Ho camminato nel mondo con l'anima aperta
Nella Nobili
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2018
pagine: 277
Nella Nobili è stata una voce purissima e originale della poesia italiana del Novecento, e ha vissuto il suo tempo con un misto di grazia, discrezione e consapevolezza che le ha permesso di posare uno sguardo lucido eppure indulgente sui fatti del mondo e della sua vita. Di quello sguardo, Nella ha fatto il tramite per una poesia di grande immediatezza, che rifiuta l'armonia, rompe e scompone il verso, si fa descrittiva, con l'unico scopo di raggiungere l'essenziale e fissarlo nel punto esatto dove nasce il pensiero, convinta che «ormai solo il vero conta». Nella ha attraversato gli anni cruciali del secolo scorso da osservatrice attenta. Incompresa dalla sua epoca, omosessuale che non ostentava né nascondeva la propria identità, controcorrente e modernissima, Nella ci parla oggi più che mai, con la forza di una poesia che nasce dall'istinto e i cui slanci ricordano certi frammenti di Saffo e la migliore produzione di Alda Merini. I suoi versi raccontano di una ragazzina messa troppo presto di fronte alle prove più dure della vita, per la quale l'esperienza della fabbrica rimarrà anche negli anni a venire un marchio impossibile da lavar via, tanto dall'anima quanto dalla percezione dei contemporanei. Quell'identificazione con la «poetessa operaia», che tanto piaceva agli animatori dei salotti letterari romani degli anni Cinquanta, era in realtà per lei poco meno che una condanna, la morsa di un ruolo troppo doloroso da impersonare ancora. Di qui la fuga: da Roma e da un ambiente in cui si sentiva un fenomeno da esibire, verso Parigi, con la speranza di trovarvi la linfa per un nuovo inizio. La prima edizione delle più belle poesie di una grande autrice finalmente ritrovata è qui presentata grazie allo studio e alla ricerca che sul lavoro di Nella ha fatto la poetessa Maria Grazia Calandrone. Quella tra le due autrici è una vicinanza ideale eppure costante e fondata, un dialogo a distanza che rende di nuovo possibile il miracolo della più convincente ispirazione poetica.
Guida ai rifugi del CAI. 363 rifugi del Club Alpino Italiano per scoprire la montagna
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2018
pagine: 432
Nuova edizione della Guida ai Rifugi gestiti dal Club Alpino Italiano: oltre trecento schede illustrate e aggiornate, divise per aree geografiche, con un breve profilo storico e tutte le informazioni pratiche relative alla struttura. Un'opera unica e completa per chi ama la montagna, arricchita da approfondimenti sui cambiamenti climatici, il rapporto con l'ambiente e il rifugio inteso come presidio del territorio, impresa architettonica, momento poetico e sentimentale nella narrazione dell'alpinismo.
I sentieri della grande guerra. Memorie in quota. Itinerari tra storia, letteratura, escursioni
AA.VV.
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2018
pagine: 405
Un'opera per conoscere storia, vicende e percorsi della Prima guerra mondiale sulle nostre Alpi. Ventitré proposte di itinerari curati dal Club Alpino Italiano per scoprire i luoghi della Grande Guerra: Adamello, Pasubio, Altopiano dei Sette Comuni, Monte Grappa, Lagorai, Tofane, Monte Piana, Lavaredo, Region Popèra.
I mutanti. Come cambia un figlio preadolescente
Sofia Bignamini
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2018
pagine: 252
Sul crinale tra l'infanzia e tutto ciò che viene dopo si apre una terra di mezzo, dove strani esseri, non più bambini e non ancora adolescenti, si apprestano a una grande trasformazione. Sono i mutanti che, travolti dalla rivoluzione puberale, cercano di definirsi, di tracciare confini e intrecciare relazioni con il mondo. Ognuno di loro risponde come può al richiamo della crescita: ci sono maschi che accelerano, dando sfogo agli istinti aggressivi e a un corpo muscolare, e femmine che usano il corpo per sedurre e compiacere aumentando i like sui social network. Ma c'è anche chi resta aggrappato all'infanzia, cercando con tutte le sue forze di frenare il treno ad alta velocità su cui si sente imbarcato. Nell'epoca del narcisismo, del «sempre prima, sempre più veloce», la preadolescenza è diventata una fase cruciale, complicata per tutta la famiglia. È però una fase meno strutturata dell'adolescenza vera e propria, in cui problemi e asperità, sebbene intensi, sono ancora malleabili, e l'intervento adulto può essere molto efficace. Sofia Bignamini di mutanti ne incontra ogni giorno, e ogni giorno li ascolta, li guarda, li accompagna nel processo della metamorfosi. Attraverso le loro voci, ci racconta che non esistono ricette preconfezionate per guidarli in questo passaggio. Esistono, però, trappole da evitare, ostacoli da aggirare e soprattutto occasioni da cogliere. Prima fra tutte, quella di avere fiducia in loro e difendere la loro speranza di futuro.
