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Un giro dell'Europa in ottantadue anni. Partenza da Ginevra 1935, arrivo a Istanbul 2017 (ma il viaggio continua ancora...). È la storia dei campionati europei maschili di basket. Quaranta edizioni scandite da un ritmo biennale (salvo sospensione bellica), ospitate in quasi tutte le nazioni del Vecchio continente; tre volte in Italia, accendendo la passione cestistica del Sud (Napoli e Caserta, 1969), e del Nord (Gorizia, Mestre, Siena, Torino, 1979) e del Centro (Roma, 1991). Un lungo racconto di sfide, medaglie, campioni, record. E soprattutto il romanzo della Nazionale azzurra: con i momenti felici dell'oro di Nantes '83 e di Parigi '99; con le testimonianze vive di più di ottanta protagonisti, tra giocatori (da Giorgio Bongiovanni a Gigi Datome), tecnici (da Sandro Gamba a Ettore Messina), dirigenti e arbitri.

I "diari sconnessi" di Carlo Pava ribadiscono una pulsione radicata negli anni giovanili per una scrittura intesa come un esercizio estemporaneo della quotidianità, privata o pubblica, in un mix di saggistica e di narrativa brevissime, spesso fulminee, per lo più incentrate sulle riflessioni derivate dalla critica del mondo contemporaneo e su vari temi ad ampio raggio, dalla letteratura alle arti visive e, soprattutto nell'ultima parte, dagli eventi storici alle polemiche socio-politiche. L'insieme racchiude, quindi, un percorso esistenziale dal 1987 al 2022. I primi sei diari sono apparsi per lo più online in siti effimeri e/o in pre-edizioni cartacee in poche copie destinate a una distribuzione brevi manu in occasione di mostre personali o collettive o di iniziative a valenza culturale. Assieme al settimo, "Apocalypsis cum Figuris" (pubblicato a puntate nella rivista "UH Magazine"), riproposti, riveduti e corretti, in una nuova versione originale.

Ed eccoci qui... Una storia ha bisogno di un cattivo che sia credibile, di uno o due protagonisti in grado di trasmettere ma soprattutto deve riuscire a fare ridere e piangere. Non deve essere troppo corta, non deve essere troppo lunga. Una buona storia ha bisogno di tette e di sesso senza che sia volgare ma deve essere emozionante, originale e disegnata in maniera impeccabile. Una storia indimenticabile ha come protagoniste Pain e Rage, ha una nemesi molto credibile di nome Fear e fa ridere e piangere. Ci sono un sacco di tette e sesso a volontà ma hanno un motivo logico per esserci.

"La vita è... Un percorso creativo e filosofico. Una conquista di libertà. Un'onda irregolare di delusioni e passioni. Una donna fantastica da amare fino all'ultimo giorno. Un frastuono di cambiamenti e storie d'amore. Un viaggio introspettivo e poetico. Un mare di sogni e ricordi a cullarci l'anima."

L'amour a Mort, ventisei capitoli raccontano, con parole crude e senza pudore, una storia di amore estremo che cattura il lettore fin dall'inizio per la sua schiettezza. Un libro post-moderno, alterna la narrazione letteraria della vicenda realmente accaduta a digressioni che ne illuminano il contesto culturale ed artistico ove è stata agita e le radici intime che pescano negli abissi dell'inconscio, qui esplorato, dell'animo umano. La storia ha inizio per caso, a Roma, non a caso, in un vespasiano, e termina per un protagonista nel nulla, per l'altro, a Parigi, negli abbaini del Marais. Il romanzo è compendiato da: Indistinzioni, postfazione di Marcello Barison.

Ciò che rende questo libro più interessante, è che descrive una pista fossile rarissima; infatti è molto facile scoprire impronte e piste di dinosauri di ogni gruppo e forma, in sedementi di tutti gli ambienti continentali mesozoici. Per contrasto, le località con piste fossili di rettili marini finora già conosciute si contano sulle dita di una mano, anzi... di mezza mano: oltre a questa nuova località, con piste di un rettile marino ce ne sono solo altre due al mondo. [...] Questo particolare essere marino, un rettile con ogni probabilità, nel momento in cui il suo passaggio è stato registrato e in qualche modo "fotografato" dal fango del fondo del mare, nuotava, probabilmente a caccia o a pesca, sul fondo del mare. E lo faceva nella zona in cui più tardi l'innalzamento dell'Appennino umbro-marchigiano ha prodotto quell'anticlinale calcarea in cui è stato scolpito dall'erosione il Monte Conero, a sud di Ancona, ma nel Comune di Sirolo, da cui il soprannome del nostro. Si augura che il Parco Regionale Naturale del Conero, nel cui territorio si trova la pista di "Siro", possa proteggere questo nuovo cittadino di Sirolo, del Monte Conero, delle Marche, dell'Italia e del mondo! dalla Prefazione di Giuseppe Leonardi, Icnologo dei vertebrati, Conservatore onorario del Museo delle Scienze di Trento

