Settenove
Buffalo Bella
Olivier Douzou
Libro: Libro in brossura
editore: Settenove
anno edizione: 2017
pagine: 56
Ci sono persone che nascono e crescono sicure della propria identità – maschile o femminile – e il loro modo di vivere e comportarsi corrisponde alle aspettative del resto del mondo. Ci sono persone, invece, che percepiscono di essere «altro» rispetto a ciò che appaiono e il loro modo di vivere più autentico e naturale non corrisponde a nessuna delle aspettative che la società ha su di loro. Questa è la storia di una bambina appassionata di cowboy,che si diverte a confondere il lui e il lei, che qualcuno chiama Annabil, parafrasando Buffalo Bill, mentre lei preferisce farsi chiamare Buffalo Bella. È un lui o una lei? Se da piccola la confusione sembra un gioco buffo, crescendo la questione diventa tutt'altro che frivola. Giocando con le rime e con le parole, Olivier Douzou e Giusi Quarenghi che ne ha curato la traduzione italiana narrano l’esitazione di una bambina alla ricerca della propria identità. Un libro raro in grado di affrontare uno dei temi più spinosi e meno conosciuti della nostra epoca con delicatezza e serenità. Età di lettura: da 8 anni.
In dialogo. Riflessioni a quattro mani sulla violenza domestica
Nadia Muscialini, Mario De Maglie
Libro: Libro in brossura
editore: Settenove
anno edizione: 2017
pagine: 224
Nadia Muscialini e Mario De Maglie rispondono alle domande più frequenti che hanno ricevuto nel corso della loro vita professionale sul tema della violenza maschile contro le donne, proponendo riflessioni sul contrasto e la prevenzione degli atteggiamenti violenti e discriminatori nel rapporto tra uomini e donne a partire dalla propria esperienza nei centri antiviolenza e nel Centro uomini maltrattanti. Sebbene l’idea che il problema del maltrattamento domestico debba riguardare soprattutto gli uomini sia ormai ampiamente condivisa, le questioni di genere continuano a essere affrontate principalmente da donne. Siamo abituati a vivere in una società dove il maschile è poco propenso a mettersi in discussione, mentre il femminile ha saputo confrontarsi e ripensarsi con molta più convinzione. Qual è la ragione? Paura? Indifferenza? Incomprensione? Il volume non offre risposte ma avvia un dialogo, seppur mediato dalle voci degli autori, in cui le proposte avanzate si intrecciano al racconto delle esperienze professionali e agli strumenti teorici utili al contrasto della violenza domestica.
Ri-cambiare. Tra memoria e trasformazione: nuove strategie per rilanciare i Centri antiviolenza
Libro
editore: Settenove
anno edizione: 2017
pagine: 104
In un contesto politico che si limita a dichiarazioni di sdegno di fronte alla violenza contro le donne, i Centri antiviolenza riflettono su alcuni aspetti nevralgici della loro identità: il rapporto con le istituzioni, l’articolazione in équipe delle diverse professionalità (operatrici, avvocate, psicologhe), il confronto con le giovani attiviste e il loro portato di passione e precarietà, l’incontro con le donne migranti che ridefiniscono il concetto stesso di relazione e gestione dei rapporti di potere. Elementi che spingono i Centri a ripensare quei nodi che hanno caratterizzato storicamente la loro azione politica.
Una stanza tutta per me
Serena Ballista
Libro: Libro rilegato
editore: Settenove
anno edizione: 2017
pagine: 32
Chi indovina cos'hanno in comune una scrittrice e un ragno? Chi indovina cos'hanno in comune una bambina qualunque e Virginia Woolf? Una brillante scrittrice, un ragno e la lettrice di questo libro si alternano tra le pagine di un racconto per scoprire che non si può essere felici senza una buona dose di autonomia e libertà. Ispirate al libro «Una stanza tutta per sé», in cui Virginia Woolf esprime il concetto che l’ha resa celebre nel mondo, le autrici usano l’espediente narrativo dell’albo illustrato per spiegare ai bambini e bambine di oggi che la piena libertà può ottenersi solo attraverso l’autonomia. Età di lettura: da 3 anni.