La chiave di tutto
Gino Vignali
Libro: Copertina rigida
editore: Solferino
anno edizione: 2018
pagine: 238
Un senzatetto, un nero, una spogliarellista: una catena di delitti sinistramente logica. Sembra proprio che il killer che nel giro di poche ore ha disseminato Rimini di cadaveri abbia in mente di «fare pulizia». Ma il vice questore Costanza Confalonieri Bonnet, l'investigatrice più bella mai apparsa in una Questura (calendari compresi), non è convinta, la pista ideologica secondo lei non è quella giusta. Altrimenti perché Vagano, misterioso barbone dal sapore felliniano, si sarebbe preso la briga di ingoiare una chiave prima di morire? Quella, di certo, è la chiave di tutto. Ma cosa apre? Affiancata dalla sua squadra di fedelissimi - l'ispettore latinista Orlando Appicciafuoco, l'assai meno intellettuale vice sovrintendente Emerson Leichen Palmer Balducci e la nerd Cecilia Cortellesi, agente scelto - Costanza indaga, nel panorama un po' magico e un po' inquietante della riviera romagnola d'inverno.
Karl Marx. Vivo o morto? Il profeta del comunismo duecento anni dopo
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2018
pagine: 329
Fino a quando i regimi e i partiti comunisti erano una presenza di enorme rilievo in Europa, discutere di Karl Marx significava schierarsi nella lotta politica. Dopo il crollo dell'impero sovietico invece è parso che questo autore fosse divenuto irrilevante. Oggi, a duecento anni dal 5 maggio 1818, data di nascita del filosofo, economista e rivoluzionario tedesco, si può guardare alla sua opera con più serenità, ma anche con l'interesse che meritano i grandi classici. Ciò non significa affatto che su Marx siano finite le polemiche. Al contrario, i contributi che compongono questo libro dimostrano quanto lontane rimangano le posizioni degli studiosi su alcuni nodi cruciali che riguardano il suo pensiero. La crisi finanziaria globale esplosa nel 2008 ha infatti incrinato molte certezze sulla solidità del modello occidentale e ha finito per riaccendere i riflettori sul più acuto critico del capitalismo. Ma davvero le attuali difficoltà dell'economia di mercato e l'aumento delle diseguaglianze confermano la validità dell'analisi di Marx? Nella sua opera si possono trovare indicazioni utili per un'alternativa di sistema? E perché le rivoluzioni condotte in suo nome hanno generato regimi liberticidi? Insomma, il profeta del comunismo è vivo o morto? Se l'esigenza di giustizia sociale non è certo venuta meno, resta più che mai aperta la questione dei mezzi e dei modi per rendere Rimondo meno iniquo.
Non legare il cuore. La mia storia persiana tra due Paesi e tre religioni
S. Farian Sabahi
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2018
pagine: 186
Il genero iraniano si concede un caffè e la suocera piemontese ne approfitta per prendere la neonata, salire nella cappella al primo piano della clinica e farla battezzare all’insaputa dei genitori. È l’evento che segna la vita di Farian, figlia di uno dei primi matrimoni misti degli anni Sessanta. Dalle sponde del Tanaro alle rive del Mar Caspio, dai monti Elborz alle colline del Monferrato, Farian cammina su un filo teso tra Oriente e Occidente, scoprendosi discendente dal Profeta Maometto secondo la tradizione sciita, sentendosi bollare come «bastarda» dal professore di religione. Sempre straniera, nomade. Sarà la nascita del figlio Atesh a innescare le domande cruciali sulla fede: per lui, e per se stessa. Così, Farian parte per un viaggio nella memoria e ci porta con sé. Sono mille i colori di questo racconto che intercala lessico persiano e dialetto piemontese, tessendo l’ordito e la trama di una vita che unisce Paesi ed epoche all’apparenza inconciliabili: dall’Italia degli anni di piombo all’Iran della Rivoluzione di Khomeini, e a ritroso nel regno dello scià e nell’Azerbaigian travolto dall’Armata rossa. Quale religione, quale pensiero filosofico, quale appartenenza può comporre le differenze? Forse la libertà che Farian ha fatto sua fin da piccola, in famiglia e con la docente di filosofia del liceo. Una libertà morale e spirituale difesa a oltranza, che trova espressione nel sufismo ma non abita nei dogmi di una confessione.