Nelle memorie dei nostri passi ricordiamo gli anni trascorsi sull'altalena di emozioni, che ci hanno coinvolto, travolto e sconvolto aggiungendo rughe al volto, con sorrisi di lacrime odiate ed accettate. Nelle spinte di coraggio alternate ai vuoti solitari, imparavamo a lasciarci andare cedendo agli alti e bassi della vita per rialzarci alla ricerca di chi siamo ricordando chi eravamo, cercando di comprendere chi potremmo o vorremmo essere. Come il bozzolo di una crisalide, che con cura custodisce le ali della nostra libertà e con altrettanta delicatezza si apre per lasciarci volare, tra brevi ma intense sensazioni di libertà, legate al sogno di un battito colorato di tutti i colori possibili. Le emozioni provate perse o lasciate, conquistate o ritrovate, appaiono sul volto di un triste pagliaccio in cui ci riconosciamo in varie nostre espressioni, nei molti cambi di umori da cui prende spunto questo libro, alla ricerca di piccole grandi verità, che tutti attraversiamo nel fantasioso vivere la propria realtà tra inferno e paradiso. Impariamo a superare pian piano le diversità, che ci vedono uguali sotto lo stesso tetto stellato. Anche se in momenti diversi e con diverse sensazioni e opposte esigenze, siamo tutti alla continua ricerca della linea sottile di demarcazione tra i sensi e lo spirito, per trovare il nostro personale equilibrio. Equilibrio ritrovato da me tra poesie e racconti, tra considerazioni e pensieri, tra calme fantasie e folli realtà, nella verità dei sentimenti, in cui le lettere si sono andate combinando come tessere di un puzzle, in cui parole e rime si raccontano per accarezzare i cuori e far pensare le menti, per aprire gli sguardi verso infinite possibilità, nella vita e per l'aldilà.

Questo libro nasce dalla necessità che ho ravvisato di colmare un vuoto d'informazione in merito ad un piccolo evento che interessò Quintodecimo durante gli anni dell'unificazione nazionale italiana misconosciuto ai più. Seppur di modestissimo rilievo nella storia repubblicana, mi è sembrato che il fatto fosse degno d'accurata indagine storica al pari di tanti altri di maggiore notorietà per il grande pubblico; ne è nata così una opera narrativa simile ad un romanzo storico, un misto di molta storia e poca invenzione, dove ho cercato di ricostruire l'ambiente della vicenda più fedelmente, nelle sue caratteristiche sociali e culturali, a quello reale.

"In sessant'anni di vita ognuno può incontrare molti momenti di riflessione e ispirazione da tradurre in versi che esprimano i nostri vissuti in modo magico e suggestivo. Questo libro è la raccolta di sessanta di questi istanti creativi che ho voluto "cristallizzare" in versi nel corso della mia vita e che mi piace consegnare ad ogni lettore curioso di questioni umane. Si va dalle prime tenere poesie adolescenziali in cui osservavo il mondo con sguardo ingenuo ma riflessivo, ai divertenti scritti passionali, in cui mi è piaciuto accostare momenti sentimentali e nostalgici ad altri di pura giocosità erotica; dalle poesie autobiografiche, con sinopsi sulla mia vita o con precisi eventi per me significativi, tra cui le drammatiche "poesie per l'amico Giampiero", alle poesie "etiche" dove la simultanea presenza, nell'essere umano, di Bene e Male gioca a rimpiattino con la coscienza di Sè. Nelle poesie "esistenziali" si affrontano temi e dilemmi filosofici che mi affascinano e assillano da sempre e che presumo facciano parte delle questioni che ciascuno di noi si pone nel corso della propria vita. Le Neuropoesie sono invece un esperimento letterario in cui si tenta di conferire un'enfasi poetica ad alcune funzioni fisiologiche della mente o a processi vitali fondamentali, includendovi anche alcune condizioni patologiche osservate con prospettiva poetica. E per finire, più recenti, le "poesie senza perché" che rappresentano un mero divertimento letterario per fissare istanti o pensieri stimolanti con parole rivelatrici di emozioni e suggestioni, come farebbe una fotografia."

"Saturnium Sidus" non è un libro che parla strettamente di cinema: non si occupa di teoria ed estetica del film in relazione a Interstellar, né intende elaborare un'esegesi comparativa con altre opere di Christopher Nolan. È un testo che non scopre niente di nuovo; semplicemente si limita a mettere in luce quello che già c'è, vale a dire il ricco tessuto simbolico sotteso alla storia portata sullo schermo da Nolan. È un viaggio all'interno dei mondi scenici, metafisici e musicali evocati dal film. È un itinerario in cui si cerca di tracciare la mappa dei molti riferimenti filosofici, mito-antropologici e psicoanalitici che, al di là degli ovvi addentellati scientifici, offrono alcune possibili chiavi interpretative dell'opera e della splendida colonna sonora firmata da Hans Zimmer. È un libro che propone un percorso di lettura consapevole: non si limita a suggerire ipotesi, ma intende anche fornire alcuni rinvii essenziali alle conoscenze, agli archetipi e ai saperi sul cui telaio è tesa la possente trama scenico-narrativa di Interstellar.

Biografia di una famiglia, la drammatica storia di Guido e Bruno, due fratelli partigiani che lottarono contro la dittatura fascista e l'usurpazione nazista, certi dei loro ideali di giustizia e libertà.