Noi tre
Zita Dazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Settenove
anno edizione: 2017
pagine: 204
«E allora? Facciamo conversazione? Vogliamo anche il tè?». Bianca abbassa gli occhi e fa finta di cercare qualcosa nel libro di letteratura latina. Micol gira la testa guardando fuori dalla finestra con aria strafottente. Poi prende una penna, strappa un pezzo di pagina dal diario e si mette a scrivere: «Obbligatorio andare a Sabaudia. Due giorni di sole e bagordi. Non possiamo mancare. Lavoriamoci le madri». Tre amiche inseparabili e una vita come tante nella caotica Capitale: le mattine al liceo, le serate folli, le corse in scooter, la voglia di essere accettate e far parte di un gruppo. Poi il tonfo sordo delle casse, le vertigini, lui che si avvicina, lei che lo allontana con la voce stanca, la chiave del bagno che si chiude, il silenzio. E poi la gogna. Gli adulti sono sullo sfondo, volutamente distratti fino al week end fatale quando la situazione precipita e la notte diventa un incubo. Una storia forte ma reale, in cui il dolore e l'indifferenza cedono il passo alla consapevolezza e al riscatto.
Mi piacciono gli incubi
Séverine Vidal, Amélie Graux
Libro: Copertina rigida
editore: Settenove
anno edizione: 2016
pagine: 32
Chi ha detto che i protagonisti dei nostri incubi notturni debbano essere cacciati? Possiamo anche affrontarli con coraggio, chiacchierare un po' con loro e... tenerli al caldo, imboccarli, coccolarli e persino giocare con loro ai travestimenti! È quello che decide di fare la protagonista di questo albo con i suoi, perché lei di incubi ne fa a tonnellate! Per "aiutarla" la mamma le legge ogni sera storie divertenti e romantiche, le regala un peluche a forma di unicorno e una torcia a forma di ranocchio. Da quel momento le sue notti si popolano di fate, zucchero, miele, animaletti pelosi, fatine, principi galanti e... figuriamoci! Persino delfini canterini e arcobaleni! Basta! Tutto questo la irrrrrita! Perché gli incubi a lei piacciono un sacco! E incontrarli ogni notte è un vero piacere. Allora, appena la mamma se ne va, spegne il ranocchio, resta al buio in fremente attesa e si addormenta emozionata aspettando le belve feroci, i rumori spaventosi e le bestie pericolose che animeranno le sue notti! Un album divertente e colorato sul tema dei sogni e degli incubi, utile a gestire le emozioni, le paure e le apprensioni di bambini e bambine prima di dormire. Età di lettura: da 4 anni.
La libertà difficile delle donne. Ragionando di corpi e di poteri
Graziella Priulla
Libro: Copertina morbida
editore: Settenove
anno edizione: 2016
pagine: 388
Ogni potere - da quello religioso a quello politico - interviene sui corpi. Prima di approntare sistemi di strutture e norme, costruisce ordini simbolici che distinguono gli usi naturali e legittimi del corpo da quelli innaturali o perversi. La posta in gioco è alta: riguarda la sfera intima delle persone, la sessualità e la riproduzione. Regolamentandole si regolamenta la società, ed è con il controllo delle donne che viene garantita la purezza della linea di discendenza, ritenuta essenziale per la vita comunitaria.
Ri-guardarsi. I centri antiviolenza fra politica, competenze e pratiche di intervento
Libro: Libro in brossura
editore: Settenove
anno edizione: 2016
pagine: 136
I Centri antiviolenza sorti dal movimento politico delle donne sono stati la prima risposta appropriata al problema della violenza maschile contro le donne. Essi nascono dall'ascolto e dalla legittimazione della parola e dell'esperienza delle donne che vivono il problema della violenza in prima persona, e sono gestiti da associazioni di donne che investono in questi luoghi desideri e passioni profonde, professionalità e competenze, nella convinzione che da qui passi uno snodo cruciale del cambiamento delle relazioni fra uomini e donne.
Il piccolo giardiniere
Emily Hughes
Libro: Libro rilegato
editore: Settenove
anno edizione: 2016
pagine: 40
C'era una volta un grande giardino e il suo minuscolo giardiniere. Il giardino per lui era tutto: la sua casa, il suo cibo, la sua gioia, ma era troppo piccolo per lui. E così, nonostante la fatica, il giardino rischiava di morire. Solo una cosa continuava a crescere rigogliosa: un fiore rosso, alto e robusto che lo spingeva a non arrendersi mai. Una notte, in preda alla disperazione chiese aiuto con la sua piccola voce. Nessuno lo udì, ma qualcuno vide quel fiore e pensò che con l'impegno di tutti il grande giardino potesse tornare rigoglioso. Un piccolo classico in cui oltre alla dedizione e la fragilità si trova anche pazienza e fiducia nel futuro. Perché, a volte, affinché le cose cambino, bisogna saper attendere il giusto tempo. Età di lettura: da 4 anni.
Ora non più
Valentina Rizzi
Libro: Copertina rigida
editore: Settenove
anno edizione: 2016
pagine: 32
Quali giochi amavi ieri? Che emozioni stai provando oggi? Dove pensi che sarai domani? Quando erano piccoli, Sveva, Jimmy, Soledad e Youssef credevano che sarebbero rimasti sempre uguali con la stessa faccia, le stesse passioni, gli stessi vestiti e gli stessi pensieri. Ora invece sono diversi, da com'erano e da come saranno. Quattro persone e tanti modi di essere per comporre i tasselli di un'unica e autentica personalità. Per restare se stessi, tutti cambiano. Età di lettura: da 4 anni.
Baby top model
Clémentine Beauvais
Libro: Copertina morbida
editore: Settenove
anno edizione: 2016
pagine: 110
Diana ha undici anni e dalla sua nascita ha girato quarantasette pubblicità. È la testimonial della marca d'abbigliamento per bambini e bambine Rond-Point, la modella junior dei cellulari Phone4Kids, dei profumi Fragola & Zucchero e del colosso del bricolage Bricofacile. A sette mesi è stata eletta Miss Bebé al concorso "Tutine & Ruttini", a dieci aveva già tremilacinquecento euro nel conto in banca. L'anno scorso è stata menzionata da "Elle" in un articolo sulle baby top model. Tre settimane fa ha vinto il titolo di "Migliore promessa" nella categoria "Indossatrici francesi 9-14 anni". Ma questo era "prima". Prima del brufolo. Età di lettura: da 8 anni.
Storia di Giulia, che aveva un'ombra da bambino
Christian Bruel
Libro: Libro rilegato
editore: Settenove
anno edizione: 2015
pagine: 46
Giulia è una bambina vivace e poco aggraziata. I genitori la rimproverano continuamente di essere un «maschio mancato». Un mattino Giulia si sveglia e trova ai suoi piedi un’ombra da bambino che la segue ovunque. Quando Giulia fa dei «giochi da femmine», la sua ombra fa dei giochi «da maschi». Quando fa dei «giochi da maschi», invece, la sua ombra fa gli stessi giochi. Giulia è triste perché la accusano di essere un maschiaccio. Fino a quando l’incontro con un bambino che vive la sua stessa condizione le fa capire che entrambi hanno il diritto di essere quello che sono e di amare ciò che desiderano. Storia di Giulia ci ricorda che essere riconosciuti come «persone», senza stereotipi, è un diritto insopprimibile per ogni essere umano.

